martedì, settembre 29, 2020

Herbarium Vagans


HERBARIUM VAGANS
I disegni itineranti tra botanica e arte
si spostano sul lago d’Orta

Herbarium vagans è una grande mostra itinerante. Partecipano artisti italiani e internazionali che hanno ritratto erbe e fiori che crescono tra Alpi e Prealpi. Dopo più di un mese a Domodossola e Santa Maria Maggiore, con tanto pubblico e una settimana di proroga, l’erbario vagante si sposta dalle vette dell’Ossola sul lago d’Orta a Orta San Giulio, Ameno e Miasino.
In un momento così complesso come quello che stiamo vivendo, la voglia è quella di continuare a fare cultura cercando soluzioni intelligenti, anche in tempi di Covid. Le opere di Herbarium vagans sono esposte all’esterno su grandi pannelli: sono sempre accessibili e si possono vedere quando e come si vuole.
Le 46 opere in mostra sono divise in due sezioni. La parte che vede coinvolti i pittori botanici nasce grazie alla collaborazione con Floraviva, l’Associazione italiana pittori botanici che riunisce i più qualificati interpreti in Italia di questa particolare tecnica, tra arte e scienza. Nella seconda sezione artisti contemporanei, italiani e stranieri, che hanno, ognuno secondo il proprio stile e tratto, reinterpretato erbe e fiori di alta e media montagna.
Herbarium vagans fa parte del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Culturale Asilo Bianco. Le attività di questo primo anno hanno come focus le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi. Un binomio particolare e importante: la riflessione sui cambiamenti climatici parte anche dalla consapevolezza che piante mediterranee e quindi non autoctone come l’elicriso, il rosmarino, il gelsomino crescano ormai molto bene (se coltivate) anche in ambiente prealpino e, a volte, addirittura alpino. Gli erbari essiccati, compilati in Europa a partire dalla fine del XV secolo, sono documenti utilissimi e incredibili per comprendere i cambiamenti climatici che hanno interessato determinate aree geografiche negli ultimi cinque secoli. Grazie al confronto con le specie attuali è possibile indagare le caratteristiche delle piante del passato, le condizioni in cui sono cresciute e le eventuali mutazioni che hanno messo in atto per adattarsi ai diversi climi. Erbari più o meno “vaganti” che strizzano l’occhio a Darwin.
Dal 13 settembre all’11 ottobre la mostra approda a Orta San Giulio (sezione pittori botanici) e ad Ameno e Miasino (artisti contemporanei). Luoghi affascinanti e scorci pittoreschi: sono i centri storici di tre piccoli paesi tra lago e montagna da percorrere e scoprire inseguendo le opere esposte. La scommessa di Herbarium vagans è riscoprire luoghi e profumi, piccoli angoli dimenticati, nomi e colori di piante e fiori che spesso si incontrano durante le nostre passeggiate. E il catalogo della mostra è un tassello in più: l’osservatore trova informazioni, riferimenti e curiosità nei testi a cura di Valeria Tantardini, erborista, che spiegano con passione e intelligenza la storia e l’utilizzo di ogni erba disegnata.

Inaugurazione domenica 13 settembre
Orta San Giulio | Via Mazzola (scuole) | ore 10:30
Ameno | Piazza Guglielmo Marconi | ore 15
Miasino | Piazza Beltrami | ore 17

giovedì, settembre 24, 2020

Ciak e Quack ad Omegna



Sabato 26 settembre alle 18 inaugura al Forum di Omegna la mostra Ciak & Quack. Tavole originali tra cinema e fumetto. L'esposizione sarà visitabile fino a domenica 4 ottobre. Il curatore è Giovanni Nahmias, uno dei più importanti collezionisti italiani di tavole originali di fumetti.
La mostra si inserisce all'interno dell'undicesima edizione di Corto e Fieno - Festival del cinema rurale, in programma il 2-3-4 ottobre. Sul sito www.cortoefieno.it trovate tutte le informazioni sulla nuova edizione.


Laghi e Monti Today della Settimana



Come tutte le settimane il Distretto Turistico dei Laghi ha pubblicato il suo settimanale Today con gli appuntamenti del weekend.
Potete visionare la pubblicazione nel riquadro in alto oppure scaricarlo a questo indirizzo.

lunedì, settembre 21, 2020

Apertura Tematica del MAR Oleggio: Il Culto di san Michele



Domenica 27 settembre 2020, dalle 15.30 alle 17.30, il museo sarà aperto su prenotazione per l’apertura tematica Il culto di san Michele attraverso le collezioni del Museo”. L’apertura si terrà in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio – European Heritage Days. Per l’occasione il museo ha deciso di esporre un modello della basilica di San Michele di Oleggio realizzato da Angelo Greco insieme ai suoi figli. Angelo Greco spiega: "Nell’anno 2016 i miei due figli ed io abbiamo deciso di realizzare la basilica di San Michele come Presepe perché è uno dei monumenti più belli e significativi di Oleggio. Il lavoro è incominciato a gennaio di quell’anno ed è finito a fine di novembre. Per le misure ci siamo affidati a dei disegni forniti dal comune di Oleggio, ma anche a dei rilievi fatti da noi sul posto. Il lavoro è stato fatto tutto manualmente e il materiale utilizzato è il polistirolo pressato con dei sassi appoggiati con le pinze e incollati sul polistirolo; la copertura è stata fatta con dei coppi realizzati con il das. La base della basilica è stata fatta con un polistirolo più alto, per poter così scavare e creare il fosso che c’è intorno, come protezione ha una ringhiera fatta di ferro battuto. Il lavoro è stato poi esposto a Palazzo Bellini a Oleggio, nel 2017, in occasione della mostra di presepi organizzata dal gruppo Nativitas".   

Inoltre siccome lo slogan scelto dal Mibact per queste giornate europee è “Imparare per la vita” e prende spunto da quello scelto dal Consiglio d’Europa “Heritage and Education – Learning for Life”, abbiamo pensato anche di proporre un’attività didattica, da fare comodamente a casa, che verrà promossa nella giornata di venerdì 25 settembre. Chi vorrà potrà scaricare dal nostro sito (qui il link https://maroleggio.files.wordpress.com/2020/09/colora-la-basilica-di-san-michele.pdf) un disegno stilizzato dell’antica basilica di San Michele da colorare o decorare come più preferisce. L’invito è poi quello di postare il proprio lavoro ultimato sui social taggando il Museo @mar.oleggio, così che poi si possa ricondividere sui canali ufficiali del museo stesso.

Per prenotare si può mandare un e-mail a mar.oleggio@gmail.com oppure contattarci telefonicamente: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 3201148019, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 3491537792 sabato 9-12.00/14-17,00 e domenica 9-12.00  3473614587. L’ingresso del Museo è all’interno della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, piazza don Bertotti. 2.