mercoledì, luglio 11, 2018

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero

Girolago Slow Bike


GIROLAGO SLOW BIKE

In bicicletta alla scoperta del lago d’Orta
tra visite e degustazioni
Percorso di circa 16 km con parenza  e rientro a MiasinoRitrovo a Miasino dalle ore 8.30 partenza ore 9.45
Ameno - Monte Mesma - Bolzano Novarese  -  Corconio  - Rientro ore 13.00 ca.
Escursione non competitiva, in mtb sui sentieri
del lago d’Orta a cura di A.S.D. BiLake Miasino.

Quota di partecipazione € 12,00 cad comprensiva
di accompagnamento, soste visita e ristori

Età minima 14 anni. Necessaria mountain bike in ordine e caschetto protettivo
Escursione consigliata a chi ha già dimestichezza con la mountain bike
per la presenza di alcuni tratti sterrati sconnessi.
Possibilità di noleggio e-bike
a prezzo convenzionato telefonando a
E-BIKE LAGO D’ORTA 348 145 1877 
Necessaria la prenotazione entro
giovedì 19 luglio
0323.89622 - ecomuseo@lagodorta.net

martedì, luglio 10, 2018

"La Sfadiàa" - Trofeo Graziano Bonzani 2018


Domenica 8 luglio a Craveggia (VB) si è svolta “La Sfadiàà” – Trofeo Graziano Bonzani, corsa su sentieri e mulattiere di montagna giunta alla quarta edizione ed organizzata dall’A.S.D. “Ul Grup ad La Sfadiàà” in ricordo dell’amico Graziano Bonzani, volontario e capostazione alla Piana di Vigezzo recentemente scomparso.


Lo scenario montano della Val Vigezzo, valorizzato da ottime condizioni meteo, ha fatto da sfondo alla partenza di circa 100 iscritti al tracciato da 11 km e ai 60 partecipanti al minigiro da 3,5 km svolto all’interno del centro abitato di Craveggia. Ad aggiudicarsi la vittoria della gara competitiva da 11 km il giovane Amin Dakhil, classe 1994, in 1:02'14; insieme a lui sul podio Diego Ramoni e Francesco Guglielmetti, rispettivamente in 1:02'55 e 1:03'38. Vittoria femminile per Daniela Bergamaschi con tempo finale di 1:26'19, seguita da Federica Schiavini in 1:29'06 e Stefania Ramada in 1:32'03. Successo di iscritti anche per il minigiro da 3,5 km, svolto al termine della competizione in centro paese: vittoria maschile assegnata a Cedric Minoletti (17'45), seguito da Kevin Pidò (18'00) e Davide Brunelli (18'21) e femminile per Silvia Poletti (19'07), Serena Tadina (20'40) ed Elda Ferrario (21'41).


Le classifiche complete sono disponibili sul sito www.trofeobonzani.it.

lunedì, luglio 09, 2018

Gli 80 Anni di Piero Bertinotti


Ottant’anni e non sentirli! E’ il “modus vivendi” di Piero Bertinotti, chef del Ristorante Pinocchio di Borgomanero che, nella serata di venerdì 6 luglio, ha festeggiato, tra ospiti illustri, il critico enogastronomico Edoardo Raspelli, tanto per citare un nome, i suoi primi ottant’anni.
Nel giardino attiguo al ristorante, sulla statale 142 Biella Arona, a pochi passi dal centro della città, Paola Bertinotti, accompagnava gli invitati accanto ad una sagoma di cartone che ritraeva il padre “faccio così – dice -  perché tanto non lo vedremo durante la serata, non lascia mai i fornelli”.


Invece Piero ha voluto smentirla. Come un navigato anfitrione ha salutato gli ospiti, intrattenendosi con loro e scambiando le classiche due chiacchiere di rito. Il “Pinocchio” (si chiama così per volontà di un funzionario della Questura di Novara) apre nel 1962. Il padre di Piero, Giovanni, apre un locale per il figlio la cui passione è la cucina, anche se il mestiere al momento è un altro. Comincia così la sua ascesa nel mondo della ristorazione. “Se una persona non ama il cibo – ripete in continuazione – non riesce a svolgere bene questo mestiere”. Lo dice guardando il nipote, Francesco 16 anni, studente al “Maggia” di Stresa, la scuola alberghiera, anche lui impegnato ai fornelli.
La storia di Piero è un crescendo. All’età di 50 anni frequenta uno stage da Gualtiero Marchesi “un mese e mezzo – racconta – da studente con tanta voglia di apprendere”. Poi la grande cucina e i grandi del mondo come commensali da servire: da Bush (alla casa Bianca) ai Presidenti della Repubblica come Ciampi e Napolitano “persone amabili e affabili, con i quali colloquiare era un piacere”.  La vita di Piero è semplice, come il piatto che preferisce: la paniscia; si sveglia al mattino alle sei, lava i pavimenti e prepara gli ingredienti per la giornata. Ricorda che la “cucina italiana è la più buona del mondo” e che “non si smette di imparare”. Attorno a lui le persone che ama: i figli Marco, Paola e Andrea; il nipotino Francesco e la sorella Maria Teresa. Per l’occasione la Palzola, nella persona di Giacomo Poletti, ha regalato allo chef una sagoma raffigurante Piero, con il classico coltello in mano e la nuvoletta con le parole “Vi tengo d’occhio”. Alla base, un ceppo con la figura di Pinocchio. Tanta acqua sotto i ponti è passata da quel lontano 1962: la passione e la buona cucina sono nel blasone di casa Bertinotti. Come recita un antico adagio: provare per credere!



Nelle foto
Piero Bertinotti con Giacomo Poletti e Paola Bertinotti con la “sagoma” raffigurante lo chef.
Piero Bertinotti ( terzo da sinistra) con  Edoardo Raspelli e Giacomo Poletti (primo da destra)