giovedì, settembre 23, 2010

I Ringraziamenti del Paese a Sei Corde


Lidia e Domenico Brioschi, dell'Associazione Culturale "La Finestra sul Lago" organizzatrice di "Un Paese a Sei Corde", ci hanno inviato una lettera di ringraziamenti a tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa riuscita rassegna.
Pubblichiamo volentieri la lettera nel seguito del post.


Prima di tutto GRAZIE
Grazie a voi che siete stati il nostro pubblico attento, competente, fedele, puntuale e rispettoso, senza del quale il nostro sforzo sarebbe stato vano.
Grazie a tutti i musicisti che hanno accettato il nostro invito e sono stati disponibili a venirci incontro nelle loro richieste, senza di loro non avremmo potuto realizzare un programma così vario e interessante
Grazie a tutte le Amministrazioni che ci hanno sostenuto finanziariamente (i comuni dell’Unione dei Comuni del Cusio: Pella Orta Pogno Soriso e Gozzano, i comuni novaresi S. Maurizio d’Opaglio, Cressa, Pettenasco, Suno, i comuni del VCO Nonio, Casale Corte Cerro, Gravellona Toce) in totale 12 Paesi a Sei Corde
Grazie alla Sala Tallone, alla pro loco di Legro, all’ente parchi del Sacro Monte di Orta, a Enel Green Power per la disponibilità dimostrata nell’aprire gratuitamente o a prezzi agevolati la loro casa, la piazza, la chiesa, la centrale.
Grazie a tutti i sacerdoti che hanno aperto la propria chiesa per ospitare i concerti, dimostrando così di capire e valorizzare il senso comunitario della musica.
Grazie a tutti coloro che nei diversi comuni si sono prestati ad aprirci le porte dei cortili e delle sale. 
Grazie alle fondazioni bancarie (Fondazione Banca Popolare di Novara, Fondazione Comunitaria del Novarese, Fondazione Comunitaria del VCO) che hanno dato il loro contributo affinchè la manifestazione si realizzasse.
Purtroppo non siamo ancora riusciti a conquistare il favore e il sostegno delle Fondazioni bancarie più grandi quali la Compagnia di San Paolo o la CRT e ne siamo molto dispiaciuti, se riusciremo a proseguire nell’organizzazione della nostra rassegna insisteremo a richiedere anche la loro attenzione, sperando sempre in tempi migliori.
Grazie al Distretto Turistico dei Laghi e all’Ecomuseo CUSIUS che ha diffuso le notizie sulla nostra rassegna e ha collaborato alla distribuzione del materiale pubblicitario in molte parti del territorio delle due province.
Grazie alla COOP, sezione soci di Borgomanero, che con il suo contributo economico ha sostenuto l’acquisto del gadget creato dai ragazzi del carcere Lorusso e Cotugno di Torino che, attraverso la Cooperativa Extraliberi, hanno ideato e realizzato le borse del Paese a Sei Corde.
Grazie al sig. Marconi che, a nome dell’ASPROFLOR, ha dato un contributo economico per lo svolgimento dei concerti del VCO.
Grazie a Fingerpicking.net che ha veicolato con i suoi mezzi la promozione della manifestazione e ha partecipato attivamente alla realizzazione della serata di apertura (la presentazione di 34VOLTEAMORE) e che ci sta seguendo pubblicando l’accurato DIARIO DI BORDO, scritto dai bravi Patrizia e Mauro Gattoni dell’Associazione LA SESTA CORDA di Cressa.
Grazie al sito Laster.it che ha seguito con affetto la nostra manifestazione, contribuendo ad ampliarne la visibilità tra gli appassionati.
Grazie alle riviste CHITARRE e JAM per gli spazi pubblicitari concessi a prezzi favorevoli, grazie a tutti i giornali locali e ai siti di informazione ORTABLOG e ZERO322.it che hanno dato spazio alle nostre notizie.
Grazie al Centro MEDIA di Borgomanero che ha stampato le nostre brochure (create graficamente da noi per risparmiare) e che ha concesso a costi molto convenienti spazi pubblicitari sul mensile NOI.
Grazie ai componenti dell’Ufficio stampa: Mario Giovannini per la stampa di settore e multimedia, e Jacopo Fontaneto per la stampa locale.
Grazie ai fotografi Roberto Aquari e Francesco Mora che ci hanno seguito in alcuni concerti di questa edizione e che hanno elaborato la bella mostra fotografica I MIGLIORI SCATTI DEL 2009 ospitata nel mese di giugno sul battello Ortensia della Società di Navigazione del Lago d’Orta, alla quale va il nostro ringraziamento per l’accoglienza e che è stata visitata da almeno 8.000 persone che hanno utilizzato il battello in quel periodo.
Grazie agli amici che hanno aiutato Domenico nel lavoro tecnico e che ci hanno seguito in alcuni concerti particolarmente impegnativi: Franco Giura, Davide Sgorlon, Davide Donvito e Vincenzo Valenti.
Grazie ai direttori artistici Dario Fornara e Francesco Biraghi che, in maniera assolutamente disinteressata, hanno condiviso la loro competenza e ci hanno fatto incontrare artisti fantastici.
Ringrazio anche la Regione Piemonte e le due province di Novara e del VCO che ci hanno sostenuto in passato, ma che quest’anno non si sono ancora pronunciate e non sappiamo ancora se erogheranno un contributo. Non possiamo che sperare, altrimenti…
In ogni caso siamo contenti del lavoro svolto e convinti di aver offerto in questi concerti un ampio panorama della musica per chitarra.

Concludo con un appello: se volete aiutarci a proseguire in questo cammino, se avete ancora voglia di ascoltare le nostre proposte dateci un aiuto anche voi.
La nostra associazione ha prodotto un bel cd di musica barocca che si intitola SETTESONATEBAROCCHE e che vede come protagonista il maestro Francesco Biraghi con Tania Camargo Guarnieri al violino, inoltre abbiamo ancora molte borse del Paeseaseicorde. 
Magari per Natale potreste scegliere di regalare i nostri gadget e così ci aiuterete nel proseguire il nostro progetto, oppure potete acquistarli per altre occasioni; decidete voi, ma se potete e volete sostenerci ve ne saremo grati. 
Sappiamo che altre realtà sociali e assistenziali hanno sicuramente più bisogno di tutti noi, ma il nostro impegno culturale è per noi e per molti vitale.
Far pagare un biglietto ci sembrava troppo impegnativo e magari discriminante, l’offerta a cappello è più adatta in altri contesti, la decisione ponderata da parte vostra di sostenerci con un bonifico o con un acquisto ci sembra più adatta e più democratica.
Lo sappiamo. Ormai è quasi fastidioso sentirsi ripetere che i tagli a sovvenzioni e contributi stanno mettendo in ginocchio l’offerta culturale. Ma purtroppo è la verità! Noi crediamo nel nostro lavoro, crediamo che UN PAESE A SEI CORDE sia un buon veicolo di Cultura e un’opportunità per musicisti di valore di farsi conoscere. Se per 5 anni siamo riusciti ad evitare di far pagare per assistere ai concerti di UN PAESE A SEI CORDE, per poter continuare ad offrire emozioni, musica e musicisti di assoluto livello, vi chiediamo di aiutarci, e di permettere anche a chi non è in grado di contribuire, di assistere ancora ai nostri concerti. Chiediamo a chi può e vuole di effettuare una donazione su c/c bancario intestato all’Associazione LA FINESTRA SUL LAGO iban IT65E0560845640000000131201 indicando nella causale UN PAESE A SEI CORDE. Per regolarità e trasparenza amministrativa a tutti i donatori sarà inviata una ricevuta. Ancora GRAZIE 
In conclusione vi domanderete: ma chi ve lo fa fare? 
La risposta è una sola: il cuore, la passione e l’amore per la musica e per quello che è il nostro lavoro culturale, sicuramente non il guadagno ne’ l’interesse economico.
Siamo dei sognatori e ci piace garantire il lavoro degli artisti e di tutto l’indotto che sta loro intorno. Cercheremo di lavorare da subito affinchè sia possibile realizzare anche la sesta edizione. Restateci vicini.
Mandateci messaggi e consigli con sms 3311007605, e-mail lafinestrasullago@libero.it, contatti sul sito www.unpaeseaseicorde.it, youtube o facebook. 
E’ molto importante per non sentirci soli.

E per finire una riflessione generale sul senso della nostra scelta:
All’inizio del ‘900, De Bono, un maltese, tornò nella sua isola dopo avere girato il mondo e si mise a fare degli studi sull’apprendimento e la creatività. Alla luce di alcuni esperimenti condotti con dei bambini, sviluppò una serie di teorie che scossero le certezze scientifiche dell’epoca. Una di esse è particolarmente interessante: quella che dice (in parole semplici e massima sintesi) che di fronte ad un problema, più è ridotta la dotazione di strumenti atti a risolverlo, più la mente attinge al serbatoio della CREATIVITA’, giungendo a superare l’ostacolo in forme non convenzionali e spesso più rapidamente di chi ha a disposizione mezzi illimitati.
Ogni volta che penso a De Bono, penso ai musicisti di UN PAESE A SEI CORDE. Loro hanno solo sei corde e due mani per trasmettere pensieri, emozioni, piacere… Ed ecco che la loro mente spesso riesce ad aprirsi come un prezioso scrigno, ricco di ineffabili tesori: gli strumenti creativi che consentono di utilizzare la chitarra in forme assolutamente inedite e imprevedibili, dandoci la sensazione di avere di fronte un’intera orchestra: melodia, accompagnamento, percussioni, canto, controcanto… CREATIVITA’!
Anche se le corde sono e restano sempre e solo drammaticamente SEI! Vabbè, c’è chi ce ne mette qualcuna in più, (7 Franco Cortellessa, 8 Livio Gianola e Claudio Farinone, 12 Riccardo Zappa o Sergio Altamura tanto per fare qualche esempio oppure rielabora la sua chitarra con altri elementi come Paolo Angeli) ma le mani sempre e solo DUE sono! C’è qualcuno che di mani ne adopera addirittura UNA sola per suonare la chitarra, anche perché ne ha una sola di mano (si chiama Andrès Godoy, è cileno e non è ancora venuto al PAESE A SEI CORDE, ma prima o poi…)
Pensate a cosa è possibile fare con 6 corde, 2 mani e un po’ di talento: si può inventare un mondo! E si può fare sia da seduti che in piedi. Non scoraggiamoci mai di fronte alle difficoltà della vita, aprendo quel famoso scrigno molti ostacoli che sembrano insuperabili, molte barriere mentali o fisiche diventano improvvisamente più abbordabili, più accessibili.
Quello scrigno ce l’abbiamo tutti

Lidia e Domenico Brioschi 
Associazione Culturale LA FINESTRA SUL LAGO

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