Un momento storico per il territorio e l’ecosistema del Cusio che ha visto protagonista
anche Rotary Club Orta San Giulio. Più di un anno di lavoro ha portato alla firma, lo
scorso 1 dicembre presso il Comune di San Maurizio d’Opaglio, del Protocollo di intesa per
l’attivazione del Contratto di Lago per il Cusio, documento promosso dall’Ecomuseo
del Lago d’Orta e Mottarone, a tutela e valorizzazione del Lago d’Orta.
Un progetto cui sono già seguiti i primi frutti. Nella serata del 14 dicembre, presso la Sala
Consigliare del Comune di Gozzano, sono stati infatti presentati i risultati di alcune attività
di studio, ricerca, campionamento acque e promozione turistica del Lago d’Orta, svolte da
ARPA Piemonte, “Amici del Lago” Circolo Legambiente di Arona e dal FAI Alto Novarese.
Iniziative di valorizzazione che rientrano tra gli obiettivi del Contratto di Lago per il Cusio, i
cui firmatari sono Enti pubblici, associazioni, aziende e professionisti. Tutti uniti per
difendere un territorio d’eccellenza, patrimonio non solo del Piemonte ma di tutta l’Italia.
Tra questi in prima fila, appunto, il Rotary Club Orta San Giulio: un’adesione che si carica
di un significato simbolico particolare, arrivando proprio nell’anno in cui il sodalizio ha
deciso di celebrare gli otto secoli dalla fondazione della riviera del Cusio.
Sottoscritto da ben 90 soggetti, l’ufficializzazione del protocollo si era svolta alla presenza
di Aldo Reschigna, vice presidente della Regione Piemonte, dell’Assessore all’Ambiente
Alberto Valmaggia, di Ivan De Grandis per la Provincia di Novara e Rino Porini per
quella del Vco, e del Presidente dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone Giovanni De
Bernardi. In rappresentanza del Rotary Orta San Giulio c’era Michela Frattini,
imprenditrice di San Maurizio d’Opaglio, socia fondatrice del Club, già particolarmente
sensibile al tema della tutela delle acque e di uno sviluppo il più possibile ecosostenibile.