L’importante
contributo economico giunto dal Distretto
dei Laghi e il pieno supporto del Comitato Festeggiamenti San Vito
ha permesso alla GFG Pyro
di Fabio Graziani
di mettere a punto una serata che promette di riportare ai fasti del passato
l’ultima domenica dedicata ai fuochi d’artificio in occasione della Festa Patronale di Omegna.
Approvata dal Comitato di San Vito,
da quest’anno presieduto da Massimo
Nobili, la spesa per i moduli realizzati dalla ditta Fratelli Cane di Gravellona
Toce, e già utilizzati con successo per l’installazione artistica temporanea The Floating Pears installata
nell’estate 2016 sul lago d’Iseo, ha portato all’acquisto dei medesimi moduli,
ora destinati a rimanere di proprietà del Comitato e per essere riutilizzati,
ed eventualmente ulteriormente implementati, anche nelle future edizioni.
«Nel complesso – dettaglia Fabio Graziani, che sta mettendo a punto gli ultimi dettagli della serata del prossimo 1 settembre – parliamo di 3 tre chiatte posteriori costituite da 4 moduli da 10X2,7 metri a fronte delle quali saranno posizionate altre 5 chiatte con le quali andremo a inserire dei veri e propri effetti scenici. Infine, vera novità di questa edizione 2019, sarà il posizionamento di tre moduli realizzati dalla Ditta Fratelli Cane, già sponsor della Festa di San Vito, che permetteranno di ricostruire a 50 metri dalla riva una cascata di luce che riprenderà i tre lati del Golfo di Omegna mettendo a profitto gli spazi sfruttabili in acqua».
Non solo. La leggerezza, la duttilità e la versatilità dei nuovi moduli introdotti potrà consentire, anche in futuro, effetti scenici ancora più suggestivi, sempre riconoscendo e valorizzando la maestria delle aziende del nostro territorio.
Il tutto a cornice di uno spettacolo che, domenica 1 settembre, dalle ore 21.30, promette 30 minuti ininterrotti di spettacolo piro-musicale che si aprirà sulle note di “We Will Rock You” dei Queen per concludersi con “Champagne Supernova” degli Oasis.
«Ringraziamo pubblicamente Massimo Nobili e il Comitato di San Vito per aver accolto e già cominciato a perseguire la richiesta dell’Amministrazione Comunale di un maggior impegno per rilanciare il gran galà degli spettacoli piro-musicali. Dell’edizione 2019 – conclude Mattia Corbetta, Assessore al Turismo nella Giunta Marchioni – abbiamo già potuto ammirare una serie di innovazioni che, siamo certi, potranno essere ulteriormente potenziate per riportare in auge una festa patronale che, per numeri e storicità, merita di varcare nuovamente i confini del nostro territorio».
«Nel complesso – dettaglia Fabio Graziani, che sta mettendo a punto gli ultimi dettagli della serata del prossimo 1 settembre – parliamo di 3 tre chiatte posteriori costituite da 4 moduli da 10X2,7 metri a fronte delle quali saranno posizionate altre 5 chiatte con le quali andremo a inserire dei veri e propri effetti scenici. Infine, vera novità di questa edizione 2019, sarà il posizionamento di tre moduli realizzati dalla Ditta Fratelli Cane, già sponsor della Festa di San Vito, che permetteranno di ricostruire a 50 metri dalla riva una cascata di luce che riprenderà i tre lati del Golfo di Omegna mettendo a profitto gli spazi sfruttabili in acqua».
Non solo. La leggerezza, la duttilità e la versatilità dei nuovi moduli introdotti potrà consentire, anche in futuro, effetti scenici ancora più suggestivi, sempre riconoscendo e valorizzando la maestria delle aziende del nostro territorio.
Il tutto a cornice di uno spettacolo che, domenica 1 settembre, dalle ore 21.30, promette 30 minuti ininterrotti di spettacolo piro-musicale che si aprirà sulle note di “We Will Rock You” dei Queen per concludersi con “Champagne Supernova” degli Oasis.
«Ringraziamo pubblicamente Massimo Nobili e il Comitato di San Vito per aver accolto e già cominciato a perseguire la richiesta dell’Amministrazione Comunale di un maggior impegno per rilanciare il gran galà degli spettacoli piro-musicali. Dell’edizione 2019 – conclude Mattia Corbetta, Assessore al Turismo nella Giunta Marchioni – abbiamo già potuto ammirare una serie di innovazioni che, siamo certi, potranno essere ulteriormente potenziate per riportare in auge una festa patronale che, per numeri e storicità, merita di varcare nuovamente i confini del nostro territorio».
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