domenica, aprile 11, 2010

Lettera alla Redazione

Ci ha scritto la Famiglia Manzetti che, da ben 32 anni, gestisce il ristorante e l'annesso negozio di souvenirs al Sacro Monte di Orta San Giulio. La famiglia rischia di non poter continuare questa attività in quanto ha subito uno sfratto motivato dalla necessità di effettuare dei lavori di ristrutturazione nei locali che la ospitano.
OrtaBlog non ha sufficienti competenze e conoscenza dei fatti per dare un parere sulla vicenda ma ci pare doveroso dar spazio alla voce di una famiglia che attraversa un periodo sicuramente difficile.
Il nostro auspicio è che si riesca a trovare una soluzione al più presto. Nel seguito la lettera.


Con la presente volevamo informarVi su quanto sta accadendo all’interno dell’Ente di Gestione delle Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte di Orta S. Giulio, Monte Mesma e Colle della Torre di Buccione che ha sede all’interno del Parco del Sacro Monte ad Orta S. Giulio, riguardo ai locali adibiti al ristorante “Sacro Monte” e negozio di Souvenir gestiti da 32 anni da noi, famiglia Manzetti.
Bene.

Il 30.11.2008 ci è scaduto il contratto di locazione (6+6) e dopo aver più volte manifestato al suddetto Ente la nostra intenzione di voler rifare un nuovo contratto o di rinnovare il vecchio ci è stato risposto che avrebbero fatto sapere le modalità di partecipazione al nuovo bando. Risposta a cui a fatto seguito la nostra in cui gli si faceva presente la nostra intenzione a rimanere e il nostro diritto di prelazione, indi per cui chiedevamo di poterci accordare direttamente per il rinnovo. A questo punto ci è stato detto che non si poteva rinnovare il contratto in quanto i locali dovevano essere sottoposti a restauri!!!

Restauri che a tutt’oggi non hanno ancora un progetto presentato in comune, tantomeno le autorizzazioni e tanto meno i soldi per eseguirli in quanto sono stati dall’Ente stesso, destinati ad altre opere. 



Ci siamo resi disponibili come già in altre occasioni nel corso di 32 anni, allorché sono state riportate delle migliorie ai locali (vedi rifacimenti tetto e caldaie le più ingenti), a collaborare per poter conciliare i restauri con la nostra attività. NIENTE!!!

Ci siamo resi disponibili a rimanere aperti fino all’inizio dei suddetti restauri, come tra l’altro era stato raccomandato all’Ente di Gestione dall’amministrazione comunale di Orta S. Giulio (proprietario di tutto il complesso del S. Monte di Orta, Ristorante e negozio Souvenir compresi) in data 26/05/09. NIENTE!!! 

In risposta alle nostre richieste, viene invece fatta una Delibera di Giunta dell’Ente di Gestione in data 12.01.10 dove viene dato ordine di procedere allo sfratto e di prevedere l’apertura di un chiosco o l’installazione di distributori automatici di cibo e bevande come punto di ristoro per i fruitori del Parco, in sostituzione del ristorante.
Ora, visto l’approssimarsi della stagione e le numerose prenotazioni a cui dovremmo dare conferma, abbiamo chiesto personalmente all’ente di Gestione, con nostra lettera datata 15.02.10, di poter rimanere fino a fine stagione. A questa lettera ci risponde, in modo negativo e per vie legali, il Presidente dell’Ente di Gestione senza nemmeno riunire la Giunta.
Questo brevemente è quello che sta succedendo. Ora noi chiediamo ai Signori facenti parte della Giunta e del Consiglio dell’Ente di Gestione e a tutti i destinatari di questa lettera:

ERAVATE GIA’ A CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI FATTI?

Noi ci auguriamo di no, perché non possiamo pensare che tutto il mondo politico italiano e religioso, se a conoscenza di questi fatti dove si può leggere chiaramente che sono prese di posizione per puntiglio personale di un individuo, possa restare indifferente e non muovere neanche un dito per cercare di salvare il posto di lavoro di tre famiglie che in stagione diventano 5 (questo è il nostro organico), in un periodo dove tutti i giorni si legge sui giornali che i disoccupati aumentano, la crisi avanza e le aziende sono costrette a chiudere.
Teniamo a precisare che la nostra è un’azienda sana, senza debiti e che non ha nessuna intenzione di chiudere ma che grazie ad un ENTE PUBBLICO nelle figure dei suoi amministratori è costretto a chiudere e, lo ripetiamo, solo per il chiaro puntiglio personale di un unico individuo.
Non vogliamo dilungarci in critiche verso il Presidente dell’Ente di Gestione, che prima di essere Presidente è un Padre Francescano ma che probabilmente i valori della sua carica, la carità cristiana e il bene per il prossimo, li ha dimenticati dal momento che si è fatto promotore e fautore di tutto questo.
Ci scusiamo per lo sfogo ma se tutti ne siete già a conoscenza ed il tutto vi lascia indifferenti…..allora che Dio abbia pietà di Noi Tutti!!


Cordiali saluti,


Famiglia Manzetti
Feli Manzetti
Giuditta Manzetti
Alessandro Manzetti

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