martedì, novembre 18, 2008

Borgomanero in Scena 2008



Partirà domani l'edizione 2008 di Borgomanero in Scena, la stagione teatrale che si terrà fino ad Aprile tra il Teatro Nuovo e Salone Rosmini. Dieci gli appuntamenti in cartellone con una predominanza di commedie brillanti senza però tralasciare classici come Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello e il Cirano di Bergerac di Edmond Rostand.
Nel seguito il programma completo della rassegna.

Mercoledì 19 novembre 2008 Teatro Nuovo
Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello

Giovedì 11 dicembre 2008 Teatro Nuovo
Senza swing con Flavio Insinna

Lunedì 12 gennaio 2009 Teatro Nuovo
Facciamo l`amore di Norman Krasna

Lunedì 2 febbraio 2009 Teatro Nuovo
Fiore di cactus
di Pierre Barillet Jean - Pierre G redy

Mercoledì 4 marzo 2009 Teatro Nuovo
L`appartamento è occupato!
di Jean Marie Chevret

Mercoledì 11 marzo 2009 Teatro Nuovo
Donne Informate sui fatti
di Carlo Fruttero

Mercoledì 25 marzo 2009 Teatro Nuovo
Cirano di Bergerac
di Edmond Rostand

Lunedì 6 aprile 2009 Teatro Nuovo
I ponti di Madison Caunty
dal romanzo di Robert James Waller

Fuori abbonamento:
Mercoledì 21 gennaio 2009 Teatro Nuovo
Sburoni si nasce
di Andrea Sasdelli
Giovedì 3 aprile 2009 Teatro Nuovo
60 anni nei nostri cortili
I Legnanesi

Vendita abbonamenti:
Sabato 25 ottobre 2008 presso il Municipio di Borgomanero dalle 8.00 alle 13.00. Da Lunedì 27 ottobre a giovedì 6 novembre dalle 10.30 alle 12.30 presso il Monicipio di Borgomanero

Vendita biglietti:
A partire dall`8 novembre tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 12.30 presso il monicipio di Borgomanero e la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.00.

Costo abbonamenti:
8 spettacoli intero € 120,00 ridotto € 100,00
Ingresso intero € 20,00 ridotto € 15,00

Per informazioni:
Ufficio sport/Ufficio cultura 0322/837739 - 0322/837730 - Ufficio Stampa - Rita Ballarati 333/6728569 ufficiostampa@ilcontato.it

lunedì, novembre 17, 2008

Lago d'Orta anche su Odeon TV



Prosegue l'interesse delle televisioni nazionali ed internazionali nei confronti del nostro territorio. Il circuito nazionale Odeon TV ha infatti dedicato oggi, all'interno della trasmissione Italia Oh! condotta da Roberta Predieri, un servizio dedicato ai festeggiamenti alla Nazionale di Duathlon organizzati dal Consorzio Cusio Turismo sul Lago d'Orta qualche settimana fa.

domenica, novembre 16, 2008

Il Manifesto Misterioso di San Maurizio d'Opaglio



Un manifesto misterioso è apparso nei giorni scorsi a San Maurizio d'Opaglio ed un nostro affezionato lettore e 'segnalatore', Domenico Brioschi, ci ha inviato un suo commento sagace ed ironico che vi riportiamo nel seguito.

Più che il manifesto è misterioso l'autore. E anche l'oggetto è piuttosto oscuro. Lo slogan "Svegliatevi!" ricorda un po' i motti dei Testimoni di Geova, ma siamo certi che gli adepti di questa importante confessione non abbiano avuto mano in questo manufatto.
Il manifesto è stato affisso questa settimana sulle tabelle pubbliche del Comune di S.Maurizio d'Opaglio, molto probabilmente senza pagare l'imposta relativa. Ma di che tratta e soprattutto a quale gruppo sociale di Sanmauriziesi è rivolto? L'immagine è probabilmente quella del modello di case popolari che dovrebbero essere realizzate nella zona di Via Roccolo (salvo errori). L'intento dell'autore quindi dovrebbe essere quello di dire ai Sanmauriziesi: "guardate che sogno questa bella colata di cemento! E invece no! Non l'avrete! Questo sogno edilizio è destinato a qualcun altro da qualcuno che ha regolamentato le graduatorie in modo che voi non ne possiate mai entrare in possesso." Lo sforzo logico è notevole e io lo apprezzo, ma nella frase non sono espliciti soggetto, oggetto e predicato, in modo tale da renderne pressochè incomprensibile il senso.
Chi ha scritto cosa? E soprattutto, ammesso che a San Maurizio ci sia una richiesta di case popolari così alta da giustificare l'ulteriore cementificazione del paese, perché non preoccuparsi piuttosto del valore estetico di questi edifici? San Maurizio è già deturpata da fabbriche che circondano il Cimitero (neanche da morti si può riposare in pace!), pseudo mausolei di Lenin, uffici in stile Ufo Robot e monumenti al Rubinetto! Perché anche le case popolari devono essere così brutte? Per non stonare nel paesaggio? Le case (come dice Philippe Daverio) devono essere pensate per chi ci abiterà. Quindi cosa intende dire il manifesto? Meno male che queste brutte case non sono destinate ai Sanmauriziesi, oppure che queste brutte case (che erano destinate ai Sanmauriziesi) ospiteranno non-Sanmauriziesi che di vivere in quelle brutture se lo meritano? Il concetto è di ardua definizione, e poi, chi sarebbero questi "foresti" ai quali è stato concesso (da chi?) di abitare a San Maurizio d'Opaglio? E poi vivere a San Maurizio d'Opaglio è un premio o una punizione? Attendiamo ansiosi delucidazioni dai geniali esperti di comunicazione che hanno prodotto il MANIFESTO MISTERIOSO.

sabato, novembre 15, 2008

Ettore Mo si racconta a Puntoradio



Il noto giornalista del Corriere della Sera Ettore Mo, borgomanerese di origine, si racconta stasera e venerdì prossimo su Puntoradio.
Se la storia di tanti Paesi ci è più vicina e forse più semplice da comprendere, il merito va a chi, come Ettore Mo, ha scelto la prima fila per vedere e descrivere di persona la verità.
I suoi occhi hanno visto cose che una vita non basta a spiegarle. Le sue mani hanno stretto migliaia di mani. Ha raccolto desideri, emozioni, confidenze di persone capaci di segnare il destino del mondo. Nei luoghi più caldi ha sentito le bombe sopra la sua testa. Come dice lui, ha sentito “l’odore della guerra”. Ascoltare le parole di Ettore Mo è respirare frammenti di storia del nostro tempo. Inviato speciale del Corriere della Sera e tra i più noti corrispondenti di guerra italiani, il giornalista novarese è stato nei giorni scorsi ospite dello staff di Siamo in Onda, il talk show di Puntoradio.
Una chiacchierata a tutto tondo in cui ha raccontato dei suoi straordinari incontri: Madre Teresa, Pavarotti, Dolores Ibárruri, Indro Montanelli, Ahmad Shah Massoud (il Leone del Panshir). E ancora l’Afghanistan, la Bosnia, la Londra dei Beatles e il Vietnam. Tante le domande sul ruolo del giornalista e i nuovi orizzonti dell’informazione. E ancora qualche considerazione sul nostro Paese e i luoghi della sua infanzia. Puntoradio trasmetterà nei prossimi giorni la registrazione dell’intervista a Ettore Mo.
Sabato 15 novembre attorno alle 21.30 una sintesi di 10’ all’interno di Siamo in Onda.
Venerdì 21 novembre, invece, la versione integrale a partire dalle ore 21.

Ettore Mo
È nato a Borgomanero nel 1932. Inizia presto a viaggiare: le prime esperienze forniranno una solida base a quello che poi diventerà un cronista di guerra o come lui ama definirsi un "giornalista da strada".
Si presenta a Piero Ottone, corrispondente londinese del Corriere della Sera, per ottenere un posto come giornalista. Così inizia la sua carriera, composta da una lunga e dura gavetta,fino al primo incarico come inviato speciale nel 1979.
La sua indole giovanile da viaggiatore lo aiuta nei Paesi, in cui si consumano sanguinose guerriglie: così va dall'Afghanistan al Tibet, dall'ex-Jugoslavia alla Cecenia, dal Kazakistan a Timor orientale. Ora Ettore Mo è un giornalista di successo, vincitore, tra gli altri, dei premi "Hemingway" e "Saint Vincent", autore di molti libri straordinari tra cui "Sporche Guerre", "Kabul", "Treni", "I dimenticati".