domenica, novembre 30, 2008

Gli 80 anni di Alberto Giacomini


Settimana scorsa a San Maurizio si è festeggiato un compleanno speciale. A spegnere 80 candeline è stato Alberto Giacomini, una persona che ha portato il nome di questo piccolo paese cusiano nei quattro angoli del mondo. Molti lo conoscono come il proprietario di una grande azienda ma, per chi ha avuto modo di parlare con lui anche una sola volta, è qualcosa di più. Una persona semplice e umile che ha realmente creato un impero con volontà, lavoro duro in fabbrica e tante tante idee innovative.
Proprio per questo ha voluto festeggiare in fabbrica questo giorno speciale con moglie e figli ma anche con tutti gli operai che lo hanno aiutato a portare il suo nome in tutto il mondo.
Qualche nota nel seguito.



Ha compiuto 80 anni celebrato dalla folla dei suoi operai. Alberto Giacomini, storico fondatore dell'omonima azienda che sorge sulle sponde del Lago d'Orta, ha voluto festeggiare in fabbrica questo importante traguardo.
La sua azienda, nata nel lontano 1951 come piccola realtà artigiana, è una di quelle che, anche in tempi di crisi, tengono alto il nome del belpaese. All'interno dei 130.000 metri quadrati dei 3 stabilimenti di San Maurizio d'Opaglio, Sazza e Castelnuovo del Garda vengono lavorate ogni giorno circa 100 tonnellate di ottone che, trasformate in rubinetti, partono poi verso 100 paesi diversi, Cina compresa. Oggi Giacomini spa esporta l'80% della produzione, cifra record considerato il momento difficile dell'economia, ed è per questa ragione che il governo italiano, nelle scorse settimane, ha invitato l'azienda al vertice ASEM (Asian European Meeting) di Pechino, appuntamento strategico in campo economico.
Con i suoi 175 milioni di euro di fatturato e gli oltre 800 dipendenti, l'azienda piemontese è l'esempio virtuoso di come il Made in Italy possa funzionare anche in settori diversi da quelli che storicamente contraddistinguono l'Italia, vale a dire “Food, Fashion & Furniture” ovvero cibo, moda e arredamento.
Ed è il classico esempio di come, a volte, bastino cuore e cervello per costruire una grande storia. Di fatto Giacomini s.p.a, nata quasi per caso,in un magazzino di 1.500 metri quadrati, oggi è un pezzo di storia per il territorio. Merito certo del fondatore Alberto, ma anche dei suoi operai che hanno contributo a rendere grande il nome dell'azienda. È lui stesso a riconoscerlo: “Sono commosso per la festa che mi hanno regalato – dice l'imprenditore – oggi più che mai occorre veramente essere tutti uniti. Sono anch'io uno di loro. Sono cavaliere del lavoro e ho fatto la quinta elementare. Mi hanno fatto ingegnere honoris causa 25 anni fa a New York perché ho creato un brevetto speciale per i grattacieli. Ma non ho mai voluto che mi chiamassero ingegnere o cavaliere. Io faccio parte di questa gente, sono nato come loro e a 12 anni ero già in fabbrica”. Nel ripercorrere il passato, Alberto Giacomini non nasconde la propria commozione. Poi pensa al presente, ai figli Elena, Corrado e Andrea chiamati a portare avanti l'opera del fondatore: “Sono loro la mia forza, assieme a tutti i miei operai”. E sul futuro: “A che serve fare previsioni? Ogni impresa è un piccolo mondo, la forza sta nella persona, ma non nella persona da scrivania, quella da 110 e lode che si vergogna di andare in fabbrica. La fabbrica bisogna conoscerla a 360 gradi, perché abbia un futuro. Qui oggi, alla mia festa di compleanno, c'erano tutti, avete visto? Che cosa posso desiderare di più? Mi sono commosso, una festa così non me l'aspettavo”. Il messaggio è forte e chiaro, e allora ad un uomo così non resta che augurare altri 80 di questi anni. “Sono un po troppi – dice ridendo - comunque nella mia vita non ho mai messo limiti alla provvidenza. È questo il mio segreto”.

sabato, novembre 29, 2008

Notizie da Neveazzurra







Nuove precipitazioni nevose nel comprensorio di Neveazzurra e quindi OrtaBlog raddoppia il bollettino settimanale.



Da questa notte cadono fiocchi abbondanti sulle piste del comprensorio di Neveazzurra e per tutto il fine settimana le previsioni elaborate da Meteo Swisse per la nostra area prevedono precipitazioni nevose copiose. Le stazioni di Neveazzurra, anche quelle situate a più bassa quota cominciano a imbiancarsi: le web cam posizionate sulle principali piste del comprensorio ci propongono splendide immagini.
Sci da discesa
Al Devero, nonostante i 130 cm di neve che si sono accumulati, l’apertura è confermata per il 6 dicembre. Stessa data per Domobianca, dove oggi sono caduti 40 cm di neve fresca, e per Formazza, dove si registrano, al momento, 15 cm di neve fresca. Macugnaga, regina incontrastata di questo anticipo di stagione, supera abbondantemente i due metri, così come San Domenico Ciamporino dove si potrà sciare a partire da domani. Alla Piana di Vigezzo i cm caduti sono 40, ancora troppo pochi per poter aprire le piste da discesa, così come alla Baitina di Druogno, dove i 15 cm di neve fresca si aggiungono alla neve artificiale che i cannoni stanno iniziando a sparare.
Ad Antrona Cheggio sono caduti 15 cm mentre al Mottarone e a Pian di Sole solamente 10 cm. Nessuna ipotesi ancora per l’apertura.

Sci di fondo
Per quanto riguarda il fondo, si scia solo a Formazza Riale, con i suoi 70 cm.

giovedì, novembre 27, 2008

Notizie da Neveazzurra




Le precipitazioni della settimana scorsa e la previsioni di nuove nevicate fanno gongolare gli appassionati degli sport invernali. Da Neveazzurra le ultime notizie per il prossimo week-end.

Dopo Macugnaga e Riale, sabato debutta anche San Domenico - Ciamporino con i suoi 20 km di piste, meta sempre più apprezzata di snowboarder e sciatori in genere. Ai 2500 metri di altitudine ci sono già quasi tre metri di neve: si scia tranquillamente fino alla partenza della seconda seggiovia. Impianti sempre aperti a Macugnaga, dove si scia da due settimane solo nei week end, e a Riale, dove la pista è aperta tutti i giorni con tracciati battuti in classic e skating. Cannoni al lavoro a Domobianca, dove si aspetta anche solo una debole nevicata (peraltro prevista nelle prossime ore) per poter aprire gli impianti, e in Valle Vigezzo, dove però la neve scarseggia. Nelle altre stazioni di Neveazzurra si continua a scrutare il cielo, con un occhio alle previsioni meteo, incrociando le dita per sabato 6 dicembre, data ufficiale d’avvio della stagione.

Inaugurazione Nuova Sede Ecomuseo Cusius



L'Ecomuseo Cusius inaugura Sabato 29 alle ore 15 la nuova sede del suo Centro di Documentazione. Presso l'Hotel l'Approdo di Pettenasco verrà dapprima presentato il progetto di recupero di Casa Fara per poi proseguire alle 16 con la visita dell'immobile e concludere alle 17 con un rinfresco finale.
Potete confermare la vostra partecipazione telefonando allo 0323.89622.
Nel seguito il comunicato stampa.


L’idea di dare vita ad un ecomuseo del lago d’Orta venne presentata nel maggio del 1994 presso l’Hotel L’Approdo, durante un ormai storico convegno. Tre anni dopo, grazie al varo della LR 31/95 e all’azione di alcuni pionieri, quell’idea divenne realtà con la nascita dell’Associazione Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone.

All’associazione aderivano all’epoca 11 tra musei ed enti locali. La rapida crescita del numero dei soci e delle attività imposero all’attenzione degli amministratori dell’ecomuseo la necessità di procedere ad un ampliamento degli spazi operativi dell’ecomuseo agli inizi del 2002. Risultavano ormai insufficienti all’espletamento di tutte le attività, infatti, gli spazi offerti liberalmente dal comune di Pettenasco fin dalla costituzione dell’Ecomuseo nel 1997.

Dopo un dibattito tra i soci, l’Assemblea Sociale nel dicembre 2002 approvò la proposta presentata dal Direttivo per l’acquisizione un complesso, composta da tre immobili e giardino, ubicato nel centro storico di Pettenasco. Il complesso, denominato Casa Fara dal nome della famiglia proprietaria, offre la possibilità di avere, oltre a spazi per uso ufficio e informazione al pubblico, anche una parte espositiva e spazi per incontri e attività didattica. Nella sede sarà inoltre collocato il Centro di Documentazione dell’Ecomuseo a disposizione di studenti e ricercatori locali.



Per coprire i costi dell’acquisizione l’Ecomuseo è riuscito ad ottenere il decisivo supporto della Regione Piemonte (€ 270.000 sulla base della L.R. 31/95) e della Provincia di Novara (€ 23.000 di cui € 15.000 grazie all’accordo raggiunto col Comune di Pettenasco). Un ulteriore generoso contributo della Regione Piemonte (€ 150.000) e della Fondazione Banca Popolare di Novara (€ 150.000) ha consentito la ristrutturazione del primo edificio, che ospiterà gli uffici operativi e il Centro di Documentazione dell’ecomuseo.

Successivi lotti di intervento consentiranno il recupero degli altri edifici con l’allestimento della Porta dell’ecomuseo e le sale didattico espositive. L’allestimento della porta dell’ecomuseo è inserito tra gli interventi di recupero del Sistema Culturale del Cusio, sviluppato dalla Comunità Montana Cusio Mottarone con il finanziamento della Fondazione Cariplo.



I lavori sono stati eseguiti dalla Tecno Costruzioni srl, su progetto e sotto la direzione dell’arch. Debora Landi. Le caratteristiche dell’intervento hanno suscitato l’interesse della Projectclima srl, che ha sponsorizzato l’impianto di riscaldamento fornendo i propri moderni radiatori radianti.

Il pittore Mauro Maulini di Pettenasco ha invece generosamente donato alcune sue opere che orneranno l’edificio.



Alcune curiosità.

L’edificio fu abitato tra gli altri dal canonico Angelo Fara, autore di un’opera storica intitolata "La Riviera di San Giulio, Orta e Gozzano" pubblicata a Novara nel 1861. Durante i lavori di pulizia dell’edificio sono stati rinvenuti, dimenticati in una cassa abbandonata, numerosi documenti risalenti all’Ottocento, che saranno utilizzati per ricostruire le vicende storiche dell’edificio e del paese.