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lunedì, ottobre 03, 2022

Nuovo Comandante per la Tenenza dei Carabinieri di Borgomanero


Il Sindaco Sergio Bossi ha ricevuto il nuovo Comandante della Tenenza dei Carabinieri di Borgomanero. Si tratta del Sottotenente Michele Russi. In un lungo e cordiale colloquio il Primo cittadino ha dato il benvenuto al Comandante, augurando un proficuo lavoro denso di collaborazione tra l’istituzione militare e la Città di Borgomanero. Dal canto suo il sottotenente Russi ha ribadito la volontà di collaborazione. Bossi non ha mancato di ricordare e ringraziare  per l’attività svolta in Città dal precedente Comandante, il capitano Luca Bianchi Fossati, ora a Milano al servizio delle istituzioni. 

Qurantun anni, sposato con una figlia, il Sottotenente Russi è dal 19 settembre al Comando della Tenenza Carabinieri di Borgomanero. Laureato in Giurisprudenza con indirizzo Giuspubblicistico, dal 2004 al 2010 è stato in servizio al 6° Battaglione Carabinieri “Toscana”; dal 2011 al 2017 ha prestato servizio alla Stazione Carabinieri di Firenze-Riboldi, passando poi, sino al 2020, a ricoprire il ruolo di Sottufficiale Comandante 2^ Squadra Nucleo Radiomobile Carabinieri di Firenze. Dal 2020 al 2022 ha frequentato il 3° Corso Applicativo Biennale per Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri del Ruolo Normale presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma.  E’ stato insignito dell’onorificenza per lungo impiego nei servizi di Ordine Pubblico – prestato alle dipendenze dei Comandi di Battaglione “Lazio” e “Toscana” negli anni dal 2002 al 2010;  e di attestazione di Pubblica Benemerenza rilasciata dalla Protezione Civile per il servizio prestato nel maggio 2009 nella regione Abruzzo nell’emergenza terremoto, città dell'Aquila.

martedì, settembre 27, 2022

Tempestivo Intervento della Polizia Locale di Borgomanero


Sono bastate meno di 24 ore agli operatori della Polizia Locale di Borgomanero per rintracciare e denunciare all'Autorità Giudiziaria, per furto aggravato, un uomo residente nel territorio. Questi, sabato mattina, aveva sottratto una borsetta, appartenente ad una ragazzina che si era momentaneamente distratta, nel parcheggio della stazione ferroviaria di Borgomanero. Pronta la reazione della vittima che, nonostante la giovane età, ha chiamato immediatamente la Polizia Locale.  Questa, grazie al sistema di videosorveglianza, in pochi minuti ha visionato i filmati che immortalavano la scena e si è messa sulle tracce del responsabile, rintracciato in zona dopo poche ore e, dopo essere stato accompagnato presso il Comando di piazza Matteotti per le formalità di rito, ha mostrato ai poliziotti il luogo ove aveva gettato la borsa, che è stata recuperata e riconsegnata alla giovane.

giovedì, dicembre 30, 2021

Meritato Riposo per Franca Viero


La Giunta Comunale di Borgomanero, nel pomeriggio di mercoledì 29 dicembre, ha salutato Franca Viero che, dopo 42 anni e undici mesi di operatività in Comune, ha raggiunto il traguardo della pensione. Franca ha iniziato il lavoro all’Ufficio Ragioneria del Comune il 5 febbraio 1979.  Diplomata alla “Ragioneria” di Borgomanero ha sempre prestato il servizio in questo settore. Il Sindaco Sergio Bossi e il Vice Sindaco Ignazio Stefano Zanetta Assessore al Bilancio e al Personale, nel saluto di commiato  hanno ringraziato Franca  per l’impegno, la dedizione e il lavoro svolto per la Città in tutti questi anni.

lunedì, dicembre 13, 2021

Chiude la Discoteca La Rocca Gold di Arona


Prima Rocca, poi Rocchetta e poi di nuovo La Rocca Gold. Il nome è cambiato di poco nei 28 anni in cui è stato uno dei locali da ballo più noti del nord Italia. Nelle sue sale e nel suo suggestivo estivo sono passati tantissimi personaggi famosi, dj, cantanti ma soprattutto la maggior parte dei giovani della zona. Da quando anche il Kelly di Omegna ha chiuso i battenti anche per i ragazzi del lago d'Orta era diventata la meta prediletta per passare qualche ora di svago.
Per Arona è sempre stata, negli ultimi anni, un importante volano per l'economia con un buon indotto per ristoranti e bar nei quali molti facevano tappa prima che la serata partisse. A chiusura dei bar poi era invece la "casa" dove passare per salutare gli amici prima di rincasare.
Il locale apparteneva alla società Dueerre e, negli ultimi anni, era gestito da uno dei soci, Massimo Zandotti titolare della Zamas. Un paio di settimane fa la società ha deciso di cedere l'attività ad un'azienda di giovani aronesi segnando la fine della storica discoteca.
Il progetto dei nuovi proprietari per ora prevede un significativo recupero del parco e della villa risalente ai primi anni del '900 e la riapertura al pubblico con servizio ristorazione e bar. La speranza è che lo storico locale possa continuare, anche se in maniera un po' diversa, ad accogliere gente del posto e turisti e regalare tanti bei ricordi come ha sempre fatto.

mercoledì, novembre 03, 2021

Ultimo Giorno di Lavoro per Fiorenza Cerri


Il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e tutto il personale di Palazzo Tornielli, ha salutato, nella mattinata di venerdì 29 ottobre, Fiorenza Cerri nel suo ultimo giorno di lavoro.
Fiorenza residente a Cureggio, 42 anni all’attivo, ha lavorato dal 1981 al 1995 al Comune di Cavaglio per poi trasferirsi, sino ad oggi alla Segreteria del Sindaco a Borgomanero.
Parole di elogio per l’attività svolta con dedizione e di augurio sono state espresse dal Sindaco Bossi per il lungo servizio prestato nell’Amministrazione Pubblica.

sabato, settembre 05, 2020

Una Nuova Centenaria a Borgomanero


Il Sindaco Sergio Bossi, nella giornata di mercoledì 2 settembre, ha portato gli auguri dell’Amministrazione Comunale a Giuseppina Tarantola vedova Cammarano che festeggiava il traguardo dei cento anni, nella sua casa di Santa Cristina. Attorniata dalla famiglia del figlio Umberto, medico in pensione, la signora Giuseppina ha spento le classiche candeline sulla torta. Casalinga da sempre, ha una sorella Pierina residente a Gozzano e che ha compiuto 104 anni. Si è unita in matrimonio con Enzo Cammarano nel 1946, veterinario, trasferendosi poi l’anno successivo in Venezuela, per rimanervi sino al 1960. E’ ritornata poi nella sua Santa Cristina dove abita tuttora.

sabato, novembre 09, 2019

Non Sono Pericolosi i Rifiuti Trovati a Borgomanero


Non si tratta di amianto, ma scarti di controsoffittature e cartongesso non inquinante”. Sono le parole del Sindaco Sergio Bossi e del Comandante della Polizia Locale Ettore Tettoni dopo le verifiche seguite al sopralluogo effettuato in via Piave, dove sono stati stoccati, su area privata, alcuni sacchi bianchi contenenti materiale edile proveniente dalla una ristrutturazione in esecuzione in un capannone adiacente. Alcuni cittadini, allarmati dalla quantità e dalla tipologia dei sacchi di raccolta, hanno contattato l’Amministrazione Comunale per avere informazioni in merito. “Siamo intervenuti - sottolinea il Sindaco Sergio Bossi- per acceratrci della situazione e abbiamo appurato come nei sacchi sia contenuto del materiale edile, non pericoloso, proveniente da un capannone in questo periodo oggetto di opere di ristrutturazione, non abbandonato ma collocato per l'opportuno smaltimento che, ci è stato garantito, avverrà a breve”. Continua ancora “come Amministrazione, siamo da sempre attenti ai problemi dell’ambiente e dell’inquinamento, comprendiamo la preoccupazione dei cittadini che ringrazio per la segnalazione; questo tipo di attenzione significa avere a cuore la propria Città e l'ambiente in cui si vive”.

martedì, gennaio 22, 2019

Scomparsa la Signora Marina dell'Hotel Orta


E' scomparsa sabato 19 gennaio la Signora Marina Bianchi vedova Oglina. Aveva poco più di ottanta anni. Era figlia di Alfredo Bianchi e di Giuseppina Ciana, entrambi di Orta. Giuseppina Ciana era a sua volta figlia di Ettore Ciana della famiglia di albergatori, originari di Cheggino di Armeno, che a metà dell'ottocento avevano fondato l'albergo Orta in Piazza Motta e l'albergo Belvedere, che sorgeva dove oggi c'è Villa Serena. Alcuni Ciana hanno aperto sul finire dell'ottocento anche degli alberghi a Santa Margherita Ligure che ancora esistono.
L'albergo Orta era stato edificato allungando un edificio seicentesco (si nota ancora la parte verso la strada più antica) ed è chiuso da quando è stato venduto parecchi anni fa.
La Signora Marina era molto nota a Orta e non solo proprio per aver gestito per anni lo storico Hotel.

Foto di www.orta.net

mercoledì, maggio 11, 2016

Fabrizio Morea sulla Conclusione della Vicenda Giudiziaria per l'Hotel H2O

In seguito alla sentenza d’appello che ha visto la sua assoluzione nel processo per abuso edilizio (qui trovate i dettagli), l’ex sindaco di Orta, Fabrizio Morea, ci ha inviato una dichiarazione che vi riportiamo integralmente:

Ho appreso con grande soddisfazione la notizia dell’assoluzione con formula piena dalle accuse mosse nei confronti miei in qualità di sindaco dell’epoca e dell’allora mio assessore all’urbanistica Giorgio Pozzi in merito alla Variante al PRG per la costruzione dell’albergo “H2O, di Orta San Giulio. Sono stati anni di attesa e di profonda amarezza, per chi ha dato al Comune di Orta, senza mai nulla chiedere,  46 anni di attività amministrativa compresi cinque da sindaco.
Ma alla fine la Corte d’Appello di Torino, nell’emettere la sentenza, questa mattina ha riconosciuto l’assoluta inconsistenza delle accuse mosse nei confronti nostri e dei collaboratori.
Non posso tuttavia sorvolare sull’atteggiamento ondivago di amministrazioni comunali quando queste spendono energie e denaro dei cittadini per costituirsi parte civile a più riprese contro ex amministratori; sorvolo sulle aspettative dei soci di certe associazioni ambientaliste che promuovono cause e battaglie contro i mulini a vento: il risultato sta nelle motivazioni che saranno note tra una ventina di giorni.
Ora, a Orta e non solo, qualcuno dovrà porsi qualche domanda e riflettere per la decisione della Corte d’Appello di Torino che ha messo un punto fermo in tutta l’annosa vicenda. Ai miei avvocati, Elena  Negri di Torino e Massimiliano Ferrari di Novara il grazie per aver combattuto difendendo il giusto e alla Corte, per aver ristabilito la verità ”.
Il mio auspicio sincero è ora che la proprietà dell’ “H2O” possa portare a termine quell’opera che ritengo sempre strategica non solo per Orta, ma per l’intero Piemonte. E dopo le esposizioni d’immagini sugli ecomostri, non sarebbe male illustrare al pubblico cosa rappresenterà per il territorio e per l’occupazione quell’ “ecomostro” dopo la sua ultimazione”.

Fabrizio Morea

mercoledì, ottobre 07, 2015

Lutto nel Cusio, Scomparso Alberto Giacomini


E' mancato ieri notte uno dei nomi più noti dell'industria cusiana e non solo. Alberto Giacomini, fondatore dell'omonimo gruppo industriale di San Maurizio d'Opaglio, si è spento a 86 anni, quasi tutti dedicati al lavoro.
La sua avventura imprenditoriale è cominciata da giovanissimo. Quella che è partita come una piccola attività artigianale, con impegno, idee e coraggio, è diventata uno tra i leader mondiali nella produzione di componenti e sistemi per la distribuzione del riscaldamento. Un colosso da 175 Milioni di fatturato, un migliaio di dipendenti e presente in ben 18 paesi.
Ma questi sono solo dati statistici, quello che si sente dire in paese è che il Signor Alberto era una persona semplice, che teneva ai suoi operai e si sentiva uno di loro. Lo aveva dichiarato anche in occasione del suo ottantesimo compleanno, festeggiato con una bella torta tra l'affetto dei famigliari e di tutti i suoi dipendenti. “Sono commosso per la festa che mi hanno regalato – disse in quell'occasione – oggi più che mai occorre veramente essere tutti uniti. Sono anch'io uno di loro. Sono cavaliere del lavoro e ho fatto la quinta elementare. Mi hanno fatto ingegnere honoris causa 25 anni fa a New York perché ho creato un brevetto speciale per i grattacieli. Ma non ho mai voluto che mi chiamassero ingegnere o cavaliere. Io faccio parte di questa gente, sono nato come loro e a 12 anni ero già in fabbrica”.



Ed anche il suo ultimo viaggio partirà da quella che è sempre stata la sua vera casa, la fabbrica di San Maurizio d'Opaglio dove sarà allestita la camera ardente. Lì Giovedì 8 Ottobre alle 20 sarà recitato il Rosario. I funerali saranno celebrati Venerdì 9 presso la chiesa parrocchiale di San Maurizio, con partenza dalla sede dell'azienda alle ore 15.

Nelle due immagini la festa in azienda per l'80° compleanno di Alberto Giacomini

mercoledì, marzo 25, 2015

Borgomanero: 100 Anni per Nonna Nunziata


Il Sindaco Anna Tinivella e l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Emilia Borgna hanno portato, questa mattina, il saluto dell’Amministrazione Comunale a Nunziata Blasi vedova Greco che ha tagliato il traguardo del secolo di vita.
La Signora Nunziata, ha fatto rinascere in Città l’antica tradizione del Pane di Sant’Antonio, dapprima nella chiesa di San Giuseppe e poi in quella di San Gottardo con la collaborazione del fornaio Franco Fornara.
Nata il 25 marzo 1915 a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi, si è trasferita quattro anni or sono a Borgomanero presso il figlio Antonio.
E’ stata festeggiata dai quattro figli, Cosima, Emilio, Antonia e Anna, 10 nipoti e 16 pronipoti. Presenti anche il Prevosto di Borgomanero don Piero Cerutti e il  direttore dell’Opera Pia Curti Giovanni Tinivella.

giovedì, novembre 22, 2012

SpazioPer - Comunicato Stampa del Sindaco di Borgomanero

Sulla vicenda che ha visto intervenire la Questura di Novara con una ordinanza di chiusura del locale “SpazioPer” a seguito di alcuni episodi relativi allo spaccio di droga nell’area del Parco della Resistenza, il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella ha rilasciato la seguente dichiarazione:
‹‹La Cooperativa ‘Vedogiovane’,  sino a ventun giorni orsono, aveva in corso una convenzione con il Comune di Borgomanero per la somma di 25 mila euro all’anno, finalizzata a realizzare interventi educativi/animativi per i giovani nella sede di Spazioper al Parco della Resistenza. Le ripetute segnalazioni relative ai fatti che hanno portato alla chiusura del bar risalgono almeno all’inizio della scorsa estate e hanno avuto come conseguenza un’intensa attività investigativa delle Forze dell’Ordine››
‹‹Gli Uffici del Comune sono peraltro ancora in attesa della rendicontazione economica dell’attività svolta dalla Cooperativa durante il 2011 e della relazione inerente agli interventi educativi/animativi che la stessa era tenuta a svolgere anche  nei mesi di proroga, cioè  fino al 31 ottobre 2012››
Conclude il Sindaco
‹‹Il Comune di Borgomanero non ha mai alimentato polemiche di sorta nei confronti di Vedogiovane cui ha confermato la fiducia , nonostante le difficoltà economiche dettate dalla spending review››.

Borgomanero 21 novembre 2012

venerdì, maggio 13, 2011

Stefano Tacconi e Laura Speranza Sposi a Orta San Giulio


Matrimonio VIP oggi ad Orta San Giulio. Stefano Tacconi (54 anni), ex portiere della Juventus e della Nazionale, ha scelto la perla del Lago d'Orta per suggellare con un sì la sua convivenza di 18 anni con Laura Speranza.
Accanto agli sposi nella chiesa patronale dell'Assunta i 4 figli della coppia con il primogenito, quindicenne, ad accompagnare la mamma all'altare. Lo sposo indossava un abito scuro con i revers della giacca impreziositi da pailettes, la sposa un elegante abito bianco a sirena.
La cerimonia, cominciata in lieve ritardo alle 17.30, è stata seguita in diretta dalle telecamere di Pomeriggio Cinque, trasmissione condotta da Barbara D’Urso in onda su Canale 5. L'accesso in chiesa era strettamente riservato agli invitati per garantire la dovuta privacy. I diritti di immagine sono stati ceduti in esclusiva ad un noto settimanale.


Tra gli invitati molti volti noti tra i quali Claudia Peroni e Luce Caponegro (l'attrice un tempo nota come Selen).
Al termine della cerimonia i novelli sposi si sono concessi alla stampa ed agli applausi dei tanti curiosi assiepati prima di scendere la salita della Motta a bordo di un'elegante BMW serie 6 cabriolet. Giunti nella piazzetta sono saliti su un motoscafo turistico per raggiungere, dopo un romantico periplo dell'Isola di San Giulio, l'Hotel San Rocco, sede del banchetto.
La scelta dell'ex calciatore è frutto della grande amicizia che lo lega all'imprenditore locale Andrea Giacomini ed al noto chef Paolo Viviani.


mercoledì, marzo 02, 2011

L'ultimo saluto al figlio del Maresciallo


Una Chiesa troppo piccola per contenere il dolore di oltre mille persone, intervenute questa mattina nella parrocchiale di Alzo di Pella, sulla sponda occidentale del lago d’Orta, per l’ultimo saluto ad Antonio Andidero, il 31enne morto domenica pomeriggio in un incidente stradale nei boschi di Madonna del Sasso.
Alla cerimonia, celebrata dai parroci di Pella, Pogno e del Sacro Monte di Orta San Giulio, erano presenti familiari e amici, ma anche semplici conoscenti e la gente del posto. Il giovane, classe 1980, padre di due gemellini, risiedeva a Bolzano Novarese ed era molto conosciuto sia in provincia di Novara sia nella vicina Valsesia, anche perché il padre Domenico, maresciallo dei carabinieri in pensione, era stato in servizio a Romagnano Sesia, Pella ed Arona, sul lago Maggiore.



A Borgomanero, Antonio aveva appena rilevato un bar con la compagna Jessica: gli amici raccontano che quello era il sogno della sua vita, perché Antonio amava stare in mezzo alla gente. Questa mattina a rendere omaggio a Nino c’erano proprio tutti, anche gli amici centauri, schierati davanti al cimitero ad intervallare i rintocchi della campana con il rombo assordante dei motori, prima della sepoltura a fianco del fratello Santo, scomparso dodici anni fa sulle stesse alture.
A ricordare il giovane questa mattina ci ha pensato l’amico fraterno Andrea Giacomini, imprenditore della zona e presidente del Consorzio Cusio Turismo, salito sul pulpito della chiesetta di Alzo al termine della celebrazione: “Era una persona solare e generosa, con la quale molti di noi avevano condiviso momenti meravigliosi. Per me era un fratello, non lo dimenticherò. Lascia un vuoto enorme e una grande eredità di affetti. Ci rimangono i suoi due gioielli, i figli Nicole e Lorenzo, sui quali sono certo che i nonni Domenico e Isabella sapranno riversare tutto il loro amore”.
Questa mattina a Pella c’erano decine di militari dell’Arma da tutto il Piemonte e dalla vicina Val d’Aosta, venuti a tributare l'ultimo saluto al figlio del pluripremiato maresciallo Domenico, un vero punto di riferimento per il Lago d’Orta nei tanti anni di servizio.

martedì, febbraio 15, 2011

Lutto a Omegna - Scomparso il Geometra Luciano Manghera


Si è spento per un malore improvviso all'età di 76 anni Luciano Manghera, geometra omegnese noto per aver collaborato a progetti di rilievo che hanno trasformato la fisionomia del Cusio negli ultimi decenni. Progettista di abitazioni civili negli anni del boom edilizio, Manghera aveva collaborato alla realizzazione di importanti opere pubbliche, tra cui la galleria della circonvallazione di Omegna. Manghera era nato a Novara e nel capoluogo aveva conseguito il diploma di geometra all'istituto Pier Luigi Nervi, ma era originario di Bugnate, piccola frazione di Gozzano. Sul lago d'Orta si era trasferito dopo il matrimonio con la moglie Anna Maria Martignoni, dalla quale aveva avuto i figli Ottavio ed Emanuela.

Nei primi anni di matrimonio, Manghera aveva creato e gestito una piccola impresa edile, per poi diventare consulente per ditte più grandi e affermate. L'impegno professionale lo aveva portato in giro per l'Italia e successivamente in Africa, tra gli anni '70 e '80.
Negli ultimi anni aveva intensificato il suo impegno sociale a favore della comunità omegnese, entrando a far parte del consiglio dell'associazione Pro Senectute.
Il geometra omegnese, colto da infarto nella sua abitazione, è stato trasportato in ospedale a Novara ma è spirato poco dopo, nonostante il tentativo dei sanitari di rianimarlo. I funerali si svolgeranno domani alle 15:30 a Omegna, nella chiesa di Sant'Ambrogio. Oltre alla moglie, ai figli e ai nipoti, lascia il fratello Franco di 84 anni, storico dirigente della ditta Alessi.

lunedì, gennaio 17, 2011

Amare Parabole a Borgomanero


Giorni contati a Borgomanero per le antenne paraboliche abusive. Sta per scadere infatti, il termine ultimo è il 31 Gennaio 2011, la proroga concessa ai cittadini per adeguarsi alle norme sancite dal regolamento di Polizia Urbana in vigore dal 19 Giugno 2010. In particolar modo si fa riferimento all'articolo 15 del suddetto Regolamento che detta le norme relative alle diffusissime parabole.
Il Comune fa sapere che adotterà il "pugno di ferro" e non ammetterà il persistere delle inadempienze punendole con una multa di 300 Euro.

Invitiamo quindi i Borgomaneresi a leggere nel seguito le norme in vigore e ad adeguarsi in tempo onde evitare le salate sanzioni.


Articolo 15 - Installazione delle antenne paraboliche per ricezione sugli edifici

1. Il presente articolo intende disciplinare, attraverso la definizione dei criteri di collocazione degli impianti ed in ottemperanza alla Legge 249 del 31 luglio 1997, articolo 3 comma 13, l'installazione delle antenne paraboliche per ricezione sull'intero territorio comunale, per minimizzarne l'impatto visivo e ambientale.
2. Le disposizioni valgono per tutti gli immobili cittadini.
3. Per antenna parabolica si intende l'apparato tecnologico atto alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive e alla ricezione di servizi via satellite, compresa la loro distribuzione all'interno dei singoli edifici.
4. Sono escluse dal presente articolo le antenne paraboliche atte alla trasmissione di servizi via satellite, che dovranno essere regolamentate a parte.
5. Per l'installazione valgono le seguenti norme:
a) tutti i proprietari o possessori di immobili esistenti o di nuova costruzione, con qualsiasi destinazione d'uso, se intendono dotarsi di un impianto satellitare dovranno dotarsi di antenne collettive centralizzate;
b) la loro installazione non é soggetta ad autorizzazione edilizia, se non implica opere di carattere edile ai fini dell'installazione;
c) in tutti gli immobili possono essere ammesse, per singole esigenze, anche antenne non collettive, in quanto il proprietario o il possessore di una unità abitativa - in un condominio nel quale non si raggiunga la maggioranza prevista per l'installazione di una antenna collettiva - ha il diritto di poter ricevere il segnale satellitare;
d) particolari esigenze di puntamento dell'antenna parabolica possono consentire l'installazione individuale, anche alla presenza di una antenna collettiva condominiale;
e) le parabole devono presentare, in tutti i casi, una colorazione capace di mimetizzarsi con quella del manto di copertura, della facciata o dell'ambiente, a seconda del posizionamento, oppure essere in materiale trasparente;
f) i convertitori e i relativi supporti ed aste devono anch'essi avere una colorazione simile a quella dell'antenna di ricezione satellitare;
g) in tutti i casi e in tutti gli edifici le antenne - sia condominiali, che singole - andranno posizionate sul tetto degli edifici nel lato considerato "interno o verso cortile" dal Regolamento di Condominio;
h) qualora questa soluzione fosse tecnicamente impraticabile, l'antenna parabolica potrà essere posta eccezionalmente sul lato del tetto verso strada dell'edificio;
i) nel caso la soluzione ordinaria del punto g) e quella eccezionale del punto h) fossero tecnicamente irrealizzabili e fosse necessario posizionare l'antenna in altra parte del fabbricato, dovrà essere presentata domanda all'Ufficio comunale competente con allegata relazione - redatta da un installatore in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 46/1990, lettera b, oppure da tecnico abilitato - che dimostri l'impossibilità delle posizioni prescritte e opportuna documentazione fotografica;
l) le parabole dovranno avere come dimensione massima un diametro di cm. 150. Oltre tale dimensione si deve fare riferimento alle normative vigenti. Il supporto di appoggio (distanza tra piano di collocazione e bordo inferiore della parabola) non potrà essere maggiore di cm. 50;
m) le antenne paraboliche non devono sporgere dal perimetro del tetto stesso e non devono sporgere oltre il punto più alto del tetto (colmo) per più di cm. 100;
n) per i tetti piani l'altezza massima ammessa é determinata dal supporto di appoggio (massimo cm. 50) e dalla parabola (massimo cm. 150);
o) per ogni condominio possono essere installate più antenne, di massima una per ogni posizione orbitale, a condizione che siano raggruppate tutte in un'unica zona della copertura;
p) la distribuzione alle singole unità interne degli edifici dovrà avvenire attraverso canalizzazioni interne;
q) é vietata - a meno di fondati motivi di interesse generale da parte di enti od organizzazioni pubbliche - l'installazione di antenne paraboliche in contrapposizione visiva ad edifici o zone di rilevante valore storico - artistico, in contrasto con l'armonia ambientale e paesaggistica e nelle aree soggette a vincoli di diversa natura (Legge 1089/1939, Legge 1497/1939, altre leggi di tutela). In questi casi la proprietà dovrà ottenere il nulla-osta dagli Enti preposti;
r) le antenne devono essere installate nel rispetto delle norme previste dalla Legge 46 del 5 marzo 1990 (Norme per la sicurezza degli impianti).
6. Per le installazioni esistenti alla data dell'approvazione del presente articolo valgono le seguenti norme:
a) le antenne paraboliche installate prima dell’applicazione del presente articolo sulle facciate degli edifici dovranno essere rimosse entro 6 mesi dall’entrata in vigore del presente articolo e adeguate alle norme previste al punto 5, fatto salvo un periodo di moratoria fino al 31 gennaio 2011 in cui non verranno comunque comminate sanzioni amministrative;
b) i casi di installazioni esistenti che presentino problemi di forte compromissione ambientale, dovranno essere rimosse anche prima dei sei mesi, su ordinanza degli Uffici comunali competenti;
c) ai fini del presente articolo il proprietario o possessore di un impianto di ricezione di programmi satellitari o l'amministratore del condominio per le antenne collettive devono disporre, in caso di controllo, di una dichiarazione di installazione dell'antenna satellitare precedente all'approvazione del presente articolo;
d) la fattura dell'impresa che ha provveduto all'installazione o la dichiarazione di conformità rilasciata ai sensi della legge sulla sicurezza degli impianti (Legge 5 marzo 1990, n. 46) costituisce comunque prova per l'installazione pregressa.

mercoledì, dicembre 29, 2010

Tragico incidente in Messico: muore a 42 anni la novarese Elisabetta Soggiorno


Aveva presentato centinaia di selezioni di Miss Italia tra Piemonte e Valle d’Aosta. Nel 2004 e nel 2005, aveva incoronato due reginette del calibro di Cristina Chiabotto ed Edelfa Chiara Masciotta, diventate poi Miss Italia.

Elisabetta Soggiorno, novarese, è morta in un tragico incidente verificatosi la sera di Natale, mentre era in vacanza in Messico. Da un paio d’anni, Elisabetta aveva lasciato l’Italia per trasferirsi a Panama, in Sud America ma, di tanto in tanto, tornava in Italia dalla madre.
A rendere noto l’accaduto, l’agente regionale di Miss Italia Vito Buonfine, che con Elisabetta aveva lavorato fin dal 2000. “Ho appreso con sgomento la triste notizia – commenta Buonfine – Elisabetta era una vera professionista, ma soprattutto un’amica. Aveva contribuito al successo di numerose tappe. Nel 2007 aveva presentato la finalissima di Miss Piemonte alla sala Borsa di Novara, la sua città. Nel 2008, prima di trasferirsi in America, aveva salutato il concorso presentando le sue ultime selezioni sul lago d’Orta”.
Classe 1968, Elisabetta, ex indossatrice ed ex insegnante alle scuole dell'obbligo, lascia il marito e la figlia Rebecca. Avrebbe compiuto 43 anni il prossimo 7 gennaio. Ancora da fissare la data del rientro della salma e dei funerali.

lunedì, settembre 21, 2009

Omegna è anche un Cognome!



Sono giunti da ogni parte del mondo per conoscere la città che porta il loro stesso nome: Omegna. Il capoluogo cusiano ha infatti ospitato oggi un gruppo di turisti accomunati proprio dallo stesso cognome, Omegna appunto.
Il Sindaco Quaretta li ha accolti in Municipio accompagnandoli poi per un giro della città.e donando loro un libro dedicato proprio alla città – cognome.
I visitatori provenivano da Svizzera, Sudafrica, Spagna ed Inghilterra.

venerdì, febbraio 13, 2009

Gli "ex" Tigli di Orta II


Continua ad Orta San Giulio lo scalpore per il taglio di otto tigli secolari da parte del Comune di cui vi avevamo già parlato in questo post. Molti gli ortesi indignati da un'azione considerata da molti completamente inutile e deleteria per il paesaggio e l'immagine del borgo. Prova del malcontento è anche la repentina costituzione sul popolare social network Facebook di un gruppo che protesta per l'accaduto che conta già parecchi iscritti.
La contestazione ovviamente è molto viva anche all'interno del consiglio comunale dove l'opposizione chiede conto alla giunta del loro operato e si batte per evitare l'abbattimento degli 8 tigli rimasti. Pare poi che ci siano parecchi malumori anche all'interno della stessa maggioranza se è vero che un consigliere si è dimesso per prendere le distanze dal criticato intervento.
Un interessante servizio di VCO Sat parla dell'accaduto: potete vederlo qui.

martedì, febbraio 10, 2009

Gli "ex" Tigli di Orta


Sono ben 8 i tigli storici abbattuti a Orta San Giulio ad opera del Comune nei giorni scorsi. I tigli facevano parte di un filare che costeggia Via Fava. Il loro destino pareva già segnato nel 2005 quando la medesima Amministrazione era intenzionata ad abbatterli a causa di un loro presunto pessimo stato di salute, attestato da una perizia agronomica. Allora li salvò l'intervento di molti ortesi scontenti che ottennero una perizia supplementare che sconfessò la prima attestando l'ottima salute delle piante.
Pare che si voglia ripavimentare la via e sostituire i tigli con dei lecci ma non siamo per ora in grado di dirvi niente di sicuro.
Noi di OrtaBlog non sappiamo se era necessario abbatterli, se siano meglio i tigli o i lecci, se e quando verranno piantumati i nuovi alberi e quanto ci metteranno a diventare grandi quanto i loro predecessori. Lasciamo giudicare i nostri lettori dalle foto (le due in alto dopo il taglio e quella in basso con i vecchi tigli) ma non possiamo non dispiacerci per la triste sorte di alberi che hanno visto passare sotto le loro fronde qualche generazione di Ortesi.