mercoledì, novembre 28, 2007

Ordin Teatret ad Omegna



ODIN TEATRET AD OMEGNA

“IL LIBRO DI ESTER”

RACCONTATO DA

IBEN NAGEL RASMUSSEN NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA

“TEATRI IN LIMINE”

La storia di una donna che pur attraversando la guerra, la morte e la distruzione sceglie di proposito la vita.

Clicca qui per info dal sito

2 dicembre, ore 17.00

OMEGNA, Teatro Sociale

IBEN NAGEL RASMUSSEN – ODIN TEATRET (Danimarca)

Il libro di Ester

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA al numero 0322 969706

MAX 200 POSTI DISPONIBILI

INGRESSO: € 10,00

Con: Iben Nagel Rasmussen e Elena Floris

Testo e regia: Iben Nagel Rasmussen

Arrangiamento musicale: Anna Stigsgård e Uta Motz

Filmati: Halfdan Rasmussen e Jan Rüsz

Montaggio dei film: Torgeir Wethal

Consigliere alla regia: Eugenio Barba

<"L'abbiamo fatto di proposito", ha scritto mia madre in quello che lei stessa chiamò Il libro del seme. Quello che "avevano fatto di proposito", nove mesi prima della fine della seconda guerra mondiale, ero io. Il libro del seme è una lunga missiva per la bambina che portava in seno, una sorta di diario in cui i pensieri gravitano intorno alle aspettative per la maternità imminente, mentre gioia e speranza cozzano, letteralmente, contro la guerra che sta subito fuori dalla porta di casa>. Così Iben Nagel Rasmussen, attrice storica Odin Teatret di Eugenio Barba, introduce lo spettacolo “Il libro di Ester”, toccante biografia-ricordo della madre, scrittrice danese di successo morta pochi anni fa. E’ la storia di una donna, che di comune accordo con il marito, decide di avere un figlio nonostante il panorama attorno non fosse dei migliori: era il 1945, a nove mesi dalla fine del conflitto, in una Copenaghen oppressa dalla paura e dall’angoscia.

Più di mezzo secolo dopo, la figlia che arrivò grazie a quel seme ricorda così la figura materna: “Mia madre Ester era una scrittrice. Quando sono diventata adulta, le proposi di pubblicare Il libro del seme. Rifiutò. Temeva che la qualità letteraria non fosse all'altezza, oppure non voleva essere bollata come una tipica scrittrice "al femminile", concentrata su piccole cose? Il libro del seme è un documento unico: una donna incinta, durante la guerra, accudisce un appartamentino di due stanze al quinto piano e scrive all'embrione nel suo ventre descrivendo la vita di ogni giorno, i sogni sul futuro, il terrore di morire prematuramente. Quando nel 2003 mia madre, a 85 anni, sprofondò nella demenza senile e fu ricoverata in una casa per anziani, decisi di portare a termine lo spettacolo che avevo cominciato ad abbozzare: il racconto della sua vita”.

In scena nell’ambiente chiuso, ovattato e confortevole di un ospizio, madre e figlia dialogano. L’azione fisica è minima.

Parole ripetute e ricordi ostinatamente rievocati fanno trapelare i sogni, le conquiste e i naufragi della vita di Ester. Le canzoni di una lontana giovinezza e i filmini della famiglia ripercorrono mezzo secolo di vicende personali, tra gli avvenimenti storici che scossero la sua generazione.

“Quando un’artista, che qui è Iben Nagel Rasmussen, attrice storica dell’Odin Teatret, crea uno spettacolo in memoria della madre che a 85 anni entrò nel tunnel di un biennio di problemi senili, tu spettatore non sei più testimone di un fatto estetico, ma di un’elaborazione etica, intima, umanissima. Quando la prodiga e ispirata Iben siede a un tavolino provvisto di vecchia macchina da scrivere con cui viene rigenerato il ticchettio lieve della madre (timidamente) scrittrice, ti verrebbe di abbracciarla, di sentirla per ore, di abbandonarti al suo studio del distacco.”

Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica 24.04.06

Iben Nagel Rasmussen è attrice, regista, insegnante e scrittrice. Nasce nel 1945 a Copenaghen (Danimarca). Nel 1966 si unisce all’ Odin Teatret e da allora ne è membro stabile. Dal 1989 conduce The Bridge of Winds (Vindenes Bro), un progetto di condivisione artistica che riunisce attori da diverse parti del mondo. Ha di recente pubblicato il libro Il cavallo cieco (ed. Bulzoni). L’Odin Teatret, fondato nel 1964 dal regista Eugenio Barba, rappresenta una delle esperienze più importanti e longeve del teatro del secondo Novecento. L’ elaborazione di un nuovo linguaggio teatrale e di una nuova funzione per l’attore – poetica e antropologica - si è configurata, fin dall’anno del suo debutto, come una vera e propria rivoluzione dell’arte teatrale mondiale. (www.odinteatret.dk).


Residenza Multidisciplinare “Sul lago d’Orta”

diretta dal

Teatro delle Selve

SPAZIOTEATROselve - Via Zanotti, 26 - I 28010 PELLA (NO)

Tel. +39 0322 96 97 06 - Cell. + 39 347 03 54 750

www.teatrodelleselve.it - segreteria@teatrodelleselve.it

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