mercoledì, giugno 26, 2024

Red Carpet - Giacomo Saporito in Mostra a Orta



"Red Carpet" è il titolo della mostra fotografica dell’artista Giacomo Saporito che verrà inaugurata domenica 30 giugno alle 17 presso la splendida location di Villa Gippini dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio. L’esposizione, a cura della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, prende il nome dal tema delle immagini: ritratti di personaggi famosi del mondo dello spettacolo.

Lungo il sentiero che conduce a Villa Gippini sarà posizionato un tappeto rosso e un pannello per permettere ai visitatori di farsi selfie, proprio come se si trovassero a Venezia.

"Fendere la folla pigiata tra le transenne, tra grida e inneggi a divi, ed entrare, varcando la soglia verso una distesa rosso-fuoco, immediatamente solo, tra flash, urla, movimenti, giravolte, sorrisi, bersagliato da fotografi, cineoperatori, masse ondeggianti nelle cortine di gente quali Star, immortalati per un momento magico ed eterno, accecante, sospesi tra l'accesso e l'uscita, terra di nessuno e di tutti, esposti a sguardi, applausi, strepiti in una bolgia, vittime e protagonisti dello spettacolo. Poi... incidere lenti, guardando finalmente intorno, e sentire il flusso che porta alla sala tra salamelecchi, strette di mano, abbracci, saluti, baci con gente astratta, comparse di una kermesse sempre diversa e sempre uguale, dove le emozioni si accavallano, in un percorso quasi iniziatico di trasfigurazione, uno della folla ad eletto, nell’attimo che sfuma e scolora varcata l'altra soglia nella penombra della sala silenziosa, seduto finalmente a riprendere fiato, e a luci spente, vedere, immergersi nella nuova realtà ove il film ti trasporta."

Giacomo Saporito, fotografo artistico e di eventi, è il testimone che dà realtà a questo mondo evanescente, ma scolpito nella memoria di ciascuno, e restituisce nelle foto scattate nel parterre della Mostra, istanti, emozioni, sentimenti nei ritratti di divi famosi, come di ospiti che scorrono in passerella, rilevando, oltre il fashion di tenui e strepitosi vestiti, il ritratto di persone che appaiono divi, o di star che tornano persone, isolando nel flusso incessante di persone, caratteri, espressioni, emozioni di ciascuno, trasformando momenti effimeri in ricordi duraturi. Giacomo, oltre che fotografo, è rinomato graphic designer, creatore di poster e immagini per manifestazioni e campagne delle Nazioni Unite e UNESCO; è specializzato in ritratti ed eventi, tra cui matrimoni. Il suo studio si trova a Orta San Giulio, a I Tesori dell’Isola. Ha tenuto esposizioni a Milano, Orta San Giulio, New York, Parigi, Venezia e Ginevra.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 15 settembre negli orari di apertura dell’Hotel San Rocco.

Il presidente della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, Andrea Giacomini, commenta così: "Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e Hotel San Rocco siamo onorati e lieti di ospitare la mostra del fotografo e artista Giacomo Saporito, con le immagini dei divi e delle star del cinema di tutto il mondo. Questa esposizione è anche l’occasione per ricordare come il lago d’Orta sia da tempo protagonista nelle riprese di film, serie televisive e documentari. Ad esempio nella pellicola ‘La maestrina’ del 1951 venne utilizzato il calesse di mio nonno Dario. Intorno a quegli anni nacque anche il prestigioso premio David di Donatello. Sono state innumerevoli le pellicole girate sul lago d’Orta e anche l’Hotel San Rocco è stato protagonista, o come set cinematografico sia negli interni che negli esterni, o per aver ospitato i divi impegnati nelle riprese. Netflix e Sky hanno registrato immagini del nostro lago che sono andate in tutto il mondo! Tra i numerosi film ricordo ‘La spina nel cuore’ con Anthony Delon, e più recente ‘La corrispondenza’ di Giuseppe Tornatore che nel 1990 vinse l’Oscar. Il legame con la Fondazione intitolata a mio padre è quello fondamentale di creare mostre artistiche culturali che non ci facciano mai dimenticare le valenze e l’importanza che il nostro territorio ricopre in questo ambito, anche con l’apporto di questo artista, selezionato per il mondo del cinema anche dall’Unesco, e a questo proposito ricordiamo il nostro Sacro Monte che si trova proprio alle spalle dell’Hotel San Rocco.".

giovedì, giugno 20, 2024

Concorso Giovani e Ambiente a Borgomanero


A questa iniziativa, giunta alla quindicesima edizione e promossa dal Comune di Borgomanero, hanno partecipato le Scuole cittadine di ogni ordine e grado: dall’infanzia sino alle superiori passando per la primaria di primo e secondo grado, per un totale di quattrocento studenti coinvolti.

L’area tematica proposta per il concorso riguardava la mobilità sostenibile, ovvero il muoversi in città abbandonando per un attimo i mezzi a motore. Gli studenti delle scuole borgomaneresi si sono impegnati, attraverso disegni, scritture e video, per proporre un modo diverso di muoversi in armonia con l’ambiente.

I vincitori del concorso sono stati premiati nelle loro sedi scolastiche, tranne i ragazzi delle superiori, ospitati a palazzo Tornielli nella giornata di venerdì 30 maggio. Ad accoglierli il Sindaco Sergio Bossi, l’Assessore alla Cultura Francesco Valsesia e il direttore della struttura complessa di nefrologia Stefano Cusinato.

"Come è emerso dai lavori prodotti dagli studenti – ha detto il Sindaco Sergio Bossi – ben si è compreso come la mobilità sostenibile sia un modello di sistema che riduce al minimo l’impatto ambientale; i video realizzati dai ragazzi sono un esempio rilevante di come l’ambiente sia importante".

Dal canto suo, l’Assessore Valsesia ha sottolineato: "Il concorso "Giovani e Ambiente" ha riscosso anche quest'anno una grande adesione da parte delle scuole. I lavori prodotti hanno evidenziato una particolare sensibilità ed attenzione sui temi legati alla salute e all'ambiente, oggi più che mai attuali. Ringrazio gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e i professori che hanno aderito all'iniziativa coinvolgendo nelle attività piccoli e grandi, dando loro la possibilità di pensare e ragionare su un futuro sostenibile".

È stata stilata una classifica relativa all’ordine delle Scuole partecipanti:

Infanzia:

  • Santa Cristina (sezione A e B) con una mostra “Bicycle, bicycle”
  • Scuola via Scuole, videoclip “Amici in bici”

Primaria:

  • Scuola primaria di Santa Croce (classi 1, 2, 3, 4 e 5) con “A tutta bi…ci”

Media:

  • P. Gobetti (classi 1 A-D-H, 2 A-D-H e 3 A-D-H) con “Walk and bike to school”
  • P. Gobetti (classi 1G, 2F) con “Biciclette oniriche raccontano”

Superiori:

  • Iti da Vinci (2D indirizzo tecnologico) con “Turismo a pedali”
  • Iti da Vinci (4 A grafica) con “Bike! Un salvataggio sostenibile”
  • Iti da Vinci (4 A grafica) con “Bike! Voce della sostenibilità”

Questa iniziativa ha dimostrato come il coinvolgimento delle nuove generazioni sia fondamentale per promuovere la mobilità sostenibile e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi cruciali per il futuro del nostro pianeta.

martedì, giugno 18, 2024

Minatori del Suono Fest 2024



Sta per arrivare Minatori del Suono Fest 2024 e promette di essere ancora una volta un evento imperdibile. Questo festival diffuso, completamente gratuito, si terrà a Madonna del Sasso (VB), un affascinante comune situato a 696 metri di altezza, con una vista mozzafiato sul lago d’Orta, in Piemonte. Le date da segnare in calendario sono il 21, 22 e 23 giugno: tre giorni ricchi di musica dal vivo, concerti, laboratori, incontri, escursioni e campeggio.

Un Festival che Rende Omaggio alla Storia Locale

L’idea di Minatori del Suono Fest nasce dal granito e dagli scalpellini, elementi che raccontano la storia di Madonna del Sasso e la dura vita dei suoi abitanti, segnati dall’estrazione e lavorazione del granito per oltre un secolo. Sono i “picasass”, artigiani della pietra, ad aver reso famosa la tradizione locale. Oggi, i suoni dei loro strumenti tornano a risuonare sulle rive del lago d’Orta.

Programma Musicale di Alta Qualità

L’evento ospiterà diversi artisti e generi musicali:

  • Venerdì 21 giugno: I Bellissimi Dischi di Ornavasso (balearic, funky boogie disco), Muschio (post-hardcore, noise, strumentale), TV Dust (post-punk, no wave), Sister Punch (elettronica random).
  • Sabato 22 giugno: Lady Edith (raggae, roots, rocksteady), Karu (electronic, contemporary jazz), Kill Your Boyfriend (psych, post-punk, dark wave), Oaxaca (free-jazz, jazz-core), NUR (electronic music duo).
  • Domenica 23 giugno: Private Coffee Party (ambient, psichedelico, sperimentale), Neunau (Paleolitico superiore), Lucky Peppers (dixieland), Missin Red (reggae, soul, ragga, jungle), MOI•GEA (primitive jazz), K^B°B° Orchestra (rituale di chiusura in musica).




Attività e Incontri Culturali

Il festival offre molto di più che musica. Durante la tre giorni, si terranno incontri su temi urgenti come la violenza di genere, l’ambiente e il clima, e i rischi del mondo digitale, a cura di diverse associazioni e partner. Tra questi, il Centro Antiviolenza Area Nord Novarese e Ci Sarà Un Bel Clima.

In programma anche escursioni guidate, momenti dedicati a yoga e benessere, laboratori partecipativi e performance site-specific. Il Museo dello Scalpellino sarà aperto con visite guidate e un’installazione audio-video dell’artista Neunau.

Sostieni il Festival

Anche quest’anno è attivo il crowdfunding per sostenere Minatori del Suono Fest. Tra le ricompense per i sostenitori: bicchiere e braccialetto del festival, accesso alle aree drink e food, escursioni, campeggio, t-shirt e felpe. Puoi partecipare attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso.

Organizzazione e Volontariato

L’evento è organizzato dal Circolo Arci dei Lavoratori di Boleto con il supporto del Comune di Madonna del Sasso e varie fondazioni. La coordinazione è affidata a Ilaria Macchi e Simone Tonioni, con il contributo di numerosi volontari.

Minatori del Suono Fest vuole essere un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea, un evento accessibile a tutti, rispettoso dell’ambiente e valorizzatore del territorio e della sua storia.

Informazioni Utili

Per maggiori dettagli e aggiornamenti, visita i seguenti link:

Non mancare a questo appuntamento che unisce musica, cultura e natura in un contesto unico e suggestivo.

Concerto a Orta San Giulio



sabato, giugno 15, 2024

Fuochi d'Artificio a Orta San Giulio Estate 2024



Torna anche quest'anno La notte romantica di Orta San Giulio che colorerà lo specchio d'acqua tra l'Isola di San Giulio ed il salotto del borgo, piazza Motta, di luci, colori e musica.
L'appuntamento è per sabato 22 giugno 2024 alle ore 22 con accesso libero e gratuito. Visto l'enorme successo che la manifestazione ha sempre avuto vi consigliamo di arrivare a Orta con largo anticipo ed attendere i fuochi visitando il paese o concedendosi una cena o un aperitivo in una delle tante attività che si affacciano sul lago.
 

venerdì, giugno 14, 2024

Omaggio a Mario Soldati a Orta San Giulio

Una serata speciale, una mostra e una proiezione, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Mario Soldati: non poteva essere diversamente, per uno scrittore speciale come Soldati. Giovanissimo protagonista della vita culturale italiana fin dagli anni Trenta, uno dei primi professori di lettere che vengono invitati a varcare l’Oceano e portare la cultura europea a New York, dopo l’esperienza raccontata in America primo amore torna in Italia e decide di risiedere due anni proprio sul Lago d’Orta per prendere decisioni sulla sua letteratura e le sue arti future. Conosce e frequenta l’amico Mario Bonfantini, con cui metteranno a punto poetiche e idee politiche e sociali; combatteranno ciascuno a modo proprio il fascismo, per diventare punti di riferimento delle nuove generazioni all’alba della Repubblica.

Soldati sarà al centro della nascita del grande cinema italiano, della televisione, dell’identità nazionale – curando i padiglioni delle regioni in occasione del Centenario dell’unità d’Italia. Personaggio oltre che scrittore, potrà decidere dopo il 1961 di dedicarsi in maniera esclusiva al giornalismo e alla scrittura grazie proprio ad un contratto decennale con Mondadori che lo porterà a scrivere i suoi capolavori, tra cui L’attore con cui vincerà il premio Strega nel 1971. Sono gli anni in cui, insieme alla famiglia e in particolare al figlio Wolfango, gira l’Italia per raccontarne pregi e difetti, ma soprattutto mettendo a punto una tassonomia decisiva non solo dal punto di vista narrativo ma anche sociologico. I suoi due viaggi televisivi (1957: Alla ricerca dei cibi genuini – Viaggio lungo la valle del Po; 1960: Chi legge? Viaggio lungo le sponde del Tirreno) si legano alla tradizione zavattiniana e la superano per densità ma anche per “colore”.

Gli anni Settanta gli si addicono meno: il clima di scontro civile lo deprime, anche se non smette di raccontare il diritto e il rovescio dell’identità singola e collettiva. Gli anni Ottanta, con le cronache del Mundial spagnolo, lo fanno tornare alla ribalta e progressivamente diventa autore di culto: Cesare Garboli e Aldo Grasso lo collocano nell’empireo letterario e massmediologico, Carlo Petrini lo prende come metro fondativo degli ideali di Slow Food e dell’Università del Gusto di Pollenzo. Ma niente sarebbe accaduto senza il legame con Orta da un lato e con Mondadori dall’altro.

Mercoledì 19 giugno, alle ore 17.30, presso il Palazzotto di Orta San Giulio (Piazza Motta) inaugura la mostra Non solo copertina. Proprio tutti i libri di Mario, a cura di Roberto Cicala e il Centro Novarese di Studi Letterari, visitabile fino al 23 giugno. La mostra vedrà esposte tutte le prime edizioni delle opere di Mario Soldati, da Salmace (La Libra, 1926) all’opera omnia curata da Cesare Garboli (Rizzoli, 1994), accompagnate da fotografie ritrovate a Orta, conservate dai molti amici che l’autore aveva nella città, e da documenti provenienti dai fascicoli dedicati a Soldati dell’archivio storico Arnoldo Mondadori Editore, conservato in Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. A seguire, sono previsti un brindisi, alcune letture e una breve passeggiata per i luoghi soldatiani, in attesa delle ore 21, quanto verrà presentato e proiettato il documentario Orta mia di Mario Soldati. Alla serata interverranno: Enrica Borghi (Asilo Bianco), Roberto Cicala (Centro Novarese di Studi Letterari), Paolo Verri (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) e, in video, Carlo Petrini e Wolfango Soldati.

A/Orta Autori del cuore: visione, cultura e territorio

La giornata dà inizio a un ciclo pensato per i prossimi tre anni, con incontri ed occasioni di valorizzazione dedicati a scrittori e scrittrici, pensatori e pensatrici che hanno intrecciato rapporti con Mondadori e il territorio del Lago d'Orta: A/Orta Autori del cuore. Dal 2024 FAAM ha intensificato l’azione sul territorio milanese, lombardo e non solo. Grazie alla nuova sinergia instaurata con Asilo Bianco APS e la nascitura Fondazione Enrica Borghi è nato il progetto A/Orta Autori del cuore. Iniziative, incontri e mostre dedicati a scrittori e scrittrici, pensatori e pensatrici che hanno intessuto rapporti lavorativi e personali con la casa editrice Arnoldo Mondadori Editore e il territorio del Lago d'Orta. Per tre anni (2024, 2025, 2026) si porterà avanti un’attività di ricerca e sperimentazione sui linguaggi artistici contemporanei, indagando su alcune delle personalità più rilevanti del panorama letterario del ’900: Mario Soldati, Alba de Céspedes, Fruttero&Lucentini.