Con 24 podi, 7 vittorie in Coppa del Mondo ed oltre cento start dal cancelletto di partenza, Massimiliano Blardone è già nella storia dello Sci Alpino italiano, non solo perché si appresta a scendere in pista per la sua quindicesima stagione.
Oggi termina la preparazione ad Ushuaia con i compagni della nazionale di Slalom Gigante, importantissimo banco di prova per affinare la preparazione fisica ed il set-up dei materiali.
Dichiara “Sono molto contento. Giorno dopo giorno sono stato in grado di rispondere sempre meglio ai materiali e loro alle mie esigenze. Il lavoro di squadra che si è creato con lo staff di Elan mi ha permesso di essere in stretto contatto con gli ingegneri che hanno grande rispetto e considerazione della mia esperienza”.
E’ proprio questa la chiave di lettura che ci aiuta a capire come il campione ossolano si stia preparando al meglio per la nuova stagione. Perché se nuovi materiali per un atleta comportano un lungo lavoro di studio, di avvicinamento e di sviluppo delle prestazioni, solo un vero lavoro di squadra che si fonda su una stretta collaborazione può portare a grandi risultati.
Prosegue Max “Arrivati alla fine del lungo periodo sud americano, non posso che confermare che la trasferta sotto il punto di vista dei test materiali e' andata bene. Dopo un primo periodo con i materiali portati dell'Europa, abbiamo mandato alcune indicazioni in azienda che tempestivamente mi hanno permesso di lavorare su nuovi sci già modificati. Al momento sto sciando con un GSX 195 con una sciancratura nuova. E' molto diverso dagli altri GSX perché spinge molto dalla coda ed e' più difficile in inserimento curva. Il prossimo passo sarà agevolare il più possibile l'inserimento in curva e la torsione, tenendo sempre questa nuova sciancratura a mio avviso molto performante.”
Elan vanta un invidiabile palmares di premi conseguiti nell’ambito sia della ricerca estetica delle linee e delle forme ma soprattutto nell’innovazione tecnologica dei materiali che sono testati da atleti di grande competenza per essere trasformati in prodotti dalle prestazioni eccellenti e diffusi sul mercato.
La decisione di Elan di scendere di nuovo in pista affidandosi all’esperienza di Blardone non può che essere per lui motivo d’orgoglio e tradursi in nuovo stimolo per la stagione imminente.
Rende merito e concretizza il binomio che lo identifica come atleta di eccezionale talento ed
uomo di valori.
Perché se dovessimo provare ad affrancare l’atleta dall’uomo, scopriremmo solo che si tratta di due facce della stessa medaglia. Professionalità, serietà e lealtà lo contraddistinguono da sempre e la sua longevità sportiva non è il frutto di una irresponsabile desiderio di sfida con la natura, da perseguire ad ogni costo, ma la volontà di onorare un impegno con se stessi preso – inconsapevolmente forse – a tre anni quando a Macugnaga (ai piedi del maestoso Monte Rosa) suo padre lo mise sugli sci per la prima volta.
Con Elan oggi Max si affida alla collaborazione con un team di ingegneri che hanno pieno rispetto delle riconosciute capacità tecniche del campione, condividono le indicazioni restituite dal lavoro in pista, sviluppano le intuizioni che ne derivano e le trasformano nel migliore set-up possibile.
L’innovazione nasce dall’esperienza.
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