martedì, gennaio 25, 2011

Nasce Hortus Apertus - Comitato Ortese Professionisti della Cultura


Il 25 ottobre 2010 si è costituito Hortus Apertus, Comitato Ortese dei Professionisti dela Culura, che riunisce associazioni e singoli operatori culturali che agiscono sul territorio della Città di Orta San Giulio. Ognuno dei membri ha negli anni instaurato con le amministrazioni ortesi un rapporto di consuetudine e continuità operativa, organizzando ormai consolidate e riconosciute rassegne musicali, letterarie, teatrali ed eventi espositivi di arte contemporanea.
Dalla data di costituzione ad oggi il Comitato si è riunito in media una volta ogni quindici giorni, con l’obiettivo di elaborare progetti e stategie di intervento in ambito culturale.


Fanno parte del Comitato:
L’Associazione Culturale La Finestra sul Lago, che organizza da sei anni una rassegna musicale di livello nazionale ed internazionale dedicata alla chitarra acustica dal titolo Un Paese a Sei Corde.
L’Associazione Culturale Operaprima, che da cinque anni organizza Ortissima, esposizione en plein air di sculture monumentali, opera di grandi artisti contemporanei di livello nazionale ed internazionale (p.e. Pomodoro, Paladino ecc…), e Palazzo Ubertini - Dimora delle Arti, che opera in stretta collaborazione con Operaprima.
L’Associazione Culturale Poetry On The Lake, che da dieci anni organizza l’omonimo festival internazionale di poesia, che ha visto la partecipazione di grandi poeti di lingua inglese, e italiani.
L’associazione Culturale Teatro delle Selve, che da dieci anni organizza il festival di Teatro di Strada, Nuovo Circo e Teatro nella Natura di livello nazionale e internazionale dal titolo Teatri Andanti.
L’Associazione Musicale Florestano-Eusebio che da dodici anni organizza Ortafestival, sotto la direzione artistica di Amedeo Monetti, che ha portato orchestre, recitals ed ensemble da camera, con artisti di primo piano del panorama musicale, coinvolti in programmi dal Barocco alla Contemporanea in tutto il territorio del Cusio.


Sostengono il Comitato e partecipano alle sue attività e progetti:
La scrittrice Laura Pariani, pluripremiata autrice di romanzi e racconti pubblicati da Bompiani, Rizzoli, Einaudi ecc. Premio Selezione Campiello 2010 e selezione Viareggio 2010, col romanzo “Milano è una selva oscura”, Einaudi.
Lo storico ed etnomusicologo Cesare Bermani, figura di rilievo nazionale, fondatore, insieme a Roberto Leydi e altri, dell’Istituto “Ernesto De Martino”. Dall’inizio degli anni ’60, uno dei protagonisti del nuovo corso della storiografia italiana.

Il Comitato ritiene che il dialogo reciproco, il coordinamento, la comune progettualità tra i membri siano lo strumento base per costruire progetti articolati, e per dotare la città di Orta San Giulio di una programmazione integrata di alto livello professionale, spalmata su tutti i mesi dell’anno, e in grado di soddisfare le esigenze di pubblici fra loro molto diversi. Si aggiunga che l’ammontare complessivo del numero di spettatori delle rassegne citate non è inferiore alle 30.000 persone all’anno. Inoltre, in un momento di grave crisi economica e di tagli indiscriminati alla Cultura, la virtuosa disciplina di spesa delle rassegne citate vuole proporre un modello di gestione delle risorse pubbliche più sostenibile, facendo leva sulla capacità gestionale e sulla profonda conoscenza che ogni membro di Hortus Apertus ha dei rispettivi settori di intervento (arte, musica, lirica, teatro, narrativa, poesia). Il Comitato sottolinea l’importanza e la novità assoluta di un simile modello di sinergia tra associazioni e operatori culturali, modello che non eguali nella nostra regione, e va probabilmente a costituire un “unicum” nel panorama della cultura piemontese.
Il Comitato si vuole proporre come soggetto attivo, con compiti di progettazione e consulenza che possano essere definiti in stretta collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura della Città di Orta, e assegnati ufficialmente dal comune stesso. Ed è infine certo di poter contribuire, con le proprie diversificate competenze e professionalità, alla costruzione d un grande progetto culturale per Orta, che sia in grado di convogliare nel lavoro comune le migliori energie artistiche, intellettuali ed organizzative presenti sul territorio.

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