sabato, agosto 12, 2017

Un Paese a Sei Corde - Concerti di Agosto


UN PAESE A SEI CORDE 2017 – Dodicesima edizione

PROGRAMMA 13 – 27 AGOSTO

Domenica 13 agosto - ore 21.00 - ARMENO - piazza Municipio
LA MUSICA NON CONOSCE BARRIERE MA SOLTANTO INCONTRI
Acoustic Guitar Night con Peter Finger, Giovanni Palombo, Ahmed El-Salamouny
Un concerto all’insegna della chitarra acustica, dove si incontrano diversi stili e tecniche, uno spaccato ampio e unico della chitarra acustica moderna.
La “Acoustic  Guitar Night” vede i vari solisti suonare in solo la prima parte del concerto, presentando brani dai lavori discografici, per poi riunirsi nella seconda parte, interpretando soprattutto classici internazionali.
Qui le diverse personalità si incontrano e intrecciano i propri stili, in una atmosfera stimolante e piena di pathos. I passaggi da sonorità folk a quelle latine, echi classici, incursioni nel blues, e qualche tratto più jazz, assicurano una serata unica e di grande intensità.

Peter Finger (Ge), è uno dei maestri riconosciuti della steel strings, un virtuoso nel cui stile si ritrovano elementi di  impressionismo derivante dalla musica classica accanto ad atmosfere blues e folk, in una sintesi senza confini di molti elementi musicali. Con le sue edizioni e produzioni musicali, e i suoi tour in tutto il mondo, Peter è un riferimento assoluto per tutti i chitarristi.
Giovanni Palombo (It), fa incontrare la melodia mediterranea con l’armonia jazz, proponendo composizioni di forte liricità alternata a tratti di improvvisazione. E’ un solista fingerstyle, ma anche un compositore e leader di progetti cameristici con diverse formazioni, che promuovono  l’incontro tra musiche diverse.
Ahmed El-Salamouny (Ge-Br), si è formato sulla chitarra classica ma deve la sua peculiarità alla sua elegante interpretazione della musica brasiliana. Nelle sue esecuzioni brani originali e riletture di classici brasiliani ci presentano un chitarrista che fonde tradizione, forza ritmica e rigore stilistico.

Lunedì 14 - ore 21.00 - BAVENO - Piazza della Chiesa Santi Gervasio e Protasio
IL FASCINO DI 12 CORDE
Michel Gentils (F) - chitarra a 12 corde.
Ha iniziato la carriera negli USA e di ritorno in Francia è diventato uno dei pionieri della chitarra picking, mettendo a punto delle nuove tecniche sulla chitarra a dodici corde, che utilizza come un vero strumento solista. Ha arricchito la sua musica di influenze straniere: in India ha messo a punto la chitarra "veena" a due manici. Le sue esibizioni sono particolari: si presenta con un pezzo tecnicamente molto semplice, lento, pieno di melodia che crea immediatamente silenzio e concentrazione: si avverte subito che in quella musica c’è cuore e poesia, una magia particolare. Poi Gentils imbraccia una 12 corde e suggerisce che non dovrebbe essere suonata come una sei corde, ma sfruttando appieno tutte e dieci le note diverse della sua accordatura, utilizzando una tecnica per suonare separatamente le corde basse e le corde acute nelle quattro coppie di corde accordate all’ottava. Lo strumento rivela delle possibilità insospettate e affascinanti.

Michel riesce a tirar fuori anche dalla chitarra baritona un lirismo insospettato, per non parlare di quando si abbandona con più evidenza a una musica di ispirazione indiana e ricca di improvvisazione, sulla chitarra-veena: uno strumento a doppio manico con corde di simpatia, per un totale di 26 corde, e con il tipico ponte jawari per ottenere le sonorità caratteristiche degli strumenti indiani a corda. Gentils si conferma un musicista particolarissimo e di grande sensibilità, che vale la pena seguire con curiosa attenzione.


Martedì 15 - ore 21.00 - MADONNA del SASSO – Santuario
VIBRAZIONI CHE ABBRACCIANO IL MONDO
Bob Bonastre (F) - chitarra acustica.
E’ considerato come uno dei "migliori chitarristi" del jazz francese. Dopo diversi anni di trii elettrici e duo ha deciso di seguire un'altra strada, più vicina al suo cuore. Se il jazz, rock e musica contemporanea appartengono alla sua cultura, il suo lavoro alla chitarra con corde in nylon ha aperto un nuovo mondo in cui il suono è importante quanto le note. Suona sue composizioni in concerti solista dove l'improvvisazione si affianca ad armonie complesse, il suono è sorprendente per l'uso di un bastoncino o un foglio di carta, la sua voce stupefacente raggiunge le tre ottave. La musica parla di viaggio, e porta il pubblico da un continente all'altro, sempre con emozione e spiritualità.



Sabato 19 - ore 21.00 - PETTENASCO - Cortile Casa Medievale
 NOTE FILOSOFICHE
Trevor Gordon Hall (USA) -  Kalimbatar.
Considerato uno dei migliori 30 chitarristi al mondo sotto i 30 anni di età dalla rivista Acoustic Guitar è uno strumentista le cui composizioni variano nello stile da ritmi taglienti a melodie morbide. Trevor si distingue intrecciando diverse texture in composizioni intime e liriche; i suoi concerti e album, e il suo strumento personalizzato, gli hanno garantito una popolarità internazionale.
Nel 2010, ispirato dai suoi studi e sempre alla ricerca di nuovi suoni da utilizzare, Trevor ha collaborato con vari costruttori per progettare uno strumento che combina un pianoforte africano a dita (Kalimba) e una chitarra acustica. Trevor ha chiamato la combinazione "Kalimbatar", e ha aperto nuove possibilità per la musica strumentale solista. Passando al mondo elettronico nel 2016 introduce i suoi ascoltatori ai nuovi suoni che incorporano chitarra elettrica e texture elettroniche. Trevor è un artista riesce ad essere nello stesso tempo avventuroso e accessibile.

  
Sabato 26 - ore 21.00 - ORTA SAN GIULIO - piazza Motta
IL BATTITO DEL CUORE DEL SUD
Francesco Loccisano Trio (Francesco Loccisano chitarra battente, Antonio Petitto basso, Tonino Palamara percussioni).

La chitarra battente di Francesco Loccisano è protagonista di un progetto musicale innovativo in cui esplode la sonorità ammaliante di uno strumento che, ripreso dal passato, diviene moderno e contemporaneo. La sua proposta musicale trae linfa vitale dalle sonorità e dai colori del sud per aprirsi a una più ampia dimensione artistica, ricca di contaminazioni e suggestioni. La collaborazione con diversi musicisti del panorama della musica popolare calabrese lo ha avvicinato agli strumenti tradizionali, in particolare appunto alla chitarra battente, su cui avvia uno studio appassionato fino a ridare centralità artistica ad uno strumento che, in origine, aveva solo il ruolo di accompagnamento.
Antonio Petitto è un musicista dall'animo curioso ed esplorativo, da adolescente conosce il basso elettrico e suona in numerosi gruppi della sua regione, spaziando tra i più disparati generi musicali, dal rock al latin, dalla musica tradizionale al funk.
A 18 comincia lo studio del contrabbasso classico, si dedica poi alla musica in strada, viaggiando in lungo e in largo per l'Europa, e allo studio di vari strumenti etnici e principalmente dei tamburi a cornice, i quali diventano il suo secondo strumento principale.
Tonino Palamara inizia gli studi di batteria da autodidatta a 13 anni, quando si trasferisce a Moderna inizia le sue prime esperienze in studio di registrazione ed entra a far parte di una Band locale. Si laurea al DAMS con indirizzo Musica e si interessa alla musica Jazz, laureandosi a Reggio Calabria.

Domenica 27 - ore 21.00 – BAVENO -  frazione Feriolo - chiesa S. Carlo Borromeo
 CHITARRA FEMMINILE SINGOLARE, STELLE NASCENTI
Margherita Chiesa - chitarra classica, Renata Arlotti - chitarra classica.

Margherita Chiesa, ha iniziato a suonare chitarra all’età di 8 anni. Nel 2013 ha ottenuto il diploma di maturità presso il Liceo delle scienze sociali con sperimentazione musicale C. Tenca, dove ha studiato chitarra. Nel febbraio 2017 ha ottenuto la laurea Triennale presso il Conservatorio G. Verdi. Attualmente frequenta il Biennio al Conservatorio G. Cantelli di Novara.
Programma:
Sylvius Leopold WEISS (1687-1750)
Suite in La Maggiore (Dresden n.17 – London n.8)
(Prelude, Allemande, Courante, Boureé, Sarabande, Menuet, Ciacona , Gigue)

Renata Arlotti ha iniziato lo studio della chitarra classica nella sua città, Sassari, per poi proseguire a Milano.
Dopo la maturità classica consegue il Triennio Accademico di I livello col massimo dei voti e la lode, presso il Conservatoire de la Vallée d'Aoste. Dal 2012 al 2016 frequenta I corsi dell’Accademia Musicale Chigiana  ricevendo sempre il Diploma di Merito destinato ai migliori allievi. Nel 2013 consegue il Master Of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Pochi mesi dopo viene ammessa alla prestigiosa Royal Academy of Music a Londra. Definita “Musicista dalla grande sensibilità, dotata di profondità di suono e grande varietà timbrica” (La Nuova Sardegna), Renata Arlotti consegue un secondo Master in Performance a Londra. Lo scorso anno ha vinto le audizioni della “Young Artist Platform” organizzata dall’ International Guitar Foundation, esibendosi in seguito in una serie di concerti in prestigiose sale da concerto. Recentemente è stata invitata dall’Accademia Chigiana di Siena a partecipare alla prestigiosa stagione concertistica “Micat in Vertice” e a prendere parte al “Teheran Contemporary Music Festival” di Teheran, nel corso del quale eseguirà anche la prima assoluta del concerto per chitarra e orchestra a lei dedicato del compositore iraniano Ardavan Vossoughi.
Programma:
Mario CASTELNUOVO-TEDESCO (1895-1968) - Capriccio Diabolico
Alexandre TANSMAN (1897-1986) - Pièce en forme de Passacaille
Toru TAKEMITSU (1930-1996) - Equinox
Joaquín TURINA (1882-1949) - Sevillana
ANTONIO JOSE’ (1902-1936) - Sonata (Allegro Moderato - Minueto - Pavana Triste - Final)



La rassegna Un Paese a Sei Corde viene realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Performing Arts" e con i contributi della Fondazione CRT e della Banca Popolare di Novara.

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