Visualizzazione post con etichetta Fondazione Antonio Calderara. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fondazione Antonio Calderara. Mostra tutti i post

giovedì, luglio 20, 2023

I Fantastici Quattro di Ameno

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione de I Fantastici Quattro di Ameno, una serie di appuntamenti culturali aperti al pubblico che si inserisce nella cornice strategica del progetto Ameno Quadriborgo per implementarne e rafforzarne le attività.

I partner promotori di questa rassegna sono Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, Fondazione Calderara, le Associazioni DragoLago, Mastronauta e Rosa d'Eventi e la Proloco di Ameno, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo (il progetto è tra i vincitori del bando Territori in Luce 2023).

Sono intervenuti alla conferenza stampa per illustrare il progetto: Andrea del Duca - Direttore Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone Glauco Guala - Presidente dell'Associazione La Rosa d'Eventi

Durante l’incontro si è parlato dei FANTASTICI QUATTRO, quattro amenesi illustri che hanno saputo incarnare perfettamente le varie sfaccettature di Ameno: Antonio Calderara, Giulio Decio, Paolo Solaroli, Teresa Sopransi, a cui saranno dedicate molte iniziative previste tra l’estate e l’autunno 2023, per valorizzarne la figura e incentivare la fruizione turistico-culturale del borgo con proposte, ad abitanti e turisti, di diverse attività in campo culturale, artistico, folkloristico, per scoprire i molteplici aspetti del paese.

I quattro personaggi storici dialogano e si integrano con le linee strategiche di Ameno Quadriborgo innestandosi sui quattro concetti cardine del progetto: l’Arte si lega alla figura di Calderara, la Natura si rifà alla “giardiniera” Sopransi, la Cultura richiama i romanzi di Jules Verne ed Emilio Salgari, ispirati alle avventure del Solaroli, e la Comunità sottolinea il ruolo ricoperto dall’archeologo anche chiamato “papà Decio”.

I rappresentanti dei partner hanno illustrato il ricco cartellone delle iniziative:

Antonio Calderara pittore della luce.

"Il mio impegno è interesse alla luce, alla luce che tutto invade, che tutto distrugge per essere lei sola protagonista” scriveva nella sua autobiografia.

La figura di Antonio Calderara è abbinata al tema dell’arte del progetto Ameno Quadriborgo. Le attività sono mirate a ripercorrere ed esplorare la sua attività artistica anche nei rapporti da lui intrattenuti con artisti, critici e galleristi di tutto il mondo.

La Fondazione Calderara estenderà il periodo di apertura autunnale della Collezione, promuovendo tra il 14 e 15 ottobre visite guidate gratuite e proponendo l’itinerario a piedi “Con gli occhi di Calderara” alla ricerca dei luoghi che hanno ispirato i dipinti del Maestro. Sarà pubblicata inoltre una selezione degli scambi epistolari intrattenuti da Calderara con innumerevoli personaggi del mondo dell’arte.

L’Associazione Mastronauta ha già assegnato una residenza artistica finalizzata a svolgere un lavoro di ricerca correlato alla Fondazione Calderara di Vacciago. Inoltre proporrà una serie di appuntamenti con il gioco di esplorazione visiva “Calderara Visual Game” per promuovere una conoscenza dinamica delle peculiarità artistiche e ambientali della Fondazione.

Il 14 ottobre Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone organizzerà a Villa Nigra il concerto di musica jazz elettronica DENITTO+FILOQ, esplorazione sonora dove il sassofono è protagonista, una produzione di Arsis Associazione culturale, in collaborazione con Miasino Jazz Live, offerto da Fondazione Piemonte dal Vivo e rientrante nel Torino Jazz Festival, come finestra di visibilità del progetto su scala internazionale.

Il papà Decio

Quando l’ingegnere Giulio Decio morì, nel 1952, l’Arciprete Don Silvio De Gasparis commentava la notizia così: “Non le so dire lo smarrimento di Ameno che vede scomparire un benefattore ed un intellettuale impareggiabile: lo chiamavano il “Papà Decio”.

La figura di Giulio Decio è abbinata al tema della comunità del progetto Ameno Quadriborgo. Le iniziative mirano a riannodare il legame tra la comunità e la figura di un filantropo, storico e archeologo che spese gran parte delle sue energie e risorse per valorizzare il territorio di Ameno e del lago d’Orta. Al padre, Innocente Decio, è intitolata una via nella frazione di Lortallo: egli svolse una delicata missione segreta su ordine del Conte di Cavour durante la guerra d'Indipendenza. Ecomuseo programmerà alcune conferenze a tema archeologico, inserite tra gli eventi culturali del Claddagh Fest, e curerà una riproduzione degli scritti di Giulio Decio riguardanti il territorio di Ameno.

Pro Loco di Ameno organizzerà, a fine novembre, i mercatini a tema celtico “Aspettando Yule”, festa che anticamente cadeva durante il solstizio invernale.

La Rosa d’Eventi proporrà la riscoperta delle antiche radici celtiche di Ameno condotta attraverso concerti, laboratori, incontri ed esposizioni, organizzata da un gruppo di giovani amenesi durante il Claddagh Fest, Festival di musica, arte e cultura celtica con concerti, mercatino, conferenze, mostre, giochi e sport. Giunto alla sua IV edizione, quest’anno sarà ancora più ricco: sono, infatti, aumentati gli spettacoli, le attività, i laboratori e in generale le attrazioni che caratterizzano le giornate folk di Ameno. La direzione artistica ha investito su nuove giovani promesse internazionali della musica cosiddetta “celtica”, artisti da Scozia, Francia ed Italia interverranno al festival per dare un loro contributo per unire le culture di queste terre.

Più di trenta artigiani coloreranno il paese con le loro creazioni e i loro prodotti, quest’anno affiancati anche da un notevole numero di mastri liutai. La kermesse è organizzata grazie ai notevolissimi sforzi di tutta la popolazione locale che, soprattutto tra i giovani, negli anni ha imparato ad identificarsi con la manifestazione. Il festival gode del patrocinio di Ambasciata Irlandese in Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Comune di Ameno.

Il Principe di Shardana

Paolo Solaroli fu una singolare figura di avventuriero e militare, nato da umili origini a Novara, tornò dall’India col titolo di Principe di Shardanà.

Possedeva un Palazzo ad Ameno, l’odierno Palazzo Solaroli, divenuto famoso nell’Ottocento per la ricca collezione, oggi dispersa, di armi, oggetti e curiosità indiane. Nominato marchese, svolse un ruolo prezioso come aiutante di campo del Re Vittorio Emanuele II durante le guerre di indipendenza. La sua figura ha forse ispirato lo Yanez di Salgari, mentre le vicende della moglie, la ricca Bégum, sono alla base del romanzo Les 500 millions de la Bégum, di Jules Verne (1879). La figura di Paolo Solaroli è abbinata al tema della cultura del progetto Ameno Quadriborgo. L’Associazione Dragolago ha in programma diversi incontri per bambini e bambine nella biblioteca Giulio Macchi di Ameno: partendo dalla vita, a metà tra storia e romanzo, del Marchese Paolo Solaroli, si svilupperà un calendario di letture ad alta voce e laboratori creativi intorno a racconti di viaggio, d’avventura e di fantascienza, con letture di Salgari e Verne. Inoltre verrà realizzato un libro per ragazzi/e su Paolo Solaroli che verrà distribuito presso le biblioteche e diffuso nelle strutture ricettive di Ameno per permetterne l’acquisto ai turisti.

La giardiniera Sopransi

Teresa Sopransi ebbe una vita avventurosa e fuori dagli schemi. Aderì alla società segreta delle Giardiniere, la Carboneria femminile, che si dice girassero con un pugnale nella giarrettiera. Sposò il barone Ludwig Von Welden, che proprio ammirando il Monte Rosa dalla finestra della casa di Teresa ad Ameno diventò un antesignano del turismo outdoor.

La figura di Teresa Sopransi è abbinata al tema della natura del progetto Ameno Quadriborgo. La Pro Loco di Ameno organizzerà “Le stagioni del Quadrifoglio”, week-end dedicati ai cammini, alla storia e alle tradizioni, per far conoscere ai residenti, ma soprattutto ai turisti, le peculiarità del territorio camminando lungo i sentieri del Quadrifoglio (33 km).

L’Associazione Dragolago proporrà escursioni guidate nella natura e nei borghi di Ameno, tra giardini, palazzi e luoghi ricchi di storia e di storie. Inoltre organizzerà Campi Estivi residenziali con attività in natura, per ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Durante il campo residenziale dal 3 al 9 settembre, verrà progettato e creato un gioco di ruolo da tavolo su Teresa Sopransi per far conoscere il periodo del risorgimento e il ruolo che le donne ebbero nei moti risorgimentali. Inoltre, grazie ai fondi del PNRR, verrà realizzato un audio-tour sulla storia di Teresa Sopransi e Solaroli che si potrà sperimentare nel corso dell’estate 2024.

Altre attività.

I Fantastici Quattro di Ameno non agivano isolati ma erano inseriti in un contesto sociale molto vivace in cui operavano numerosi altri personaggi di grande interesse, come Orazio Spanna, inventore del Mottarone come destinazione turistica, l’architetto Carlo Nigra, che progettò Villa Monte Oro, e tanti altri. A questo proposito si intende realizzare una serie di azioni ed eventi:

-Una giornata di studio a fine ottobre con approfondimenti su temi storici e archeologici legati ad Ameno, sui personaggi e sulle relazioni tra questi e il territorio, con una tavola rotonda/workshop con gli operatori turistici sulle opportunità culturali e di sviluppo turistico offerte dal territorio di Ameno. Sarà inoltre allestita una mostra dedicata alla storia e alle storie di Ameno e alle relazioni intrecciate con personaggi di tutto il mondo. A cura di Ecomuseo.

-Uno spettacolo teatrale il 28 ottobre, promosso da Ecomuseo, offerto da Piemonte dal Vivo e realizzato dal Teatro delle Selve con il coinvolgimento dei giovani di Ameno, sulle storie dei quattro personaggi, coinvolgendo la comunità nell’azione di ricerca e drammaturgia.

-Sarà realizzato un video promozionale e narrativo del paese di Ameno e delle iniziative del progetto, per presentare le attività e promuovere il borgo.

Sul sito di Ameno Quadriborgo potrete trovare altre informazioni sui Fantastici Quattro al link:

www.amenoquadriborgo.it/i-fantastici-4-di-ameno

Nella pagina verranno a mano a mano aggiunte le informazioni sui vari eventi.

AMENO QUADRIBORGO è il progetto di rigenerazione culturale e sociale realizzato dal Comune di Ameno in partenariato con Fondazione CROSS e le Associazioni DragoLago e Mastronauta, vincitore (unico comune nella provincia di Novara) del Bando PNRR BORGHI promosso dal Ministero della Cultura e dall’Unione Europea.

sabato, agosto 27, 2022

La Geometria dello Stupore: Conversazione tra Grazia Varisco ed Elena Pontiggia


Oggi, Sabato 27 agosto alle ore 18, la Fondazione Calderara ospiterà un dialogo tra l'artista Grazia Varisco e la studiosa Elena Pontiggia. Sarà l'occasione per ascoltare i racconti di una vita, quella di Varisco, dedicata all'arte, di stupore continuo e di ricerca inesausta, di passione condivisa con molti altri artisti amici, tra cui anche Antonio Calderara

Grazia Varisco è stata cofondatrice, all'inizio degli anni 60, del Gruppo T di Milano, che incentrò le sue ricerche sull'idea della variazione dell'immagine nella sequenza temporale. È stata titolare della cattedra di Teoria della percezione all'Accademia di Belle Arti di Brera fino al 2007. Oltre a rivestire un ruolo importante sullo scenario artistico italiano, ha esposto le proprie opere nelle più note gallerie internazionali. 

venerdì, agosto 19, 2022

Calderara e la Musica a Vacciago


A partire da metà agosto sarà visitabile presso lo spazio espositivo della Fondazione una piccola, ma preziosa mostra "Calderara e la musica", pensata in concomitanza con il concerto Omaggio a Enore Zaffiri che si terrà alla Fondazione Calderara il 23 agosto.
L'esposizione, curata da Paola Bacuzzi e Eraldo Misserini, vuole porre un focus sui lavori che Calderara ha realizzato facendo dialogare la sua pittura con la musica contemporanea.
A partire dal 1963, infatti, Calderara esplora in quattro diverse edizioni d’arte alcune delle possibili integrazioni tra la pittura e la musica, collaborando in particolare con i musicisti Bruno Canino e Enore Zaffiri.


Queste collaborazioni portano alla luce l’apertura e la curiosità che guidavano Calderara nella sua ricerca, una ricerca a tutto tondo, che l’ha portato ad incontrare e a lavorare con gli artisti più vari per età, stili e discipline, peculiarità degli anni Sessanta e Sessanta, caratterizzati da un forte sperimentalismo e da una certa complementarietà delle arti.
Inoltre va notata con ammirazione quella straordinaria capacità di Calderara di far convivere l’aspetto più razionale delle strutture con quello più sensibile delle emozioni ed esperienze sensoriali che è una delle cifre stilistiche dell’artista.

venerdì, settembre 06, 2019

Jazz alla Fondazione Calderara - Enrico Intra con La Via Italiana al Jazz


Sabato 7 settembre alle 16.30 la Fondazione Antonio e Carmela Calderara ospita Enrico Intra con "LA VIA ITALIANA AL JAZZ", repertorio di canzoni italiane, da Modugno a Jannacci, da Paoli a Mascheroni, Panzeri, Martino, Kramer e altri. Inoltre composizioni originali di Enrico Intra in libera e imprevedibile successione.
Il modo di suonare e l'uso particolare del pianoforte, amalgamato al suono elettronico, creano un'onda sonora che conferisce alle canzoni italiane una nuova dimensione ed un nuovo contesto espressivo.
Concerto con
ENRICO INTRA, pianoforte 
ALEX STANGONI,  live electronics
In caso di maltempo il concerto si svolgerà della chiesa Sant'Antonio Abate di Vacciago (via Bardelli 22) raggiungibile a piedi dalla Fondazione Calderara in 5 minuti.

martedì, giugno 18, 2019

Sinestesie - Luca Gilli in Mostra alla Fondazione Calderara



Sinestesie è la mostra temporanea che propone la Fondazione Calderara per la stagione 2019. Una selezione di fotografie di Luca Gilli in dialogo con le opere pittoriche di Antonio Calderara. Curata da Angela Madesani l’esposizione si compone di immagini che il fotografo di Cavriago realizza in ambienti in fase di costruzione, come fabbriche, uffici e anche case. 

In mostra alcuni lavori del passato come Blank, altri invece appositamente realizzati per “Sinestesie”, che accostati alle opere di Calderara danno vita a una particolare armonia visiva. Nelle sue fotografie Gilli usa la luce con sapienza, spingendola fino e oltre i limiti della sovraesposizione.

Alla Fondazione Calderara Luca Gilli non ha fotografato i quadri del Maestro, ha piuttosto colto dei particolari che riescono a rendere il sapore di quel luogo, così intriso della presenza di Antonio Calderara, del suo gusto, dando vita, appunto, a sinestesie. 

Come dice la curatrice Madesani, “nelle opere di Gilli a dominare sono il bianco, il vuoto, ma lì, il più delle volte il punctum è costituito dal colore: una macchiolina, una striscia. Punti mobili che diventano un pretesto di viaggio all’interno delle opere. Tema del dialogo tra i due artisti sono materia e luce. I loro lavori sono dei quesiti comuni sulla purezza, sull’essenza, sul senso stesso di fare arte”. 

Innegabile la consonanza di spirito tra il fotografo emiliano e Antonio Calderara che ha fatto di queste parole il cuore della sua ricerca: “Vorrei dipingere il niente, quel niente che è tutto, il silenzio, la luce, lo spazio. La geometria ridotta alla pura essenza del numero, quella geometria che più che la forma, esprime il valore del rapporto”.

La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Angela Madesani, Eraldo Misserini, Paola Bacuzzi.

La mostra è realizzata in collaborazione con Paola Sosio Contemporary Art.







Inaugurazione 

sabato 22 giugno 2019

ore 17.00



La mostra rimarrà aperta fino a domenica 8 settembre 2019

mercoledì, agosto 29, 2018

Visita Guidata Gratuita alla Fondazione Calderara


SABATO 15 SETTEMBRE VISITA GUIDATA GRATUITA ALLA FONDAZIONE ANTONIO E CARMELA CALDERARA

La Collezione Antonio Calderara nacque grazie alle acquisizioni e agli scambi che il Maestro fece con artisti suoi contemporanei, a lui legati da rapporti di stima e amicizia o di affinità di ricerca. Così egli compose quella che con semplicità e modestia volle intitolare "La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici", composta da 327 opere di pittura e scultura - di cui 56 di sua stessa mano e 271 di diversi artisti europei, americani, giapponesi e cinesi. Fu proprio il Maestro, consapevole del valore della sua collezione, ad aprire le porte della sua casa-studio In un palazzo secentesco a Vacciago di Ameno, un piccolo paese sulla sponda orientale del Lago d'Orta.

La Fondazione Antonio e Carmela Calderara, per ricordare il pittore a 40 anni dalla sua scomparsa, offre ai visitatori delle visite guidate alla importante Collezione allestita dall'artista stesso nella sua casa museo sabato 15 settembre dalle 16 alle 18.

Visite gratuite.
Per prenotazione, telefonare ai seguenti numeri:
Martina       3494176340
Francesca. 3492837865

In questa occasione è possibile visitare anche la mostra "Storia di unaCollezione", a cura dell'Archivio Calderara, che racconta la genesi e il cuore della Collezione.

venerdì, luglio 20, 2018

Storia di una Collezione alla Fondazione Calderara


In occasione del 40° anniversario dalla morte di Antonio Calderara, la Fondazione che porta il suo nome, per ricordarlo, presenta un compendio di documenti (fotografie, carteggi ed interviste) che raccontano la genesi della Collezione esposta nella casa museo di Vacciago.
Questa raccolta, intitolata dal pittore stesso La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici, va considerata essa stessa un'opera d'arte, l'espressione di una poetica ben precisa e al contempo un dono alle generazioni future. Il pittore, infatti, volle rendere pubblica e immodificabile la sua Collezione per trasmettere alle generazioni future la sua concezione dell'arte attraverso le sue opere, ma anche attraverso quelle dei giovani che ne portarono avanti lo sviluppo oltre il limite che Calderara stesso raggiunse nel la sua carriera.


La mostra si propone di raccontare, attraverso fotografie di Calderara con altri maestri del '900, lettere con artisti e critici e un cortometraggio realizzato da Calopresti, la genesi e il cuore della Collezione affinchè essa possa continuare a vivere e spalancare alla bellezza e all'armonia.
La mostra Storia di una Collezione rimarrà aperta fino a domenica 14 ottobre 2018. 
Inaugurazione sabato 21 luglio 2018 alle ore 17.30 a Vacciago di Ameno (Novara).


giovedì, aprile 05, 2018

Disegniamo l'Arte a Vacciago


DISEGNIAMO L'ARTE
EMOZIONI A COLORI
FONDAZIONE ANTONIO E CARMELA CALDERARA

Domenica 8 aprile
h 15.30 
  
‘Disegniamo l’arte’ è un format di attività rivolta a bambini e famiglie, organizzato dal circuito Abbonamento Musei Milano Lombardia e Abbonamento Musei Torino Piemonte, con la sponsorizzazione tecnica di Faber Castéll.

Antonio Calderara, come tutti gli artisti presenti nella sua Collezione, ha realizzato numerosi bozzetti, schizzi e disegni prima di dare vita alle sue opere d’arte. I colori hanno permesso a questi artisti di raccontare storie ed esprimere emozioni anche quando usavano le forme astratte. 
Con gli occhi sgranati e curiosi andiamo alla scoperta di quel che questi artisti ci hanno voluto raccontare e poi, matite alla mano,  scegliamo il nostro quadro o la nostra scultura preferita, lo scorcio  più bello, osserviamo, misuriamo e tracciamone la forma sul foglio, riempiendola di tutte le nostre sensazioni e di tutti i nostri colori… Ne risulterà una galleria di immagini unica, un vero e proprio museo del museo nel museo!
La giornata nasce per valorizzare il patrimonio culturale, guardando con occhi diversi le collezioni d'arte, ma anche le architetture e gli spazi verdi che le contengono. 
L’appuntamento è destinato in primis ai bambini in possesso della tessera di abbonamento musei junior, ma è aperto a tutti.

PRENOTAZIONI:
prenotazione obbligatoria.
Paola +39 3395035105
archiviocalderara@gmail.com

ORARI DELL’ATTIVITA’:
Dalle ore 15.30 alle ore 17.00
INGRESSO:
gratuito

sabato, settembre 09, 2017

Concerto di Fine Stagione della Fondazione Calderara


Domani, domenica 10 settembre la Fondazione Antonio e Carmela Calderara propone il tradizionale concerto di fine stagione. Enrico Intra con Joyce Yuille (voce) e Marcella Carboni (arpa) presenta il nuovo progetto  costruito su elaborazioni di canti gregoriani e spirituals.
Una proposta dalle innumerevoli suggestioni sonore, ardita e al tempo stesso legata a tradizioni così radicate nella nostra cultura da rendere possibile una comunicazione forte e diretta con gli ascoltatori.
Il concerto sarà introdotto da Maurizio Franco.

Il nuovo progetto di Enrico Intra, che vedrà presto la luce su un Cd prodotto da alfamusic, è un originale ponte musicale lanciato tra due musiche di impostazione modale e di natura  religiosa, nate a molti secoli di distanza e in differenti ambiti religiosi: il cattolico ed europeo canto gregoriano e il protestante e afroamericano spiritual. La loro elaborazione nell’ambito di una musica legata alla creazione estemporanea quale è il jazz, qui vissuto nelle sue propaggini più contemporanee, parte da lontano, da quando Enrico Intra realizzò per le Edizioni Paoline una serie di trascrizioni e originali rivisitazioni strumentali dei canti gregoriani che, a oltre trent’anni dalla loro uscita, sono ancora oggi veicolate con successo sui mercati del nord Europa. Inoltre, la ricerca della cellula espressiva seminale del mondo jazzistico: il blues, portò il pianista e compositore milanese a incidere, nel 1991,  un album con quel nome e, nel 1970, a inserire parti Gospel nella sua Messa d’Oggi. Con questi presupposti si comprende meglio il senso di un’operazione di assoluta originalità, nella quale la traduzione in inglese dei testi (o, meglio, dei significati) dei gregoriani scelti e la ripresa degli spirituals più conosciuti getta dei ponti straordinari tra due diverse, ma non impermeabili, culture. Eccezionale è anche l’organico scelto: pianoforte, arpa e voce,  timbricamente fuori dall’ordinario non solo nel campo jazzistico, ma anche in quello euro colto.

Date le previsioni di maltempo il concerto si svolgerà alla parrocchia Sant’Antonio Abate di Vacciago (via Bardelli 22).
Raggiungibile dalla Fondazione Calderara a piedi in 5 minuti.

mercoledì, maggio 23, 2012

Mostra di Antonio Scaccabarozzi alla Collezione Calderara



Sabato 2 Giugno 2012 alle ore 17 si inaugura a Vacciago di Ameno (NO) presso la Fondazione Antonio e Carmela Calderara la mostra del pittore Antonio Scaccabarozzi (1936-2008), che di Calderara fu amico e di cui è conservata un'opera nella collezione permanente della Fondazione. 
L'esposizione, dal titolo "Variabile", è a cura di Elisabetta Longari, con il supporto dell'Archivio Scaccabarozzi: è una piccola antologica, di una trentina di opere, che sottolinea l'importanza della ricerca dell'autore nel panorama dell'arte contemporanea. 
Le opere si organizzano in cicli. Esse costituiscono un percorso inizialmente orientato ad un'attivazione della superficie di matrice più marcatamente strutturalista, fino a raggiungere esiti sorprendenti con le Plastiche.
"Ordire trame visive, mettere alla prova il funzionamento percettivo, che, com'è noto, non è riducibile alla meccanica fisiologica dell'occhio, ma implica diverse zone del sentire, regioni culturali e ragioni del cuore. Questo è il compito svolto costantemente da Scaccabarozzi nel corso della sua opera, vasta come lo sguardo." E. L. 
Il catalogo edito per l'occasione presenta diversi materiali: il testo introduttivo della curatrice Elisabetta Longari, una conversazione con Natascia Rouchota, compagna del pittore e Presidente dell'Archivio omonimo, gli apparati di rito e le riproduzioni di un'ampia selezione di opere, tra cui tutte quelle presenti in mostra, anche ambientate nello spazio della Fondazione Calderara.

Nel seguito maggiori informazioni sulla Fondazione e sulla Mostra.