martedì, settembre 26, 2023
Conferenze Archeologica ad Ameno
lunedì, maggio 29, 2023
Sgarbi a Orta
venerdì, maggio 05, 2023
Arte e Devozione Popolare a Gozzano
Questa sera, venerdì 5 maggio, alle ore 21 si svolgerà presso la Sala Consiliare del Comune di Gozzano una serata dedicata alla Cappella della Madonna del Caramin, situata nei boschi dell'area collinare della Bellaria, al confine tra Gozzano e Bolzano Novarese.
mercoledì, febbraio 22, 2023
Serata Dedicata alla Cappella della Madonna del Caramin a Gozzano
sabato, dicembre 03, 2022
venerdì, ottobre 14, 2022
martedì, ottobre 04, 2022
Ort'Autori 2022
mercoledì, luglio 06, 2022
Mattinata di Studi su Carlo Nigra
A Villa Nigra di Miasino è in corso la mostra Carlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo, organizzata da Asilo Bianco.
Questo sabato 9 luglio dalle ore 10, nell’orangerie della Villa, sarà organizzata una tavola rotonda e mattinata di studi per approfondire la figura eclettica e poliedrica di Carlo Nigra, nome centrale dell’architettura italiana.
Interverranno esperti e conoscitori del Nigra e dei suoi lavori: la guida turistica Cosetta Dal Cin (Turismo 2.0 tra le colline cusiane e il ruolo dei siti legati a Carlo Nigra), la presidente onoraria della Pro Loco locale Andreina Gemelli (Le rose di Nigra), l’architetto Sofia Inghilleri (Tra architettura e paesaggio, il giardino di Villa Nigra), l’artista Angelo Molinari (Incontri paralleli), l’architetto e storico dell’arte Paolo Volorio (Carlo Nigra: un pioniere del paesaggio culturale).
Ilaria Macchi, curatrice della mostra, presenterà il catalogo insieme agli artisti coinvolti. Sarà anche l’occasione per svelare l’edizione speciale realizzata da Sara Manzan (tra gli artisti in mostra) su cui è riportato l’autografo del Nigra. La sovraccoperta è stata composta e stampata su carta fatta a mano della Cartiera di Vas (Belluno) in 50 copie numerate.
mercoledì, maggio 18, 2022
Gozzano: Viaggio Attraverso la Nostra Storia. Dal Big Bang ai Nostri Giorni
venerdì, marzo 11, 2022
mercoledì, febbraio 16, 2022
Alla Scoperta della Gozzano Medievale
venerdì, gennaio 28, 2022
mercoledì, dicembre 11, 2019
100 Anni di Bauhaus ad Omegna
sabato, ottobre 12, 2019
Conferenza ad Ameno
martedì, giugno 18, 2019
Festival per la Pace a Mirapuri
venerdì, giugno 14, 2019
School of Life ad Omegna
Manager di una multinazionale italiana, avvezzo a lavorare sulle performance che le persone possono ottenere, Botta insegna con passione a rendere il meglio di sé partendo dalla consapevolezza del proprio ruolo all’interno della società.
Intitolato “L’obiettivo come bussola di vita”, l’intervento a calendario sabato 15 giugno, alle ore 15.30, presso il Forum Omegna, verterà su esercizi pratici per comprendere fin dalle prime battute il proprio personale obiettivo di vita.
Come riferito dallo stesso Botta, omegnese DOC residente a Forno, in Val Strona: «Performare un obiettivo richiede molto più tempo di quello che avremo a disposizione. Non potremo partire dai valori, come sarebbe invece opportuno fare, ma dovremo lavorare affinché ciascuno dei presenti identifichi le proprie competenze e definisca l’obiettivo che intende raggiungere. Io sarò lì per spiegare come riuscirci in modo strategico. Sarà per molti curioso scoprire di essere partiti con un’idea andando, invece, a concludere l’incontro con un risultato del tutto differente».
Per Sara Rubinelli, Assessore Comunale alla Cultura: «Nelle società moderne molti individui hanno smesso di interrogarsi sul proprio ruolo sociale nel mondo. La continua distrazione dettata da modelli social scarsamente aderenti alla realtà non fa che ingenerare in molti un grande senso di inadeguatezza. Al contrario, comprendere il momento storico che stiamo vivendo può aiutare ciascuno di noi a identificare le proprie responsabilità. Non a caso, essere felici vuol dire avere un obiettivo. Ma scoprire che le risorse per riuscirci sono già dentro di noi non è sufficiente. Occorre indirizzarle nella giusta direzione. Per questo ringrazio Alberto Botta che, sono certa, saprà fornirci i giusti suggerimenti».
venerdì, maggio 17, 2019
School of Life ad Omegna
Intitolato “La qualità della vita”, l’intervento a calendario sabato 18 maggio, alle ore 15.30, presso il Forum Omegna, verterà su una prima parte di analisi “sapienziale” e “pedagogica” volta ad analizzare i momenti salienti che caratterizzano le diverse età della vita: dall’infanzia all’adolescenza, dalla maturità alla vecchiaia.
Per Don Michele Valsesia: «Sarà l’occasione per indagare passaggi quasi sempre caratterizzati da momenti di crisi più o meno profonda: l’adolescente che lascia il mondo dell’infanzia ma non ha ancora gli strumenti dell’adulto, l’individuo di mezza età che si ritrova a fare i conti con una parabola discendente, non solo nell’aspetto fisico».
Nella seconda parte dell’intervento si tornerà, invece, a sottolineare come non esista – in concreto e per alcuno – una qualità di vita “standard”, bensì un insieme di variabili da affrontare per passare da una “qualità della vita” a una “vita di qualità”.
Infine, il dialogo con il Parroco di uno dei pochi nosocomi che possiede una propria parrocchia interna (addirittura dal 9 gennaio 1603, per volere del Vescovo Carlo Bascapè), permetterà di spingersi verso un’ulteriore riflessione. «Da dieci anni – precisa Don Michele – svolgo l’attività di cappellano in un luogo di malattia e sofferenza che mi ha permesso di constatare come la qualità della vita determina la qualità della morte, con ciò intendendo che si muore bene se si è vissuti bene».
Per Sara Rubinelli, Assessore Comunale alla Cultura: « Sul tema del cosa sia una “vita di qualità” oggi c’è molta confusione ed è difficile trascorrere la vita senza gestire le difficoltà che ogni età sembra porre. Inoltre, il tema di questo nuovo appuntamento di School of Life riporta al centro dell’attenzione anche le cure palliative e il Movimento Hospice fondato in Gran Bretagna nel 1967 da Cicely Saunders per affrontare in maniera strutturata i bisogni dei pazienti affetti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici finalizzati alla guarigione. Ringrazio fin da ora il Cappellano dell’Ospedale Maggiore di Novara per questo nuovo importante momento di confronto e riflessione su un passaggio della vita che ci riguarda tutti».
giovedì, maggio 16, 2019
Omegna Salute: Anziani: Risorse e Fragilità
Alle ore 21, presso il Teatro Oratorio Sacro Cuore interverranno il Dott. Fabio Di Stefano, Direttore SOC Medicina e SOC Geriatria, e la Dott.ssa Daniela Morabito, Dirigente SOC Geriatria, che si alterneranno per spiegare quali sono le fragilità riscontrate nella fascia di età più avanzata delle popolazione.
È, di fatto, innegabile la constatazione che, con l’avanzare dell’età matura, ad aumentare è anche la predisposizione a una risposta negativa a qualsiasi evento infettivo che, a seconda del soggetto, può comportare un calo della massa muscolare (anche per mancata attività fisica), e a una conseguente perdita di autonomia determinata dall’allettamento o dall’insorgere di nuove complicanze.
E se il pieno recupero in età anziana non è pensabile, è invece più facile che subentrino fragilità di tipo cognitivo, con una conseguente perdita di autonomia nei singoli soggetti…
Un’età - quella avanza - per nulla invitante, dunque, e destinata al solo declino fisico? Non è detto! In occasione dell’ultimo incontro del ciclo Omegna Salute, oltre a parlare dell’impatto delle ineguaglianze socio-economiche e ambientali sulla longevità, ci sarà anche spazio per discutere di altro.
In primis della solitudine come fattore impattante sulla salute degli anziani, ma anche e soprattutto sul ruolo degli individui in età avanzata all’interno della società. Non sono poche, infatti, le famiglie che si reggono sui “nonni”, sempre più indicati come una risorsa sociale, umana ed economica.
Per Sara Rubinelli, Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Omegna: «In questi due anni di assessorato ho visto, personalmente, quanto fondamentale sia l’apporto delle persone anziane per la crescita della società. Chi ha maturato tanta esperienza sa dove investire e quali aspetti del mondo corrente rafforzare o modificare per promuovere una comunità che funzioni e sappia gestire la sua intrinseca complessità. Ringrazio il Dott. Di Stefano e la Dott.ssa Morabito per portare attenzione su un tema tanto importante».