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venerdì, maggio 26, 2023

Laboratori per i Più Giovani alla Mostra di Sergio Floriani


La mostra Tracce” di Sergio Floriani presso il Castello di Novara fino al 28 maggio, la scorsa domenica ha avuto dei visitatoti speciali! La Fondazione Alberto Giacomini con la Galleria “Legart” di Alessia Legat, esperta in laboratori didattici, ha infatti organizzato una visita guidata e un laboratorio per famiglie.
«A volte, se si hanno bambini piccoli, si tende a non portarli alle mostre perché si pensa possano annoiarsi o possano non capire, ma anche davanti ad un’arte che si potrebbe definire astratta, i bambini hanno raccontato quello che hanno visto in modo chiaro. Bisogna dar loro le chiavi di lettura giuste per fargli amare sempre di più l’arte contemporanea – il commento di Alessia Legart che spiega - C’è stata una buona partecipazione con la presenza di 18 bambini e 35 genitori che sono stati accompagnati da Marco Dabbene a visitare le opere dell’artista Sergio Floriani. L’esperienza più bella che hanno vissuto è stata sicuramente la possibilità di toccare alcune delle opere in esposizione che, essendo in metallo, non si possono rovinare. Erano molto incuriositi dal fatto che alcune riflettevano la luce, è stato per tutti loro un bellissimo momento, ammagliati da questi effetti. Sono stati molto bravi perché è stato spiegato loro che potevano toccarne solo alcune e loro hanno seguito le indicazioni molto attentamente! Il lavoro dell’artista è basato sulle impronte digitali, le sue e anche quelle frutto della sua ricerca fatta in alcuni paesi e città. Floriani, ingrandendo all’esasperazione queste impronte digitali e creando effetti particolari, le ha poi riportate su vari materiali, dalla carta giapponese al metallo, al legno. Ecco allora che i bambini hanno confrontato le loro impronte digitali con quelle dell’artista, poi, durante il laboratorio, partendo proprio dall’impronta ingrandita dell’artista, hanno realizzato una loro opera d’arte, ovvero cosa vedevano loro all’interno dell’impronta? Creando poi suggestioni molto particolari che hanno applicato successivamente su un supporto a cerchio, figura geometrica utilizzata da Floriani come fossero cerchi dell’acqua». Il laboratorio era aperto ai bambini dagli 8 ai 12 anni, ma in effetti è stato esteso all’età dai 5 ai 14 anni per permettere che anche i fratelli e le sorelle potessero partecipare.


«Come Fondazione Cavaliere del Lavoro – ha detto Andrea Giacomini - siamo lieti di questa iniziativa e non poteva mancare una nuova collaborazione con la Galleria Legart iniziata nel 2020 con la mostra di Paz Blandina sul Lago d’Orta presso Villa Gippini all’Hotel San Rocco. Anche in quell’occasione non solo si era creato già il primo link di Arte tra Novara e il Lago d’Orta, ma si erano dati importanza e rilievo ai piccoli visitatori con un laboratorio e un incontro a bordo lago con l’artista. Sono particolarmente felice del numeroso afflusso di bambini e genitori che hanno accolto l’invito in quanto le mostre organizzate dalla Fondazione, come SOS Humanity, sono volte a dare la possibilità a tutti di goderne e per una maggiore fruizione dell’arte e dei luoghi del territorio a tutti i suoi cittadini e turisti, grandi e piccoli. L’attenzione ai bambini e il loro avvicinamento all’arte è una cosa assai gradita e una missione per noi considerando che mi ricorda quando sin da piccolino, in braccio a mio padre, attraversavamo i corridoi di casa mostrandomi e raccontandomi le immagini e le opere. È un ricordo bellissimo che porto nel cuore e che sicuramente ha contribuito nella mia crescita ad alimentare la passione e la curiosità verso l’arte, le persone, la loro forma di espressione e il rispetto verso ognuna di esse. Il tipico rispetto e curiosità con cui si avvicina ogni bambino all’arte, dando sfogo alla sua libertà creativa, di pensiero, di espressione e alla sua intelligenza istintiva. Questo è ciò che umilmente ci prefiggiamo di poter continuare a fare considerando che per noi “più Arte” vuol dire più Cultura e anche più Rispetto, in tutte le sfaccettature, che sia verso l’uomo e/o la Natura».

venerdì, ottobre 21, 2022

17ª Sagra della Zucca e Sapori d'Inverno ad Omegna 2022


Il ricco programma del Festival di letteratura per ragazzi “Gianni Rodari” si intreccerà sabato 22 e domenica 23 ottobre con la diciassettesima edizione della Sagra della zucca e sapori d’inverno. La manifestazione gastronomica sarà curata come da tradizione dalla Pro Loco di Omegna che ha collaborato insieme all’amministrazione comunale al fine di integrare nel migliore dei modi le proposte della zucca con le iniziative rodariane. Si partirà sabato 22 ottobre alle ore 10 presso l’area giardini con l’avvio dell’estemporanea di pittura “Per tutte le zucche di Sor Zucchina”, la cui premiazione avverrà domenica 23 a partire dalle 15 sempre in zona giardini.
Dalle ore 11 di sabato verrà aperto lo stand gastronomico dal gruppo degli alpini di Omegna che prepareranno nel fine settimana vin brûlé e castagne. Dalle 11.30 la Pro Loco distribuirà taglieri di salumi e formaggi accompagnati dallo gnocco fritto. Dalle 14 in zona giardini animazione e laboratorio di pasticceria per bambini a cura dell’Associazione Pasticceri Vco, mentre dalle 17.30 si esibiranno “I belli dentro” e a seguire la Pro Loco curerà un aperitivo in piazza. Dalle 20 in diversi ristoranti cittadini sarà possibile degustare un menù a base di zucca (stessa proposta culinaria anche per la cena di domenica).
Domenica 23 ottobre a mezzogiorno la Pro Loco cucinerà il tradizionale risotto alla zucca nella “Nigogliotta”. Seguiranno polenta e tapelucco, polenta e spezzatino, polenta e gorgonzola e frittelle di zucca. I “Blue Eyes” di Mauro Bianchetti cureranno l’animazione. Dalle 16 tutti a merenda con la Pro Loco al termine delle premiazioni della nona edizione del Festival di letteratura per ragazzi.

mercoledì, settembre 29, 2021

Leonardo e Raffaello in Alta Definizione al Sacro Monte di Orta


Domenica 3 ottobre
è in programma un importante evento culturale. Al Sacro Monte di Orta San Giulio si terranno due incontri di altissimo valore artistico e culturale. Si comincia alle ore 17.00 con lo storico dell’arte Prof. Pietro Marani che illustrerà il Cenacolo Vinciano attraverso un'immagine in altissima definizione proiettata a grandezza naturale che svelerà ogni piccolo dettaglio della celeberrima opera. Alle 21.00 toccherà a Vittorio Sgarbi, grande esperto di Raffaello, che commenterà 10 capolavori assoluti dell'Urbinate: lo Sposalizio della Vergine, la Fornarina, la Madonna della Seggiola e altri ancora, con il supporto delle più moderne tecnologie in alta definizione.


Il Comune di Orta San Giulio ha trovato nella spinta ideativa del Rotary Club Orta San Giulio la motivazione concreta per generare una serie di iniziative speciali volte a comunicare e promuovere nei prossimi anni il microcosmo storico, culturale, artistico e naturale che rende Orta San Giulio uno dei borghi italiani di eccellenza, la cui atmosfera ha attratto, nel tempo, scrittori, poeti ed artisti in cerca di ispirazione e serenità.


La proiezione sfrutterà tutte le potenzialità della moderna tecnologia legata all'uso delle immagini in alta definizione. Su un maxi schermo di circa 40 mq l’ingrandimento dei particolari più significativi delle opere avrà la funzione di sottolineare in tempo reale il commento del relatore. La proiezione in risoluzione Full-HD sarà ottenuta mediante l’utilizzo di un proiettore professionale ad alta luminosità in grado di riprodurre con fedeltà pressoché assoluta i colori e di rendere nitidamente osservabili dettagli della superficie pittorica anche inferiori al millimetro. Il sistema di erogazione è completato da una regia video e dagli operatori che proporranno in tempo reale gli ingrandimenti dinamici dell’immagine delle opere in perfetta sincronia con il relatore.

Parte dei fondi raccolti saranno destinati al sostegno di progetti di valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Orta San Giulio e del suo Sacro Monte e alla realizzazione sul territorio del Progetto Artù, il Rotary per la Pet Therapy nelle case di riposo e RSA e per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico.

Gli eventi avranno luogo in una location d’eccellenza: Il sacro monte di Orta San Giulio, patrimonio dell’UNESCO. 
Realizzato tra il 1590 e il 1785, è il solo tra i sacri monti alpini del Piemonte e della Lombardia ad essere dedicato a San Francesco e a non aver subito cambiamenti nell'assetto topologico. Un'opera che fonde in sé architettura, arte, sacralità e bellezza paesaggistica, protetta dall'Unesco dal 2003, un riconoscimento che la proietta in una dimensione extraeuropea.
All'interno del parco sorgerà temporaneamente, in occasione degli eventi, un teatro coperto con 350 posti a sedere numerati e limitati (con il distanziamento previsto dalle misure anti COVID) appositamente studiato per creare un'atmosfera suggestiva e coinvolgente. Sul sito www.ortainarte.it sono fornite tutte le informazioni necessarie a raggiungere la location dell’evento, oltre che la mappa con l’ubicazione dei parcheggi.


I biglietti sono acquistabili sulla piattaforma online a cui si accede tramite il sito www.ortainarte.it.
Costo biglietto evento singolo: 30 Euro 
Costo abbonamento per entrambi gli eventi: 50 Euro 

Per contrastare la diffusione del Covid 19, l’Organizzazione ha adottato tutte le misure necessarie per garantire il distanziamento.
È obbligatorio l’utilizzo di mascherina chirurgica o FFP2. La mascherina è da indossare tutto il tempo: dalla coda fuori dal teatro, durante l’evento e gli intervalli, fino all’uscita.
Solo i possessori di green pass potranno accedere agli eventi.

giovedì, settembre 02, 2021

Difendersi dall'Alto - Mostra sul Lago d'Orta


Da sabato 11 settembre fino a domenica 10 ottobre continua la mostra itinerante Difendersi dall’alto”, la grande collettiva all’aperto che porta avanti il lavoro iniziato nell’estate 2020 con “Herbarium vagans”.

Quest’anno gli artisti sono stati invitati a lavorare su castelli, fortificazioni e strutture difensive presenti in Ossola, Cusio e Canton Vallese, e le opere collocate nei centri storici dei Comuni di Orta San Giulio e Pella (NO), in Piemonte.

I disegni sono divisi in due sezioni: la prima comprende i lavori di 28 artisti e illustratori contemporanei, la seconda le riproduzioni delle opere realizzate a partire dagli anni ’50 dal padre rosminiano Luigi Arioli, grande studioso di fortificazioni locali, i cui originali realizzati in bianco e nero o acquerelli sono conservati presso il Collegio Rosmini di Domodossola.

Gli artisti contemporanei che partecipano alla mostra sono ATEZ, Enzo Bersezio, BR1, Vittorio Bustaffa, Riccardo Corciolani, Sylvie Durouvenoz, Lisa Gelli, Marco Goran Romano, Riccardo Guasco, Marco Latagliata, Lufo, Marina Marcolin, Antonio Marinoni, Virginia Mori, Erjon Nazeraj, Andrea Oberosler, Mikayel Ohanjanyan, Eleonora Perretta, Carlo Più, Alannah Robins, Antonello Ruggieri, Rustlehare, Lucio Schiavon, Flavia Sorrentino, Karl Walden, Seçil Yaylali, Metin Yergin, Loic Zanfagna.

Gli artisti sono stati chiamati a scegliere tra le tante strutture e architetture presenti sul territorio, alcune in ottimo stato di conservazione, altre abbandonate e in rovina da tempo, altre ancora completamente scomparse e tutte da immaginare. I risultati, come sempre, sono molteplici ed eterogenei, frutto di stili e modalità di approccio differenti. Un dialogo a più voci su grandi pannelli affissi all’esterno che fanno riscoprire con nuovi occhi i centri storici dei comuni coinvolti: un viaggio a ritroso nel tempo, tra passato e presente, e una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che oggi tutti conosciamo.

“Difendersi dall’alto” nasce all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Le attività di questo secondo anno di “Di-Se” hanno come focus le fortificazioni alpine. L’esposizione è sostenuta inoltre da Fondazione Comunitaria del VCO.

La mostra, come vuole la sua natura itinerante, arriverà anche a Naters in Canton Vallese, Svizzera, dopo essere stata, questa estate, in Val d’Ossola tra Vogogna e la Valle Anzasca. E il viaggio continuerà ancora: uno degli artisti, Carlo Più, realizzerà un fumetto dedicato alle mura di Domodossola che, dagli inizi del Trecento, cingono e difendono la città, poi in parte demolite per la costruzione della strada napoleonica del Sempione.

Anche quest’anno è disponibile un catalogo che raccoglie le opere in mostra e dà voce a tutti gli artisti coinvolti. Ognuno ha avuto l’occasione di raccontare l’idea che sta alla base del proprio lavoro, aprendo una possibile interpretazione a chi lo guarda. I disegni di don Luigi Arioli sono accompagnati dalle descrizioni dei luoghi rappresentati, a cura di Associazione Musei d’Ossola.

Alcune delle opere saranno inserite all’interno del catalogo di Artoteca Di-Se, il nuovo spazio lanciato ad aprile di quest’anno per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali – www.artotecadise.it

L’inaugurazione di “Difendersi dall’alto”, con visita guidata gratuita (prenotazione non necessaria), è in programma sabato 11 settembre alle 17 nel centro storico di Orta San Giulio (via Mazzola, davanti alla scuola), e a Pella alle 18:30 (Torre Medievale).

Il percorso del progetto Interreg “Di-Se” continua inoltre con la mostra Tracce d’acqua. Disegno e paesaggio dal lago alla risaia presso il Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 18 al 26 settembre, in collaborazione con Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara. Il percorso coinvolge artisti e illustratori che nelle loro tavole hanno raccontato il territorio novarese.

E durante la dodicesima edizione di Corto e Fieno – Festival del cinema rurale (1-2-3 ottobre 2021, Ameno, Miasino, Omegna, www.cortoefieno.it) all’interno del concorso internazionale Germogli – Di-Segnare il cinema, sezione dedicata all’animazione e ai disegni animati che quest’anno presenta 15 cortometraggi da tutto il mondo, tra cui diversi proiettati per la prima volta in Italia.


 

Per informazioni e per seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se:

www.asilobianco.it | www.amossola.it

IG Asilo Bianco | Associazione Musei d’Ossola
FB Di-Se | Asilo Bianco | Associazione Musei d’Ossola


mercoledì, settembre 18, 2019

Mostra Personale di Saverio Bartino a Palazzo Ubertini di Orta



Mostra personale di

Saverio Bartino

L’inafferrabile mistero del vivere



ORTA SAN GIULIO (NO)



Palazzo Penotti Ubertini

Via Caire Albertoletti, 31



Apre giovedì 19 settembre a Palazzo Penotti Ubertini di Orta San Giulio la mostra personale di Saverio Bartino.



Un’altra sede prestigiosa attende la mostra di Saverio Bartino, a sottolineare un interessante percorso artistico che negli ultimi anni lo ha portato in diverse località italiane: nel 2016 con due esposizioni di successo alla medievale Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e a Palazzo Branda Castiglioni, a Castiglione Olona (Varese), il borgo definito da D’Annunzio “isola di Toscana in Lombardia”. Nel 2017, a ospitare le opere di Bartino è stata Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate.

Oggi, a venti anni dalla sua precedente personale alla galleria La Motta (1999), l’artista che vive e lavora a Locate Varesino (Como) torna a Orta con questa nuova mostra che riassume gli ultimi tre decenni della sua attività artistica, con opere dal 1992 al 2019, in cui risalta l’intensa ricerca degli ultimi anni, densa di profonde risonanze interiori e di esperienze in materiali diversi sia nell’àmbito della pittura ad olio, sia con la tecnica mista o attraverso il pastello acquerellato.

I dipinti di Bartino sono interrogazioni aperte all'interno di emozioni dell’esistere. L’attimo che fugge diventa l’unità di misura tra realtà e irrealtà; frammenti di memorie, apparizioni, immaginazioni per travolgenti sensazioni visive in mutamenti di luce e improvvise alterazioni materiche.

Un’arte che rende visibile ciò che non è abitualmente visibile e dice il taciuto. Un modo della parresia, un modo di cui gli uomini hanno bisogno per non perdere il contatto con l’assenza di cui è carica ogni presenza e per non perdere il contatto con il proprio poter essere, con ciò che sono e con ciò che sono diventati o stanno diventando.” (Giuseppe Morante)

Scrive Fabrizia Buzio Negri, a conclusione del testo in catalogo:

“L’artista si trova ad un punto decisivo del proprio percorso di ricerca, rivelando sicurezza nella scelta dei mezzi espressivi e talento nel colore. Si coglie una vertigine di sperimentazione, anche nel profilo tecnico, nell’abbandonare gli aspetti più descrittivi per approdare drammaticamente nell'ombra di una storia insondabile. Come l’anima di ogni uomo”.



Domenica 22 settembre alle ore 16.00, oltre al saluto dell’artista, si terrà un evento nell’ambito del Festival della Dignità Umana 2019, dedicato al tema “Responsabili o indifferenti?”, con la partecipazione della scrittrice Laura Pariani.





SAVERIO BARTINO, è nato a Carife (AV) nel 1949. Si trasferisce in provincia di Milano alla fine degli anni sessanta, dove cominciano i primi approcci con la pittura per dare sfogo a quel desiderio che si portava dentro fin dalla preadolescenza. In seguito frequenta i corsi di disegno e pittura presso l’Associazione Amici di Legnano negli anni 1978/1980, sotto la guida del prof. G. Brusegan, docente di Storia dell’Arte e pittore. Sue opere si trovano presso enti pubblici e privati in Italia e all’estero. Vive e lavoro a Locate Varesino (CO), in via Garibaldi 13.

venerdì, settembre 06, 2019

"La Natura Dentro” - Mostra Personale di Attilio Montrasio a Orta San Giulio

A Orta San Giulio, nella dimora storica di Palazzo Ubertini e con il patrocinio del Comune, avrà luogo dal 6 al 15 settembre la mostra personale di pittura di Attilio Montrasio intitolata “La natura dentro”. Come suggerisce il titolo, i temi preferiti dal pittore si rifanno alla natura, dalla quale si lascia portare quasi per mano come sicura guida per una pittura spontanea, alla quale si dedica con continuità da oltre un decennio.
Attilio Montrasio è nato a Macherio e vive ad Arona. Laureato in Scienze della Terra, ha svolto la sua attività di geologo come ricercatore del CNR in ambito sia nazionale (Valtellina e Alpi Occidentali) che internazionale (Cipro, Baja California, Benin, Brasile, Antartide), seguendo la sua vocazione naturalistica. L’attività di geologo di terreno, sempre a contatto con la natura, lo ha sicuramente influenzato nella scelta dei soggetti, nella cura del dettaglio e nella sensibilità cromatica sempre presenti nei suoi dipinti. Anche la pratica del disegno, che si manifesta fin da ragazzo, si è poi sviluppata nella professione fino a sfociare nella passione dei colori. Ha frequentato per anni i corsi di disegno e di pittura di Antonio de Venezia, fino alla morte del Maestro.
Hanno detto di lui: “……. I dipinti di Attilio (oso dire che dipinge il vento) mi prendono, come si dice in gergo. Eppure guardandolo, parlandogli, pensandolo, è l’immagine di un uomo tranquillo; ma una scarica lo attraversa, lo marchia: dalla sua faretra “ARTE” ha lanciato la sua freccia. Nei paesaggi montani la freccia ha colpito giusto; le sue vedute spontanee e naturali come una sorgente rigogliosa, come gli detta il cuore. La sua pittura ci rende l’immagine di un artista colto, fortunatamente staccato da interessi commerciali, con istintivo e aristocratico senso della misura. Le sue frequentazioni col sempre rimpianto amico Antonio de Venezia hanno sbocciato il fiore. le sue vedute montane hanno un respiro ampio, un ritmo forte e tranquillo, vi si sente quasi fisicamente la purezza dell’aria e la chiarezza della luce; i toni sono in genere calmi e misurati: il frequente uso di macchie di colore squillante (il rosso, il bruno) ravviva l’insieme senza turbarne l’armonia.” (Carlo Monti)
Per chi, attraversando vecchi ponti di pietra, ha camminato in verdi boschi montani, respirato quell’aria, ascoltato il torrente e lo stormire delle fronde; per chi, passando per bianchi sentieri sabbiosi, si è riposato su luminose spiagge tra cielo, mare e macchia profumata; per queste persone che si dissetano nel cuore della natura, le belle opere di Attilio Montrasio sono il riconoscimento di luoghi grandemente amati, là dove ogni danno del mondo cessa e dove, per sempre, si vorrebbe vivere.” (Nicola Pankoff).

venerdì, novembre 23, 2018

Massimiliano Tamilia in Mostra ad Arona


Dalla cucina all’arte: è la storia di Massimiliano Tamilia, ristoratore e artista di Paruzzaro, selezionato dalla galleria Spazio Moderno” di Arona per essere tra i protagonisti della nuova collettiva che sarà inaugurata sabato 24 novembre in via Martiri della Libertà.

Massimiliano Tamilia, 42 anni, nasce come ristoratore: si è formato nel settore dapprima in Germania - dove si era trasferito da ragazzo per lavorare nel ristorante dello zio - e poi, in Italia dove ha fatto la gavetta nell’attività di famiglia – il Ristorante Pizzeria Via Veneto, sua occupazione attuale - inizialmente curando il servizio in sala e successivamente spostandosi in cucina, per calarsi infine completamente nei panni del cuoco.


Creatività, combinazione armoniosa di diversi ingredienti e passione sono gli elementi che caratterizzano oltre al mondo culinario, anche l’universo dell’arte e Tamilia, una notte, spontaneamente e senza dare importanza al gesto, inizia a disegnare su un foglio ciò che vede.

«Da quel momento mi si è aperto un nuovo mondo - rivela Tamilia - Imprimendo il tratto sulla superficie, il mio corpo si rilassava, la mia mente andava lontano e, a disegno finito, la sensazione di benessere era entusiasmante».

Alla sorpresa per l’effetto purificatore dell’arte, si è aggiunto il desiderio di voler apprendere i segreti delle tecniche artistiche, grazie alla scuola di Patrizia Pollato.

Il nucleo principale della produzione artistica di Tamilia sono i ritratti femminili, fortemente caratterizzati da uno stile gotico e sanguigno, dove preponderanti sono l’utilizzo del colore rosso e del nero, realizzati con materiali pittorici estremamente eterogenei, come la grafite, l’acrilico e la creta.

giovedì, settembre 14, 2017

Nel Paese Dipinto Si Premia il Giornalismo


In occasione del ventesimo anniversario di fondazione del primo ed unico museo italiano all’aperto dedicato alle produzioni cinetelevisive realizzate tra novarese, vercellese e Verbano, il 24 settembre a Legro d'Orta, con gli artisti che 'ispezioneranno' i loro muri per accertare la necessità di  restauri, saranno consegnati anche particolari (e gustosi) riconoscimenti agli organi di stampa e di informazione che nel corso dei vent'anni hanno contribuito a promuovere in Italia e nel Mondo il 'Paese dipinto'.


mercoledì, marzo 22, 2017

Nataly Maier - Percezioni Cromatiche a Borgomanero



NATALY MAIER
Percezioni Cromatiche

a cura di Marco Emilio Bertona

25  marzo – 6 maggio 2017


Inaugurazione sabato 25 marzo ore 18.00


UT PICTURA POËSIS
Testo introduttivo alla mostra di Francesca Baboni

Ci sono artisti che sanno armonizzare perfettamente un naturale senso per la pittura con il sentimento proprio della poesia. Nataly Maier esprime appieno il significato della celebre locuzione latina del poeta Orazio, quell’ ut pictura poësis che vuole indicare come realizzare un quadro equivalga a scrivere in modo poetico. Il termine poësis non a caso deriva da un verbo greco che indica il generare. Aristotele parlava di poiesis come il “fare” tangibile, in contrapposizione alla praxis, l’azione morale dell’essere nel mondo. Il “fare pittura” nelle opere di Nataly Maier è dunque pura espressione poetica, fin dai suoi esordi. Un’impronta che vede il suo inizio esattamente da quella ricerca sulla composizione che parte dagli anni ‘90 e come un fil rouge attraversa tutta la sua produzione, con una coerenza strutturale di fondo riscontrabile in ognuna delle diverse serie affrontate durante il suo percorso, dalle prime fotosculture che corrono in parallelo coi dittici, ai lavori degli ultimi anni in cui il dipingere assume un significato pregnante e ineluttabile.

martedì, maggio 03, 2016

I Colori del Rock ad Ameno


Dal 7 maggio al 12 giugno, si terrà, presso il prestigioso Museo Tornielli di Ameno, la mostra di quadri e scultureI Colori del Rock”. 
La mostra nasce da un’idea di Massimo Bonelli, già Direttore Generale della Sony Music e con oltre 30 anni di discografia alle spalle. 
Dopo il successo della precedente mostra “Una vita tra pop e rock”, dove venivano esposti al pubblico gli oggetti, gli strumenti di marketing e il merchandising raccolti durante i suoi tanti anni a contatto con musicisti italiani ed internazionali, Massimo Bonelli si è posto come obiettivo quello di riunire alcuni lavori di pittori, scultori e grafici, che hanno fatto della musica uno dei temi della loro arte. 

giovedì, febbraio 25, 2016

Mostra Antonio Calderara – Acquarelli dal 1954 al 1978 a Borgomanero


Si terrà Sabato 27 Febbraio 2016 alle ore 18 l'inaugurazione della mostra personale dell'Artista Antonio Calderara presso la galleria MEB ArteStudio di Borgomanero. L'esposiazione sarà visitabile fino al 26 Marzo.

Antonio Calderara (Abbiategrasso 1903 – Vacciago 1978), fin dalla giovane età ha fatto del territorio sulle sponde del Lago d’Orta la sua casa adottiva. Luogo non solo per viverci, ma fonte di ispirazione continua per il suo lavoro.
Se si osservano le opere del periodo figurativo, si nota la presenza quasi costante di questo luogo magico. Calderara lo ha utilizzato spesso come soggetto principale per i paesaggi, o anche, a volte, solo come sfondo per alcuni dei suoi ritratti più intimi.

venerdì, febbraio 05, 2016

Restauro delle Tele di Santa Caterina a Borgomanero


Le tele della chiesetta di Santa Caterina on line... per essere restaurate. Da oggi il sito artbonus.gon.it del Ministero dei Beni Culturali, che si occupa di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, riporta una foto inerente l’interno dell’edificio sacro di viale Zoppis, unitamente alla storia dell’edificio stesso. Con questa pubblicazione Borgomanero lancia  un messaggio per la salvaguardia delle opere pittoriche conservate all'interno della chiesa di Santa Caterina. Si tratta di dodici tele raffiguranti la storia della Santa di Alessandria. Purtroppo queste opere non sono in perfette condizioni e presentano uno stato avanzato di degrado, sia per le lacune della pellicola pittorica, sia per i telai cedevoli e non bene assemblati. La chiesetta, risalente alla metà del XVI secolo, è inserita nell’area “ex Tarditi” in via di sistemazione per volontà dell’Amministrazione Comunale. Negli anni è stata ed è oggetto di attenzione da parte di molte realtà ed Enti cittadini. Aperta ogni sabato grazie all’opera dei volontari è argomento di visite guidate settimanali promosse dalla Fondazione Marazza.
L’Amministrazione Comunale ha da tempo lanciato una campagna per il restauro di queste opere d’arte. Il primo Ente ad aderire all’appello è stata la Fondazione Cariplo che, su di un intervento complessivo di 53 mila euro, ha stanziato la somma di 20 mila euro. Il resto dovrà arrivare da privati, Enti o Associazioni.


Si potrà effettuare la donazione a: “Comune di Borgomanero – Divisione Tecnica – Servizio Edilizia Pubblica e strade: conto corrente bancario n: 089020 del Banco Popolare – Agenzia di Borgomanero con il seguente Iban: IT46D0503445220000000089020.

lunedì, febbraio 04, 2013

Le Nipoti di “Baramuk” - Mostra ad Arona



Da sabato 9 Febbraio a Giovedì 21 marzo, presso il centro creativo e culturale Meltin POP di Arona, sarà visitabile la personale di Simone BerriniLe nipoti di Baramuk”.
Il vernissage si terrà sabato 9 febbraio a partire dalle ore 18.30. Per tutta la durata della mostra si potrà accedere alla galleria durante gli orari di apertura del circolo, tutti i giorni dalle 12.00 alle 24.00 escluso il martedì (orario consigliato dalle 15.00 alle 20.00).
Ingresso con tessera ARCI.
Le opere saranno in vendita.

martedì, settembre 04, 2012

Mostra Tanto di Cappello ad Omegna



In ricordo della recente scomparsa del maestro Mauro Maulini, la mostra “Tanto di cappello” verrà prorogata sino a sabato 22 settembre con i seguenti orari: dal giovedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 presso Aglaia Arts and Crafts, via Manfredi 11- Omegna 

Questa raccolta presenta una ventina di opere accomunate da un unico tema: sono ritratti di donne con cappello,mezzibusti dei quali si percepisce il movimento, figure rappresentate con un giocoso ornamento che ormai possiamo considerare desueto ma che per queste donne diventa elemento espressivo dell’attesa di cui sembrano protagoniste. Maulini ha scelto un nome proprio per ogni donna: Ofelia, misteriosa sotto una calottina ornata di rose, Sofia, con i nastri del cappello che svolazzano mossi da una brezza,o Crudelia, resa dolce dalla luce sfumata del maestro. L’artista torna con questi dipinti alla figura femminile dei suoi primi anni, che aveva poi lasciato per dedicarsi al paesaggio, ma ripercorre anche il filone del racconto, espresso nelle collaborazioni con Gianni Rodari e con il teatro di Gianni e Cosetta Colla, poiché ognuna di queste donne allude sicuramente alla propria storia.

Elaborata ed estremamente personale la tecnica: l’artista prima di dipingere prepara infatti la tavola stendendo un particolare intonaco contenente anche sabbia marina che, oltre che creare un rilievo, fornisce al colore una particolare luminosità. 

Per informazioni: 0323 62836- 349 3568546 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.net

giovedì, maggio 10, 2012

La Pittrice Natali Grunska a Novara con “Pensiero Divino”



Si intitola "Pensiero Divino" ed è interamente dedicata al vino e all'Italia l’ultima mostra personale dell’artista russa Natali Grunska, reduce da importanti appuntamenti a New York, Milano, Roma e Lugano. Con i suoi lavori ha incantato la critica internazionale, tanto che lo scorso anno la “Central House of Artists” di Kiev, aveva deciso di richiamare in patria la pittrice ucraina per un evento prestigioso a lei dedicato.


Il tour mondiale della giovane ma talentuosa Natali Grunska, che oggi vive a Origgio (Va) alle porte di Milano, approda ora in una cornice d'eccezione, la sede centrale della Banca Popolare di Novara, in Via Negroni 11 nel cuore della seconda città del Piemonte.

venerdì, settembre 23, 2011

Mostra Dietrich Bickler a Orta San Giulio


Rimarrà aperta fino al 25 Settembre 2011 la mostra personale del pittore Dietrich Bickler allestita presso il Palazzotto di Orta San Giulio.
L'esposizione, ad ingresso libero sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19 mentre il sabato anche dalle 21 alle 23.
Per informazioni www.bickler.de

mercoledì, settembre 14, 2011

Canaletto e i Vedutisti a Orta San Giulio - Ultimi Giorni



Ultimi giorni utili per visitare la splendida mostra "Canaletto e i Vedutisti" allestita presso Palazzo Penotti Ubertini di Orta San Giulio. La mostra, inaugurata il 21 Maggio scorso, terminerà Domenica 18 Settembre 2011.
Nel seguito maggiori informazioni.

martedì, agosto 09, 2011

Laboratori Didattici per Bambini a Palazzo Penotti Ubertini


Tutte le domeniche pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 fino ad Ottobre sono in programma a Palazzo Penotti Ubertini dei laboratori didattici per scoprire i segreti della pittura attraverso un percorso fatto su misura per i più piccoli inserito nella mostra "Canaletto e i vedutisti. L'incanto dell'acqua".
Per info potete chiamare il numero 0322.90356 o scrivere a info@palazzoubertini.com