Si terrà Martedì 22 Gennaio presso la Biblioteca di Luzzogno (Valle Strona) alle ore 21 un'interessante conferenza tenuta da Gian Domenico Cella del Gruppo Grotte CAI Novara. Le Grotte di Sambughetto: 200.000 anni di storia della Valle Strona sarà il tema della serata.
L`AUTORE
Nella vita ha sviluppato due passioni: la chimica e la speleologia.
Come chimico, opera in qualità di ricercatore in una azienda divenuta leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di materie plastiche biodegradabili.
Nei quasi 40 anni di attività speleologica ha partecipato a numerose esplorazioni e ricerche speleologiche in Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli, Puglia, Calabria, Sardegna e anche all`estero (Austria, Svizzera, Bosnia-Erzegovina, Turchia, Cuba) spesso in veste di capo-spedizione o di responsabile scientifico. Diverse centinaia il numero di grotte scoperte o esplorate per la prima volta.
Dal 1978 istruttore della Scuola Nazionale di Speleologia, ha ricoperto vari incarichi a livello locale, regionale e nazionale per conto del Club Alpino Italiano e della Società Speleologica Italiana.
E` autore o coautore di oltre 300 tra pubblicazioni, libri e brevetti; in particolare, nel 2004, insieme a Marco Ricci, ha curato un volume che descrive le grotte del Novarese e del VCO.
LE GROTTE DI SAMBUGHETTO
Dopo un breve cenno su come si formano le grotte e sulle principali cavità del VCO (che è divenuta, con le sue 91 grotte, la seconda provincia del Piemonte come estensione del fenomeno), l`autore si sofferma sulle grotte della Valle Strona, che sono quasi una trentina.
Alcune sono di particolare interesse: la Balma dai Faij presso Chesio è particolarmente estetica, mente la Balma dal Diaû presso Luzzogno, dal marmo finissimo, è già citata nel periodo degli Sforza e conserva la più antica data di visita a una grotta del VCO (1809).
Anche l`Alpe Ravinella, nei pressi di Forno, ospita due belle grotte, una con un lago interno, non ancora del tutto esplorate.
Le grotte più famose rimangono però quelle di Sambughetto: si tratta di un insieme di 5 grotte, di cui le più lunghe sono il complesso dell`Intaglio (350 mm) e la Caverna delle Streghe (735 m).
Esse sono al centro di numerose leggende. Vengono poi trattati e discussi i meccanismi e l`età della loro formazione, la storia delle esplorazioni e quanto finora si conosce sulla ricchissima fauna preistorica ivi rinvenuta, purtroppo da tempo non più oggetto di ricerca e studio. Si tratta di una ventina di specie, alcune piuttosto rare, quali la tigre dai denti a sciabola, la iena spelaea, il leone e la pantera delle caverne.
Un capitolo a parte è dedicato alla dubbia presenza dell`uomo di Neanderthal.
Tempo permettendo, la serata si concluderà con il filmato di Valerio Botta: Valle Strona sotto-sopra.
L`AUTORE
Nella vita ha sviluppato due passioni: la chimica e la speleologia.
Come chimico, opera in qualità di ricercatore in una azienda divenuta leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di materie plastiche biodegradabili.
Nei quasi 40 anni di attività speleologica ha partecipato a numerose esplorazioni e ricerche speleologiche in Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli, Puglia, Calabria, Sardegna e anche all`estero (Austria, Svizzera, Bosnia-Erzegovina, Turchia, Cuba) spesso in veste di capo-spedizione o di responsabile scientifico. Diverse centinaia il numero di grotte scoperte o esplorate per la prima volta.
Dal 1978 istruttore della Scuola Nazionale di Speleologia, ha ricoperto vari incarichi a livello locale, regionale e nazionale per conto del Club Alpino Italiano e della Società Speleologica Italiana.
E` autore o coautore di oltre 300 tra pubblicazioni, libri e brevetti; in particolare, nel 2004, insieme a Marco Ricci, ha curato un volume che descrive le grotte del Novarese e del VCO.
LE GROTTE DI SAMBUGHETTO
Dopo un breve cenno su come si formano le grotte e sulle principali cavità del VCO (che è divenuta, con le sue 91 grotte, la seconda provincia del Piemonte come estensione del fenomeno), l`autore si sofferma sulle grotte della Valle Strona, che sono quasi una trentina.
Alcune sono di particolare interesse: la Balma dai Faij presso Chesio è particolarmente estetica, mente la Balma dal Diaû presso Luzzogno, dal marmo finissimo, è già citata nel periodo degli Sforza e conserva la più antica data di visita a una grotta del VCO (1809).
Anche l`Alpe Ravinella, nei pressi di Forno, ospita due belle grotte, una con un lago interno, non ancora del tutto esplorate.
Le grotte più famose rimangono però quelle di Sambughetto: si tratta di un insieme di 5 grotte, di cui le più lunghe sono il complesso dell`Intaglio (350 mm) e la Caverna delle Streghe (735 m).
Esse sono al centro di numerose leggende. Vengono poi trattati e discussi i meccanismi e l`età della loro formazione, la storia delle esplorazioni e quanto finora si conosce sulla ricchissima fauna preistorica ivi rinvenuta, purtroppo da tempo non più oggetto di ricerca e studio. Si tratta di una ventina di specie, alcune piuttosto rare, quali la tigre dai denti a sciabola, la iena spelaea, il leone e la pantera delle caverne.
Un capitolo a parte è dedicato alla dubbia presenza dell`uomo di Neanderthal.
Tempo permettendo, la serata si concluderà con il filmato di Valerio Botta: Valle Strona sotto-sopra.