lunedì, settembre 26, 2011

Salviamo il Platano del Lido di Stresa


«Mi chiamo Boatswain, sono un platano»: comincia così la lettera appello, che uno dei due alberi posti al centro del piazzale Lido a Stresa ha metaforicamente “affidato” a Marco Bazzi, motoscafista del Lido di Carciano con la passione della poesia. Una richiesta d’intervento visto lo stato in cui versa la pianta. «Vivo da decenni al Lido di Stresa, un poco stretto tra l’asfalto e le auto, ma non mi sono mai lamentato, anzi offro la mia ombra senza mai chiedere nulla», continua la lettera di Boatswain il Platano che però spiega: «Circa due mesi fa una forte tempesta ha aperto una crepa alla base dei rami, lungo il tronco, fino a oggi ho aspettato paziente ma la mia ferita si allarga. Cosa posso fare? Aspettare con rassegnazione la mia fine e raccomandare la mia anima al dio dei Platani ?». I motoscafisti del Lido hanno già cercato con una corda di fortuna di legare insieme la struttura ma la crepa sembra correre lungo il tronco e con le infiltrazioni d’acqua la situazione potrebbe peggiorare, fino alla rottura, che potrebbe tra l’altro avere degli effetti disastrosi sulle auto parcheggiate sotto. «Forse il platano si può ancora salvare - dice Bazzi -. E’ importante fare presto, prima che la frattura si allarghi troppo».

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