Sabato 23 febbraio, alle 21, la Società Operaia di Lesa ospita il
primo appuntamento della Stagione 2019 di Lakescapes. L’Accademia dei Folli mette in scena I Promessi
Sposi on air, una rivisitazione in chiave pop
della celebre opera manzoniana.
La vicenda è ambientata nell’estate del 1841, quando lo scrittore
si trova a Lesa in vacanza. Vacanze per
modo di dire. Don Lisander - così i milanesi chiamano affettuosamente Manzoni -
sta infatti ultimando una nuova riscrittura de I Promessi Sposi, il romanzo pubblicato quasi vent'anni prima ma
che ora lui, benché si trovi sulle rive del Lago Maggiore, continua senza sosta
a risciacquare in Arno. Più o meno nello stesso periodo, lo scrittore è
costretto dalla moglie a posare per un ritratto; si sottopone così a quindici
interminabili sedute di pittura dal vero, durante le quali inizia a sentire dei
rumori: i torrenti che si gettano in Adda, gli accenti spagnoli dei soldati, i
passi di un curato su un sentiero di ciottoli… Poi, ai rumori, si aggiungono le voci, quelle
dei personaggi che lui stesso ha creato e che ora, approfittando della sua
immobilità, gli fanno visita. C’è Agnese, insoddisfatta per le numerose
cantonate che Manzoni le attribuisce nel romanzo; c’è Renzo, che si
lancia in una personalissima e dissacratoria parafrasi dell’Addio ai monti; la Monaca
di Monza, che interroga il maestro su cosa, precisamente, avesse voluto
dire quando scrisse “E la sventurata rispose”; Lucia, che sparge attorno
a sé le sue micidiali zaffate di noia (ne sa qualcosa l’Innominato); e c’è,
infine, anche Don Rodrigo, apparso davanti a Manzoni per esporre la
propria versione dei fatti.
I Promessi Sposi
on air è uno spettacolo in cui i personaggi del romanzo prendono vita
davanti al loro creatore e si confrontano con lui a viso aperto. Le parole
di Umberto Eco, di Alberto Arbasino e di Piero Chiara si mescolano a quelle del
romanzo, restituendo al pubblico un’immagine tutt’altro che paludata di questo
superclassico. C’è anche una colonna sonora, con alcuni brani originali sulle
vicende di Renzo e Lucia. D’altra parte, come dice lo stesso Eco, I Promessi Sposi sono il cinema prima
del cinema.