Mostra
personale di
Saverio Bartino
L’inafferrabile mistero del vivere
ORTA SAN GIULIO (NO)
Palazzo Penotti Ubertini
Via Caire
Albertoletti, 31
Apre giovedì 19 settembre a Palazzo Penotti Ubertini di Orta San Giulio la mostra
personale di Saverio Bartino.
Un’altra sede prestigiosa attende la
mostra di Saverio Bartino, a
sottolineare un interessante percorso artistico che negli ultimi anni lo ha portato
in diverse località italiane: nel 2016 con due esposizioni di successo alla medievale Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e a
Palazzo Branda Castiglioni, a Castiglione
Olona (Varese), il borgo definito da D’Annunzio “isola di Toscana in Lombardia”. Nel 2017,
a ospitare le opere di Bartino è stata Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate.
Oggi, a venti anni dalla sua precedente personale
alla galleria La Motta (1999), l’artista che vive e lavora a Locate Varesino (Como) torna a Orta con
questa nuova mostra che riassume gli ultimi tre decenni della sua attività
artistica, con opere dal 1992 al 2019, in cui risalta l’intensa ricerca
degli ultimi anni, densa di profonde risonanze interiori e di esperienze in
materiali diversi sia nell’àmbito della pittura ad olio, sia con la tecnica
mista o attraverso il pastello acquerellato.
I dipinti di Bartino sono interrogazioni aperte all'interno di
emozioni dell’esistere. L’attimo che
fugge diventa l’unità di misura tra realtà e irrealtà; frammenti di
memorie, apparizioni, immaginazioni per travolgenti sensazioni visive in
mutamenti di luce e improvvise alterazioni materiche.
“ Un’arte
che rende visibile ciò che non è abitualmente visibile e dice il taciuto. Un
modo della parresia, un modo di cui gli uomini hanno bisogno per non perdere il
contatto con l’assenza di cui è carica ogni presenza e per non perdere il
contatto con il proprio poter essere, con ciò che sono e con ciò che sono
diventati o stanno diventando.” (Giuseppe Morante)
Scrive Fabrizia Buzio Negri, a
conclusione del testo in catalogo:
“L’artista si trova ad un punto
decisivo del proprio percorso di ricerca, rivelando sicurezza nella scelta dei mezzi espressivi e talento nel colore.
Si coglie una vertigine di sperimentazione, anche nel profilo tecnico,
nell’abbandonare gli aspetti più descrittivi per approdare drammaticamente
nell'ombra di una storia insondabile. Come l’anima di ogni uomo”.
Domenica 22 settembre alle ore 16.00,
oltre al saluto dell’artista, si terrà un evento nell’ambito del Festival della
Dignità Umana 2019, dedicato al tema “Responsabili o indifferenti?”, con la
partecipazione della scrittrice Laura Pariani.
SAVERIO BARTINO,
è nato a Carife (AV) nel 1949. Si trasferisce in provincia di Milano alla fine
degli anni sessanta, dove cominciano i primi approcci con la pittura per dare
sfogo a quel desiderio che si portava dentro fin dalla preadolescenza. In
seguito frequenta i corsi di disegno e pittura presso l’Associazione Amici di
Legnano negli anni 1978/1980, sotto la guida del prof. G. Brusegan, docente di
Storia dell’Arte e pittore. Sue opere si trovano presso enti pubblici e privati
in Italia e all’estero. Vive e lavoro a Locate Varesino (CO), in via Garibaldi
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