martedì, luglio 25, 2023

La Delegazione di Bad Mergentheim Presenta Progetto Erasmus+


E’ stata ricevuta, nella sala degli specchi di Palazzo Tornielli di Borgomanero,  dal Sindaco Sergio Bossi e dal Vice Sindaco Ignazio Stefano Zanetta,  una delegazione tedesca della città gemellata di Bad Mergentheim e di altri Comuni limitrofi. I rappresentanti della delegazione hanno presentato il Progetto europeo “Erasmus+”, inerente al ”Training the trainers of adult migrants”, tema di grande attualità.
Gli esponenti della NPO Kolping Bildungswerk e.V. sono stati  ricevuti, grazie alla mediazione del Vice Sindaco,  nelle sedi ENAIP  di Torino, Domodossola e Borgomanero e in Regione Piemonte per capire, attraverso colloqui ed esperienze dirette,  come l’Italia e la Regione Piemonte affrontano la sfida della migrazione massiva.
La delegazione tedesca guidata  da  Dieter Abendschein e da Marina Maler, entrambi dirigenti di Kolping, accopagnati di formatori professionali e insegnanti per giovani e adulti migranti e rifiugiati, é rimasta piacevolmente impressionata dal numero  dei collaboratori volontari e dalla valutazione informale delle capacità e  concetto di formazione linguistica per i principianti.

giovedì, luglio 20, 2023

I Fantastici Quattro di Ameno

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione de I Fantastici Quattro di Ameno, una serie di appuntamenti culturali aperti al pubblico che si inserisce nella cornice strategica del progetto Ameno Quadriborgo per implementarne e rafforzarne le attività.

I partner promotori di questa rassegna sono Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, Fondazione Calderara, le Associazioni DragoLago, Mastronauta e Rosa d'Eventi e la Proloco di Ameno, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo (il progetto è tra i vincitori del bando Territori in Luce 2023).

Sono intervenuti alla conferenza stampa per illustrare il progetto: Andrea del Duca - Direttore Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone Glauco Guala - Presidente dell'Associazione La Rosa d'Eventi

Durante l’incontro si è parlato dei FANTASTICI QUATTRO, quattro amenesi illustri che hanno saputo incarnare perfettamente le varie sfaccettature di Ameno: Antonio Calderara, Giulio Decio, Paolo Solaroli, Teresa Sopransi, a cui saranno dedicate molte iniziative previste tra l’estate e l’autunno 2023, per valorizzarne la figura e incentivare la fruizione turistico-culturale del borgo con proposte, ad abitanti e turisti, di diverse attività in campo culturale, artistico, folkloristico, per scoprire i molteplici aspetti del paese.

I quattro personaggi storici dialogano e si integrano con le linee strategiche di Ameno Quadriborgo innestandosi sui quattro concetti cardine del progetto: l’Arte si lega alla figura di Calderara, la Natura si rifà alla “giardiniera” Sopransi, la Cultura richiama i romanzi di Jules Verne ed Emilio Salgari, ispirati alle avventure del Solaroli, e la Comunità sottolinea il ruolo ricoperto dall’archeologo anche chiamato “papà Decio”.

I rappresentanti dei partner hanno illustrato il ricco cartellone delle iniziative:

Antonio Calderara pittore della luce.

"Il mio impegno è interesse alla luce, alla luce che tutto invade, che tutto distrugge per essere lei sola protagonista” scriveva nella sua autobiografia.

La figura di Antonio Calderara è abbinata al tema dell’arte del progetto Ameno Quadriborgo. Le attività sono mirate a ripercorrere ed esplorare la sua attività artistica anche nei rapporti da lui intrattenuti con artisti, critici e galleristi di tutto il mondo.

La Fondazione Calderara estenderà il periodo di apertura autunnale della Collezione, promuovendo tra il 14 e 15 ottobre visite guidate gratuite e proponendo l’itinerario a piedi “Con gli occhi di Calderara” alla ricerca dei luoghi che hanno ispirato i dipinti del Maestro. Sarà pubblicata inoltre una selezione degli scambi epistolari intrattenuti da Calderara con innumerevoli personaggi del mondo dell’arte.

L’Associazione Mastronauta ha già assegnato una residenza artistica finalizzata a svolgere un lavoro di ricerca correlato alla Fondazione Calderara di Vacciago. Inoltre proporrà una serie di appuntamenti con il gioco di esplorazione visiva “Calderara Visual Game” per promuovere una conoscenza dinamica delle peculiarità artistiche e ambientali della Fondazione.

Il 14 ottobre Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone organizzerà a Villa Nigra il concerto di musica jazz elettronica DENITTO+FILOQ, esplorazione sonora dove il sassofono è protagonista, una produzione di Arsis Associazione culturale, in collaborazione con Miasino Jazz Live, offerto da Fondazione Piemonte dal Vivo e rientrante nel Torino Jazz Festival, come finestra di visibilità del progetto su scala internazionale.

Il papà Decio

Quando l’ingegnere Giulio Decio morì, nel 1952, l’Arciprete Don Silvio De Gasparis commentava la notizia così: “Non le so dire lo smarrimento di Ameno che vede scomparire un benefattore ed un intellettuale impareggiabile: lo chiamavano il “Papà Decio”.

La figura di Giulio Decio è abbinata al tema della comunità del progetto Ameno Quadriborgo. Le iniziative mirano a riannodare il legame tra la comunità e la figura di un filantropo, storico e archeologo che spese gran parte delle sue energie e risorse per valorizzare il territorio di Ameno e del lago d’Orta. Al padre, Innocente Decio, è intitolata una via nella frazione di Lortallo: egli svolse una delicata missione segreta su ordine del Conte di Cavour durante la guerra d'Indipendenza. Ecomuseo programmerà alcune conferenze a tema archeologico, inserite tra gli eventi culturali del Claddagh Fest, e curerà una riproduzione degli scritti di Giulio Decio riguardanti il territorio di Ameno.

Pro Loco di Ameno organizzerà, a fine novembre, i mercatini a tema celtico “Aspettando Yule”, festa che anticamente cadeva durante il solstizio invernale.

La Rosa d’Eventi proporrà la riscoperta delle antiche radici celtiche di Ameno condotta attraverso concerti, laboratori, incontri ed esposizioni, organizzata da un gruppo di giovani amenesi durante il Claddagh Fest, Festival di musica, arte e cultura celtica con concerti, mercatino, conferenze, mostre, giochi e sport. Giunto alla sua IV edizione, quest’anno sarà ancora più ricco: sono, infatti, aumentati gli spettacoli, le attività, i laboratori e in generale le attrazioni che caratterizzano le giornate folk di Ameno. La direzione artistica ha investito su nuove giovani promesse internazionali della musica cosiddetta “celtica”, artisti da Scozia, Francia ed Italia interverranno al festival per dare un loro contributo per unire le culture di queste terre.

Più di trenta artigiani coloreranno il paese con le loro creazioni e i loro prodotti, quest’anno affiancati anche da un notevole numero di mastri liutai. La kermesse è organizzata grazie ai notevolissimi sforzi di tutta la popolazione locale che, soprattutto tra i giovani, negli anni ha imparato ad identificarsi con la manifestazione. Il festival gode del patrocinio di Ambasciata Irlandese in Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Comune di Ameno.

Il Principe di Shardana

Paolo Solaroli fu una singolare figura di avventuriero e militare, nato da umili origini a Novara, tornò dall’India col titolo di Principe di Shardanà.

Possedeva un Palazzo ad Ameno, l’odierno Palazzo Solaroli, divenuto famoso nell’Ottocento per la ricca collezione, oggi dispersa, di armi, oggetti e curiosità indiane. Nominato marchese, svolse un ruolo prezioso come aiutante di campo del Re Vittorio Emanuele II durante le guerre di indipendenza. La sua figura ha forse ispirato lo Yanez di Salgari, mentre le vicende della moglie, la ricca Bégum, sono alla base del romanzo Les 500 millions de la Bégum, di Jules Verne (1879). La figura di Paolo Solaroli è abbinata al tema della cultura del progetto Ameno Quadriborgo. L’Associazione Dragolago ha in programma diversi incontri per bambini e bambine nella biblioteca Giulio Macchi di Ameno: partendo dalla vita, a metà tra storia e romanzo, del Marchese Paolo Solaroli, si svilupperà un calendario di letture ad alta voce e laboratori creativi intorno a racconti di viaggio, d’avventura e di fantascienza, con letture di Salgari e Verne. Inoltre verrà realizzato un libro per ragazzi/e su Paolo Solaroli che verrà distribuito presso le biblioteche e diffuso nelle strutture ricettive di Ameno per permetterne l’acquisto ai turisti.

La giardiniera Sopransi

Teresa Sopransi ebbe una vita avventurosa e fuori dagli schemi. Aderì alla società segreta delle Giardiniere, la Carboneria femminile, che si dice girassero con un pugnale nella giarrettiera. Sposò il barone Ludwig Von Welden, che proprio ammirando il Monte Rosa dalla finestra della casa di Teresa ad Ameno diventò un antesignano del turismo outdoor.

La figura di Teresa Sopransi è abbinata al tema della natura del progetto Ameno Quadriborgo. La Pro Loco di Ameno organizzerà “Le stagioni del Quadrifoglio”, week-end dedicati ai cammini, alla storia e alle tradizioni, per far conoscere ai residenti, ma soprattutto ai turisti, le peculiarità del territorio camminando lungo i sentieri del Quadrifoglio (33 km).

L’Associazione Dragolago proporrà escursioni guidate nella natura e nei borghi di Ameno, tra giardini, palazzi e luoghi ricchi di storia e di storie. Inoltre organizzerà Campi Estivi residenziali con attività in natura, per ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Durante il campo residenziale dal 3 al 9 settembre, verrà progettato e creato un gioco di ruolo da tavolo su Teresa Sopransi per far conoscere il periodo del risorgimento e il ruolo che le donne ebbero nei moti risorgimentali. Inoltre, grazie ai fondi del PNRR, verrà realizzato un audio-tour sulla storia di Teresa Sopransi e Solaroli che si potrà sperimentare nel corso dell’estate 2024.

Altre attività.

I Fantastici Quattro di Ameno non agivano isolati ma erano inseriti in un contesto sociale molto vivace in cui operavano numerosi altri personaggi di grande interesse, come Orazio Spanna, inventore del Mottarone come destinazione turistica, l’architetto Carlo Nigra, che progettò Villa Monte Oro, e tanti altri. A questo proposito si intende realizzare una serie di azioni ed eventi:

-Una giornata di studio a fine ottobre con approfondimenti su temi storici e archeologici legati ad Ameno, sui personaggi e sulle relazioni tra questi e il territorio, con una tavola rotonda/workshop con gli operatori turistici sulle opportunità culturali e di sviluppo turistico offerte dal territorio di Ameno. Sarà inoltre allestita una mostra dedicata alla storia e alle storie di Ameno e alle relazioni intrecciate con personaggi di tutto il mondo. A cura di Ecomuseo.

-Uno spettacolo teatrale il 28 ottobre, promosso da Ecomuseo, offerto da Piemonte dal Vivo e realizzato dal Teatro delle Selve con il coinvolgimento dei giovani di Ameno, sulle storie dei quattro personaggi, coinvolgendo la comunità nell’azione di ricerca e drammaturgia.

-Sarà realizzato un video promozionale e narrativo del paese di Ameno e delle iniziative del progetto, per presentare le attività e promuovere il borgo.

Sul sito di Ameno Quadriborgo potrete trovare altre informazioni sui Fantastici Quattro al link:

www.amenoquadriborgo.it/i-fantastici-4-di-ameno

Nella pagina verranno a mano a mano aggiunte le informazioni sui vari eventi.

AMENO QUADRIBORGO è il progetto di rigenerazione culturale e sociale realizzato dal Comune di Ameno in partenariato con Fondazione CROSS e le Associazioni DragoLago e Mastronauta, vincitore (unico comune nella provincia di Novara) del Bando PNRR BORGHI promosso dal Ministero della Cultura e dall’Unione Europea.

mercoledì, luglio 12, 2023

Bis! 2 Laghi 2 Palchi - Ultimo Appuntamento


“BIS! 2 laghi 2 palchi”

PLATERO Y YO

Gozzano giovedì 13 luglio 2023 ore 21.00

Baveno venerdì 14 luglio 2023 ore 21.00

 

Ultimo appuntamento a Baveno e a Gozzano per la nuova rassegna teatrale realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo attraverso il bando Corto Circuito con le amministrazioni comunali e con il patrocinio di Cariplo.

Questo nuovo percorso, dal titolo "BIS! 2 laghi 2 palchi", ha ottenuto un buon successo, è stato realizzato in collaborazione con la Società Operaia di Mutuo Soccorso Istruzione di Gozzano e ha consentito una promozione congiunta tra due realtà diverse, permettendo a un vasto pubblico di residenti e non di godere della stessa offerta artistica qualitativamente elevata.

 

PLATERO Y YO

di Juan Ramones Jimenez - Regia Ugo Dighero - Reggio Iniziative Culturali s.r.l, con:

Ugo Dighero – voce narrante

Maestro Christian Lavernier – chitarra solista

La calda Andalusia fa da sfondo ad uno dei racconti di amicizia più celebri della letteratura mondiale. Il «poemetto» che prese 9 anni al Premio Nobel Juan Ramón Jiménez, narra di un piccolo asinello soffice e soave che accompagna l’autore stesso per le strade di Moguer, tra realtà e fantasia. Attraverso Platero si riscopre la leggerezza dell’infanzia, con quella sua libertà ingenua e genuina che si dimentica crescendo. Questa favola colpì profondamente il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco che ne musicò 28 capitoli creando un’opera per voce narrante e chitarra in un gioco armonico che apre a nuove letture immaginifiche del testo.

 

Biglietto intero € 10 – Biglietto Ridotto e Under 12 € 5

Per info e prenotazioni:

info@bavenoturismo.it - tel 0323 924632 - www.bavenoturismo.it

somsigozzano@gmail.com - tel 3383970302 - www.somsigozzano.it

lafinestrasullago@libero.it - tel 3284732653 - www.lafinestrasullago.it

Centro Culturale Nostr@domus, Piazza della Chiesa, 6 - Baveno (Verbania)

Spazio S.O.M.S.I. Piazza San Giuliano, 7 – Gozzano (Novara)

Orta Festival 2023 - XXIII Edizione - Terzo Fine Settimana


Quinto Concerto

Orta San Giulio - Chiesa di S. Maria Assunta

venerdì 14 luglio - ore 21.00

Piano Quintet

Théo Fouchenneret - pianoforte

Hans Liviabella - violino

Ekaterina Valiulina - violino

Francesco Fiore - viola

Matteo Pigato - violoncello

Programma

Gabriel Fauré (1845-1924)

Quintetto in re minore op. 89
per due violini, viola, violoncello e pianoforte

Johannes Brahms (1833-1897)

Quintetto in fa minore op. 34
per due violini, viola, violoncello e pianoforte



Il giovane pianista francese Théo Fouchenneret ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Ginevra nel 2018. La sensibilità e la poesia del suo tocco, ma anche la maturità delle sue interpretazioni, lo hanno fatto notare unanimemente fra i pianisti della sua generazione.

Applaudito in patria e all’estero (Salle Cortot, Salle Gaveau a Parigi, Gewandhaus di Lipsia, Gasteig di Monaco, Sala Verdi a Milano), ci offre un concerto che mette a confronto due mondi espressivi completamente differenti.

Con la complicità di un quartetto d’archi di artisti beniamini del nostro Festival ascolteremo il
raro Quintetto op. 89 (1903-1906) di Gabriel Fauré, costato un intenso periodo di lavoro, circa 3 anni, il cui risultato finale è assai curioso: tre movimenti invece dei consueti quattro, ma soprattutto un clima sonoro e agogico che avvolge l’opera in una sorta di rêverie interiorizzata e dunque all’apparenza priva di contrasti, la cui aura sonora si connota per trasparenza e spiritualità.

Sarà poi la volta del Quintetto op. 34 di Brahms, una delle sue opere più celebri, nella quale il getto d’ispirazione è torrenziale, in cui idee musicali, intrecci contrappuntistici di un’intensità crescente, pongono il marchio della genialità su una delle pagine più affascinanti di tutto l’Ottocento musicale.



Sesto
Concerto

Orta San Giulio - Chiesa di S. Maria Assunta

sabato 15 luglio - ore 21.00

American Standards for Piano

Rossano Sportiello - pianoforte

Programma

Da George Gershwin a Duke Ellington

È il caso di dire che è stata per Woody Allen al clarinetto una grande fortuna aver avuto la possibilità di suonare con
nei suoi incontri jazz al Café Carlyle di New York, dove il grande cineasta si esibisce per divertimento quasi tutti i lunedì dell’anno.

Rossano Sportiello (che risiede a New York da 13 anni) si è formato in Italia ed è considerato dalla critica internazionale uno dei Top Stride Piano Player contemporanei a livello mondiale. Il leggendario pianista Barry Harris, mentore e amico di Rossano, infatti lo definisce «il miglior pianista Stride mai sentito».

Un concerto di Sportiello è «un’esperienza unica, un salto nel tempo della storia del jazz, un viaggio sonoro da ascoltare in silenzio quasi religioso e con il sorriso, poiché la sua musica è eleganza, fluidità, nitidezza, swing: una sorta di Fats Waller del XXI secolo».

Il suo stile pianistico è l’eredità vivente di un felice caleidoscopio di trent’anni di storia del jazz, dagli anni ’30 ai primi anni ’60, passando attraverso Teddy Wilson, Art Tatum, Hank Jones, Tommy Flanagan, Count Basie.

A New York si esibisce regolarmente al Lincoln Center, Blue Note, Birdland, Carnegie Hall e suona come guest per numerosi festival jazz (da San Diego a Rochester) al fianco di musicisti quali Dan Barrett, Barry Harris, Scott Hamilton. Nel 2005 ha ricevuto il prestigioso «Prix du Jazz Classique de l’Académie du Jazz de France» e nel 2009 al Festival Jazz di Ascona (Svizzera) ha ricevuto l’Ascona Jazz Award.

lunedì, luglio 10, 2023

Successo per la 4ª Edizione della Pedalata tra le Stelle Armeno-Mottarone


Sono stati in 150 a sostenere la Pedalata Tra Le Stelle, la manifestazione giunta ormai alla quarta edizione, ideata da Edilcusio, in collaborazione con Bici Sport Mottarone e Acsi Ciclismo. Si è trattato di due manifestazioni in una: da una parte la vera e propria gara riservata agli amatori ACSI settore ciclismo, FCI ed Enti, con premi per i primi 5 di categoria e primo assoluto; dall’altra la kermesse in amicizia per chi ha voluto sostenere l’iniziativa benefica. L'iscrizione includeva il servizio navetta per il trasporto degli zaini con il cambio di abbigliamento fino alla vetta, un buono pasto, un ricco pacco gara e la t-shirt celebrativa.

La pedalata notturna di 13 km è partita da una gremita piazza della Vittoria, ha attraversato l’abitato di Armeno, per raggiungere la vetta del Mottarone (VB), con un dislivello di 1145 metri.

Sono stati 80 circa gli agonisti iscritti e presenti alla partenza, mentre il resto del gruppo è salito in amicizia per una non competitiva con moto, mountain bike ed anche ... un paio di biciclette grazielle d’epoca! Ad avere la meglio  - e primo assoluto - è stato Lorenzo Merighi con il tempo di 39’’ che ha tagliato il traguardo quasi appaiato all’amico Marco Uslenghi: da loro sono uscite parole di felicità: «una bellissima manifestazione in notturna, un grande divertimento, i miei più sinceri complimenti!»

Premiate le varie categorie con coppe e medaglie, dalla quinta alla prima posizione. Ecco i podi.

Categoria donne: Daniela Gaggini; Monica Coppo; Sabrina De Marchi; Stefania Termignoni; Camilla Puricelli. Categoria Debuttanti Luca Mazzuero; Fabio Ramponi. Categoria Junior: Lorenzo Merighi; Marco Uslenghi; Nicolò Franzosi; Gabriele Miazza; Matteo Fodrini. Categoria Gentleman: Paolo Minuz; Stefano Bertinotti; Mauro Antonioli; Gianluca Galli; Luca Sogni. Categoria SuperGentleman: Stefano Bilardo; Ferruccio Martello; Roberto Fila; Stafano Milanese; Giovanni Paolo Basalini. Categoria Senior: Lorenzo Alladio; Davide Lorè; Giovanni Corpina; Andrea Facetti; Marco Beltrami  Categoria Veterani: Michele Rezzani; Giovanni Rossi; Michele Lunghi; Maurizio Taini; Marco Conte

A vincere la categoria società è stata l’ASD Luciani Sport Team, seguita da Ossola Cycling Team e Polisportiva Pettenasco MTB.

L’iniziativa, fortemente voluta da Franco Piola, patron di Edilcusio e realizzata grazie al supporto di Rotary Club Orta San Giulio, Rotaract Club Orta San Giulio e Fellowship Italiana di Ciclismo Rotariano, commemora Gianni Piola, indimenticato fratello di Franco, ed è intitolata a Vittorio Adorni, parmense, vincitore del Giro d’Italia 1965 e Campione del mondo nel 1968, sposato con Vitaliana Erbetta, figlia dello “Zio Gustin” (al secolo Agostino Erbetta, nativo di Cureggio, poi trasferitosi a Stresa) che fra gli anni ’50 e ’60 avviò al Mottarone la Casa della neve del zio Gustin.

Anche quest'anno, come nelle precedenti edizioni, l’evento ha sostenuto una causa importante, volta a celebrare lo sport e il territorio: sono stati raccolti 4.000,00 euro e donati al Sindaco di Armeno Mara Lavarini per la realizzazione di una stazione di ricarica per biciclette elettriche nel Comune di Armeno.


«
Abbiamo atteso a lungo di poter tornare con quest’appuntamento unico ed emozionante, non solo per la bellezza del contesto in cui si svolge ma per la grande partecipazione che da sempre lo contraddistingue e che non può che commuovermi pensando a tutti gli sportivi, appassionati di ciclismo e amici che riunisce in ricordo di mio fratello Gianni. Sono davvero felice del successo di quest’anno e dell’opportunità di donare ad Armeno qualcosa che testimoni la passione per lo sport e la vita sana all’aria aperta» ha dichiarato Franco Piola

Il ristoro in vetta al Bar Alp, è stato gestito e curato in via eccezionale dall'Associazione Alberghieri Armeno, in collaborazione con il Gruppo Alpini e la Pro Loco di Armeno, ed ha offerto polenta, musica e intrattenimento a tutti ciclisti che sono giunti all’arrivo. Musica ed intrattenimento hanno fatto da cornice grazie agli amici di Radio Spazio 3 di Omegna.

Arrivederci all’anno prossimo!



venerdì, luglio 07, 2023

Helidon Xhixha Pulisce il suo Iceberg a Orta

 

Helidon Xhixha, noto scultore, si è tuffato nelle acque antistanti l'Hotel San Rocco di Orta San Giulio per prendersi cura della monumentale opera "Iceberg". La scultura è stata posizionata nelle acque del Lago d'Orta l'estate scorsa in occasione della mostra diffusa SOS Humanity a cura della Fondazione Cav. del Lavoro Alberto Giacomini.

mercoledì, luglio 05, 2023

Orta Festival 2023 - XXIII Edizione - Secondo Fine Settimana

Terzo Concerto

Orta San Giulio - Chiesa di S. Maria Assunta

venerdì 7 luglio - ore 21.00

Wind Sonatas and …

Dimitri Ashkenazy - clarinetto

Michele Fattori - fagotto

Raffaella Damaschi - pianoforte

Programma

Alban Berg (1885-1935)

4 Pezzi op. 5
per clarinetto e pianoforte

Camille Saint-Saëns (1835-1921)

Sonata in mi bemolle maggiore op. 167
per clarinetto e pianoforte

Sonata in sol maggiore op. 168
per fagotto e pianoforte

Michail Glinka (1804-1857)

Trio pathétique in re minore
per clarinetto, fagotto e pianoforte

È un gradito ritorno ad Orta Festival quello di Dimitri Ashkenazy, già primo clarinetto della Mahler Chamber Orchestra e invitato come solista da prestigiose orchestre in tutto il mondo e, in ambito cameristico, partner di artisti quali Antonio Meneses, Barbara Bonney, Jeremy Menuhin e naturalmente suo fratello Vovka e suo padre Vladimir Ashkenazy.


Ha riunito attorno a se colleghi di pari statura: la pianista Raffaella Damaschi, già al suo fianco in diverse occasioni, e il fagottista Michele Fattori che, già membro della Karajan-Akademie a Berlino, ha suonato con l’Orchestra Mozart e Claudio Abbado e collabora in qualità di primo fagotto con la London Symphony Orchestra e la Mahler Chamber Orchestra. Ci faranno scoprire inedite corrispondenze in un articolato programma che accosta i 4 Pezzi op. 5 per clarinetto e pianoforte di Alban Berg, sommo esempio di linguaggio espressionistico, alle due Sonate, quella per clarinetto e pianoforte op. 167 e quella per fagotto e pianoforte op. 168, dell’ottuagenario Saint-Saëns. I nostri tre artisti si congederanno con l’esecuzione del Trio pathétique di Glinka. Composto in Italia, fu eseguito per la prima volta nel 1883 con il compositore al pianoforte e due strumentisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

Quarto Concerto

Orta San Giulio - Chiesa di S. Maria Assunta

sabato 8 luglio - ore 21.00

Piano Recital

Filippo Gorini - pianoforte

Programma

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Sonata in mi maggiore op. 109

Johannes Brahms (1833-1827)

8 Klavierstücke op. 76

Franz Schubert (1797-1828)

Sonata in la maggiore D 959

 

È un onore per Orta Festival ospitare Filippo Gorini, giovane interprete vincitore a soli 27 anni del Premio Abbiati, prestigioso riconoscimento della critica italiana, quale miglior solista dell’anno 2022. Già vincitore del Borletti Buitoni Trust Award nel 2020, nel 2023 gli è stato assegnato il Premio Franco Buitoni che lo porterà a trascorrere residenze artistiche in sette metropoli mondiali.

Tra i recenti impegni, il debutto con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, recital alla Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Wigmore Hall di Londra e al Festival di Marlboro negli Stati Uniti su invito di Mitsuko Uchida.

Filippo Gorini si misura con un program
ma che include tre autori della grande tradizione classico-romantica nella loro piena maturità. La serata si apre con la terzultima delle Sonate di Ludwig van Beethoven, l’op. 109, capolavoro della maturità in cui si percepisce tutta la ricerca di un nuovo ordine formale all’interno di un’assoluta libertà espressiva.

Sarà poi il momento dell’op. 76 di Johannes Brahms, prima importante raccolta di Klavierstücke (4 Capricci e 4 Intermezzi), del suo ultimo periodo creativo, caratterizzati da una scrittura intimistica.

A completare un programma molto ambizioso, in grado di mettere in luce la maturità di un interprete, il nostro artista ha scelto la Sonata n. 20 D 959, una sorta di straziante testamento spirituale dell’ultimo Schubert.