E' stato presentato per la prima volta al pubblico sabato scorso ad Orta il cortometraggio "La Camera". L'opera cinematografica è stata girata totalmente a Orta lo scorso mese di settembre da due giovani cineasti novaresi, Enrico Omodeo Salè e Luca Angioli, per la Atelier Produzioni.
La prima si è tenuta nella sala congressi dell'Hotel San Rocco, nel quale sono state girate le scene d'interno. Erano presenti i due registi, il critico cinematografico Enrico Zaninetti, l'Assessore ortese Laura Travaini, il Presidente del Consorzio Cusio Turismo Andrea Giacomini, l'attore protagonista Alessandro Tacconi e il compositore delle musiche Michele Tacchi.
“La camera” nasce dall’idea dell’attore milanese Alessandro Tacconi ("Ivan", protagonista del film), che insieme allo scrittore Piero Pezzoni hanno scritto la sceneggiatura ispirandosi ad un racconto di A. Crepaz.
La protagonista del film è l'attrice milanese Sveva Raimondi, che interpreta "Clara", la musa che ispira la passione malata del personaggio principale.
Tacconi e Omodeo Salè hanno già collaborato nel corto “La divinità dell’acqua”, in concorso al prossimo Novara Cine Festival svoltosi lo scorso mese di ottobre.
L’idea alla base de “La camera” è quella di sfruttare le bellezze naturali del lago d’Orta per mettere in scena una storia misteriosa e intrigante, sulle orme del grande regista americano David Lynch.
"Non è stato facile lavorare in co-regia - dichiarano i registi -, tuttavia siamo riusciti ciak dopo ciak a stimolarci a vicenda dal punto di vista creativo, grazie anche alla bravura degli attori".
La storia è quella di Ivan, che si sveglia in una camera d’albergo con un lancinante mal di testa. Da quel momento inizia un viaggio verso il passato, dove attraverso un dvd amatoriale trovato nella sua valigia cominceranno i ricordi della storia con Clara. Ivan nasconde una doppia personalità, che si traduce nelle visioni di Ivan 2, alter-ego del protagonista. La storia nel finale assume molteplici possibilità di intepretazione.