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lunedì, luglio 09, 2018

Gli 80 Anni di Piero Bertinotti


Ottant’anni e non sentirli! E’ il “modus vivendi” di Piero Bertinotti, chef del Ristorante Pinocchio di Borgomanero che, nella serata di venerdì 6 luglio, ha festeggiato, tra ospiti illustri, il critico enogastronomico Edoardo Raspelli, tanto per citare un nome, i suoi primi ottant’anni.
Nel giardino attiguo al ristorante, sulla statale 142 Biella Arona, a pochi passi dal centro della città, Paola Bertinotti, accompagnava gli invitati accanto ad una sagoma di cartone che ritraeva il padre “faccio così – dice -  perché tanto non lo vedremo durante la serata, non lascia mai i fornelli”.


Invece Piero ha voluto smentirla. Come un navigato anfitrione ha salutato gli ospiti, intrattenendosi con loro e scambiando le classiche due chiacchiere di rito. Il “Pinocchio” (si chiama così per volontà di un funzionario della Questura di Novara) apre nel 1962. Il padre di Piero, Giovanni, apre un locale per il figlio la cui passione è la cucina, anche se il mestiere al momento è un altro. Comincia così la sua ascesa nel mondo della ristorazione. “Se una persona non ama il cibo – ripete in continuazione – non riesce a svolgere bene questo mestiere”. Lo dice guardando il nipote, Francesco 16 anni, studente al “Maggia” di Stresa, la scuola alberghiera, anche lui impegnato ai fornelli.
La storia di Piero è un crescendo. All’età di 50 anni frequenta uno stage da Gualtiero Marchesi “un mese e mezzo – racconta – da studente con tanta voglia di apprendere”. Poi la grande cucina e i grandi del mondo come commensali da servire: da Bush (alla casa Bianca) ai Presidenti della Repubblica come Ciampi e Napolitano “persone amabili e affabili, con i quali colloquiare era un piacere”.  La vita di Piero è semplice, come il piatto che preferisce: la paniscia; si sveglia al mattino alle sei, lava i pavimenti e prepara gli ingredienti per la giornata. Ricorda che la “cucina italiana è la più buona del mondo” e che “non si smette di imparare”. Attorno a lui le persone che ama: i figli Marco, Paola e Andrea; il nipotino Francesco e la sorella Maria Teresa. Per l’occasione la Palzola, nella persona di Giacomo Poletti, ha regalato allo chef una sagoma raffigurante Piero, con il classico coltello in mano e la nuvoletta con le parole “Vi tengo d’occhio”. Alla base, un ceppo con la figura di Pinocchio. Tanta acqua sotto i ponti è passata da quel lontano 1962: la passione e la buona cucina sono nel blasone di casa Bertinotti. Come recita un antico adagio: provare per credere!



Nelle foto
Piero Bertinotti con Giacomo Poletti e Paola Bertinotti con la “sagoma” raffigurante lo chef.
Piero Bertinotti ( terzo da sinistra) con  Edoardo Raspelli e Giacomo Poletti (primo da destra)

martedì, settembre 27, 2016

Palzola: solidarietà e cooperazione con l’Associazione Cuochi


Nella serata della solidarietà, tenutasi  martedì 20 settembre  alla “Baita alpina” di via Caduti nei lager nazisti sede del Gruppo Alpini di Borgomanero, hanno partecipato  circa  trecento persone . L’occasione vedeva in opera la seconda edizione di “Stelle & Padelle” evento gastronomico finalizzato alla raccolta fondi da destinare all’acquisto di apparecchiature sanitarie per il Poliambulatorio dell’Auser di piazza XXV Aprile a Borgomanero diretto dal dottor Sergio Cavallaro e per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in diverse località del Centro Italia rappresentate per l’occasione dall’ex consigliere Rita Verde Raspagliosi, originaria di Amatrice, uno dei centri più colpiti dal sisma. Una serata   organizzata dall’Associazione Cuochi Basso e Alto Novarese e VCO di cui è presidente Vittorio Stellini e dall’Associazione Pasticcieri Novaresi capitanata da Claudio Sandrini. A  porgere  gli onori di casa Andrea Cane, chef e “anima” dell’Associazione Cuochi Basso e Alto Novarese e VCO che ha condotto la serata con la collaborazione di Mauro Marino. Tra gli intervenuti il vice Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi, il presidente della Pro Loco Massimo Minazzoli , il Capo Gruppo delle “penne nere” borgomaneresi Renato Velati e tra gli sponsor Giacomo Poletti del caseificio “Palzola” di Cavallirio. Si sono vissuti momenti di  commozione quando il Coro Stella Alpina di Berzonno di Pogno, ha intonato “Il Signore delle Cime” in ricordo di quanti hanno perso la vita sotto le macerie, vittime del terremoto del 24 agosto scorso.

martedì, novembre 04, 2014

Guida Michelin 2015 - Una Nuova Stella per Orta: Fabrizio Tesse e Locanda di Orta


E' stata presentata questa mattina presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano l'edizione 2015 della Guida Michelin. Si tratta di un'edizione importante, la sessantesima, per quello che è diventato un punto di riferimento per l'alta ristorazione a livello mondiale.
Confermate le due stelle ad Antonino Cannavacciuolo di Villa Crespi ed Al Rossiso di Soriso. Poi una bellissima sorpresa per il nostro lago, una nuova stella è stata assegnata a Fabrizio Tesse chef della Locanda di Orta.


Si tratta di un riconoscimento importante per il giovane cuoco che, dopo molti anni passati come braccio destro di Cannavacciuolo, ha intrapreso, un paio d'anni fa, una nuova avventura.
E si tratta anche di un grande veicolo promozionale per Orta San Giulio, un piccolo borgo che, caso più unico che raro, si trova ad avere nel suo territorio ben due ristoranti stellati.
Nei prossimi giorni avremo modo di incontrare Fabrizio e raccontarvi qualcosa di più su di lui e sulla sua cucina.
Per ora congratulazioni da OrtaBlog e dai nostri lettori!

mercoledì, ottobre 15, 2014

"Venire a questo mondo in modo naturale" - Convegno all'Hotel Approdo


La nascita è un fenomeno naturale e normale. La letteratura scientifica sostiene che un’assenza fisiologica che rispetti i modi e i tempi della natura del parto normale sono la forma più sicura e meno costante per le donne sane, però... sempre più tagli cesari, farmaci e medicalizzazione.

Mantenere normale la nascita è una promozione di salute per mamma, bambino famiglia e società e i vantaggi si osservano sia a breve che a lungo termine.
Sabato 18 ottobre a Pettenasco nella sala convegni dell’Hotel Approdo si svolgerà un convegno aperto a tutti, mamme, papà e operatori che affronta i temi delle buone pratiche della nascita ed offre una accurata panoramica di approfondimenti in materia grazie alla presenza di esperti medici, psicologi ed ostetriche specializzate.
Antonino Cannavacciuolo parlerà di cucina in qualità di grande esperto in materia perché l’alimentazione rappresenta la fonte più naturale  di sostentamento per ciascun essere vivente. Quanto più si pone attenzione ad una corretto stile alimentare durante il concepimento,  l’allattamento e la prima infanzia, tanto più si aiuterà a crescere generazioni sane ed in ottima salute.
Sarà comunque tutto da scoprire un aspetto molto personale del suo carattere, che lo discosta dal ruolo pubblico di burbero  e determinato protagonista televisivo di “Cucine da Incubo” per trasformarlo in  attento padre di famiglia.
Dichiara Cannavacciuolo “Dopo la nascita in casa di mio figlio Andrea ho capito l’importanza di preservare la naturalezza e l’intimità dell’evento come imprinting per la vita, elemento chiave che lascia in ognuno di noi un segno indelebile nella nostra vita.  Aggiungo come sia determinante offrire la giusta attenzione alla qualità e alla freschezza dei prodotti per la mamma e il papà nel periodo del concepimento, nel periodo della gravidanza e dell’allattamento”
Il convegno è organizzato da Villa Crespi in stretta collaborazione con l’associazione “Casa delle Mamme” www.lamamma.it  molto attiva grazie al grande impegno delle sue direttrici, Laura Rosati e Marilena Dini
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione e debita prenotazione al n. 348 2534221.

Di seguito il programma del Convegno:

martedì, dicembre 01, 2009

A Stresa Cuochi a Tavola




Per una volta anche i cuochi non rimarranno in cucina ma si ritroveranno ospiti a tavola. Si tiene infatti questa sera a Stresa la tradizionale cena annuale dell'Associazione Cuochi Alto e Basso Novarese e V.C.O.
Nel seguito il comunicato stampa.


Per una volta, saranno loro a sedersi in tavola e a non restare “dietro le quinte” della cucina, cioè impegnati alla preparazione di piatti succulenti ai fornelli.
Gli chef delle due province si ritroveranno infatti domani sera a Stresa, martedì 1 dicembre, come di consueto presso l’hotel Regina Palace, per la tradizionale “cena annuale” promossa dall’Associazione Cuochi Alto e Basso Novarese e Vco.

“Un momento per ritrovarci e confrontarci - sottolinea il presidente del sodalizio interprovinciale Vittorio Claudio Stellini, chef di Meina – ed anche per trarre tutti insieme il bilancio di un anno impegnativo, che ci ha visto impegnati su più fronti. 
Sarà anche un momento di formazione ed informazione dedicata alle intolleranze alimentari, grazie alla relazione di esperti che, per questa importante serata, saranno nostri ospiti”.

Si chiude così un anno in cui gli chef di Novara e Vco hanno operato quotidianamente sul territorio, nei loro locali, svolgendo in modo egregio la “mission” di fare buona cucina valorizzando innanzitutto gli ingredienti tipici e di prima qualità, come il pesce d’acqua dolce che, fra l’altro, è stato protagonista a settembre di “Sapori di Lago”, importante kermesse gastronomica promossa dall’associazione che a Stresa ha raccolto un grande successo di pubblico per tutti e tre i giorni della sua durata.

La valorizzazione dei prodotti e dei piatti di tradizione è, per Stellini, di prioritaria importanza: “Le nostre province vivono in prima persona quella fase di rilancio e consapevolezza del grande patrimonio agroalimentare ed enogastronomico: ingredienti genuini e di tradizione divengono base di ricette prelibate, in grado di recuperare il passato e guardare, nel contempo, alla cucina del domani.
Una creatività che abbraccia la storia per continuare ad evolvere e stupire: ciò deve continuare a rendere la cucina immagine vera di un territorio attivo e presente in eventi di richiamo in Italia ed all’estero”.

Proprio in questo indirizzo si inseriscono le manifestazioni di contatto con il pubblico e di promozione – anche in Europa – della cucina made in Novara e Vco cui hanno partecipato gli chef delle due province.
“Quest’anno siamo stati coinvolti in diverse iniziative, anche in ambito europeo, e da parte nostra abbiamo cercato di sensibilizzare il pubblico anche attraverso la pubblicazione di un volume con ricette dedicate alla riscoperta del pesce d’acqua dolce, presentato proprio in occasione di Sapori di Lago a Stresa.
Nella pubblicazione abbiamo voluto raccogliere le ricette elaborate dai nostri chef ed ispirate al pesce di lago protagonista in tavola, dagli antipasti (tra cui l’insalata lacustre, il bauletto di salmone e lavarello affumicati, il gardon marinato all’aglio, il rotolo di coregone, spinaci e toma ossolana), i primi piatti (come le trotelle di fiume in brodetto, i maccheroncini al ragù di gardon, gli gnocchi di patate e ragout di pesci d’acqua dolce) e i secondi (solo per citarne alcuni, il ventaglio di lavarello ai porcini e zucchina trombetta, il filetto di luccioperca in crosta di polenta con salsa di cipolle rosse, il saccottino di persico e prosciutto crudo, la treccia di salmerino su letto di lattuga e flambato con la grappa)”.
Un modo per parlare e “fare cucina” insieme al nostro pubblico e per rinnovare una forte presa di coscienza sul valore dell’enogastronomia delle nostre due province.