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martedì, dicembre 20, 2022

Prende Forma il Roseto della Fondazione Giacomini


È tornato sul lago d’Orta Mr. Michael Marriott, uno dei tre massimi esperti di rose al mondo. Qualche mese fa Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, intitolata a suo padre, aveva incaricato Mr. Marriott di progettare il parco e il giardino di Villa Adua, sede della Fondazione a San Maurizio d’Opaglio
Sembra quasi impossibile che in queste giornate così fredde e con poche ore di sole si possano mettere a dimora piante apparentemente delicate come le rose, seguendo il progetto di Mr. Marriott, e invece è proprio questo il momento ideale, anzi, se nevicasse sarebbe perfetto! E quasi fosse stata “chiamata” la neve è arrivata a proteggere le radici delle piante.
«Saranno circa 900 le piante che verranno messe a dimora e che si aggiungeranno alle oltre 2000 già presenti – dice Andrea Giacomini – Ogni punto del giardino è stato progettato secondo tutte le tonalità del rosa e di tutte le gradazioni di colori a partire dal bianco. Vi saranno zone dedicate dove vegetazione e rose attrarranno le farfalle e altri insetti benefici per diminuire o meglio annullare del tutto l’uso di pesticidi, e ancora ci saranno le rose rampicanti per un differente effetto. Tra queste anche la Paul’s Himalayan Musk che arriva ad una altezza di 16 metri. All’interno del giardino vi sono degli elementi architettonici che ben accompagnano la presenza delle rose, anche una panchina rivolta verso la meravigliosa vista del lago, e rocce provenienti dalla cava di granito della Madonna del Sasso». 
Grande attenzione è stata rivolta all’area giochi per la bimba di Andrea Giacomini, Celeste.
«Per questa area – spiega Mr. Marriott – ho recuperato una rosa antica di nome Celestial, considerata da molti la più bella tra quelle di colore rosa. La fioritura delle piante che si stanno mettendo a dimora, insieme a quelle già presenti, coprirà gran parte dell’anno, da maggio a novembre si potranno ammirare piante fiorite!»
Mr. Marriott, che realizza i suoi progetti disegnandoli a matita e rendendoli essi stessi delle vere opere d’arte, ricorda l’importanza di vivere il roseto in vari momenti della giornata per poterne percepire tutte le sfumature di profumi e colori.
Nei giorni di permanenza a San Maurizio d’Opaglio presso Villa Adua Mr. Marriott ha lavorato, con la preziosa collaborazione di Alberto Valsesia dei Vivai San Carlo e di Paolo Pozzo dei Vivai Pozzo, tagliando e posizionando dei semplicissimi, ma fondamentali bastoncini di bambù che ha piantato nel terreno tracciando, con l’aiuto di uno spago, le linee che vanno a formare le singole aiuole nelle quali sono definite le varie tonalità di colori, in un tripudio di sfumature e fragranze.
Mr. Marriott tornerà la prossima estate sul lago d’Orta per poter ammirare la fioritura nel pieno del suo splendore, ma Andrea Giacomini ci tiene a spiegare il perché i lavori siano iniziati proprio in occasione della festa della Madonna Immacolata.
«Sono stati stabiliti proprio questi giorni a ridosso della festa dell’Immacolata – ha detto Andrea Giacomini -  perché ci tenevo che la tracciatura completa delle aree, la definizione sul posto del suo progetto e l’inizio della piantumazione avvenisse in occasione dell’8 dicembre festa della Madonna, in quanto dedico questo roseto a Maria, la regina del mio Cielo, a mia mamma Maria Adua, la regina della mia Vita, a mia moglie Mariama, la regina del mio Cuore, e a mia figlia Celeste Maria Alberta la regina del mio Futuro».
Per permettere a tutti di ammirare il roseto della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, quando i lavori saranno completati, verranno organizzate delle giornate di apertura al pubblico con visite guidate.
La maggior parte delle rose del parco e del giardino sono rose inglesi “David Austin”.

giovedì, agosto 18, 2022

Secondo Concerto al Santuario della Madonna del Sasso


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e la famiglia Giacomini, sono molto legate al Santuario della Madonna del Sasso che si erge su di una rupe di granito e dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Un luogo di culto che ha bisogno di essere fatto conoscere.
Nel 2019, quando don Massimo Volpati divenne parroco anche del Santuario, si accorse subito che l’impianto elettrico aveva bisogno di essere rifatto, ma non solo, occorreva anche un impianto di video sorveglianza. Grazie al sostegno economico della Fondazione Giacomini nel 2020 iniziarono i lavori e oggi sotto i due aspetti è tutto a norma.  È stato sempre grazie al Cav. Alberto Giacomini se nel 1999 furono restaurati gli interni della chiesa. Oggi, con l’arrivo del nuovo parroco don Adriano Miazza, ancora una volta la Fondazione Giacomini si è attivata per sponsorizzare due importanti eventi musicali in collaborazione con due realtà che realizzano già da anni rassegne molto seguite, una è “Mergozzo Si Nota” con il Direttore Artistico Maestro Fabrizio Della Vedova, e “Quarna Un Paese per la Musica”. Due laghi e un santuario, il lago di Mergozzo e il lago d’Orta uniti da questo luogo magico e incredibile.


«La Fondazione Giacomini, dopo aver sostenuto l’intera sistemazione dell’impianto luci, audio e video sorveglianza del Santuario della Madonna del Sasso – spiega Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione intitolata al padre -  su idea del nuovo parroco don Adriano Miazza, ha sponsorizzato i due concerti musicali serali, quello già svoltosi il 23 luglio e quello che si terrà il 26 agosto. Questo permetterà di far conoscere a turisti e cittadini questo monumento d’arte con una vista unica su tutto il lago. Allietati dalle musiche si potranno ammirare i quadri e gli affreschi restaurati nel 1999 grazie al Cav. Alberto Giacomini. Don Adriano e la Fondazione hanno identificato una collaborazione tra i concerti organizzati da anni a Quarna dalla realtà “Quarna un Paese per la Musica, e a Mergozzo da “Mergozzo si Nota”, così da creare anche un collegamento artistico tra questi due luoghi e i paesi montani del lago d’Orta, Madonna del Sasso e Quarna Sotto, con una vista mozzafiato sul nostro lago, e Mergozzo, un altro lago delizioso che si trova a pochi chilometri dal Cusio. Proprio per favorire questo uno dei concerti, quello del 26 agosto, sarà diviso in due parti, una si terrà a Quarna Sotto e una presso il Santuario della Madonna del Sasso. Lo stesso è valso per il concerto che si è svolto il 23 luglio e che era stato anticipato a Mergozzo, all’interno della rassegna “Mergozzo si Nota” il 22. Come Fondazione – conclude Andrea Giacomini - siamo lieti di comunicare che con le due realtà e don Adriano, questo diventerà un appuntamento annuale a sostegno e valorizzazione del Santuario».
«L’idea è nata nell’intento di creare un collegamento tra i laghi d’Orta e di Mergozzo – dice don Adriano Miazza che fu per anni il parroco proprio di Mergozzo prima di essere trasferito sul lago d’Orta – valorizzando delle realtà che già propongono eventi musicali. Coinvolgendo le due realtà mi sarebbe piaciuto valorizzare il Santuario della Madonna del Sasso per far scaturire una collaborazione con una proposta un po’ variegata. Ringrazio per la grande attenzione, disponibilità e sensibilità della Fondazione Giacomini, sempre pronta per dare visibilità al lago d’Orta».

SANTUARIO MADONNA DEL SASSO 26 AGOSTO 2022 ORE 21 INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE
“Progetto J.S.Bach” – Concerti Branderburghesi Ensemble Pecelli - Orchestra d’archi e fiati diretta da Andrea Pecelli.  Saranno eseguiti i Concerti n. 3 – 5 - 6

mercoledì, luglio 20, 2022

Concerti al Santuario della Madonna del Sasso


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e la famiglia Giacomini, sono molto legate al Santuario della Madonna del Sasso che si erge su di una rupe di granito e dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Un luogo di culto che ha bisogno di essere fatto conoscere.

Nel 2019, quando don Massimo Volpati divenne parroco anche del Santuario, si accorse subito che l’impianto elettrico aveva bisogno di essere rifatto, ma non solo, occorreva anche un impianto di video sorveglianza. Grazie al sostegno economico della Fondazione Giacomini nel 2020 iniziarono i lavori e oggi sotto i due aspetti è tutto a norma.  È stato sempre grazie al Cav. Alberto Giacomini se nel 1999 furono restaurati gli interni della chiesa. Oggi, con l’arrivo del nuovo parroco don Adriano Miazza, ancora una volta la Fondazione Giacomini si è attivata per sponsorizzare due importanti eventi musicali in collaborazione con due realtà che realizzano già da anni rassegne molto seguite, una è “Mergozzo Si Nota” con il Direttore Artistico Maestro Fabrizio Della Vedova, e “Quarna Un Paese per la Musica”. Due laghi e un santuario, il lago di Mergozzo e il lago d’Orta uniti da questo luogo magico e incredibile.

giovedì, maggio 12, 2022

Michael Marriot all'Opera a San Maurizio nel Giardino di Villa Adua


Michael Marriott
 ha cominciato a lavorare con David Austin 40 anni fa, e si è appassionato al mondo delle rose perché sono fiori meravigliosi. Oggi Marriott è in pensione, ma lavora ancora privatamente su giardini e roseti e preparerà, primo in Italia, il progetto di ampliamento del roseto della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini
Per chi non lo conoscesse Austin è stato il più importante floricultore di tutti i tempi e ha creato moltissime nuove specie di rose delle quali 250 portano il suo nome. Le rose inglesi di Austin godono di un grande prestigio in tutto il mondo.
Il suo grande progetto sul lago d’Orta per il roseto della Fondazione Giacomini è partito ufficialmente in questi giorni, ma conosciamo meglio Mister Marriott.
Perché ama proprio le rose? Ci sono moltissimi altri fiori altrettanto stupendi
«Anzitutto perché sono bellissime – ha risposto Marriott – Rispetto ad altre piante le rose si fanno notare, hanno un profumo fantastico, sono facili da coltivare e addirittura si possono mangiare. La rosa fa parte della vita storica e culturale di molti paesi non solo occidentali. Si trovano rose nella politica, nella storia, nelle chiese. E naturalmente si usa per profumi e cosmetici».


lunedì, febbraio 14, 2022

Lago d'Orta: La Fondazione Giacomini Ripristina Boa Limnologica


È stato firmato lo scorso 28 gennaio l’importante accordo di collaborazione tra la “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini” e Ecomuseo Cusius per il rinnovo della boa limnologica IRSA-CNR di Pallanza che si trova sul lago d’Orta, tra Punta Casario e l’isola di san Giulio. 
«La boa scientifica – spiega Gianni De Bernardi, Presidente di Ecomuseo Cusius – che era stata posata nel 2015 come ulteriore monitoraggio “post Liming” dei parametri del lago d’Orta, e in particolare era di supporto al progetto “Itti-Orta” per la re-immissione di pesci, aveva smesso di funzionare poco prima della pandemia sia per cause naturali, sia perché qualche natante distratto l’ha urtata. All’IRSA-CNR sono così mancati per oltre due anni dati preziosi. Ecco perché si è pensato al suo ripristino, ma non solo, occorreva provvedere anche ad un aggiornamento della tecnologia per raccogliere nuovi parametri per i progetti di ricerca che si stanno concretizzando e che il “Contratto di Lago” per il Cusio vuole favorire, in particolare quelli relativi alla qualità dell’acqua e ai micro e macro-fiti che ci auguriamo possano presto ripopolare le acque del Cusio».
«Come Fondazione – dice Andrea Alessandro Giacomini stiamo strutturando un progetto che coinvolga tutto il lago sulla mobilità sostenibile e che comprenda sia auto che imbarcazioni che biciclette. Occorre perciò sviluppare una vocazione turistica sul territorio con tutti i servizi inerenti la raccolta dati delle acque che viene fatta da anni dopo l’intervento di Liming. Grazie alla collaborazione, ormai assidua, con Ecomuseo Cusius e il “Contratto di Lago”, abbiamo appreso dal suo presidente Gianni De Bernardi, che la boa aveva bisogno di essere ripristinata per poter proseguire nella raccolta di preziose informazioni. Ci siamo subito proposti per dare concretezza in questo primo intervento in quanto lo abbiamo ritenuto serio e primario per dare continuità a tutti i progetti legati all’acqua e all’ecosostenibilità del lago. Il principio ispiratore, che è sempre stato anche quello di mio padre Alberto, a cui è dedicata la Fondazione, è quello di mostrare credibilità, attendibilità e serietà. Con il finanziamento della Fondazione, Ecomuseo interverrà sul ripristino e l’IRSA-CNR potrà proseguire nei suoi studi».


«Nel prossimo mese di marzo – anticipa De Bernardi - la boa verrà portata a terra per il rifacimento della struttura galleggiante. Seguiranno altri interventi per l’installazione di tutta la nuova e implementata strumentazione scientifica. Il riposizionamento della boa dovrebbe avvenire, ci si augura, in estate».

lunedì, novembre 29, 2021

La Rinascita del Lago Raccontata anche a Houston, TX


Il lago d’Orta e la storia della sua rinascita sono arrivati a Houston, in Texas, grazie alla “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini”. Una storia, quella del lago, passata, purtroppo, anche attraverso una gravissima fase di inquinamento, agli inizi del ‘900, che l’aveva reso tanto acido da non permettere più la vita nelle sue acque. L’intervento di bonifica chiamato Liming avvenuto più di 30 anni fa, ha consentito il ripristino della neutralità delle acque e la progressiva rinascita della comunità biologica. Un pannello messo a punto da Eco Museo Cusius e riportante queste notizie da qualche giorno lo possono, infatti, vedere e leggere tutti coloro che entreranno nel palazzo 1225 North Loop West di Houston, in Texas.


«Lo scorso 16 novembre – spiega il dottor Andrea Alessandro Giacomini della Fondazione – è stato affisso, presso la hall del palazzo 1225 North Loop West di Houston, in Texas, il pannello che riporta la rinascita del lago d’Orta. Con me erano presenti il Presidente della Camera di Commercio Italiana di Houston, Brando Ballerini, gli amministratori della 1255 North Loop West, e il suo staff». 
Il palazzo 1225 North Loop West è stato tra i primi a conseguire la certificazione Leed (Si tratta di una certificazione orientata alla sostenibilità. I settori chiave che vengono riconosciuti sono il risparmio energetico ed idrico, la riduzione di emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli ambienti interni, i materiali e le risorse che vengono impiegati, il progetto e la scelta del sito dove ci sarà la costruzione) in tutti gli Stati Uniti. Per diversi anni è stato tra i soli 12 edifici a conseguire questo riconoscimento sul tema di sostenibilità e tutela dell’ambiente, oltre che quello di Energy Star. Presso il palazzo si trovano gli uffici dell’Università di Architettura e di Ingegneria di Houston. È inoltre sede degli uffici della Camera di Commercio Italiana America in Texas negli Stati Uniti esistono due camere di commercio questa e quella di New York ma questa è la prima però per importanza commerciale ed economica, e quarta a livello mondiale. 
«In uno dei palazzi di Houston più rappresentativi sul tema dell'ecosostenibilità – sottolinea il dottor Giacomini - tutti i residenti e passanti texani avranno modo di apprendere e conoscere la bellezza del nostro lago d’Orta e le sue eccelse caratteristiche ambientali».



mercoledì, luglio 07, 2021

Da San Maurizio un Curioso Brevetto: Earchute


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini è lieta di presentare Francesco Grande, un giovane originario di Collepardo sui monti Ernici, ma trasferitosi ormai da molti anni a San Maurizio d’Opaglio. Un rapporto forte lega Francesco, e ancor prima il padre, alla ditta Giacomini, entrambi, si può ben dire, storici dipendenti della fabbrica di San Maurizio d’Opaglio.  Francesco è un vulcano di idee e proprio in questi giorni ne ha concretizzata una, che è anche stata regolarmente brevettata in Italia, ovvero “Earchute”, un laccetto reggi-mascherina. Un laccetto innovativo, diverso da quelli che si trovano attualmente in commercio.


 «Tutto è nato da una mia esperienza diretta – le parole di Grande – Al lavoro ero, infatti, costretto a tenere la mascherina per molte ore e comunque ogni volta che il distanziamento sociale non era possibile, e il dolore dietro le orecchie cominciava a diventare insopportabile. Era il mese di aprile del 2020 quando ho cominciato a realizzare alcuni prototipi. Prima una sorta di coroncina in ferro con dei gancetti, anch’essi in ferro, decisamente scomoda però quando si doveva riporla in tasca, poi sono passato ai laccetti, come quelli delle scarpe, lunghi 70 cm. ma realizzati appositamente con misure e spessori ben studiati perché potessero scorrere all’interno di un piccolo dispositivo. I gancetti che in un primo momento erano stati realizzati in ferro adesso sono costruiti in plastica grazie ad un piccolo stampo, anch’esso realizzato “su misura”». 
Sono principalmente due le posizioni di utilizzo del reggi-mascherina, o come una sorta di coroncina, o fissato sulla nuca, ma sempre senza mai stringere il capo o le orecchie. 
«I laccetti e i gancetti sono di colori diversi che vanno dal nero al giallo, dall’arancione al verde, abbinabili tra loro e, a richiesta, anche personalizzabili – precisa Francesco Grande – vorrei comunque sottolineare che vanno bene sia per gli adulti che per i bambini, ognuno può regolarlo comodamente a seconda delle sue necessità, in particolare ho pensato proprio ai bambini, forse i più penalizzati dall’uso delle mascherine a scuola». 
Prima della fine dell’anno scolastico la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, sempre attenta nelle collaborazioni con gli Istituti Scolastici del territorio, ha donato alle Scuola Primarie dell’Istituto Comprensivo San Giulio, con il plesso di Orta San Giulio e altri, e dell’Istituto Comprensivo Borgomanero, più di mille laccetti per i piccoli studenti che hanno prontamente ringraziato il dottor Andrea Alessandro Giacomini.


«Quando ho visto i laccetti – dice Andrea Alessandro Giacomini - mi sono venuti in mente immediatamente i bambini e, come Fondazione, abbiamo chiesto ai Dirigenti Didattici del territorio del lago d’Orta e di Borgomanero la possibilità di effettuare la donazione di questi dispositivi che possono alleviare il fastidio di indossare le mascherine per molte ore al giorno. Ringrazio il comparto scolastico del territorio, con il quale avevamo collaborato già un paio di anni fa facendo incontrare ai bambini più grandicelli un artista che aveva interagito con loro, l’apprezzamento e la collaborazione anche per questo nuovo progetto ci sono molto graditi e speriamo di poter ancora interagire, sia per idee che nascono da noi che dalle scuole stesse. La Fondazione – prosegue Andrea Alessandro Giacomini – ha sempre dato particolare attenzione alle capacità innovative dei giovani del territorio che, nello spirito di Alberto Giacomini, creano, scoprono e brevettano».


Il sito dove reperire ulteriori informazioni è www.earchute.com

martedì, giugno 18, 2019

Sinestesie - Luca Gilli in Mostra alla Fondazione Calderara



Sinestesie è la mostra temporanea che propone la Fondazione Calderara per la stagione 2019. Una selezione di fotografie di Luca Gilli in dialogo con le opere pittoriche di Antonio Calderara. Curata da Angela Madesani l’esposizione si compone di immagini che il fotografo di Cavriago realizza in ambienti in fase di costruzione, come fabbriche, uffici e anche case. 

In mostra alcuni lavori del passato come Blank, altri invece appositamente realizzati per “Sinestesie”, che accostati alle opere di Calderara danno vita a una particolare armonia visiva. Nelle sue fotografie Gilli usa la luce con sapienza, spingendola fino e oltre i limiti della sovraesposizione.

Alla Fondazione Calderara Luca Gilli non ha fotografato i quadri del Maestro, ha piuttosto colto dei particolari che riescono a rendere il sapore di quel luogo, così intriso della presenza di Antonio Calderara, del suo gusto, dando vita, appunto, a sinestesie. 

Come dice la curatrice Madesani, “nelle opere di Gilli a dominare sono il bianco, il vuoto, ma lì, il più delle volte il punctum è costituito dal colore: una macchiolina, una striscia. Punti mobili che diventano un pretesto di viaggio all’interno delle opere. Tema del dialogo tra i due artisti sono materia e luce. I loro lavori sono dei quesiti comuni sulla purezza, sull’essenza, sul senso stesso di fare arte”. 

Innegabile la consonanza di spirito tra il fotografo emiliano e Antonio Calderara che ha fatto di queste parole il cuore della sua ricerca: “Vorrei dipingere il niente, quel niente che è tutto, il silenzio, la luce, lo spazio. La geometria ridotta alla pura essenza del numero, quella geometria che più che la forma, esprime il valore del rapporto”.

La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Angela Madesani, Eraldo Misserini, Paola Bacuzzi.

La mostra è realizzata in collaborazione con Paola Sosio Contemporary Art.







Inaugurazione 

sabato 22 giugno 2019

ore 17.00



La mostra rimarrà aperta fino a domenica 8 settembre 2019

mercoledì, agosto 29, 2018

Visita Guidata Gratuita alla Fondazione Calderara


SABATO 15 SETTEMBRE VISITA GUIDATA GRATUITA ALLA FONDAZIONE ANTONIO E CARMELA CALDERARA

La Collezione Antonio Calderara nacque grazie alle acquisizioni e agli scambi che il Maestro fece con artisti suoi contemporanei, a lui legati da rapporti di stima e amicizia o di affinità di ricerca. Così egli compose quella che con semplicità e modestia volle intitolare "La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici", composta da 327 opere di pittura e scultura - di cui 56 di sua stessa mano e 271 di diversi artisti europei, americani, giapponesi e cinesi. Fu proprio il Maestro, consapevole del valore della sua collezione, ad aprire le porte della sua casa-studio In un palazzo secentesco a Vacciago di Ameno, un piccolo paese sulla sponda orientale del Lago d'Orta.

La Fondazione Antonio e Carmela Calderara, per ricordare il pittore a 40 anni dalla sua scomparsa, offre ai visitatori delle visite guidate alla importante Collezione allestita dall'artista stesso nella sua casa museo sabato 15 settembre dalle 16 alle 18.

Visite gratuite.
Per prenotazione, telefonare ai seguenti numeri:
Martina       3494176340
Francesca. 3492837865

In questa occasione è possibile visitare anche la mostra "Storia di unaCollezione", a cura dell'Archivio Calderara, che racconta la genesi e il cuore della Collezione.

venerdì, luglio 20, 2018

Storia di una Collezione alla Fondazione Calderara


In occasione del 40° anniversario dalla morte di Antonio Calderara, la Fondazione che porta il suo nome, per ricordarlo, presenta un compendio di documenti (fotografie, carteggi ed interviste) che raccontano la genesi della Collezione esposta nella casa museo di Vacciago.
Questa raccolta, intitolata dal pittore stesso La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici, va considerata essa stessa un'opera d'arte, l'espressione di una poetica ben precisa e al contempo un dono alle generazioni future. Il pittore, infatti, volle rendere pubblica e immodificabile la sua Collezione per trasmettere alle generazioni future la sua concezione dell'arte attraverso le sue opere, ma anche attraverso quelle dei giovani che ne portarono avanti lo sviluppo oltre il limite che Calderara stesso raggiunse nel la sua carriera.


La mostra si propone di raccontare, attraverso fotografie di Calderara con altri maestri del '900, lettere con artisti e critici e un cortometraggio realizzato da Calopresti, la genesi e il cuore della Collezione affinchè essa possa continuare a vivere e spalancare alla bellezza e all'armonia.
La mostra Storia di una Collezione rimarrà aperta fino a domenica 14 ottobre 2018. 
Inaugurazione sabato 21 luglio 2018 alle ore 17.30 a Vacciago di Ameno (Novara).


sabato, settembre 09, 2017

Concerto di Fine Stagione della Fondazione Calderara


Domani, domenica 10 settembre la Fondazione Antonio e Carmela Calderara propone il tradizionale concerto di fine stagione. Enrico Intra con Joyce Yuille (voce) e Marcella Carboni (arpa) presenta il nuovo progetto  costruito su elaborazioni di canti gregoriani e spirituals.
Una proposta dalle innumerevoli suggestioni sonore, ardita e al tempo stesso legata a tradizioni così radicate nella nostra cultura da rendere possibile una comunicazione forte e diretta con gli ascoltatori.
Il concerto sarà introdotto da Maurizio Franco.

Il nuovo progetto di Enrico Intra, che vedrà presto la luce su un Cd prodotto da alfamusic, è un originale ponte musicale lanciato tra due musiche di impostazione modale e di natura  religiosa, nate a molti secoli di distanza e in differenti ambiti religiosi: il cattolico ed europeo canto gregoriano e il protestante e afroamericano spiritual. La loro elaborazione nell’ambito di una musica legata alla creazione estemporanea quale è il jazz, qui vissuto nelle sue propaggini più contemporanee, parte da lontano, da quando Enrico Intra realizzò per le Edizioni Paoline una serie di trascrizioni e originali rivisitazioni strumentali dei canti gregoriani che, a oltre trent’anni dalla loro uscita, sono ancora oggi veicolate con successo sui mercati del nord Europa. Inoltre, la ricerca della cellula espressiva seminale del mondo jazzistico: il blues, portò il pianista e compositore milanese a incidere, nel 1991,  un album con quel nome e, nel 1970, a inserire parti Gospel nella sua Messa d’Oggi. Con questi presupposti si comprende meglio il senso di un’operazione di assoluta originalità, nella quale la traduzione in inglese dei testi (o, meglio, dei significati) dei gregoriani scelti e la ripresa degli spirituals più conosciuti getta dei ponti straordinari tra due diverse, ma non impermeabili, culture. Eccezionale è anche l’organico scelto: pianoforte, arpa e voce,  timbricamente fuori dall’ordinario non solo nel campo jazzistico, ma anche in quello euro colto.

Date le previsioni di maltempo il concerto si svolgerà alla parrocchia Sant’Antonio Abate di Vacciago (via Bardelli 22).
Raggiungibile dalla Fondazione Calderara a piedi in 5 minuti.

martedì, febbraio 11, 2014

"Appropriazione indebita" - Commedia ad Invorio


Il nuovo centro Gazza Ladra, situato a Orio di Invorio, è in ristrutturazione. 
I lavori proseguono spediti e le energie messe in campo per la raccolta fondi sono molteplici.
Ecco un evento che, con la collaborazione di ASTheatre&Communication e del maestro Massimo Fiocchi Malaspina, renderà possibile la raccolta di un contributo a favore del progetto "Gazza Ladra, un centro per il territorio". 
La Fondazione Cecco Fornara Gianni Barbaglia ringrazia di cuore tutti coloro che vorranno partecipare o divulgare l'evento.
Grazie anche a tutti coloro che già con la loro attenzione e i loro contributi stanno aiutando il territorio a fornirsi di un centro riabilitativo per bambini con disabilità o difficoltà di apprendimento e per la diffusione di una cultura dell'integrazione di persone con disabilità.
Un grazie particolare al comune di Invorio per la disponibilità e l'attenzione nei confronti delle attività del centro, all'associazione A.I.B. di Invorio per l'aiuto tecnico durante la serata e al comitato di Barquedo per la preziosa collaborazione.
Vi aspettiamo sabato 1 marzo 2014 presso la Casa Curioni alle ore 21 per la performance dal titolo "Appropriazione indebita" una commedia al femminile di Alexandre Papias, con Alice Salvoldi, Roberta Fornara, Carmela Asero, Simona Barone, Barbara Quaglini. Al pianoforte Massimo Fiocchi Malaspina.