mercoledì, luglio 24, 2024

Fuochi d'Artificio a Orta San Giulio Agosto 2024


Si terrà venerdì 9 agosto La notte romantica di Orta San Giulio che colorerà lo specchio d'acqua tra l'Isola di San Giulio ed il salotto del borgo, piazza Motta, di luci, colori e musica.
L'appuntamento era inizialmente previsto per sabato 22 giugno ma era stato rimandato a causa delle previsioni meteorologiche sfavorevoli.
Lo spettacolo comincerà alle ore 22 con accesso libero e gratuito. Visto l'enorme successo che la manifestazione riscuote vi consigliamo di arrivare a Orta con largo anticipo ed attendere i fuochi visitando il paese o concedendosi una cena o un aperitivo in una delle tante attività che si affacciano sul lago.

mercoledì, luglio 17, 2024

Il Ricordo di Don Giacomo Bagnati Scritto dalle Monache dell’Isola


Abbiamo pensato di condividere questo commosso ricordo di Don Giacomo Bagnati, scomparso pochi giorni fa, scritto dalle monache dell’Isola, con le quali ha condiviso un lungo tratto di strada.

Quando l’11 ottobre 1973 Madre Anna Maria Cànopi con le sorelle che l’accompagnavano arrivò ad Orta per imbarcarsi verso l’Isola di S. Giulio, ad attendere la piccola comitiva, con il vescovo ausiliare Mons. Francesco Franzi e altri sacerdoti, vi era anche Don Giacomo Bagnati, designato dal vescovo di Novara Mons. Del Monte come prevosto della Basilica e cappellano del nascente monastero «Mater Ecclesiae». Iniziò quel giorno, a dispetto della evidente precarietà di quei modesti inizi, una grande avventura spirituale che ancora – per grazia di Dio – continua fiorire.

La vicenda umana e religiosa di Don Giacomo è tutta segnata proprio dalla piccolezza che diviene spazio perché si manifesti l’onnipotenza dell’opera divina.

Terzo di sei fratelli di una modesta famiglia contadina di Bellinzago Novarese, si presentò alla luce così gracile che gli venne conferito al più presto il Santo Battesimo, tanto sembrava pronto ad andare in Cielo. Così cominciò la sua storia che lo vide raggiungere – pur nella precarietà del suo fragile fisico – il maestoso traguardo di 91 anni.

Il Signore lo chiamò prestissimo alla vita sacerdotale, già abbracciata dal fratello maggiore Felice. I genitori, con grandissimi sacrifici, da bravi cristiani, non si opposero alla chiamata e lasciarono che entrasse in seminario. Non solo. Fu proprio papà Mario che, caricato sulla canna Giacomino col suo povero bagaglio, lo portò pedalando da Bellinzago fino a Miasino. Il seminario si trasferì poi sull’Isola, proprio nell’edificio ora da noi occupato. Il Padre, infatti, ricordava ancora con lucidità il suo posto nella Cappella del seminario, la colonna del chiostro attorno a cui correvano e, soprattutto, il freddo terribile del dormitorio. I seminaristi, infatti, durante la passeggiata raccoglievano sassi che avrebbero poi fatto scaldare nella stufa, operazione proibita che rischiava una severa punizione… Il Signore, insomma, lo aveva legato fin da allora a questa Isola.

Con commozione molti anni dopo Don Giacomo ricordava che il giorno della sua ordinazione presbiterale, per gratitudine, riservò il primo bacio alle sue mani appena consacrate proprio a papà Mario come gesto di riconoscenza per quanto si era sacrificato per permettergli di raggiungere quel traguardo. Era il 29 giugno 1957, consacrante Mons. Gilla Vincenzo Gremigni.

Nel seminario minore ricopriva già il ruolo di vice rettore e insegnante di lettere, e nell’anno successivo venne nominato docente di liturgia dell’allora ex seminario San Gaudenzio di Novara. Sono gli anni non facili della contestazione, ma anche un periodo in cui si intrecciano per Don Giacomo importanti amicizie sacerdotali che dureranno una vita. Fra queste impossibile non citare quella con Don Artibano Di Coscio e, soprattutto, quella con Don Mario Airoldi che gli fu oltremodo carissimo.

A dire il vero la sua umiltà gli rendeva facile intrecciare rapporti cordiali con quanti incontrava. Aveva per tutti un saluto affabile che strappava la benevolenza anche a quanti – maldestro com’era con auto e barche – finiva a volte col danneggiare.

In comunità sono noti aneddoti comici, come quando riuscì a far affondare la barca di Don Angelo Villa in seguito a uno scontro fra natanti: le uniche imbarcazioni in acqua su tutto il lago.

Dal 1969 è nominato parroco di Carcegna e direttore della casa per sacerdoti anziani e malati di Miasino, incarico, quest’ultimo, che manterrà fino al 1980 e che comportò per lui la fatica di raggiungere l’Isola in barca per celebrare la Santa Messa per la comunità monastica alle 7,30.

I primi mesi con Madre Anna Maria furono sostenuti dalla grazia di una profonda intesa e del reciproco sostegno che aiutarono a superare le non poche difficoltà. Don Giacomo infatti teneva particolarmente al suo impegno pastorale, specialmente quello verso Alpiolo, legato alla Basilica dell’Isola, e agli incontri con il clero diocesano. Per molti anni fu il francescano Padre Celestino Urbani a venire dal Monte Mesma per le confessioni, ma poi fu lo stesso Don Giacomo ad assolvere questo delicato compito.

Fu sempre discretissimo e rispettoso del cammino della Comunità che servì generosamente con il suo ministero sacerdotale, celebrando quotidianamente la Santa Messa secondo il calendario monastico e facendoci amare anche le figure più caratteristiche della santità locale, da San Giulio a San Giuliano, fino… a Don Giuseppe Rossi da poco beatificato. Un posto speciale ebbe sempre San Clemente, patrono di Bellinzago, alla cui festa, finché gli fu possibile, non volle mai mancare per ritrovarsi con i suoi confratelli sacerdoti.

Ed è proprio nella Solennità di San Giulio che Don Giacomo, pur poco incline ad apparire in momenti così affollati, non rinunciava mai a intervenire prima dell’inizio della Santa Messa per salutare e ringraziare tutte le autorità e i gruppi presenti alla celebrazione. Per quanto lungo ed esauriente potesse apparire il suo elenco, non mancava mai di scusarsi nei confronti di tutti coloro, che, pur involontariamente, potesse avere omesso.

La sua principale caratteristica sacerdotale è stata certamente la preghiera. Oltre la celebrazione curata dell’Eucaristia amava trascorrere lunghe ore in cappella, davanti al Santissimo. Se gli si chiedevano preghiere, si poteva star certi che per lui era veramente un impegno da svolgere con cuore sacerdotale. Emerge dai ricordi più lontani una sera in cui per l’ora di cena non lo si era visto.

La portinaia, mandata a cercarlo, lo trovò in ginocchio sul pavimento della cappella davanti al Bambino Gesù di gesso. Era il periodo natalizio. La sua giustificazione per il ritardo fu: come potevo lasciarlo lì da solo?!

Non mancarono anche vicende dolorose nella sua vita sacerdotale, legate proprio a persone che aveva a lungo beneficato, ma non conservò mai in cuore amarezza o risentimento.

A poco a poco, col tempo, dovette lasciare Alpiolo e continuò il suo ministero fra noi diventando un saldo punto di riferimento anche per i nostri ospiti che volentieri si confessavano da lui. Venne poi anche il tempo in cui durante la Santa Messa quotidiana si limitò a concelebrare accogliendo sempre con tanta gioia ed entusiasmo i sacerdoti ospiti o di passaggio presenti. E quando anche scendere la domenica in Basilica divenne per lui troppo gravoso, accettò volentieri di celebrare la Messa in cappella per le sorelle che in modo costante o anche solo per motivi di salute occasionali vi prendevano parte non potendo unirsi al resto della Comunità in Basilica alle ore 11. In tale occasione era sempre molto grato a coloro che erano presenti e accoglieva con tanta riconoscenza la presenza delle sorelle che gli porgevano qualche aiuto durante la celebrazione. Con affetto ricordava e salutava sempre le malate; le sue parole durante l’omelia, anche se talora ormai brevi, erano sempre perfettamente intonate con la liturgia del giorno e lasciavano trasparire tanto fervore e desiderio di poter donare tutto ciò che aveva in cuore da lasciare sempre edificati gli uditori.

Particolarmente commovente fu la sua presenza in Basilica in occasione della Santa Messa nel giorno del cinquantesimo di fondazione, l’11 ottobre 2023. Non solo volle giungervi, pur con tanta fatica, ma non rinunciò a salire i gradini dell’altare per ricevere con gli altri sacerdoti – al momento della Comunione – il Corpo e il Sangue di Cristo, quasi per suggellare con quel gesto tutti quegli anni in cui a partire dal primo giorno aveva servito con fedeltà e generosità la Comunità. Don Giacomo era fiero della sua identità di sacerdote diocesano e per questo non ha mai voluto divenire oblato benedettino, ma…il Signore l’ha chiamato a sé proprio nel giorno del patrono degli oblati, Sant’Enrico!

Nell’ultimo periodo, quello dell’infermità, tutte noi costatammo in lui il crescere di una serenità che lo rendeva amabile e grato per ogni gesto di delicatezza. Diveniva giorno dopo giorno preghiera lui stesso. Come non commuoversi quando la Madre, portandogli l’Eucaristia, lo vedeva prostrarsi in ginocchio, pieno di riverenza e gratitudine? Tutto il passato, con le inevitabili fatiche, si è placato nella dolce serenità di chi attende solo il compimento della sua missione terrena fra le braccia del suo Signore e Dio.

In questi ultimi giorni per lui più faticosi ci è stato riferito che non solo la parrocchia di Alpiolo, ma anche le parrocchie e le comunità più vicine all’Isola, venute a conoscenza delle condizioni ancor più precarie del nostro cappellano, non hanno mancato di ricordarlo e di pregare più volte per lui con tanto affetto e commozione, rivelando così ancora una volta la riconoscenza di tante persone per i numerosi gesti di bontà, comprensione, sostegno e vicinanza manifestati da Don Giacomo nel corso del suo lungo e fecondo ministero.

Inoltre moltissimi sono stati i sacerdoti che l’hanno visitato e hanno pregato con lui: una vera, santa processione che l’ha sostenuto proprio nell’suo ultimo tratto di strada verso la Gerusalemme celeste.

La Madre Abbadessa e la Comunità dell’Abbazia «Mater Ecclesiæ» – Isola San Giulio (NO)

Madre Cànopi, don Bagnati e il vescovo Del Monte negli anni ’70 (Foto www.benedettineisolasangiulio.org)


martedì, luglio 16, 2024

A San Maurizio una Mostra ed una Conferenza Dedicata al Bagno

 

Inaugurazione della Mostra a San Maurizio d’Opaglio

Mercoledì 17 luglio a San Maurizio d’Opaglio (NO) si terrà la conferenza dal titolo "FARE, FORMARE, PROGETTARE: i tre pilastri dell’innovazione nella rubinetteria sanitaria". L'evento, che segna l'inaugurazione di una Mostra dedicata a una selezione di copertine della rivista "Il Bagno Oggi e Domani", vedrà la partecipazione di istituzioni, enti, associazioni, architetti e designer.

L'Importanza della Stanza da Bagno

Considerata una delle innovazioni più rilevanti nella storia dell’umanità, la stanza da bagno ha affiancato i cambiamenti epocali dei costumi e della società. A partire dagli anni Settanta, il design ha iniziato a trasformare gradualmente questo spazio, rivoluzionandone la percezione e l'uso.

La Rivista "Il Bagno Oggi e Domani"

Fondata negli anni Settanta per comprendere e documentare questa evoluzione, la rivista "Il Bagno Oggi e Domani" è diventata una voce autorevole nel settore. Oscar G. Colli, figura emblematica e co-fondatore, ha accompagnato la rivista in tutti questi anni, contribuendo alla diffusione della cultura del bagno. La rivista è stata registrata alla fine del 1973 e il primo numero è uscito all'inizio del 1974, continuando la sua pubblicazione fino ad oggi.

La Mostra al Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia

Negli spazi del Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia di San Maurizio d’Opaglio, la Mostra ripercorre mezzo secolo di storia editoriale e della stanza da bagno attraverso l'esposizione delle più significative copertine della rivista. Questo evento celebra l'eccellenza della rubinetteria sanitaria italiana, con una selezione di copertine datate novembre 2023, che coinvolgono le più importanti aziende storiche del distretto industriale.

Dettagli della Mostra

La Mostra sarà aperta dal 17 luglio al 22 settembre con i seguenti orari:

  • Venerdì, Sabato e Domenica: dalle 15:00 alle 18:00.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0323 89622 o inviare un'email a ecomuseo@lagodorta.net.

La Conferenza Inaugurale

L’inaugurazione della Mostra sarà preceduta da una conferenza presso il Teatro degli Scalpellini, con inizio alle ore 14:00. La conferenza sarà moderata da Oscar G. Colli, Cristina Mandrini e Engarda Giordani. Durante l'evento, si discuteranno i tre grandi temi dell'evoluzione della rubinetteria: FARE, FORMARE, PROGETTARE.

Interventi e Partecipanti

Sul tema del “fare” interverranno:

  • Maurizio Bellosta, Vice Presidente AVR
  • Elia Vismara, Presidente Assobagno
  • Antonella Andriani, Vice Presidente ADI

Sul tema del “formare” interverranno:

  • Eliana Baici, Professore Ordinario di Politica Economica dell’Università del Piemonte Orientale
  • Francesca Ferrandi, Direttore della Fondazione Academy
  • Lucia Ferraris, Presidente dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti di Novara e VCO

Partecipano al dibattito sul tema del “progettare”:

  • Francesco Lucchese
  • Marco Pisati
  • Marco Piva

Saluti e Interventi

Porteranno i saluti:

  • Maurizio Ronchi, Sindaco di San Maurizio d’Opaglio
  • Marina Chiarelli, Assessore alla Cultura, al Turismo, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Piemonte
  • Andrea Del Duca, Direttore del Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia
  • Gianni De Bernardi, Presidente di Eco Museo del Lago d’Orta e Mottarone

La Mostra e la Conferenza sono organizzati dalla rivista "Il Bagno Oggi e Domani" in collaborazione con il Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia. L'evento è promosso da Engarda Giordani Comunicazione e Marketing e patrocinato dal Comune di San Maurizio d’Opaglio e da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.

lunedì, luglio 15, 2024

Scomparso a Orta Don Giacomo Bagnati


Sabato 13 luglio 2024 è venuto a mancare a 91 anni l'amatissimo Don Giacomo Bagnati, storico cappellano dell’abbazia Mater Ecclesiae di Orta San Giulio. Il funerale si terrà oggi, lunedì 15 luglio alle ore 15.

Don Giacomo nacque il 14 maggio 1933 a Bellinzago Novarese. Ordinato sacerdote il 29 giugno 1957 a Novara da mons. Gilla Vincenzo Gremigni, iniziò la sua attività come vice rettore nel Seminario di Miasino, dove insegnava Lettere. Nel 1958, fu trasferito come vice rettore al Seminario maggiore di Novara, dove collaborò fino al 1969 con mons. G. De Lorenzi. Dal 1972 al 1980, fu parroco di Carcegna e direttore della Casa del Clero di Miasino.

Nel 1973, don Giacomo assunse il ruolo di cappellano del Monastero Mater Ecclesiae all’Isola di San Giulio di Orta, diventandone anche parroco. Affiancò Madre Anna Maria Canopi e le prime consorelle, che nel 1973 fondarono la nuova comunità monastica. Don Giacomo ha mantenuto questo ruolo fino alla sua morte, nonostante la salute precaria.

La Liturgia funebre sarà presieduta dal Vescovo Franco Giulio e si terrà presso la Basilica dell’Isola di San Giulio. La salma sarà tumulata nel cimitero di San Filiberto di Pella. Le Monache dell’Abbazia e tutta la comunità elevano le loro preghiere affinché il Signore accolga l’anima di don Giacomo e lo ricompensi per il suo fedele servizio alla Chiesa diocesana.
OrtaBlog si unisce ai tanti fedeli che hanno conosciuto Don Giacomo porgendo le sue condoglianze ai famigliari.

Foto www.benedettineisolasangiulio.org

sabato, luglio 13, 2024

Mostra “Pax”: Omar Hassan alla Cappella Nuova al Sacro Monte di Orta San Giulio


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini invita, sabato 13 luglio alle 16 all’inaugurazione della mostra “Pax”, allestita presso la scenografica location della Cappella Nuova, detta anche “Cappella delle Creature” al Sacro Monte di Orta San Giulio. In esposizione, fino al 13 ottobre, alcune opere di Omar Hassan. La Cappella appartiene alla fase estrema del cantiere del Sacro Monte di San Francesco. Ultima a essere costruita (1788-1795) grazie ai proventi derivati dalla vendita di buona parte dei beni immobili della Fabbrica, verrà lasciata incompiuta a causa del mutato scenario politico, solo la parte superiore dell’edificio neoclassico è stata portata a compimento, mentre non verrà mai eseguito il gruppo plastico inizialmente concepito per decorarne l’interno. Il progetto è dell’architetto Giulio Francesco Santini di Lagna. All’interno di questo piccolo gioiello, patrimonio UNESCO, l’artista Italo-Egiziano di fama internazionale riproporrà la celebre scultura “Pax”, la famosa dea alata, ma questa volta in dolce attesa e sorretta da 128 guantoni da boxe (gli stessi guantoni utilizzati da Hassan per realizzare tutti i suoi quadri). L’opera è stata esposta per quasi l’intero anno 2023 presso il Palazzo più antico d’Europa: il Palazzo Reale, patrimonio UNESCO, di Palermo, più conosciuto come Palazzo dei Normanni. Oggi, qui al Sacro Monte, la scultura “Pax” vuole dare speranza e vita ad un luogo dove l’arte era respiro e vera espressione storica. All’ultimo piano della Cappella invece verranno esposti due quadri della celebre serie Breaking Through Black e, attraverso uno schermo, i rispettivi video di realizzazione.


OMAR HASSAN Ex pugile e grande artista, vede nel gesto del combattimento una metafora di vita e la trasforma in arte. Hassan oggi è andato oltre e ha rilevato la sua profonda sensibilità e le sue grandi doti umane. «Sono onorato – dice Omar Hassan - di essere il primo ad esporre in un’opera così importante rimasta incompiuta, qui il senso della nostra contemporaneità è proprio quello di far rivivere l’arte che un tempo qualcuno non poté perseguire in dialogo con i nostri tempi, con i precedenti e con quelli che verranno. Il Cantico delle Creature, quale nome più azzeccato per la mia PAX incinta!? Una Nike di Samotracia in dolce attesa di vincere nuovamente nell’infinita ricerca del bello e della Pace!»
«Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini – commenta Andre Giacomini, presidente della Fondazione dedicata al padre Alberto - sono lieto e felice di iniziare le mostre nella Cappella Nuova con le opere dell’artista internazionale e caro e sincero amico Omar Hassan, con la sua splendida “famiglia multietnica”, con il quale la Fondazione ha già collaborato alla mostra sua personale al Pan di Napoli e al Palazzo delle Stelline di Milano, oltre che nelle due edizioni di “SOS HUMANITY”; il messaggio che la sua opera PAX trasmette con la sua Nike incinta della pace, è sicuramente centrato nel periodo storico che stiamo vivendo, e sulle speranze e aspettative che noi tutti e tutto il mondo abbiamo, oltre al fatto che è sicuramente il messaggio che San Francesco, e siamo al Sacro Monte dedicato a lui e patrimonio dell’UNESCO, meglio trasmetteva e la pace e l’armonia tra tutte le creature e il creatore. Cosi come i suoi punti luce rimandano e richiamano alla luce dello stesso creatore. La tutela della pace, del bello, del buono e dell’armonia tra natura e uomo e tra tutte le creature, è sicuramente il merito degli sforzi, per quanto difficili e complicati, verso cui tutti dobbiamo spingere con il massimo delle energie anche i nostri sforzi e i nostri impegni, cosi come possono simboleggiare i guantoni da boxe che stanno ai loro piedi. Un round, o meglio più round, per conseguire il bene comune e la pace di tutti, questo è il ring, la Cappella Nuova del Sacro Monte d’Orta, “il cantico delle creature” a cui tutte le creature ci invitano e che speriamo noi uomini tutti insieme possiamo vincere al più presto. Un ringraziamento particolare va alla Presidente dell’Ente Sacri Monti patrimonio UNESCO, Francesca Giordano, alla Sovrintendenza, ai Frati Francescani, nella persona di Fra’ Maggiorino, al Comune di Orta San Giulio nella persona della Sindaca Elisabetta Tromellini e a tutte le istituzioni coinvolte.»

Immagini di Riccardo Morvillo

venerdì, luglio 12, 2024

Torna la Festa patronale di San Camillo ad Egro


L'appuntamento annuale con la festa patronale di Egro si rinnova anche quest'anno con tante novità e ben due giorni di eventi – il 12 e 14 luglio - aperti a tutti in onore di Camillo de Lellis, il santo dedito al prossimo e agli ammalati a cui è dedicata la chiesa della frazione di Cesara.

Venerdì 12 luglio alle ore 21 presso la parrocchiale di San Camillo de Lellis si terrà la Meditazione musicale “Chi bada al vento non semina mai” con le Voci soliste e il Coro dei Cantori di San Cipriano, diretti dal maestro Alessio Lucchini. Il gruppo musicale, attivo dal 2005 e specializzato in liederistica del Settecento e spartiti poco conosciuti o inediti, porterà un programma di sala molto interessante che spazia fra brani sacri e profani, dal Settecento all'Ottocento, con opere di Novarina, Domenico Cimarosa, Alessandro Scarlatti e Saverio Mercadante.

Domenica 14 luglio dopo la S. Messa delle 16.00 si terrà la consueta processione in paese e, a seguire, il tradizionale e divertente incanto delle offerte, in cui verranno battuti all'asta prodotti del territorio. In particolare non mancheranno le famose fügascine di Egro, dolci tipici che per l'occasione verranno preparati dagli abitanti del borgo e cotti nel forno comunitario accesso in occasione della festa.

Chiuderà la giornata dalle 18.30 alle 19.30 la presentazione del libro “Egro, piccolo borgo feudale”, realizzato a più mani dagli storici locali Elio Anchisi ed Emanuela Valeri insieme agli abitanti di Egro. Il volume raccoglie la storia del borgo, vicende storiche e umane, ricordi e leggende dal secolo XVI a oggi. A introdurre il libro sarà il professor Giancarlo Andenna, accademico dei Lincei, professore ordinario di Storia medievale e direttore del Dipartimento Università Cattolica di Milano e Brescia. Seguirà un rinfresco.

Tutte le offerte raccolte con la distribuzione del libro saranno destinate ai lavori di restauro dell'importante organo settecentesco della chiesa di San Camillo de Lellis di Egro, iscritto nel catalogo dei Beni culturali della Regione Piemonte. Lo strumento è tra le maggiori realizzazioni pervenute a firma dell'organaro Cornetti di Gozzano. Realizzato attorno alla metà del XVIII secolo (1768?) per un'altra sede non conosciuta, fu portato nella chiesa della frazione di Egro (la cui costruzione risale alla fine del '700) successivamente: probabilmente in occasione di un restauro avvenuto nel 1845, come indica una iscrizione sulla trabeazione, a opera di artefice ignoto con la costruzione dell'attuale cassa e cantoria in legno con riquadri dipinti che raffigurano allegorie musicali e floreali policrome.

lunedì, luglio 08, 2024

Ottimi Risultati della Nazionale ai Campionati Europei di Duathlon


«Agli europei di duathlon di Coimbra, dal 20 al 22 giugno scorso, una prova di grande consistenza per la nazionale femminile, che consolida la sua competitività con il sesto e il settimo posto di Chiara Lobba e Federica Frigerio! Solo il team francese, una super potenza nella multidisciplina, ha piazzato 2 atlete nella top 8 europea. Lobba e Frigerio hanno migliorato di 8 e 12 posizioni i piazzamenti ottenuti solo un anno fa nella rassegna europea! Per Chiara Lobba anche uno splendido argento tra le Under 23! Rammarico notevole per la rinuncia, il giorno prima della partenza, a causa di un problema organico, per Noemi Bogiatto, che si era preparata benissimo nel raduno svoltosi a Orta San Giulio. Da aggiungere, con grandissima gioia, la vittoria di Chiara Lobba nella coppa Europa di triathlon a Rehzow, Polonia, disputata una settimana prima del campionato europeo di duathlon, a sancire ulteriormente il grande e ottimo lavoro svolto sul lago d’Orta. Una ennesima e grande conferma dell'importanza del lavoro che possiamo svolgere nei periodi di raduno sul lago, grazie all'ospitalità della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, e alla grande passione e lungimiranza di Andrea Giacomini, da anni sempre appassionato e pronto a darci il meglio per concretizzare perfettamente i periodi pre Campionati Europei e Mondiali. Ad Andrea, tutto il personale dell'hotel San Rocco, alle piscine La Goccia di Borgomanero e a tutto il territorio, il nostro più grande grazie». Sono queste le parole di Andrea Compagnoni, CT delle squadre nazionali di duathlon, di ritorno dalle imprese che hanno portato a splendidi risultati.
«Oramai si può dire nei fatti che il nostro Magnifico Lago d’Orta e il Territorio siano l’ideale per il binomio preparazione atletica e relax in vista di appuntamenti nazionali ed internazionali. Anche le nuove leve del duathlon e del triathlon sono state qui per la prima volta quest’anno con il CT Andrea Compagnoni, e dopo gli allenamenti hanno conseguito risultati eccezionali nelle gare europee. Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e come Hotel San Rocco New Classic Hidrogen Hotel, gioiamo con loro e ci complimentiamo abbracciandoli affettuosamente e felici di aver nel nostro piccolo contributo a questi grandi successi, loro personali e Nazionali. Rinnoviamo la nostra Amicizia e supporto per il futuro al CT Andrea Compagnoni e a tutti i campioni che da tempo ci onorano della loro visita e dei più recenti e dei nuovi che verranno… Tutti loro sono un esempio di impegno, resistenza e resilienza italiana con sepre il sorriso sul volto da cui prendere spunto ed insegnamento a tutte le età. Forza Ragazzi e Ragazze del duathlon e del triatlon dal lago d’Orta, un esempio e una eccellenza della Sostenibilità tutta Italiana, come Voi siete con Andrea Compagnoni Tutti da Sostenere. Forza Bellezza e Abilità italiana dei territori e delle persone!» è l’incoraggiamento che viene da Andrea Giacomini, presidente della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini

mercoledì, luglio 03, 2024

Estate in Allegria a Bolzano Novarese


L'estate è arrivata e con essa torna l'attesissima rassegna di eventi "Estate in Allegria" a Bolzano Novarese. Organizzata dal Comune di Bolzano Novarese e dall'Associazione Bolzano Insieme PRO LOCO, questa serie di spettacoli promette di regalare serate indimenticabili per grandi e piccini. Ecco il programma completo degli eventi che si terranno sotto la tensostruttura della Pro Loco in piazzale Karol Wojtyla.

Sabato 6 Luglio ore 21.00: Doppio Show di Magia e Trasformismo

La serata di apertura vedrà un doppio show che lascerà tutti a bocca aperta. Il celebre trasformista Paolo Drigo, conosciuto per le sue apparizioni su MEDIASET, RAI, LA7 e SKY, presenterà il suo spettacolo unico e originale "Ladro dai 1000 volti Supershow". Sarà una performance di varietà musicale e familiare, con cambi d'abito veloci che stupiranno il pubblico.

A seguire, il mago Claudjus incanterà tutti con il suo "AbraCalabria Magic Show". Uno spettacolo magico interamente calabrese che mescola illusioni, trucchi e tanta allegria.

Sabato 13 Luglio ore 21.00: Cabaret con Gigi Travostino ed Enzo Emmanuello

La seconda serata sarà dedicata al cabaret, con due grandi nomi della comicità italiana: Gigi Travostino ed Enzo Emmanuello. Direttamente dal programma "Eccezionale Veramente", Enzo Emmanuello porterà in scena il suo spettacolo "Il Bellanatroccolo", garantendo risate e divertimento per tutti.

Sabato 20 Luglio ore 21.00: Spettacolo Teatrale "Boeing Boeing Pronti Decollo Via"

Chiuderà la rassegna estiva la compagnia teatrale I Quattro Gatti con lo spettacolo "Boeing Boeing Pronti Decollo Via". Una commedia brillante che trasporterà il pubblico in un'esilarante avventura aerea.

XX Traversata del Lago d'Orta Pella - Orta San Giulio 2024





AGGIORNAMENTO - La manifestazione,, a causa del previsto maltempo, è stata rinviata a DOMENICA 14 LUGLIO

Si terrà Domenica 7 Luglio 2024, la XX Traversata del Lago d’Orta da Pella ad Orta San Giulio. La manifestazione è organizzata da Ecletticasports in collaborazione con i comuni di Orta e Pella ed il ricavato sarà devoluto all'ANPAS. Non appena disponibili pubblicheremo qui sul sito risultati e classifiche.

mercoledì, giugno 26, 2024

Red Carpet - Giacomo Saporito in Mostra a Orta



"Red Carpet" è il titolo della mostra fotografica dell’artista Giacomo Saporito che verrà inaugurata domenica 30 giugno alle 17 presso la splendida location di Villa Gippini dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio. L’esposizione, a cura della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, prende il nome dal tema delle immagini: ritratti di personaggi famosi del mondo dello spettacolo.

Lungo il sentiero che conduce a Villa Gippini sarà posizionato un tappeto rosso e un pannello per permettere ai visitatori di farsi selfie, proprio come se si trovassero a Venezia.

"Fendere la folla pigiata tra le transenne, tra grida e inneggi a divi, ed entrare, varcando la soglia verso una distesa rosso-fuoco, immediatamente solo, tra flash, urla, movimenti, giravolte, sorrisi, bersagliato da fotografi, cineoperatori, masse ondeggianti nelle cortine di gente quali Star, immortalati per un momento magico ed eterno, accecante, sospesi tra l'accesso e l'uscita, terra di nessuno e di tutti, esposti a sguardi, applausi, strepiti in una bolgia, vittime e protagonisti dello spettacolo. Poi... incidere lenti, guardando finalmente intorno, e sentire il flusso che porta alla sala tra salamelecchi, strette di mano, abbracci, saluti, baci con gente astratta, comparse di una kermesse sempre diversa e sempre uguale, dove le emozioni si accavallano, in un percorso quasi iniziatico di trasfigurazione, uno della folla ad eletto, nell’attimo che sfuma e scolora varcata l'altra soglia nella penombra della sala silenziosa, seduto finalmente a riprendere fiato, e a luci spente, vedere, immergersi nella nuova realtà ove il film ti trasporta."

Giacomo Saporito, fotografo artistico e di eventi, è il testimone che dà realtà a questo mondo evanescente, ma scolpito nella memoria di ciascuno, e restituisce nelle foto scattate nel parterre della Mostra, istanti, emozioni, sentimenti nei ritratti di divi famosi, come di ospiti che scorrono in passerella, rilevando, oltre il fashion di tenui e strepitosi vestiti, il ritratto di persone che appaiono divi, o di star che tornano persone, isolando nel flusso incessante di persone, caratteri, espressioni, emozioni di ciascuno, trasformando momenti effimeri in ricordi duraturi. Giacomo, oltre che fotografo, è rinomato graphic designer, creatore di poster e immagini per manifestazioni e campagne delle Nazioni Unite e UNESCO; è specializzato in ritratti ed eventi, tra cui matrimoni. Il suo studio si trova a Orta San Giulio, a I Tesori dell’Isola. Ha tenuto esposizioni a Milano, Orta San Giulio, New York, Parigi, Venezia e Ginevra.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 15 settembre negli orari di apertura dell’Hotel San Rocco.

Il presidente della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, Andrea Giacomini, commenta così: "Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e Hotel San Rocco siamo onorati e lieti di ospitare la mostra del fotografo e artista Giacomo Saporito, con le immagini dei divi e delle star del cinema di tutto il mondo. Questa esposizione è anche l’occasione per ricordare come il lago d’Orta sia da tempo protagonista nelle riprese di film, serie televisive e documentari. Ad esempio nella pellicola ‘La maestrina’ del 1951 venne utilizzato il calesse di mio nonno Dario. Intorno a quegli anni nacque anche il prestigioso premio David di Donatello. Sono state innumerevoli le pellicole girate sul lago d’Orta e anche l’Hotel San Rocco è stato protagonista, o come set cinematografico sia negli interni che negli esterni, o per aver ospitato i divi impegnati nelle riprese. Netflix e Sky hanno registrato immagini del nostro lago che sono andate in tutto il mondo! Tra i numerosi film ricordo ‘La spina nel cuore’ con Anthony Delon, e più recente ‘La corrispondenza’ di Giuseppe Tornatore che nel 1990 vinse l’Oscar. Il legame con la Fondazione intitolata a mio padre è quello fondamentale di creare mostre artistiche culturali che non ci facciano mai dimenticare le valenze e l’importanza che il nostro territorio ricopre in questo ambito, anche con l’apporto di questo artista, selezionato per il mondo del cinema anche dall’Unesco, e a questo proposito ricordiamo il nostro Sacro Monte che si trova proprio alle spalle dell’Hotel San Rocco.".

giovedì, giugno 20, 2024

Concorso Giovani e Ambiente a Borgomanero


A questa iniziativa, giunta alla quindicesima edizione e promossa dal Comune di Borgomanero, hanno partecipato le Scuole cittadine di ogni ordine e grado: dall’infanzia sino alle superiori passando per la primaria di primo e secondo grado, per un totale di quattrocento studenti coinvolti.

L’area tematica proposta per il concorso riguardava la mobilità sostenibile, ovvero il muoversi in città abbandonando per un attimo i mezzi a motore. Gli studenti delle scuole borgomaneresi si sono impegnati, attraverso disegni, scritture e video, per proporre un modo diverso di muoversi in armonia con l’ambiente.

I vincitori del concorso sono stati premiati nelle loro sedi scolastiche, tranne i ragazzi delle superiori, ospitati a palazzo Tornielli nella giornata di venerdì 30 maggio. Ad accoglierli il Sindaco Sergio Bossi, l’Assessore alla Cultura Francesco Valsesia e il direttore della struttura complessa di nefrologia Stefano Cusinato.

"Come è emerso dai lavori prodotti dagli studenti – ha detto il Sindaco Sergio Bossi – ben si è compreso come la mobilità sostenibile sia un modello di sistema che riduce al minimo l’impatto ambientale; i video realizzati dai ragazzi sono un esempio rilevante di come l’ambiente sia importante".

Dal canto suo, l’Assessore Valsesia ha sottolineato: "Il concorso "Giovani e Ambiente" ha riscosso anche quest'anno una grande adesione da parte delle scuole. I lavori prodotti hanno evidenziato una particolare sensibilità ed attenzione sui temi legati alla salute e all'ambiente, oggi più che mai attuali. Ringrazio gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e i professori che hanno aderito all'iniziativa coinvolgendo nelle attività piccoli e grandi, dando loro la possibilità di pensare e ragionare su un futuro sostenibile".

È stata stilata una classifica relativa all’ordine delle Scuole partecipanti:

Infanzia:

  • Santa Cristina (sezione A e B) con una mostra “Bicycle, bicycle”
  • Scuola via Scuole, videoclip “Amici in bici”

Primaria:

  • Scuola primaria di Santa Croce (classi 1, 2, 3, 4 e 5) con “A tutta bi…ci”

Media:

  • P. Gobetti (classi 1 A-D-H, 2 A-D-H e 3 A-D-H) con “Walk and bike to school”
  • P. Gobetti (classi 1G, 2F) con “Biciclette oniriche raccontano”

Superiori:

  • Iti da Vinci (2D indirizzo tecnologico) con “Turismo a pedali”
  • Iti da Vinci (4 A grafica) con “Bike! Un salvataggio sostenibile”
  • Iti da Vinci (4 A grafica) con “Bike! Voce della sostenibilità”

Questa iniziativa ha dimostrato come il coinvolgimento delle nuove generazioni sia fondamentale per promuovere la mobilità sostenibile e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi cruciali per il futuro del nostro pianeta.

martedì, giugno 18, 2024

Minatori del Suono Fest 2024



Sta per arrivare Minatori del Suono Fest 2024 e promette di essere ancora una volta un evento imperdibile. Questo festival diffuso, completamente gratuito, si terrà a Madonna del Sasso (VB), un affascinante comune situato a 696 metri di altezza, con una vista mozzafiato sul lago d’Orta, in Piemonte. Le date da segnare in calendario sono il 21, 22 e 23 giugno: tre giorni ricchi di musica dal vivo, concerti, laboratori, incontri, escursioni e campeggio.

Un Festival che Rende Omaggio alla Storia Locale

L’idea di Minatori del Suono Fest nasce dal granito e dagli scalpellini, elementi che raccontano la storia di Madonna del Sasso e la dura vita dei suoi abitanti, segnati dall’estrazione e lavorazione del granito per oltre un secolo. Sono i “picasass”, artigiani della pietra, ad aver reso famosa la tradizione locale. Oggi, i suoni dei loro strumenti tornano a risuonare sulle rive del lago d’Orta.

Programma Musicale di Alta Qualità

L’evento ospiterà diversi artisti e generi musicali:

  • Venerdì 21 giugno: I Bellissimi Dischi di Ornavasso (balearic, funky boogie disco), Muschio (post-hardcore, noise, strumentale), TV Dust (post-punk, no wave), Sister Punch (elettronica random).
  • Sabato 22 giugno: Lady Edith (raggae, roots, rocksteady), Karu (electronic, contemporary jazz), Kill Your Boyfriend (psych, post-punk, dark wave), Oaxaca (free-jazz, jazz-core), NUR (electronic music duo).
  • Domenica 23 giugno: Private Coffee Party (ambient, psichedelico, sperimentale), Neunau (Paleolitico superiore), Lucky Peppers (dixieland), Missin Red (reggae, soul, ragga, jungle), MOI•GEA (primitive jazz), K^B°B° Orchestra (rituale di chiusura in musica).




Attività e Incontri Culturali

Il festival offre molto di più che musica. Durante la tre giorni, si terranno incontri su temi urgenti come la violenza di genere, l’ambiente e il clima, e i rischi del mondo digitale, a cura di diverse associazioni e partner. Tra questi, il Centro Antiviolenza Area Nord Novarese e Ci Sarà Un Bel Clima.

In programma anche escursioni guidate, momenti dedicati a yoga e benessere, laboratori partecipativi e performance site-specific. Il Museo dello Scalpellino sarà aperto con visite guidate e un’installazione audio-video dell’artista Neunau.

Sostieni il Festival

Anche quest’anno è attivo il crowdfunding per sostenere Minatori del Suono Fest. Tra le ricompense per i sostenitori: bicchiere e braccialetto del festival, accesso alle aree drink e food, escursioni, campeggio, t-shirt e felpe. Puoi partecipare attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso.

Organizzazione e Volontariato

L’evento è organizzato dal Circolo Arci dei Lavoratori di Boleto con il supporto del Comune di Madonna del Sasso e varie fondazioni. La coordinazione è affidata a Ilaria Macchi e Simone Tonioni, con il contributo di numerosi volontari.

Minatori del Suono Fest vuole essere un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea, un evento accessibile a tutti, rispettoso dell’ambiente e valorizzatore del territorio e della sua storia.

Informazioni Utili

Per maggiori dettagli e aggiornamenti, visita i seguenti link:

Non mancare a questo appuntamento che unisce musica, cultura e natura in un contesto unico e suggestivo.

Concerto a Orta San Giulio



sabato, giugno 15, 2024

Fuochi d'Artificio a Orta San Giulio Estate 2024



Torna anche quest'anno La notte romantica di Orta San Giulio che colorerà lo specchio d'acqua tra l'Isola di San Giulio ed il salotto del borgo, piazza Motta, di luci, colori e musica.
L'appuntamento è per sabato 22 giugno 2024 alle ore 22 con accesso libero e gratuito. Visto l'enorme successo che la manifestazione ha sempre avuto vi consigliamo di arrivare a Orta con largo anticipo ed attendere i fuochi visitando il paese o concedendosi una cena o un aperitivo in una delle tante attività che si affacciano sul lago.
 

venerdì, giugno 14, 2024

Omaggio a Mario Soldati a Orta San Giulio

Una serata speciale, una mostra e una proiezione, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Mario Soldati: non poteva essere diversamente, per uno scrittore speciale come Soldati. Giovanissimo protagonista della vita culturale italiana fin dagli anni Trenta, uno dei primi professori di lettere che vengono invitati a varcare l’Oceano e portare la cultura europea a New York, dopo l’esperienza raccontata in America primo amore torna in Italia e decide di risiedere due anni proprio sul Lago d’Orta per prendere decisioni sulla sua letteratura e le sue arti future. Conosce e frequenta l’amico Mario Bonfantini, con cui metteranno a punto poetiche e idee politiche e sociali; combatteranno ciascuno a modo proprio il fascismo, per diventare punti di riferimento delle nuove generazioni all’alba della Repubblica.

Soldati sarà al centro della nascita del grande cinema italiano, della televisione, dell’identità nazionale – curando i padiglioni delle regioni in occasione del Centenario dell’unità d’Italia. Personaggio oltre che scrittore, potrà decidere dopo il 1961 di dedicarsi in maniera esclusiva al giornalismo e alla scrittura grazie proprio ad un contratto decennale con Mondadori che lo porterà a scrivere i suoi capolavori, tra cui L’attore con cui vincerà il premio Strega nel 1971. Sono gli anni in cui, insieme alla famiglia e in particolare al figlio Wolfango, gira l’Italia per raccontarne pregi e difetti, ma soprattutto mettendo a punto una tassonomia decisiva non solo dal punto di vista narrativo ma anche sociologico. I suoi due viaggi televisivi (1957: Alla ricerca dei cibi genuini – Viaggio lungo la valle del Po; 1960: Chi legge? Viaggio lungo le sponde del Tirreno) si legano alla tradizione zavattiniana e la superano per densità ma anche per “colore”.

Gli anni Settanta gli si addicono meno: il clima di scontro civile lo deprime, anche se non smette di raccontare il diritto e il rovescio dell’identità singola e collettiva. Gli anni Ottanta, con le cronache del Mundial spagnolo, lo fanno tornare alla ribalta e progressivamente diventa autore di culto: Cesare Garboli e Aldo Grasso lo collocano nell’empireo letterario e massmediologico, Carlo Petrini lo prende come metro fondativo degli ideali di Slow Food e dell’Università del Gusto di Pollenzo. Ma niente sarebbe accaduto senza il legame con Orta da un lato e con Mondadori dall’altro.

Mercoledì 19 giugno, alle ore 17.30, presso il Palazzotto di Orta San Giulio (Piazza Motta) inaugura la mostra Non solo copertina. Proprio tutti i libri di Mario, a cura di Roberto Cicala e il Centro Novarese di Studi Letterari, visitabile fino al 23 giugno. La mostra vedrà esposte tutte le prime edizioni delle opere di Mario Soldati, da Salmace (La Libra, 1926) all’opera omnia curata da Cesare Garboli (Rizzoli, 1994), accompagnate da fotografie ritrovate a Orta, conservate dai molti amici che l’autore aveva nella città, e da documenti provenienti dai fascicoli dedicati a Soldati dell’archivio storico Arnoldo Mondadori Editore, conservato in Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. A seguire, sono previsti un brindisi, alcune letture e una breve passeggiata per i luoghi soldatiani, in attesa delle ore 21, quanto verrà presentato e proiettato il documentario Orta mia di Mario Soldati. Alla serata interverranno: Enrica Borghi (Asilo Bianco), Roberto Cicala (Centro Novarese di Studi Letterari), Paolo Verri (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) e, in video, Carlo Petrini e Wolfango Soldati.

A/Orta Autori del cuore: visione, cultura e territorio

La giornata dà inizio a un ciclo pensato per i prossimi tre anni, con incontri ed occasioni di valorizzazione dedicati a scrittori e scrittrici, pensatori e pensatrici che hanno intrecciato rapporti con Mondadori e il territorio del Lago d'Orta: A/Orta Autori del cuore. Dal 2024 FAAM ha intensificato l’azione sul territorio milanese, lombardo e non solo. Grazie alla nuova sinergia instaurata con Asilo Bianco APS e la nascitura Fondazione Enrica Borghi è nato il progetto A/Orta Autori del cuore. Iniziative, incontri e mostre dedicati a scrittori e scrittrici, pensatori e pensatrici che hanno intessuto rapporti lavorativi e personali con la casa editrice Arnoldo Mondadori Editore e il territorio del Lago d'Orta. Per tre anni (2024, 2025, 2026) si porterà avanti un’attività di ricerca e sperimentazione sui linguaggi artistici contemporanei, indagando su alcune delle personalità più rilevanti del panorama letterario del ’900: Mario Soldati, Alba de Céspedes, Fruttero&Lucentini.

mercoledì, giugno 12, 2024

Risultati delle Elezioni Comunali nei Paesi del Cusio e Dintorni


 
Questi i risultati delle elezioni comunali tenutesi l'8 e 9 giugno 2024 nei vari paesi del Cusio e Lago d'Orta.

Agrate Conturbia

Simone Tosi è il nuovo sindaco di Agrate Conturbia con 705 voti.

Arona

Alberto Gusmeroli è il nuovo sindaco di Arona con il 51,21% delle preferenze. Marco Ubertini ha ottenuto il 29,54% e Giovanni Monti il 19,25%.

Bolzano Novarese

Ettore Franzosi è stato eletto sindaco con il 35,73% dei voti, seguito da Stefania Franzosi con il 34,82% e Michela Gattoni con il 29,45%.

Cavaglietto

Tiziano Gnappa è il nuovo sindaco di Cavaglietto con il 53,50%, seguito da Laura Lanaro con il 44,44% e Antonio Burattin con il 2,09%.

Cressa

Ilaria Zola è stata eletta sindaco di Cressa con 728 voti.

Cureggio

Angelo Barbaglia ha vinto con il 75,84% dei voti, battendo Marco Croce che ha ottenuto il 24,16%.

Gattico-Veruno

Federico Casaccio ha vinto con il 47,23%, seguito da Alessia Bacchetta con il 36,80% e Gianni Crevacore con il 15,97%.

Gozzano

Carla Biscuola è la nuova sindaca di Gozzano con il 53,11% dei voti, battendo Marisa Arrondini che ha ottenuto il 46,89%.

Meina

Giancarlo Blangiardo è il nuovo sindaco di Meina con il 44,49%, seguito dall'ex primo cittadino Fabrizio Barbieri con il 40,63% e Letizia Moalli con il 14,88%.

Oleggio Castello

Marco Cairo è stato riconfermato sindaco con il 53,06% dei voti, superando Gianluca Pajaro che ha ottenuto il 46,94%.

Paruzzaro

Matteo Mora è il nuovo sindaco di Paruzzaro con 998 voti.

Pella

Alessandro Soldà è stato eletto sindaco di Pella con 450 voti.

Pisano

Piergiulio Alesina ha ottenuto un plebiscito con l'85,59% dei voti, battendo Gianluigi Cristina che si è fermato al 14,41%.

San Maurizio d'Opaglio

Maurizio Ronchi ha vinto con il 66,27% dei voti, battendo Agostino Fortis che ha ottenuto il 33,73%.

Colazza

Corrado Riboni, sostenuto dalla lista Vivere Colazza, ha ottenuto il 52,98% delle preferenze, battendo Mauriliano Castiglioni di Colazza Nostra, che si è fermato al 47,02%.

Congratulazioni ai sindaci neoeletti e auguri di buon lavoro da OrtaBlog!

giovedì, giugno 06, 2024

Menta e Rosmarino: un Viaggio tra Natura e Arte a Villa Nigra


L’8 e 9 giugno 2024 torna Menta e Rosmarino, l’attesissimo evento multidisciplinare dedicato a piante, fiori e cultura green, organizzato dall’Associazione Asilo Bianco. La storica Villa Nigra di Miasino (NO), situata sulle colline che si affacciano sul Lago d’Orta, farà da splendida cornice alla dodicesima edizione di questa manifestazione.

Menta e Rosmarino esplora l’indissolubile legame tra uomo e ambiente. Vivaisti ed esperti di giardino saranno i protagonisti di un percorso all’aperto tra natura, cultura, arte, ecologia, giardino, disegno e paesaggio. L’evento comprende conferenze, passeggiate, laboratori per grandi e piccoli, offrendo un’esperienza immersiva unica.

Quest’anno, l’evento sarà arricchito dall’iniziativa Matchare Lake, un progetto che unisce Asilo Bianco e la Fondazione Sangregorio Giancarlo. Questo progetto mira a creare itinerari turistici contemporanei tra Lago d’Orta e Lago Maggiore, celebrando l’affinità tra i due enti e il loro amore per l’arte. Alla presentazione del progetto interverranno Francesca Marcellini (Presidente Fondazione Sangregorio Giancarlo), Lorella Giudici (Storica dell’Arte) ed Enrica Borghi (Presidente Asilo Bianco).

Durante le giornate di sabato e domenica, i partecipanti potranno esplorare il parco e gli stand attraverso un laboratorio di disegno e pittura en plein air. Questa attività segna l’apertura della Mountain Academy 2024, che si terrà il 12-13 luglio a Santa Maria Maggiore. Il corso, in collaborazione con La tana dei Lupi Gentili, permetterà di sperimentare la tecnica della calcografia.

La mostra Carnet de Voyage, in collaborazione con la Fondazione Rossetti Valentini, sarà ospitata al piano nobile di Villa Nigra. Il Carnet de Voyage è un taccuino arricchito da disegni e appunti, nato come diario di viaggio durante il “Gran Tour” europeo. La mostra raccoglie i lavori realizzati nelle precedenti edizioni della Mountain Academy, con opere di artisti come Luisa Valentini, Matilde Domestico, Andrea Guerzoni, Valerio Tedeschi, Marcella Pralormo e Marlin Dedaj.

Il parco della Villa ospiterà anche l’edizione 2023 dei frontali realizzati da Mauro Rutto per l’Apiario d’Autore, dedicati al centenario di Italo Calvino e al tema “Natura, ovvero le virtù delle api”.

Sabato pomeriggio è prevista la presentazione del libro illustrato “Dialoghi con la Natura” di Valeria Loretti (Babi editore), seguita da una tavola rotonda con la Fondazione Sangregorio Giancarlo. Domenica pomeriggio ci sarà l’incontro “I colori della salute: frutta e verdura di inizio primavera in dialogo con l’arte” con Maria Cristina Pasquali, seguito da un laboratorio per bambini con Cristina Danini per creare fiori di carta.

Menta e Rosmarino è un evento gratuito e aperto a tutti. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, visita il sito asilobianco.it e segui i canali social dell’associazione.


Associazione Asilo Bianco, fondata dall’artista Enrica Borghi nel 2005, è una piattaforma creativa che promuove la rigenerazione di luoghi dimenticati attraverso l’arte contemporanea, offrendo corsi, workshop ed eventi culturali interdisciplinari.

mercoledì, giugno 05, 2024

Spot Maserati sulle Strade del Mottarone con Damiano dei Måneskin


Il Mottarone è stato scelto come suggestiva location per le riprese del nuovo spot pubblicitario della Maserati cabrio. Fin dalle prime ore del mattino di oggi, 4 giugno, la troupe ha lavorato intensamente per preparare il set e girare le scene, con la presenza di Damiano David, il carismatico frontman dei Måneskin, scelto come volto della campagna promozionale per la nuova super sportiva di lusso.

Per garantire la sicurezza e il buon svolgimento delle riprese, la polizia stradale ha dovuto chiudere a più riprese la strada statale che conduce alla vetta del Mottarone, causando qualche disagio alla circolazione. Le riprese sono state ulteriormente complicate da temporali intermittenti che hanno interessato la zona durante la giornata, un imprevisto certamente poco simpatico per una cabrio.

Nello spot, che si preannuncia spettacolare, hanno brillato due modelli della casa automobilistica: una Gran Cabrio Folgore dal raffinato colore cipria e una Trofeo nella suggestiva tonalità blu notte. Questi modelli, con il loro design elegante e le loro prestazioni mozzafiato, hanno reso le riprese ancora più accattivanti enfatizzando il lusso e la sportività che caratterizzano il marchio Maserati.

martedì, giugno 04, 2024

Le Campionesse Italiane del Duathlon sul Lago d'Orta


Campionesse sul lago d’Orta! Dal 20 al 28 maggio scorsi la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini ha ospitato presso l’Hotel San Rocco a Orta San Giulio, Noemi Boggiatto campionessa italiana di duathlon sprint 2024 e campionessa europea e mondiale in carica junior 2023, Chiara Lobba, vicecampionessa italiana duathlon sprint 2024 e argento mondiale ed europeo in carica under 23 e Federica Frigerio vicecampionessa italiana duathlon standard distance 2024 e atleta top 16 europeo/mondiale 2023.
Il preparatore tecnico Andrea Compagnoni ha detto: «Sono stati 8 giorni di raduno, l'ennesimo qui a Orta San Giulio, nel quale abbiamo preparato l'avvicinamento ai Campionati Europei di Duathlon, in programma a Coimbra, Portogallo, dal 13 al 16 giugno. Uno stage proficuo, nel quale abbiamo curato al meglio, tutti gli elementi specifici, come sempre, nel migliore dei modi, grazie alla perfetta e splendida ospitalità di Andrea Giacomini. Tutti gli elementi programmatici legati agli allenamenti di corsa, ciclismo e anche nuoto, si sono concretizzati perfettamente grazie ai consolidati percorsi intorno al lago, da sempre ideali per tutto il training che richiede una disciplina come il duathlon. Perfetto il lago per le sedute in acque libere e importantissimo l'aiuto della piscina La Goccia di Borgomanero, per tutti gli allenamenti in vasca. Come sempre Andrea Giacomini ha saputo metterci nelle migliori condizioni per avere ottime performance e perfette fasi di recupero post allenamento, grazie alla perfetta organizzazione di tutto lo staff dell'hotel San Rocco. Come sempre ad Andrea e alla Fondazione dedicata a suo padre, Alberto Giacomini, va il nostro grazie più sincero. Ora testa e convinzione verso i campionati europei».
«Siamo Onorati - ha commentato Andrea Giacomini, presidente della Fondazione Giacomini - che anche quest’anno l’Amico Sincero Andrea Compagnoni e i suoi Campioni e Campionesse che danno lustro alla Nostra Italia nelle competizioni internazionali, attraversino ed apprezzino i nostri luoghi eccezionali e sostenibili sotto ogni aspetto, anche ambientale che aggiunge valore per il nostro turismo e la nostra economia. Sempre Orgogliosi e grati come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e come San Rocco New Classic Hydrogen Hotel di averli qui con Noi oramai in un sodalizio Lago d’Orta e Nazionale duatlon e triatlon più che decennale».

mercoledì, maggio 29, 2024

Tapulonata di Primavera dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon


Erano oltre cento mercoledì 22 maggio i partecipanti alla tradizionale “Tapulonata di Primavera”  che si è tenuta nel “salone delle feste” del rione San Bernardo, organizzata
in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “San Bernardo” presieduta da Giuseppe Savoini che ha devoluto parte del ricavato della serata all’associazione “Dignità e lavoro Cecco Fornara”,  “capitanata” da Isabella Ferrari.
La scelta della location non è stata casuale. “Il 26 gennaio – ha spiegato Carlo Panizza, Presidente dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon – la nostra associazione ha festeggiato il 21° compleanno e da quando è stata costituita ha sempre perseguito gli stessi obiettivi: valorizzare il territorio coinvolgendo in tutte le iniziative enti ed associazioni che operano per il bene comune. Rispettosi del nostro motto, “fa dal ben e lassa zì”, cioè fa del bene e lascia che gli altri dicano, siamo stati ben lieti di condividere la Tapulonata di Primavera con l’associazione San Bernardo che da anni è impegnata nella promozione della solidarietà, del volontariato e dell’aggregazione sociale”. 
Il Sindaco Sergio Bossi, socio della Cunsurtarija ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. Durante la serata sono stati consegnati due attestati di benemerenza: all’associazione San Bernardo e a Fabrizio Giampaoli, Gran Maestro dell’Ordine dei Maestri Coppieri di Aleramo (con sede a Casale Monferrato) “per la costante presenza agli eventi promossi dalla Cunsurtarija anche al di fuori degli appuntamenti istituzionali”. Un lungo, caloroso applauso ha poi accolto Andrea Cane, chef dell’Osteria del Vergante di Invorio che si è recentemente messo in luce con una ricetta del risotto mantecato al formaggio di capra ad un concorso gastronomico a Los Angeles, classificandosi quarto su oltre 2400 concorrenti. Legato al territorio anche il menù della serata preparato dai cuochi di San Bernardo: antipasti tradizionali, paniscia, polenta e tapulone e polenta e gorgonzola e un superlativo dessert naturalmente “fatto in casa”. Il tutto accompagnato dai vini delle Colline Novaresi. Panizza ha ringraziato tutti i più stretti collaboratori per il successo della serata: in primis Beppe Degasperis (cerimoniere), Franca Gattoni Mercalli (segretaria), Gianni Zaninetti (Alfiere), la consigliera Mary Vercelli in veste di “cassiera” e Daniele Godio che quasi in tempo reale ha confezionato il notiziario illustrato “La Voce della Cunsurtarija” distribuito on line a tutti i soci.

Lutto ad Orta San Giulio: Addio al Professor Cesare Carcano


Il mondo della scuola e della cultura del Cusio piange la scomparsa del professor Cesare Carcano, venuto a mancare all'età di 75 anni. Residente ad Orta con la moglie Fiorella Mattioli, storica e attuale presidente dell'associazione storico-culturale Cusius, Carcano ha lasciato un segno indelebile nella comunità.
Originario di Borgomanero, Carcano ha dedicato la sua vita all'insegnamento nelle scuole superiori, specializzandosi in botanica e discipline ambientali. La sua passione per la flora del Lago d'Orta lo ha portato a scrivere numerosi saggi, non solo sulle specie vegetali locali, ma anche sulla qualità e le condizioni delle acque del Cusio. Particolarmente significativo è stato il suo impegno nello studio e nella promozione del liming, tecnica di bonifica delle acque che ha dato nuova vita al lago.
Oltre all'interesse scientifico, Carcano era un fervente amante dell'arte e si è impegnato, insieme alla moglie, nella salvaguardia del patrimonio storico e artistico della zona.
Da tempo malato, lascia un vuoto profondo nella comunità che lo ricorderà per il suo contributo alla conoscenza e alla valorizzazione delle bellezze del Cusio.
I funerali si svolgeranno ad Orta San Giulio Venerdì 31 maggio.

lunedì, maggio 27, 2024

Bis! 2 Laghi 2 Palchi a Gozzano e Baveno - Ultimo Appuntamento


“BIS! 2 laghi 2 palchi”

SPIRITO SPAGNOLO

Baveno venerdì 31 maggio - ore 21.00

Gozzano sabato 1 giugno - ore 21.00

 

La rassegna “BIS! 2 laghi 2 palchi”, realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo, chiude questa seconda edizione con lo spettacolo SPIRITO SPAGNOLO, venerdì 31 maggio a Baveno presso il Centro Culturale Nostr@domus, e sabato 1 giugno a Gozzano presso la Somsi, alle ore 21.00.

SPIRITO SPAGNOLO è uno spettacolo dove la musica e il ballo flamenco incorniciano alcune delle più celeberrime liriche della letteratura ispanica. Il “Livio Gianola Flamenco Ensemble” con la ballerina Lara Ribichini e la voce narrante di Federico Bario, portano lo spettatore a immergersi in questo concerto-recitativo dove regna l’essenza più intima dello spirito spagnolo.


Livio Gianola, chitarrista e compositore, è l’unico chitarrista non spagnolo ad aver scritto musiche flamenco per il prestigioso Ballet Nacional de España. Dotato di una portentosa tecnica chitarristica, da diversi anni questo musicista affascina il pubblico internazionale con le sue opere originali, contraddistinte da raffinate armonie e da melodie accattivanti.

Livio Gianola si presenta con una chitarra a otto corde, costruita appositamente secondo le sue istruzioni.

I suoi concerti sono caratterizzati da brani di una creatività musicale unica, mostrando come alle atmosfere tipiche del flamenco si possano aggiungere colori, stili e forme sonore differenti dando vita a un tocco d’italianità in un contesto di solito identificato come esclusivo dell’ambito spagnolo.



Flamenco Ensemble:

Livio Gianola, chitarra

Francesco Perrotta, percussioni

Stefano Lanza, flauto

Flaviano Braga, fisarmonica/bandoneon

Lara Ribichini, danza

Federico Bario, voce narrante


Biglietto intero € 10 – Biglietto Ridotto e Under 12 € 5

Per info e prenotazioni:

info@bavenoturismo.it – tel.0323924632 - somsigozzano@gmail.com - tel.3383970302

lafinestrasullago@libero.it - tel 3284732653 - www.lafinestrasullago.it

Centro Culturale Nostr@domus, Piazza della Chiesa, 6 - Baveno (Verbania)

Spazio S.O.M.S.I. Piazza San Giuliano, 7 – Gozzano (Novara)