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mercoledì, dicembre 20, 2023

Un Compleanno Speciale a San Maurizio d'Opaglio


Raramente così tante persone si riuniscono per festeggiare un compleanno. Lo scorso 16 novembre, in una bella giornata d’autunno, la ditta Giacomini Spa si è stretta alla accomandataria del Gruppo Giacomini, la signora Maria Adua Filzoli Giacomini, per festeggiare il suo ottantottesimo compleanno. Ad attenderla nel piazzale della società erano presenti i famigliari e i dipendenti che l’hanno voluta ringraziare con affetto per la sua presenza assidua e costante nelle due attività produttive di San Maurizio d’Opaglio e di Sazza. Un affetto ricambiato perché prima di dedicarsi al taglio della torta e a soffiare sulle candeline, non ha mancato di abbracciare tutti, uno ad uno senza dimenticare nessuno. Tutti i dipendenti che per la signora Filzoli sono la vera ricchezza della famiglia Giacomini, così come lei è il punto fermo e solido per i dipendenti e per la famiglia. Non va dimenticato che è la signora Filzoli la principale sostenitrice dell’acquisto dell’area industriale di Pogno per l’ampliamento della ditta. Il suo sogno è quello di vedere la posa della “prima pietra” e questo avverrà sicuramente!


A nome di tutti i dipendenti la signora Roberta Siviero, da 32 anni dipendente della Giacomini SpA, ha tracciato un bellissimo ritratto della signora Filzoli. «La mia è una famiglia come quelle di una volta, io lavoro in Giacomini, ma prima ci hanno lavorato mia mamma, mia zia, mio marito e anche mia sorella. Della signora Filzoli non possiamo che dire cose belle, siamo amati da lei e noi dipendenti ricambiamo questo amore, siamo felici della sua presenza costante vicina a noi. È un grande esempio perché ha ancora le redini di una ditta! Lei gira tra i reparti, ci saluta, se ci sono delle festività ci fa gli auguri, è sempre molto gentile e presente. Forse non ci conosce tutti per nome, siamo tanti, ma sicuramente per lei non siamo solo dei numeri sa chi siamo ad uno ad uno. Con il suo sorriso è sempre disponibile ad ascoltarci anche quando abbiamo dei problemi di cui parlarle. Come si fa a non voler bene ad una signora che potrebbe stare tranquilla a casa e invece è tutti i giorni in azienda con i suoi dipendenti». 




domenica, ottobre 08, 2023

Una Nuova Centenaria a Gozzano


L’Assessore Lorena Marietta e il consigliere Renzo Piletta, a nome dell’Amministrazione Comunale di Gozzano, si sono complimentati con “AdelaideAngela Maria Alliata che, venerdì 6 ottobre, ha toccato il traguardo del secolo di vita. Nata a Gozzano il 6 ottobre del 1923, ultima di quattro sorelle, si è unita in matrimonio con Franco Ghiglione. Dall’unione è nato Emilio. Ha lasciato il lavoro alla Bemberg dopo il matrimonio, per dedicarsi alla famiglia e alla casa. E’ ancora una assidua lettrice di libri e quotidiani. Il suo mantra è “una a 100 anni non è anziana, è vecchia”. 




sabato, febbraio 18, 2023

100 Anni per la Signora Artemisia di Borgomanero


Cento anni e non … sentirli. La signora Artemisia Rastello-Baratto, per gli amici Misia, ha raggiunto in splendida forma il secolo di vita venerdì 17 febbraio. Festeggiata dalle figlie Paola e Anna e da tantissimi parenti e amici presso il Bistrot 58 di Corso Roma, la signora Artemisia è stata raggiunta dal Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi che, oltre agli auguri dell’Amministrazione Comunale,  l’ha omaggiata di un volume inerente la storia della città.
Nata a Quinto Vercellese il 17 febbraio del 1923, Artemisia si è sposata con Americo Baratto il 30 aprile 1960. Con il marito ha sempre gestito, a Borgomanero, la Filatura Orsa.

mercoledì, ottobre 19, 2022

Una Nuova Centenaria a Borgomanero


Il Sindaco Sergio Bossi, nel pomeriggio di martedì 18 ottobre, ha portato gli auguri dell’Amministrazione Comunale a Catterina Margherita Tosi vedova Gallina, per il suo centesimo compleanno. Nata a Divignano il 18 ottobre 1922, si è trasferita a Borgomanero dopo pochi anni. Nel 1950 è entrata come segretaria alla Torcitura. Due anni più tardi convolava a nozze con Giuseppe Gallina (scomparso nel 2002) tipografo. E’ stata festeggiata da parenti e amici e dal figlio Ernesto.

lunedì, settembre 12, 2022

101 Anni per Adalgisa Ferrari


Nella mattinata di lunedì 5 settembre, alla Casa di Riposo “Fondazione Opera Pia Curti”, il Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi, il Presidente dell’Opera Pia Don Pietro Cerutti, e il Direttore Giovanni Tinivella hanno festeggiato Adalgisa Ferrari che ha raggiunto il traguardo dei 101 anni

giovedì, aprile 28, 2022

100 Anni di Alma Cerise


E’ stata festeggiata da parenti e amici, per aver raggiunto il secolo di vita, Alma Cerise vedova Frediani. La cerimonia è avvenuta venerdì 22 aprile, giorno del suo centesimo compleanno. La signora Alma, commossa, ha voluto ringraziare tutti i presenti per essersi stretti attorno a lei, in un traguardo così importante. Nata a San Cristophe, località vicino ad Aosta, figlia del vice Sindaco del capoluogo della Valleè ed esponente del Comitato Nazionale di Liberazione (CLN), è stata per un periodo impiegata all’intendenza di Finanza. Il 14 settembre del 1946 sposa Renato Frediani. Due anni più tardi, il 9 febbraio, nascerà Piero. Inizialmente la coppia abiterà a Cogne, in quanto Renato è direttore degli Uffici dell’acciaieria, poi si trasferiranno ad Aosta. Il figlio Piero intraprenderà la carriera medica, diventando primario di Ortopedia negli ospedali di Borgomanero e Gallarate. Lodevole sarà l’impegno che il medico porterà avanti per gran parte della vita, nei ritagli di tempo che la professione gli riserverà, con interventi in Africa, in particolare in Kenia dove presterà la sua opera come volontario per accudire i pazienti con problemi. La signora Alma ringrazia di cuore tutti coloro che le sono stati vicini, in questo giorno felice.

domenica, marzo 13, 2022

100 Candeline per Margherita Longhi


Di solito non si svela l'età di una signora ma in questo caso faremo un'eccezione! A spegnere le 100 candeline, nella giornata di sabato 12 marzo, è stata Margherita Longhi, ospite dell’Opera Pia Curti a Borgomanero. Il Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha voluto omaggiare la neocentenaria con un mazzo di fiori. Margherita, nata e residente a Borgomanero, ha lavorato per tantissimi anni alla “Trabattoni” un’azienda (ora non più operante) in via Piave. E’ stata festeggiata da parenti e amici. Presenti anche il Prevosto don Piero Cerutti e il direttore della struttura Giovanni Tinivella. E’ la terza centenaria ospite dell’Opera Pia Curti. Adalgisa Ferrari compirà i 101 anni ad Agosto 2022, mentre Agnese Uslenghi raggiungerà lo stesso traguardo a settembre.



martedì, settembre 21, 2021

100 Anni per la Borgomanerese Pasqualina Erbeja


Il Sindaco Sergio Bossi, a nome dell’Amministrazione Comunale di Borgomanero, ha  espresso auguri di buon compleanno  a Pasqualina Erbeja vedova Zappelloni che,  giovedì 16 settembre, ha compiuto 100 anni.
Ogni volta che un nostro concittadino  raggiunge i cento anni – ha detto il Sindaco – si riaccendono i riflettori della memoria sulla storia e su pagine importanti per la nostra Comunità”. 
Pasqualina si era sposata nel 1951 con Antonio Zappelloni, scomparso nel 1999.
E’ stata festeggiata da figli, nipoti, parenti e amici.

lunedì, gennaio 20, 2020

17° Compleanno dell'Antica Cunsurtarija dal Tapulon


Tra gli “amici” dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon c’è anche Jurgen Hild, commercialista di Bad Mergentheim, località tedesca da dieci anni gemellata con Borgomanero. Jurgen dal giorno del gemellaggio ad oggi ha soggiornato nella città agognina una quarantina di volte e non ha mai perso occasione per degustare il piatto tipico locale, il tapulone. Per questo la Cunsurtarija ha voluto premiarlo con un attestato di benemerenza.
La cerimonia  si è svolta domenica mattina nella sala del consiglio di Palazzo Ferrari Ardicini, sede del Comune di Gozzano in occasione del 17° compleanno della Cunsurtarija, sempre più impegnata nella valorizzazione del territorio. A fare gli onori di casa il Sindaco Gianluca Godio e l’assessore Lorena Marietta mentre il  Comune di Borgomanero era rappresentato dall’Assessore al commercio Annalisa Beccaria. E’ toccato al presidente Carlo Panizza relazionare sull’attività svolta nel 2019. “Quello che ci siamo lasciati alle spalle – ha detto – è stato un anno ricco di soddisfazioni. Oltre all’intitolazione dello stadio comunale di Borgomanero al nostro primo presidente Nino Margaroli, a dicembre il Consiglio comunale con voto unanime ha approvato il regolamento per attribuire al tapulone, la Denominazione Comunale (De.Co.)”.


Panizza con i suoi più stretti collaboratori, il Gran Cerimoniere Gigi Mercalli, la segretaria Franca Gattoni, Giuseppe De Gasperis, Daniele Godio, Gianni Zaninetti, Mauro Borzini e gli altri componenti del direttivo hanno quindi accolto i rappresentanti di undici Confraternite eno gastronomiche piemontesi, lombarde e liguri. Dopo lo scambio dei doni (con i prodotti del territorio Fontaneto e Palzola) ha fatto seguito la visita guidata al palazzo comunale. Poi il trasferimento al ristorante “Tre Stelle” di Briga Novarese per il raduno conviviale (ottimo pranzo e fantastico tapulone) che si è aperto con la presentazione dell’inno della Cunsurtarija, “La balada di mazzasnitti” scritto nel dialetto brighese dal parroco della frazione di Santa Croce don Giancarlo Moroso, tradotto in borgomanerese da Carlo Panizza, musicato da Piercarlo Barcellini e Cristina Ferrari e cantato da Pierangelo Pastore.
A seguire l’intronizzazione di cinque nuovi soci: Floriano Barcellini, Andrea Cane, Diego Signini, Daniela Vianzone e Giancarlo Valenzani che prima di indossare il collare hanno dovuto pronunciare, dopo un assaggio di tapulone e vino delle colline novaresi il motto della Cunsurtarija “Fa dal ben e lassa zì”, fa del bene e lascia che gli altri dicano. Motto suggerito nel 2003 da uno dei padri fondatori, il compianto architetto Piermario Pettinaroli ricordato domenica assieme ad un altro socio recentemente scomparso, Franco Marcodini, presidente dell’associazione di auto storiche “I Miserabili”. C’è stato anche uno spazio dedicato alla storia locale con l’intervento dello storico Alfredo Papale, socio fondatore della Cunsurtarija.

Nelle foto:
I cinque nuovi intronizzati
Il direttivo della Cunsurtarja con la torta del compleanno

mercoledì, gennaio 23, 2019

Sedicesimo Compleanno dell'Antica Cunsurtarija dal Tapulon


Sono sei i nuovi soci, o meglio i nuovi “discepoli” dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon che domenica 20 gennaio ha festeggiato il 16° compleanno: l’avvocato Andrea Zonca, per  dieci anni, dal 2008 al 2018 Sindaco di Gattico; Andrea Fornara, amministratore della “Alpi Rubinetterie”; l’avvocato Marco Milan; Mario Bagaini e i figli Massimiliano e Marco, proprietari e gestori del negozio Home flower & design “I fiori di Bruna” di Gattico.
La loro intronizzazione è avvenuta nel corso della riunione conviviale che si è tenuta al ristorante “Tre Stelle” di Briga Novarese alla presenza di oltre 140 commensali tra cui i rappresentanti di 13 Confraternite enogastronomiche piemontesi, lombarde e liguri (Confraternita dei Bruscitti di Busto Arsizio, “Mesc-ciua” di Lerici in provincia di La Spezia, Accademia della Fricia, Cavalieri d’Orval Bierre Trappiste,  Cotechino magro, Cui dal lundas,  Confraternita del Vino e della panissa, della nocciola di Cortemilia, Vino, riso e gorgonzola di Novara, Maestri Coppieri di Aleramo, Confraternita del gorgonzola di Cameri, Accademia della costina di Coarezza e gli Amici Ossola Enogastronomica).


La cerimonia è stata preceduta al mattino dal raduno che si è tenuto alle 10,30 nella sala polivalente del Comune di Cureggio. Ad aprire i lavori il Presidente “Primus Comes” della Cunsurtarija Carlo Panizza che nel suo intervento dopo aver ringraziato i componenti del Consiglio direttivo (il  Gran Cerimoniere Gigi Mercalli, Franca Gattoni, Daniele Godio, Giuseppe De Gasperis, Tiziano Godio, Mauro Borzini, Gianni Zaninetti, Alfredo Papale, Gianni Fioramonti, Massimo Zanetta e Giorgio Margaroli) e gli sponsor (Caseificio Palzola di Cavallirio, Biscottificio Rossi di Romagnano Sesia e Raviolificio Fontaneto) ha illustrato il programma per il 2019 che, ha detto “dovrebbe concretizzarsi con l’intitolazione dello stadio Comunale di Borgomanero a Nino Margaroli, primo presidente della Cunsurtarija e l’istituzione da parte del Consiglio comunale del registro “De.Co.” per permettere alla Cunsurtarija di chiedere che il tapulone, piatto tipico della città possa fregiarsi della De.Co. cioè della denominazione comunale”. Ampie assicurazioni in questo senso sono arrivate dall’Assessore allo Sport e alla Cultura Francesco Valsesia mentre il “padrone di casa” Angelo Barbaglia, Sindaco di Cureggio ha portato il saluto ai presenti a nome degli amministratori locali.
E’ toccato a Piero Velati, poeta, commediografo e studioso della storia borgomanerese intrattenere la platea parlando del tapulone, dalle origini ai giorni nostri. E’ seguita la visita all’antico Battistero guidata da Gianni Zaninetti. Nel corso del pranzo è invece intervenuto lo storico per eccellenza, Alfredo Papale, socio fondatore della Cunsurtarija che in concomitanza con la festa di Sant’Antonio abate, patrono degli animali ha parlato del maiale  che in passato veniva ucciso proprio in questo periodo dell’anno, e di quanto di buono viene ricavato dalla sua macellazione.



Nelle foto i partecipanti alla riunione

lunedì, gennaio 14, 2019

16° Compleanno dell'Antica Cunsurtarija dal Tapulon


“Intronizzazione” di nuovi soci, visita al battistero di Cureggio. Sono queste le note importanti del sedicesimo compleanno dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon, presieduta dal giornalista Carlo Panizza. La data scelta per festeggiare l’anniversario è quella di  domenica 20 gennaio
Il programma prevede il ritrovo alle 10 nella sala polivalente del Comune di Cureggio in via Rossini, dove il primo “Comes” e i Sindaci di Cureggio Angelo Barbaglia e di Borgomanero Sergio Bossi unitamente al Presidente della FICE (Federazione Italiana Confraternite Enogastronomiche) Marco Porzio rivolgeranno i saluti ai presenti.
Seguirà lo scambio dei doni tra le varie Confraternite intervenute, la visita all’antico battistero e la foto di gruppo.
Il trasferimento al ristorante “Tre Stelle” di Briga Novarese, vedrà l’intronizzazione dei nuovi soci. Concluderà la giornata il pranzo conviviale.

lunedì, luglio 09, 2018

Gli 80 Anni di Piero Bertinotti


Ottant’anni e non sentirli! E’ il “modus vivendi” di Piero Bertinotti, chef del Ristorante Pinocchio di Borgomanero che, nella serata di venerdì 6 luglio, ha festeggiato, tra ospiti illustri, il critico enogastronomico Edoardo Raspelli, tanto per citare un nome, i suoi primi ottant’anni.
Nel giardino attiguo al ristorante, sulla statale 142 Biella Arona, a pochi passi dal centro della città, Paola Bertinotti, accompagnava gli invitati accanto ad una sagoma di cartone che ritraeva il padre “faccio così – dice -  perché tanto non lo vedremo durante la serata, non lascia mai i fornelli”.


Invece Piero ha voluto smentirla. Come un navigato anfitrione ha salutato gli ospiti, intrattenendosi con loro e scambiando le classiche due chiacchiere di rito. Il “Pinocchio” (si chiama così per volontà di un funzionario della Questura di Novara) apre nel 1962. Il padre di Piero, Giovanni, apre un locale per il figlio la cui passione è la cucina, anche se il mestiere al momento è un altro. Comincia così la sua ascesa nel mondo della ristorazione. “Se una persona non ama il cibo – ripete in continuazione – non riesce a svolgere bene questo mestiere”. Lo dice guardando il nipote, Francesco 16 anni, studente al “Maggia” di Stresa, la scuola alberghiera, anche lui impegnato ai fornelli.
La storia di Piero è un crescendo. All’età di 50 anni frequenta uno stage da Gualtiero Marchesi “un mese e mezzo – racconta – da studente con tanta voglia di apprendere”. Poi la grande cucina e i grandi del mondo come commensali da servire: da Bush (alla casa Bianca) ai Presidenti della Repubblica come Ciampi e Napolitano “persone amabili e affabili, con i quali colloquiare era un piacere”.  La vita di Piero è semplice, come il piatto che preferisce: la paniscia; si sveglia al mattino alle sei, lava i pavimenti e prepara gli ingredienti per la giornata. Ricorda che la “cucina italiana è la più buona del mondo” e che “non si smette di imparare”. Attorno a lui le persone che ama: i figli Marco, Paola e Andrea; il nipotino Francesco e la sorella Maria Teresa. Per l’occasione la Palzola, nella persona di Giacomo Poletti, ha regalato allo chef una sagoma raffigurante Piero, con il classico coltello in mano e la nuvoletta con le parole “Vi tengo d’occhio”. Alla base, un ceppo con la figura di Pinocchio. Tanta acqua sotto i ponti è passata da quel lontano 1962: la passione e la buona cucina sono nel blasone di casa Bertinotti. Come recita un antico adagio: provare per credere!



Nelle foto
Piero Bertinotti con Giacomo Poletti e Paola Bertinotti con la “sagoma” raffigurante lo chef.
Piero Bertinotti ( terzo da sinistra) con  Edoardo Raspelli e Giacomo Poletti (primo da destra)

mercoledì, maggio 09, 2018

100 Candeline per Angela Barcellini


Sergio Bossi Sindaco di Borgomanero, ha portato nel pomeriggio di sabato 5 maggio, gli auguri dell’Amministrazione Comunale  ad  Angela Barcellini, giunta al secolo di vita.
Nata a Borgomanero il 5 maggio 1918, ha svolto per gran parte della vita l’attività di casalinga. E’ rimasta vedova del marito Pietro Valloggia nel 1987.
 La neo centenaria è stata festeggiata, nella sua abitazione a Santa Cristina,   oltre che dal Sindaco di Borgomanero, dai figli Osvaldo e Gabriella Valloggia e dalle nipoti Daniela e Monica Kozel e Tania e Roberta Valloggia.

mercoledì, maggio 13, 2015

Una Festa ed un Libro per i 200 Anni del Leon d'Oro


Viviamo in tempi in cui tutto è veloce, le attività aprono, cambiano business e chiudono ad un ritmo vertiginoso. Ci sono importanti marchi che si vantano di essere sul mercato da vent'anni e poi... poi c'è il Leon d'Oro.
Ortesi e turisti lo conoscono bene perché da sempre li accoglie appena entrati nella piazza di Orta, con la sua bella terrazza proprio di fronte all'Isola di San Giulio. Sono in pochi però a sospettare che questo hotel-ristorante abbia una storia tanto lunga da far impallidire addirittura quella dell'Italia unita.
Sì, avete letto bene, questo hotel compie proprio in questi giorni 200 anni e le sue radici affondano ancor più nel passato visto che Giuseppe Ronchetti, che già gestiva una locanda ad Orta, acquistò nel 1663 l’edificio per creare l'hotel San Francesco, divenuto poi Hotel du Lion d’Or e infine Leon d’Oro. Fa poi ancora più clamore il fatto che a gestirlo oggi sono le sorelle Pinuccia e Marilena Ronchetti, discendenti di Giuseppe e di una famiglia di albergatori attiva fin dal Medioevo.
Ovviamente in due secoli i nomi illustri che hanno soggiornato nelle camere non si contano: si va da Honoré de Balzac a Friedrich Nietzsche, da Camillo Benso Conte di Cavour alle Regine Margherita e Vittoria d’Inghilterra, per arrivare in tempi più recenti a Mario Soldati.


Come potete immaginare la storia di questo pilastro del turismo cusiano è ricchissima e per questo le sorelle Ronchetti hanno deciso di festeggiare il bicentenario affidando alla ricercatrice Fiorella Mattioli Carcano il compito di raccontarla in un volume.


La presentazione del libro, che si è avvalso per la ricerca iconografica del lavoro di Paola Primon, si è svolta Mercoledì 6 Maggio presso il Palazzotto in Piazza Motta.
L'antico palazzo comunale non ha potuto contenere che una minima parte del numerosissimo pubblico presente ma ci ha pensato la famiglia Ronchetti, come fa da secoli, ad accogliere tutti in terrazza per un rinfresco e per il taglio di questa speciale torta di compleanno.


lunedì, febbraio 06, 2012

Buon Compleanno Wildpigs!



E’ passato un anno da quando i Wildpigs hanno inaugurato il loro spazio sul web. In questo anno hanno pubblicato su www.wildpigs.it ben 440 articoli ottenendo 100 visite giornaliere medie, circa 20.000 visite complessive , circa 12.000 visitatori unici, oltre 40.000 pagine visitate, oltre 1.400 twittate e 23.450 visite degli amici di Facebook.
Per festeggiare questo traguardo hanno deciso di regalarsi e regalare a chi li segue un bel video realizzato all’interno del Parco Naturale del Monte Fenera, che potete vedere a questo indirizzo.
OrtaBlog augura ai "Cinghiali" buon compleanno!

domenica, febbraio 21, 2010

Auguri A Nonno Angelo - Spente 107 Candeline a Novara


Molto probabilmente, nella sua lunga vita, avrà avuto occasione di trascorrere qualche giornata sul nostro lago. E la sua vita è stata veramente molto lunga! Parliamo di Angelo Ferina, l'uomo più longevo del Piemonte ma forse anche d'Italia.
Nonno Angelo, ospite della casa di riposo San Francesco di Novara, ha infatti  festeggiato la scorsa settimana ben 107 anni. Accanto a lui amici, parenti  ed anche il direttore della struttura, Monsignor Ernesto Scirpoli.
A Novara lo supera soltanto una donna, Maria Giovanna Giudice, staffetta partigiana di 108 anni, che vive in casa in una frazione alle porte del capoluogo.
Il signor Ferina è ancora lucido e piuttosto autonomo.Dopo la morte della moglie, non avendo figli, si è ritirato nella casa di riposo vent'anni fa. Nella vita ha lavorato per alcuni anni presso gli Uffici della Dogana e poi come impiegato del Comune di Novara.
A sentire i parenti il suo segreto è molto semplice: “Non si è mai arrabbiato – dicono – e in casa ha sempre provveduto a tutto sua moglie, mentre lo zio Angelo non ha mai avuto particolari preoccupazioni, ha sempre vissuto sereno e con il sorriso sulle labbra”.

sabato, ottobre 17, 2009

15.000 Soci per La Coop di Borgomanero



Domenica 18 Ottobre sarà un giorno speciale per l'Ipercoop di Borgomanero. Il giorno di apertura straordinaria sarà l'occasione per festeggiare i sei anni di attività ma anche un altro importante traguardo: il socio, ma sarebbe meglio parlare di una "socia", numero 15.000.
Un bel traguardo per questa importante filiale visto il grande valore che per la Coop rivestono i soci come sottolinea la presidente Mirella Penna: “Per noi un socio non è una semplice tessera da sfruttare in un piano marketing. Da noi il socio partecipa attivamente alla vita sociale della cooperativa. Decide alcune linee di prodotti; organizza attività culturali e istituzionali della cooperativa; vota il bilancio finale d’esercizio e un eventuale voto negativo dei soci di Borgomanero, ad esempio blocca l’intero bilancio regionale della cooperativa. Questa tessera coop non è un pezzo di carta qualsiasi, ma un pezzo fondamentale della vita stessa della cooperativa”.
Domani quindi, alle 17 circa, la socia premiata, il direttore dell’ipermercato, Franco Piolatto, e la presidente della Sezione Soci, Mirella Penna, taglieranno la torta dei sei anni di compleanno, aprendo i festeggiamenti. Per i più piccoli invece torta e brindisi con pop-corn e la possibilità di farsi fare una simpatica caricatura dal vivo.

domenica, novembre 30, 2008

Gli 80 anni di Alberto Giacomini


Settimana scorsa a San Maurizio si è festeggiato un compleanno speciale. A spegnere 80 candeline è stato Alberto Giacomini, una persona che ha portato il nome di questo piccolo paese cusiano nei quattro angoli del mondo. Molti lo conoscono come il proprietario di una grande azienda ma, per chi ha avuto modo di parlare con lui anche una sola volta, è qualcosa di più. Una persona semplice e umile che ha realmente creato un impero con volontà, lavoro duro in fabbrica e tante tante idee innovative.
Proprio per questo ha voluto festeggiare in fabbrica questo giorno speciale con moglie e figli ma anche con tutti gli operai che lo hanno aiutato a portare il suo nome in tutto il mondo.
Qualche nota nel seguito.



Ha compiuto 80 anni celebrato dalla folla dei suoi operai. Alberto Giacomini, storico fondatore dell'omonima azienda che sorge sulle sponde del Lago d'Orta, ha voluto festeggiare in fabbrica questo importante traguardo.
La sua azienda, nata nel lontano 1951 come piccola realtà artigiana, è una di quelle che, anche in tempi di crisi, tengono alto il nome del belpaese. All'interno dei 130.000 metri quadrati dei 3 stabilimenti di San Maurizio d'Opaglio, Sazza e Castelnuovo del Garda vengono lavorate ogni giorno circa 100 tonnellate di ottone che, trasformate in rubinetti, partono poi verso 100 paesi diversi, Cina compresa. Oggi Giacomini spa esporta l'80% della produzione, cifra record considerato il momento difficile dell'economia, ed è per questa ragione che il governo italiano, nelle scorse settimane, ha invitato l'azienda al vertice ASEM (Asian European Meeting) di Pechino, appuntamento strategico in campo economico.
Con i suoi 175 milioni di euro di fatturato e gli oltre 800 dipendenti, l'azienda piemontese è l'esempio virtuoso di come il Made in Italy possa funzionare anche in settori diversi da quelli che storicamente contraddistinguono l'Italia, vale a dire “Food, Fashion & Furniture” ovvero cibo, moda e arredamento.
Ed è il classico esempio di come, a volte, bastino cuore e cervello per costruire una grande storia. Di fatto Giacomini s.p.a, nata quasi per caso,in un magazzino di 1.500 metri quadrati, oggi è un pezzo di storia per il territorio. Merito certo del fondatore Alberto, ma anche dei suoi operai che hanno contributo a rendere grande il nome dell'azienda. È lui stesso a riconoscerlo: “Sono commosso per la festa che mi hanno regalato – dice l'imprenditore – oggi più che mai occorre veramente essere tutti uniti. Sono anch'io uno di loro. Sono cavaliere del lavoro e ho fatto la quinta elementare. Mi hanno fatto ingegnere honoris causa 25 anni fa a New York perché ho creato un brevetto speciale per i grattacieli. Ma non ho mai voluto che mi chiamassero ingegnere o cavaliere. Io faccio parte di questa gente, sono nato come loro e a 12 anni ero già in fabbrica”. Nel ripercorrere il passato, Alberto Giacomini non nasconde la propria commozione. Poi pensa al presente, ai figli Elena, Corrado e Andrea chiamati a portare avanti l'opera del fondatore: “Sono loro la mia forza, assieme a tutti i miei operai”. E sul futuro: “A che serve fare previsioni? Ogni impresa è un piccolo mondo, la forza sta nella persona, ma non nella persona da scrivania, quella da 110 e lode che si vergogna di andare in fabbrica. La fabbrica bisogna conoscerla a 360 gradi, perché abbia un futuro. Qui oggi, alla mia festa di compleanno, c'erano tutti, avete visto? Che cosa posso desiderare di più? Mi sono commosso, una festa così non me l'aspettavo”. Il messaggio è forte e chiaro, e allora ad un uomo così non resta che augurare altri 80 di questi anni. “Sono un po troppi – dice ridendo - comunque nella mia vita non ho mai messo limiti alla provvidenza. È questo il mio segreto”.