giovedì, giugno 28, 2012

4ª Traverlonga del Lago d'Orta 2012 - Cronaca e Classifiche



Le nuvole non hanno scoraggiato i 111 atleti che, sabato 23 giugno, si sono sfidati attraversando, per il lungo (!), il Lago d'Orta. Si tratta degli iscritti alla quarta edizione della Traverlonga del Lago d’Orta che quest'anno, per la prima volta, si è svolta con partenza da Omegna ed arrivo al lido di Gozzano.
La distanza calcolata con GPS da un concorrente è stata di 14 km e probabilmente è uno di quelli che è riuscito a tracciare la linea migliore quindi è probabile che altri abbiano percorso una distanza ancora maggiore.
Tra i partenti diversi nomi di spicco e reduci dai recenti Campionati Mondiali Master di Riccione. Tra le signore Valeria Vergani, che ha conquistato ben 5 titoli mondiali e un bronzo nei master 40-44, e Aniela Sabatini, ex azzurra di nuoto piazzatasi due volte quarta, un quinto ed un sesto posto.
Tra i signori Alessandro Gesini, 4 posto nei 3000 in acque libere e Marco Leone un settimo e un ottavo.
Partiti da Omegna alle 10,25 si sono diretti verso Punta di Crabbia dove c’era il primo punto di rifornimento, passaggio obbligatorio ma senza obbligo di fermarsi.
Il gruppo ha poi proseguito per altri 4 km verso Orta San Giulio dove c’era il secondo rifornimento.
Partiti da Orta San Giulio i concorrenti non hanno potuto tracciare la linea retta sul lido di Gozzano , ma hanno dovuto invece dirigersi sulla sinistra del Lago verso Ortello, passare da Imolo , dirigersi verso il Miami e poi tirare in diagonale verso il Lido di Gozzano.
Il primo ad arrivare e a vincere per la seconda volta consecutiva è stato Alessandro Gesini da Sotto il Monte (Bg) che ha chiuso la traversata col tempo di 2 ore 52’07“, mentre al secondo posto è arrivata Valeria Vergani di Caprino Bergamasco in 2ore 54’ 31” e terzo Marco Allegretti di Pavia in 2ore 59’44”.

Il podio delle signore ha visto sul gradino più alto Valeria Vergani, seconda Daniela Sabatini di Sesto Calende col tempi di 3ore 16’42” e terza Cathy Pierce americana residente a Biassono (Monza) in 3ore 26’18”.
Il podio dei signori ha visto invece primo Alessandro Gesini, al secondo posto Marco Allegretti e terzo Marco Leone che ha chiuso cole tempo di 3ore 10’08”.
Tra gli atleti cusiani, il primo è stato Marco Quaranta che oltre a partecipare è anche l’ideatore e organizzatore della manifestazione e ha chiuso al diciannovesimo posto assoluto col tempo di 3ore 39’38”.
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficienza e parte dello stesso andrà a favore della popolazione dell’Emilia colpita dal recente terremoto.

Gli organizzatori tengono a ringraziare tutti coloro che hanno dato assistenza in barca, in canoa, a terra, tutti quelli che hanno collaborato, il Comune di Gozzano, il sindaco Carla Biscuola sempre disponibile, Andrea Giacomini e lo SportBaay NaturalBaay, Vilma Giacomini, il Comune di Omegna e il sindaco, il comune di Orta e il sindaco, ADMO nella persona di Paolo Andreoli , i cronometristi Piero De Lucia , Riccardo De Lucia e Martina Giavani e Alberto Pejretti, i motoscafisti di Orta e la navigazione pubblica.

Chiudiamo con qualche riga scritta da Marco Quaranta, ideatore, organizzatore nonchè atleta della Traverlonga:
"Che dire....anche quest'anno ci siamo riusciti...siamo riusciti nell'intento di dare a tutti ...marziani....agonisti....semplici amatori del nuoto nel lago o cosiddetto in acque libere....curiosi...amici....comuni mortali ...la possibilità di passare una stupenda giornata di sport, di svago , di amicizia, di nuove conoscenze e per chi ha fatto la Traverlonga, la possibilità di attraversare a nuoto per 14 km...tutto il nostro fantastico Lago d'Orta....(FANTASTICO E' DIRE POCO) la possibilità di misurarsi con se stessi...per ognuno di cercare di capire quali possono essere i propri limiti, fisici e non solo....la Traverlonga è anche una "competizione" nella quale gioca moltissimo la testa...la voglia di andare avanti ...la voglia di arrivare ...la voglia di dire ...."ce l'ho fatta"...indipendentemente dal tempo ottenuto.....


In questa "competizione" che è e resterà sempre una "gara" a livello amatoriale , credo che calzi a pennello il motto che dice:" l'importante è arrivare". 


Non è semplice , non è facile , parti e sembra che tutto funzioni, che tutto vada via liscio , non hai problemi , le braccia rispondono, le spalle anche , le gambe ...tutto il corpo...


C'è chi parte più forte (forse i meno esperti)...chi più tranquillo perchè è consapevole degli sforzi che devono ancora arrivare....


arrivi al primo rifornimento a Crabbia (5,2 Km.) e ti dici "bene, non sono ancora stanchissimo ...dai che questa volta stò bene"....vai avanti, altri 4 km. prima del secondo rifornimento e guardi avanti e quel promontorio di Orta non è proprio cosi vicino come sembra e allora cominci a pensare 


"ma questi 4 km....mi sembrano lunghetti....bah!!!non si saranno mica sbagliati" …


E piano piano si avvicina Orta , l'agognato secondo rifornimento....una sete bestiale....finalmente puoi bere...liquidi magari un gel energetico che probabilmente non serve a niente , ma quantomeno ti fa credere di avere bevuto la pozione magica che adesso ti fa volare.....


E poi via e ti rilanci subito per l'ultimo tratto …. bracciata dopo bracciata....ti rendi subito conto che quella pozione magica (il gel) non era cosi magica....le spalle cominciano a far male e mancano ancora 4,5 km.... le articolazioni dei gomiti fanno male, le mani fanno male , la schiena fa male ….non sei più lo stesso del primo tratto….cominci a chiederti “ma chi me lo ha fatto fare?????????”…cominci a pensare “basta …e se adesso mi fermassi??? noooo….c(bip)o…non devo mollare…dai forza…dai devo andare avanti”….ma manca ancora una vita….segui le boe , cominci a contarle , anche se ormai cominci veramente a dare i numeri….5…6…7 ….passi il cancello di Imolo…vedi la boa 8 e vedi il promontorio e quella che per noi è la “casa /darsena Paini, lo vedi si…ma è sempre là, non si avvicina mai….hai sete….tanta sete e allora ogni tanto una sorsata di lago non guasta….vai avanti solo per inerzia, oramai le braccia girano da sole, senza forza , senza spinta…E’ UN MOTO PERPETUO….ma ti portano avanti …piano piano ma vai avanti….cerchi di non guardarlo quel promontorio cosi la prossima volta che alzi gli occhi ti sembrerà più vicino…..forse ci sei….è cosi….. ci sei ….”adesso sono arrivato????....nooooo….. c(bip)o…….ma dov’è il Lido …non lo vedo….eppure era li quando siamo partiti per andare a Omegna”….intanto le braccia vanno avanti da sole ….sembrano due pale di quei vecchi battelli che solcavano le acque del Missisipi nell’800 nei racconti di Mark Twain….ma le vecchie pale ti portano avanti…..ed ecco che la in fondo scorgi qualcosa….si sembrano le bandiere del Lido……speri almeno che lo siano…..poi la visuale diventa sempre più nitida ….non è un miraggio…..c(bip)o ….il Lido……”ci siamo è fatta”…..la gioia comincia a pervadere tutto il tuo corpo, la mente….ti senti un eroe….dai è fatta….in testa tanti pensieri …c’è chi ha la figlia o il figlio …la moglie o la fidanzata…gli amici….tutti li per te …quando esci per un attimo sarai il loro eroe….e lo sei veramente un eroe…..il Lido si avvicina …..e metti sempre più carbone nei motori per far muovere le pale più velocemente…ti sembra di andare come un razzo…ma è solo una sensazione….perchè gli ultimi 500 metri sono lunghissimi….infiniti….L’ARRIVO CHE NON ARRIVA …..dai …dai …spingi…..ci sei passi la boa numero 10 ….50 metri ….”adesso sprinto ….gli faccio vedere che sono forte”…..adesso puoi permetterti di fare il gallo…..ormai ci sei le ultimissime braccate anche perché il il carbone è finito e gli ingranaggi delle pale ormai scricchiolano …..ma E’ FINITA……appoggi i piedi……si è vero…. Tocchi il fondo….puoi finalmente alzarti e avere quell’attimo di gloria con lo speaker che inneggia al tuo nome……la gente che ti applaude….BRAVO….GRANDE…..E’ VERAMENTE FINITA…..SEI UN EROE…..per i tuoi figli , per i tuoi famigliari….per gli amici…..ma soprattutto per te stesso…..


l’anno prossimo??????????????ummmmm adesso non ci vuoi pensare…..sei troppo stanco…..non sai da che parte sei girato……ma di sicuro tra qualche giorno la voglia di ripeterti tornerà…..è come una droga…..la TRAVERLONGA……… è una droga fantastica…..dovrebbero impararlo tutti …..il nuoto è una droga fantastica…"


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