venerdì, novembre 23, 2018

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero

Massimiliano Tamilia in Mostra ad Arona


Dalla cucina all’arte: è la storia di Massimiliano Tamilia, ristoratore e artista di Paruzzaro, selezionato dalla galleria Spazio Moderno” di Arona per essere tra i protagonisti della nuova collettiva che sarà inaugurata sabato 24 novembre in via Martiri della Libertà.

Massimiliano Tamilia, 42 anni, nasce come ristoratore: si è formato nel settore dapprima in Germania - dove si era trasferito da ragazzo per lavorare nel ristorante dello zio - e poi, in Italia dove ha fatto la gavetta nell’attività di famiglia – il Ristorante Pizzeria Via Veneto, sua occupazione attuale - inizialmente curando il servizio in sala e successivamente spostandosi in cucina, per calarsi infine completamente nei panni del cuoco.


Creatività, combinazione armoniosa di diversi ingredienti e passione sono gli elementi che caratterizzano oltre al mondo culinario, anche l’universo dell’arte e Tamilia, una notte, spontaneamente e senza dare importanza al gesto, inizia a disegnare su un foglio ciò che vede.

«Da quel momento mi si è aperto un nuovo mondo - rivela Tamilia - Imprimendo il tratto sulla superficie, il mio corpo si rilassava, la mia mente andava lontano e, a disegno finito, la sensazione di benessere era entusiasmante».

Alla sorpresa per l’effetto purificatore dell’arte, si è aggiunto il desiderio di voler apprendere i segreti delle tecniche artistiche, grazie alla scuola di Patrizia Pollato.

Il nucleo principale della produzione artistica di Tamilia sono i ritratti femminili, fortemente caratterizzati da uno stile gotico e sanguigno, dove preponderanti sono l’utilizzo del colore rosso e del nero, realizzati con materiali pittorici estremamente eterogenei, come la grafite, l’acrilico e la creta.

mercoledì, novembre 21, 2018

Art & Social Change a Villa Nigra


Venerdì 23 novembre, nell’orangerie di Villa Nigra a Miasino (NO), sul lago d’Orta, l’Associazione Culturale Asilo Bianco, nuovo partner italiano del progetto europeo Art & Social Change, organizza una giornata di formazione e di studio con la collaborazione di Casa dei Giovani di Bagheria e Azienda Provinciale di Palermo.

L’appuntamento “Curare i curanti”. Art and Social Change e il ruolo del welfare culturale presenterà l’innovativo modello formativo ideato e sperimentato dalle organizzazioni di quattro diversi paesi europei (Germania, Inghilterra, Italia e Lituania), che per la prima volta ha messo al centro l’operatore socio-sanitario come destinatario diretto della pratica artistica, in un dialogo inclusivo tra arte contemporanea, cura, Medical Humanities e welfare culturale.

La giornata del 23 novembre sarà l’occasione per presentare il progetto europeo che adotta l’arte contemporanea come strumento efficace per superare lo stress e la demotivazione tipici del burnout, migliorare le relazioni con le persone in cura generando benessere e competenze trasversali.

Pensato per gli operatori socio-sanitari che lavorano nel settore delle dipendenze patologiche, il modello formativo, costruito con la formula del workshop con l’artista, si presta a essere replicato in tutti i contesti di educazione e di riabilitazione in cui è necessario ripensare le relazioni in chiave paritaria, grazie alla capacità dell’arte di attivare nuove forme di ascolto e di narrazione, così come trasformare esteticamente disagi, bisogni e sogni di artisti, operatori e persone in cura.

Tutti gli incontri del pomeriggio sono aperti al pubblico e gratuiti.

In programma, dalle ore 15:30, interventi della Dott.ssa Gaetana Nuccia Cammara dell’ASP di Palermo, ideatrice del progetto europeo, della Dott.ssa Elisa Fulco, curatrice artistica di Art & Social Change, del Prof. Eugenio Borgna, psichiatra e primario emerito di psichiatria dell'Ospedale Maggiore di Novara, del Dott. Giorgio Farina, psichiatra e primario presso la Casa di Cura Neuropsichiatrica Villa Cristina di Nebbiuno e dell’artista e presidente di Asilo Bianco Enrica Borghi. Coordinerà il Dott. Franco Pollastro, psichiatra.

Al mattino, invece, workshop artistico Riciclo e rigenerazione tenuto da Enrica Borghi. Il laboratorio è a numero chiuso e dedicato a pazienti e operatori socio-sanitari che rientrano tra i destinatari del progetto europeo. In linea con la metodologia di Art & Social Change, artista, pazienti e operatori lavoreranno insieme all’interno di spazi culturali volutamente “altri” rispetto ai luoghi di cura: le stanze della seicentesca Villa Nigra.

La partecipazione al convegno pomeridiano prevede il riconoscimento delle ore di formazione per i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.


Successo per "Un Grampascin d’Sunӧtti"


Un atto d’amore verso la propria terra, le tradizioni e, soprattutto, il dialetto. Si puo’ riassumere così la serata di martedì 20 novembre alla Trattoria del Ciclista di Borgomanero, dedicata alla poesia in dialetto dal titolo “Un grampascin d’sunӧtti”, organizzata dall’Antica Cunsurtarija dal Tapulon presieduta dal giornalista Carlo Panizza. Una tradizione, quella della serata in vernacolo locale, che si rinnova ogni anno e trova sempre più un pubblico di estimatori. L’evento ha voluto ricordare tre soci-poeti che hanno lasciato una profonda impronta nel sodalizio: Giuseppe Bacchetta, Nino Margaroli e Pier Mario Pettinaroli.

I poeti dialettali sono arrivati da Novara, Alberto Gavinelli, che ha dato un saggio della sua bravura con l’armonica a bocca; Cureggio, Gianni Zaninetti; Gozzano, Attilio Antonioli, Egdardo Valini e Angela Vinzia; Borgomanero: Damiana Boriolo, Tiziano Godio, Piero Velati, Gianni Righetti.

Presente l’assessore alla Cultura Francesco Valsesia che si è cimentato in un saluto in dialetto borgomanerese.

La serata ha voluto riportare alla luce piena, liriche di Gianni Colombo con la piece “Na ruza tra doni” (una lite tra donne, magistralmente interpretata da Tiziano Godio e Piero Velati), Camillo Vecchi, Battista Poletti, Francesco Cattaneo e Giovanni Pennaglia, ricordati con un breve curriculum dal presidente Carlo Panizza. Lo stesso Panizza ha declamato “Gli anni passano”, un soliloquio sullo scorrere del tempo.
La presenza di poeti gozzanesi è stato un omaggio a Giampaolo Martinoli, del gruppo “tra da nui” (tra di noi): Edgardo Valini, accompagnato dalle note musicali della chitarra, ha cantato una poesia.

Al termine della serata, dove il numeroso pubblico non ha lesinato applausi ai declamatori, questi sono stati premiati, dal Cerimoniere Gigi Mercalli e dalla segretaria Franca Gattoni, con prodotti di aziende del territorio: Caseificio Palzola, biscottificio Rossi e pastificio Fontaneto. Un piccolo spuntino, in omaggio alla tavola borgomanerese, ha chiuso l’incontro.
Ora si è in attesa del compleanno dell’Antica Cunsurtarija, fissato per il prossimo 20 gennaio, data che vedrà l’intronizzazione di nuovi soci.


Nelle foto i Poeti