venerdì, luglio 03, 2015

Un Paese a Sei Corde - Quarto Appuntamento Liutai sul Lago


Domani, Sabato 4 Luglio, presso Villa San Remigio di Pallanza, continua la decima edizione della rassegna  UN PAESE A SEI CORDE con Ramirez Day.
Per i chitarristi classici di tutto il mondo il marchio Ramirez costituisce un’icona difficilmente eguagliabile: rappresenta per i chitarristi quello che è Steinway per i pianisti.
Casa Ramirez fu fondata da José Ramirez I nel 1882 e la tradizione costruttiva si è tramandata di padre in figlio fino a José Ramirez IV, prematuramente scomparso nel 2000.
Alla sua morte, data la giovane età dei suoi discendenti diretti, al timone della azienda familiare si è posta con entusiasmo ed autorevolezza la sorella minore Amalia che negli ultimi anni ha dato nuovi impulsi al catalogo della celebre liuteria attraverso una diversificazione piuttosto ampia dei suoi prodotti (vedere www.guitarrasramirez.com).


Dagli anni ‘60 in poi del secolo scorso il celebre Andrés Segovia adottò chitarre Ramirez per la sua attività concertistica e grazie a un tale testimonial tutta la generazione di chitarristi italiani nati dal 1950 in poi ha avuto per anni le chitarre Ramirez come modello di inarrivabile estetica sonora e funzionalità concertistica.
Nonostante lo sviluppo di altre prestigiose correnti di liuteria chitarristica in tempi più recenti il fascino delle chitarre madrilene non ha si è mai appannato, anzi negli ultimi anni si sta assistendo a un certo revival della mitica Ramirez.



Programma

Verbania Pallanza – Ingresso Euro 10,00 (comprensivo della degustazione).

Villa San Remigio - Via Viani
Ore 15.00  Apertura della mostra: esposizione chitarre e prove strumenti.
Ore 16.30 Conferenza di Amalia Ramirez sulle origini e la storia della famiglia di liutai più famosa al mondo.
Ore 18.00 Dialogo diVino: parole e musica con Domenico Brioschi e Francesco Biraghi – presentazione della chitarra Ramirez dedicata al vino e a seguire degustazione-aperitivo.

I vini in degustazione sono prodotti  dall’azienda agricola Vajra di Vergne di Barolo. Sarà possibile acquistare i “Vini a sei corde” dell’azienda Zanetta di Sizzano (No).
Degustazione a cura di Vecchia Trattoria di Verbania Intra (chef Luciano Gemelli, servizio di   Marco Tonta).

Chiesa San Remigio 
Ore 20.45  Quattro chiacchiere con Amalia Ramirez prima del concerto.
Ore 21.00  Concerto del Talete Duo.
Ore 22.00 Concerto di Piero Bonaguri




UN PAESE A SEI CORDE ha il sostegno di Compagnia di San Paolo (Bando Arti Sceniche), Fondazione CRT (Bando Note & Sipari), Fondazione CARIPLO e Fondazione Comunitaria del Novarese. Con il patrocinio ed il contributo dei Comuni ospitanti.

Si ringraziano:
Schertler Group, G7th The Capo Company, IQS Strings e la rivista Chitarra Acustica.

PIERO BONAGURI

Svolge attività concertistica in circa cinquanta Paesi nei cinque continenti (Palazzo di Vetro dell'ONU, Carnegie Hall e Merkin Hall, New York, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, Macerata Sferisterio,South Bank di Londra, Guggenheim di Bilbao, Museum of Western Arts di Tokyo, Centro de la Villa di Madrid, Pomeriggi Musicali di Milano, Sagra Malatestiana, ecc.), ha inciso una ventina di dischi  (Integrale di Villa – Lobos per Universal, ed inoltre Naxos, ASV, EDI-PAN, Phoenix , Bongiovanni, , Michelangeli, Dotguitar, ecc. ) e  circa trecento nuove opere per e con chitarra sono state scritte per lui da numerosi compositori contemporanei (Guarnieri, Cappelli, Solbiati, Anzaghi, Paccagnini, Ugoletti, Reghezza, Molino, Tagliamacco, Benati, Grandi, Furgeri, Spazzoli....).

E' General Editor di una collana di musica contemporanea pubblicata da Ut Orpheus - l'ultimo volume uscito,
"Homenaje a Segovia" è stato da lui presentato, tra l'altro, a Musikmesse Frankfurt 2014 e Tienda Ramirez,
Madrid. Ha collaborato con RAI, BBC, ABC ed altre emittenti, con solisti quali Alirio Diaz, Maxence Larrieu,
Oscar Ghiglia, Ulìses Passarella, Daniela Uccello, Enzo Porta ed altri, e con editori quali Ricordi, Suvini Zerboni,
Curci, Carisch, Edi-Pan, Bérben. E’ docente di chitarra al Conservatorio di Bologna ed in numerosi corsi e
masterclasses, tra cui quelli della Accademia Pianistica di Imola, Royal Academy di Londra, dei conservatori di
Bruxelles,
Stoccolma,Lione, Salamanca, Graz, Milano, Sassari, Alessandria, Trento,Trieste, Università di Città del Messico.

Ha fatto parte della giuria di importanti concorsi internazionali (Benicasim, Villa - Lobos, Pujol...) .
È membro di SIMC, Del Comitato del Convegno di Alessandria e della Hauser Foundation di Monaco.

Numerosi suoi articoli musicologici e di "incontri" sono pubblicati da Dotguitar, della cui redazione fa parte
e che gli ha dedicato la copertina del numero di marzo.

Ha terminato gli studi di chitarra con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Parma sotto la
guida di Enrico Tagliavini. Diploma di Merito della Accademia Chigiana di Siena, ha studiato con Alirio Diaz,
Oscar Ghiglia, di cui è stato assistente, e Segovia, che scrisse di lui: “avrà presto un nome illustre
tra i migliori chitarristi di questo tempo”.

Così la critica internazionale: “A Master of the guitar…Spellbinding artistry” ( The Washington Post); “ Most inspired rendering…” ( The New York Times);” A lesson in assured mastery” (“ Herald Sun,”, Melbourne), “Skillful and stylish ” (Classical Guitar); “Marvelous performance” ( Gendai Guitar), “Ispirato e generoso” (A. Gilardino, Suonarenews).


SARA COLLODEL

Diplomata in chitarra nel 1999 presso il Conservatorio di Verona, si è perfezionata nelle masterclass del M° Stefano Grondona e del M° Oscar Ghiglia ai corsi di Gargnano, Brisighella e all’Accademia Musicale di Firenze. Alla formazione Musicale ha affiancato gli studi universitari laureandosi con lode in Lettere ad indirizzo musicologico presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, con la tesi: “La chitarra classica negli anni Settanta in Italia”. Estratti di questa tesi sono stati pubblicati nel cd-rom "Musiche del Novecento italiano" edito da Stradivarius per la Società Italiana di Musicologia. Nel 2007 ha conseguito il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti e la lode nella classe di chitarra di Maria Vittoria Jedlowski presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove ha inoltre frequentato la classe di composizione del M° Irlando Danieli.

Anni fa si è avvicinata alla musica indiana, studiando il canto tradizionale dell'India del nord al Dhrupad Sansthan di Bhopal con i maestri Ramakant e Umakant Gundecha. Svolge da anni attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche; in particolare attualmente si dedica al connubio voce e chitarra - in un repertorio di musica popolare e folk songs - in duo con la giovane soprano Ljuba Bergamelli, nonché al duo chitarristico con Francesco Biraghi. Da alcuni anni si occupa inoltre di musica tradizionale afroamericana studiando chitarra jazz. E’ docente di ruolo a Milano nelle scuole medie ad indirizzo musicale.


FRANCESCO BIRAGHI

Francesco Biraghi è nato a Milano. Ha iniziato gli studi musicali con Antonio Barbieri, terminandoli al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di Ruggero Chiesa. In seguito ha partecipato a corsi di perfezionamento con Oscar Ghiglia e, per il repertorio antico, con Hopkinson Smith. Ancor prima di terminare gli studi ha intrapreso una articolata carriera concertistica, soprattutto in formazioni da camera, che lo ha portato ad esibirsi in circa cinquanta nazioni. Nel corso di tale attività ha effettuato registrazioni radiotelevisive ed ha tenuto seminari e conferenze sulla chitarra e sulla musica da camera presso importanti istituzioni dei Paesi ospitanti. Dal 1986 è collaboratore fisso della rivista specializzata “Il Fronimo” ed ha firmato numerose note a programmi concertistici e discografici. Dal 2004 compare in video per le presentazioni dei programmi musicali del canale “Classica”, sulle frequenze di Sky TV. Ha tenuto corsi estivi di interpretazione ed è spesso chiamato a far parte di giurie in concorsi chitarristici nazionali ed internazionali. Sul fronte discografico ha al proprio attivo dieci CD.

La sua attuale attività concertistica si svolge da dieci anni con il Classico Terzetto Italiano (flauto, violino, chitarra con strumenti storici) ed è rivolta in special modo alla rivalutazione del repertorio originale da camera con chitarra, sia dell’Ottocento che del Novecento. Di più recente formazione è invece il duo chitarristico con Sara Collodel. Dal 1982 Francesco Biraghi è docente di chitarra nei Conservatori di Stato: attualmente al Conservatorio “Verdi” di Milano, dove è pure docente di Storia della Letteratura chitarristica.

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