venerdì, maggio 01, 2015

Max Blardone all'Istituto Auxologico Italiano di Verbania


Una delle eredità di Expo, com’è stato rimarcato in questi giorni a livello internazionale, sarà anche quella di agire contro gli sprechi alimentari e quindi l’obesità. Oltre 2 miliardi di persone nel mondo sono affette da obesità.
Nonostante tutte le campagne di informazione e di prevenzione, anche attraverso i medici specialisti, le stime nazionali confermano da diversi anni livelli preoccupanti di eccessi di peso nei bambini e nei ragazzi italiani: oltre il 20% di bambini e ragazzi sovrappeso e circa 10% affetti da obesità. Con differenze regionali piuttosto marcate.
Assieme ai fattori di predisposizione familiare, genetica, un ruolo importante, soprattutto negli anni della crescita, lo giocano i mai abbastanza ribaditi “stili di vita”. Una corretta alimentazione associata ad una adeguata attività fisica sono fattori indispensabili per crescere sani. In particolare nei bambini e nei ragazzi, anche in presenza di predisposizione familiare, gli stili di vita, purché seguiti e indirizzati dai medici specialisti, possono fare davvero molto per prevenire e curare l’obesità e, a maggior ragione, il sovrappeso. Importante aggiungere che sovrappeso e obesità, anche nei bambini e nei ragazzi, non sono semplicemente una questione estetica, ma condizioni alle quali porre rimedio per non andare incontro a conseguenze peggiori.
Come ad esempio il diabete e tutta una serie di affezioni metaboliche che predispongono in seguito l’organismo ad avere conseguenze anche in età adolescenziale ed adulta. Età nelle quali sarà più difficile porre rimedio.
Ecco perché l’Istituto Auxologico di Verbania e Piancavallo, da sempre impegnato nella cura del sovrappeso e dell’obesità sia nei bambini e nei ragazzi che negli adulti, promuove da tempo, soprattutto attraverso Alessandro Sartorio, primario dell’Ospedale San Giuseppe di Piancavallo, una serie di iniziative proprio per favorire la sana crescita delle giovani generazioni. Da qui una tavola rotonda su “I corretti stili di vita per crescere sani” che si è svolta all’Auxologico di Piancavallo tra Alessandro Sartorio, Max Blardone, atleta nazionale di sci alpino e Ambassador EXPO Milano 2015, Enrico Molinari, Professore di Psicologia Clinica dell’Università Cattolica di Milano e responsabile del Servizio di Psicologia Clinica dell’Auxologico di Piancavallo, Palmina Trovato, Scuola in Ospedale, IC Alto Verbano.

Per comprendere meglio lo spirito dell’iniziativa, abbiamo rivolto alcune domande al
Dott. Alessandro Sartorio.

Com'è nata l'idea di questo incontro con Max Blardone?
Amici comuni del territorio - conoscendo le reciproche peculiarità - hanno fatto da ponte fra due mondi in apparenza "distanti", ma in effetti con molte sovrapposizioni e punti di contatto. Lo stile di vita di Max Blardone atleta è lo "stile di vita" che Crescere Sani Onlus promuove da anni per i bambini e i ragazzi con il suo sito per le famiglie cresceresani.it. L'Istituto Auxologico Italiano ha nel suo Dna la crescita e lo sviluppo dei bambini e si occupa di obesità infantile a 360 gradi, dalla prevenzione, alla cura e infine alla riabilitazione e rieducazione.

Qual è il senso da attribuire a questa iniziativa con Max Blardone rispetto alla sua attività generale di medico e clinica dell’Auxologico?
Valutare insieme possibili collaborazioni future di interesse reciproco, anche in ottica di EXPO 2015 (per cui Max è Ambassador). Il coinvolgimento anche della nostra Scuola in Ospedale, la prima a essere istituita in Italia, polo di eccellenza nella rete nazionale delle Scuole in Ospedale, può contribuire certamente a diffondere i concetti di "stili di vita per crescere sani" che potrebbero emergere da questa prima tavola rotonda "pilota".

Sarà una collaborazione isolata o c'è intenzione di proseguire con Max Blardone con altre iniziative?
Nel primo incontro conoscitivo sono state prese in considerazione diverse possibilità di collaborazione futura (incontri nelle scuole, produzione di opuscoli educativi su sport e alimentazione, tavola rotonda in EXPO, ecc.), la cui fattibilità dovrà essere valutata insieme nei prossimi mesi (tenendo conto anche della necessità di avere finanziamenti adeguati).

Massimiliano Blardone, campione ossolano di sci alpino da oltre 15 anni in Coppa del Mondo, ha inaugurato in occasione della tavola rotonda il suo impegno come Ambassador EXPO Milano 2015, aderendo con entusiasmo all’iniziativa per sensibilizzare bambini e ragazzi sull’importanza dell’attività fisica e di una corretta alimentazione, fin dalla giovane età.
Lo sportivo vuole infatti mettere a disposizione i suoi valori di uomo ed atleta e la propria esperienza personale per promuovere uno stile di vita salutare, in cui lo sport è da intendersi come attività motoria e l’alimentazione come dieta equilibrata, che valorizza le tipicità dei territori.
Dichiara Massimiliano: «Il rapporto con l’alimentazione è da sempre stato fondamentale per me come per tutti gli sportivi: la relazione con il proprio corpo e la conoscenza che ogni atleta acquisisce di se stesso porta negli anni ad un profondo rispetto delle regole, infatti è fondamentale una corretta alimentazione per favorire il pieno sviluppo dell’organismo».
Una corretta alimentazione non solo quindi per “forgiare” uno sportivo, ma come base per mantenere la salute e il benessere di ciascun individuo. Un messaggio in linea con l’obiettivo concreto che guida EXPO Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e da intendersi come approccio consapevole all’alimentazione, in un mondo sempre più contraddittorio, dove ancora c’è chi muore di fame e chi muore per alimentazione scorretta e obesità.
Come ricorda Max: «Se penso a chi mangia una sola volta al giorno o a chi non mangia affatto, rabbrividisco. Chi è fortunato coltiva i propri gusti, ma c’è anche chi non potrà mai permetterselo. Sono un atleta ed una alimentazione sana ed equilibrata mi accompagna da sempre. Ma io ho potuto e posso scegliere, questa è la differenza».
Una consapevolezza che accompagna Massimiliano nella vita, nello sport e nell’alimentazione, gli consente di affrontare con responsabilità temi così importanti e lo spinge ad insegnare questi valori alle nuove generazioni. Da qui l’incontro con l’Istituto Auxologico Italiano che fin dalle sue origini, più di mezzo secolo fa, partendo proprio da Piancavallo (Verbania), ha iniziato la propria attività clinica e di ricerca medica per promuovere i corretti stili di vita e la sana alimentazione, al fine di scongiurare disturbi e malattie come sovrappeso e obesità, con tutto ciò che ne consegue.


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