Fanno bene agli studenti delle
lezioni così, in cui due grandi della cucina italiana si rivolgono loro con
semplicità, con competenza, dettando dei suggerimenti e non delle regole,
spiegando però… Aimo e Nadia Moroni
hanno cominciato facendo assaggiare agli studenti uno dei loro piatti simbolo:
gli Spaghetti di Grano Cavalieri al Cipollotto e Peperoncino, per poi passare a
raccontarsi a raccontare. Loro che hanno fondato uno dei ristoranti –
tempio della cucina italiana, Il Luogo
di Aimo e Nadia, oggi nelle mani della figlia
Stefania e degli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Aimo si è detto
subito a favore della cucina italiana:
“ben venga la grande cucina di altri Paesi (la grande cucina, però!), ben venga
lo street food, ma non dobbiamo dimenticare la nostra cultura gastronomica.
Oggi a Milano è più facile trovare un ristorante che prepara sushi piuttosto
che uno che cucini un buon risotto alla milanese. Ed è un vero peccato perdere
le nostre radici. Perché la cucina è cultura, storia e civiltà”. E non si
può che essere d’accordo con lui.
Per esempio ha portato gli Spaghetti al cipollotto, nati nel 1965
e ancora oggi uno dei piatti simbolo del ristorante. “Volevo fare una variante
agli spaghetti aglio e olio, buonissimi, ma l’aglio di questa ricetta inibiva
il palato e diventava quindi difficile apprezzare i piatti successivi. Così
cominciai a lavorare sul cipollotto. Ci impiegai una settimana, chiuso in
cucina, a fare le prove. Quando finalmente sentii il gusto che avevo in mente,
mi commossi. Ecco come sono nati gli Spaghetti con il cipollotto fresco di
Tropea, peperoncino di Diamante, basilico ligure e un filo di olio crudo della
mia terra. Un giornalista scrisse che questo piatto è come la Settimana
Enigmistica, vanta più di settanta imitazioni!”.
Applausi a scena aperta e
fotografie di rito hanno chiuso la bella mattinata di lezione, di incontro fra
generazioni di cuochi.
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