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giovedì, aprile 12, 2012

Il Cusio al Kitchen&Bath di Shangai



Mercato italiano invaso da prodotti cinesi? Per una volta accade il contrario e Nobili Rubinetterie, produzione rigorosamente "made in Italy", viaggia fino alla Cina per far conoscere i suoi prodotti al mercato dell'Estremo Oriente. L'azienda novarese sarà infatti tra gli espositori di punta della 17esima fiera Kitchen&Bath di Shangai, in programma dal 23 e 26 maggio 2012.
Nobili Rubinetterie sarà presente nella Hall 5 allo stand N5B71, che farà da vetrina alle ultime novità della produzione aziendale. La fiera di Shangai sarà la piattaforma da cui lanciarsi ancora di più sul mercato asiatico, destinato a crescere e attento alle produzioni di qualità made in Italy. La stessa fiera Kitchen&Bath ha visto infatti aumentare in un anno la superficie espositiva di più del doppio e ha già occupato da settimane tutti gli oltre 250 mila metri quadrati di stand.

venerdì, settembre 30, 2011

Il "Made in Novara" al Cersaie 2011


Uno stand di 192 metri quadrati per scoprire le novità del mondo Nobili Rubinetterie: l’azienda di Suno si è presentata così al Cersaie 2011, una delle più importanti manifestazione fieristiche internazionali del comparto ceramica e arredo bagno. Dal 20 al 24 settembre a Bologna Nobili ha presentato i suoi prodotti in anteprima insieme ad un catalogo tutto nuovo del marchio Teknobili, il brand di lusso del Gruppo.
Grande successo alla manifestazione bolognese in particolare ha conseguito il miscelatore da cucina Zoom, che di recente ha conquistato una menzione d'onore al Compasso d'Oro, il più prestigioso premio per il design industriale. Linee innovative e totale flessibilità di movimento rendono il prodotto "Made in Novara" unico nel panorama dei prodotti da cucina. Zoom dispone infatti di una doppia possibilità di rotazione: sia il corpo che la bocca possono compiere un giro a 360°, garantendo la massima funzionalità nella pulizia di lavello e piano lavello.
Al Cersaie l'azienda novarese si è distinta, inoltre, come una delle realtà del settore con la più ampia varietà di prodotti ecologici. Dai laboratori di ricerca di Suno (Novara), sede centrale del Gruppo, sono infatti stati sviluppati alcuni degli strumenti per il risparmio idrico ed energetico che stanno diventando degli "standard" nel mondo dell'arredo bagno. Ad esempio il dispositivo Nobili EnergySaving, che apre in automatico l'acqua fredda con leva in centro non provocando l'accensione involontaria della caldaia, come accade invece nei rubinetti tradizionali. Molto spesso, infatti, apriamo il rubinetto, attiviamo la caldaia ma chiudiamo il getto prima ancora che arrivi l'acqua calda. Con Nobili Energy Saving, invece, è garantito un rilevante risparmio energetico e, di conseguenza, minori emissioni di CO2 nell'aria.
Grande attenzione al rispetto ambientale si riscontra anche nello stabilimento novarese, dove negli ultimi anni è stato ridotto del 99% il consumo d'acqua negli impianti ed è stato realizzato un taglio del 50% dei consumi energetici, dell'emissione di anidride carbonica e della produzione dei rifiuti.

giovedì, maggio 20, 2010

Bialetti ed Omegna anche su Radio Deejay


Il caso Bialetti, che vede la nota azienda intenzionata a chiudere lo storico stabilimento di Crusinallo, ha fatto molto scalpore. Si tratta infatti di uno dei marchi più noti ed amati del Made in Italy che, in un certo senso, rinnega la terra che le ha dato i natali. L'azienda che ha inventato la moka ha catturato l'attenzione anche di un programma di intrattenimento come "Deejay chiama Italia", in onda tutte le mattine su Radio Deejay. I conduttori Linus e Nicola Savino hanno voluto ricordare la situazione di coloro che vedono in pericolo il proprio posto di lavoro.
Sagace la battuta di Savino "Quindi a Omegna rimarranno solo i fuochi d'artificio!" che dimostra come la festa di Sanvito sia nota anche al di fuori del Cusio.

mercoledì, dicembre 30, 2009

Gran Galà del Made in Italy - Premio ad Andrea Giacomini



Pubblichiamo il video dell'importante riconoscimento ricevuto dall'imprenditore locale Andrea Giacomini da Pippo Baudo durante il Galà del Made in Italy, andato in onda ieri sera su Raiuno. Una bella soddisfazione per San Maurizio d'Opaglio, per l'industria locale ma anche per il Lago d'Orta, le cui immagini sono andate in onda durante la premiazione.

domenica, dicembre 27, 2009

Pippo Baudo premia il Lago d'Orta




Innovazione, Tradizione, Arte, Lusso, Industria, Amore. Ecco il fil rouge del Gran Galà del Made in Italy, evento televisivo straordinario che martedì 29 dicembre racconterà le vicende di chi, con cuore e con coraggio, ha portato il “marchio Italia” nel mondo.
Il Gran Galà del Made in Italy, evento coprodotto da Rai e da Stile Italia, andrà in onda dopodomani su Rai Uno in seconda serata. Presentatore d’eccezione sarà Pippo Baudo che, con il suo stile tutto italiano, racconterà la storia  di coloro che hanno fatto del Made in Italy un brand riconosciuto e apprezzato nel mondo.

Sul palco, tra vip e personaggi illustri, anche l’imprenditore cusiano Andrea Giacomini, amministratore delegato dell’omonima azienda di San Maurizio d’Opaglio e presidente del Consorzio Cusio Turismo. Il giovane imprenditore novarese sarà premiato sia per i meriti industriali sia per aver contribuito, con una strategia di promozione mirata, alla diffusione del brand “Lago d’Orta” come sinonimo di eccellenza ambientale e turistica italiana. “La trasmissione - spiega Andrea Giacomini, che è anche referente per l’innovazione tecnologica e il turismo dell’Associazione Industriali di Novara - premia innanzitutto gli oltre 50 anni di duro lavoro della mia famiglia. Mio padre iniziò dal nulla, fu una scommessa dimostratasi poi vincente”. Oggi l’azienda è leader mondiale nel settore della rubinetteria gialla e dei sistemi energetici. La ditta conta oltre 800 dipendenti e realizza moderni sistemi di riscaldamento e di raffrescamento a pavimento e a soffitto. Importanti le applicazioni nel campo del fotovoltaico, della geotermia, del solare termico e dell’idrogeno.  Tecnologie già collaudate nel mondo, in strutture come l’Università Tongji di Shiangai, il Parlamento di Londra, la Mole Antonelliana, e ancora in alcuni ospedali del nord Italia, all’ufficio internazionale brevetti di Ginevra, sul Lago d’Orta nel primo hotel a idrogeno del mondo e presto anche in Argentina, presso alcuni edifici governativi.



“Per molti – dice ancora Giacomini - l’Italia è il paese di Food, Fashion e Furniture, ma bisogna ricordare che il settore industriale al quale noi facciamo riferimento fattura molto di più di ognuna di queste singole voci. I pilastri del distretto e, in particolare della nostra azienda, sono da sempre la qualità del prodotto, l’innovazione, il rispetto per l’ambiente e la garanzia del vero Made in Italy”.
Prerogative irrinunciabili, che sono alla base delle politiche di rilancio e di riqualificazione dell’intero territorio cusiano. In tale ottica nasce e si sviluppa pure l’interazione tra imprenditoria tradizionale e vocazione turistica, elementi che hanno portato la Rai e Stile Italia a premiare il genio di giovani imprenditori che, come Andrea Giacomini, in tempi di crisi puntano coraggiosamente all’innovazione senza però rinnegare le tradizioni.
Riconoscimenti, oltre che all’imprenditore novarese Andrea Giacomini, anche al presidente di Assocamerestero Augusto Strianese, al re italiano del cachemire Brunello Cucinelli, alla regina dei gioielli Silvia Damiani, alla stilista Fernanda Gattinoni, e per la diffusione della cultura a Luciano Calosso, che presenterà un progetto sui loghi italiani. Inoltre, riceveranno un riconoscimento per il loro impegno nella ricerca e nel sociale il ricercatore Antonio Giordano, il professore Franco Mandelli e il presidente della fondazione “Mediterraneo” Michele Capasso.
Ospiti della serata anche Albano Carrisi e Renzo Arbore, che racconteranno l’Italia attraverso la musica, mentre in diretta da un teatro milanese Enzo Iacchetti eseguirà una performance cantando Gaber. La regista Lina Wertumuller parlerà dei suoi film e del suo amore per l’Italia. Sul palco anche l’attrice Gina Lollobrigida, l’artista Michele Placido e il giovane ma affermato chef Alessandro Borghese. A rappresentare le istituzioni ci saranno il Viceministro con delega al Made in Italy Adolfo Urso e i parlamentari della “Fondazione Italiani nel Mondo”, Sergio de Gregorio, Amato Berardi, Basilio Giordano, Nicola Di Girolamo, Esteban Caselli. E ancora, l’onorevole Catia Polidori, direttore esecutivo della Fondazione Italia-USA. La serata vedrà fra i protagonisti anche personaggi dello sport come lo storico pugile Nino Benvenuti, il tennista Adriano Panatta e il pilota di GP2 Luca Fillippi, che presenteranno il calendario 2010 di Mamma Italia Onlus, associazione che si occupa di bambini meno fortunati.

domenica, novembre 30, 2008

Gli 80 anni di Alberto Giacomini


Settimana scorsa a San Maurizio si è festeggiato un compleanno speciale. A spegnere 80 candeline è stato Alberto Giacomini, una persona che ha portato il nome di questo piccolo paese cusiano nei quattro angoli del mondo. Molti lo conoscono come il proprietario di una grande azienda ma, per chi ha avuto modo di parlare con lui anche una sola volta, è qualcosa di più. Una persona semplice e umile che ha realmente creato un impero con volontà, lavoro duro in fabbrica e tante tante idee innovative.
Proprio per questo ha voluto festeggiare in fabbrica questo giorno speciale con moglie e figli ma anche con tutti gli operai che lo hanno aiutato a portare il suo nome in tutto il mondo.
Qualche nota nel seguito.



Ha compiuto 80 anni celebrato dalla folla dei suoi operai. Alberto Giacomini, storico fondatore dell'omonima azienda che sorge sulle sponde del Lago d'Orta, ha voluto festeggiare in fabbrica questo importante traguardo.
La sua azienda, nata nel lontano 1951 come piccola realtà artigiana, è una di quelle che, anche in tempi di crisi, tengono alto il nome del belpaese. All'interno dei 130.000 metri quadrati dei 3 stabilimenti di San Maurizio d'Opaglio, Sazza e Castelnuovo del Garda vengono lavorate ogni giorno circa 100 tonnellate di ottone che, trasformate in rubinetti, partono poi verso 100 paesi diversi, Cina compresa. Oggi Giacomini spa esporta l'80% della produzione, cifra record considerato il momento difficile dell'economia, ed è per questa ragione che il governo italiano, nelle scorse settimane, ha invitato l'azienda al vertice ASEM (Asian European Meeting) di Pechino, appuntamento strategico in campo economico.
Con i suoi 175 milioni di euro di fatturato e gli oltre 800 dipendenti, l'azienda piemontese è l'esempio virtuoso di come il Made in Italy possa funzionare anche in settori diversi da quelli che storicamente contraddistinguono l'Italia, vale a dire “Food, Fashion & Furniture” ovvero cibo, moda e arredamento.
Ed è il classico esempio di come, a volte, bastino cuore e cervello per costruire una grande storia. Di fatto Giacomini s.p.a, nata quasi per caso,in un magazzino di 1.500 metri quadrati, oggi è un pezzo di storia per il territorio. Merito certo del fondatore Alberto, ma anche dei suoi operai che hanno contributo a rendere grande il nome dell'azienda. È lui stesso a riconoscerlo: “Sono commosso per la festa che mi hanno regalato – dice l'imprenditore – oggi più che mai occorre veramente essere tutti uniti. Sono anch'io uno di loro. Sono cavaliere del lavoro e ho fatto la quinta elementare. Mi hanno fatto ingegnere honoris causa 25 anni fa a New York perché ho creato un brevetto speciale per i grattacieli. Ma non ho mai voluto che mi chiamassero ingegnere o cavaliere. Io faccio parte di questa gente, sono nato come loro e a 12 anni ero già in fabbrica”. Nel ripercorrere il passato, Alberto Giacomini non nasconde la propria commozione. Poi pensa al presente, ai figli Elena, Corrado e Andrea chiamati a portare avanti l'opera del fondatore: “Sono loro la mia forza, assieme a tutti i miei operai”. E sul futuro: “A che serve fare previsioni? Ogni impresa è un piccolo mondo, la forza sta nella persona, ma non nella persona da scrivania, quella da 110 e lode che si vergogna di andare in fabbrica. La fabbrica bisogna conoscerla a 360 gradi, perché abbia un futuro. Qui oggi, alla mia festa di compleanno, c'erano tutti, avete visto? Che cosa posso desiderare di più? Mi sono commosso, una festa così non me l'aspettavo”. Il messaggio è forte e chiaro, e allora ad un uomo così non resta che augurare altri 80 di questi anni. “Sono un po troppi – dice ridendo - comunque nella mia vita non ho mai messo limiti alla provvidenza. È questo il mio segreto”.

mercoledì, novembre 26, 2008

Addio ad Adriano Lagostina




Si è spento lo scorso 22 Novembre uno dei maggiori attori dell'imprenditoria cusiana ma anche italiana. Adriano Lagostina aveva 92 anni e fu fautore con il fratello Massimo del rilancio della Lagostina già negli anni Trenta con l'introduzione dell'acciaio inossidabile come materiale per la produzione degli utensili da cucina. Ricordiamo ai più giovani che la Lagostina, azienda omegnese, ha portato il Made in Italy in giro per il mondo applicando alle sue pentole sempre maggiori innovazioni tant'è che sono addirittura esposte al MoMa di New York.
Fa clamore il silenzio degli organi di informazione su questo lutto ma, forse, al giorno d'oggi fanno notizia solo i funamboli della finanza che creano e perdono fortune basate sul niente e non chi, con un quotidiano lavoro, produce qualcosa di tangibile e di utile.

Così lo ricorda l'imprenditore cusiano Andrea Giacomini, presidente del Consorzio Cusio Turismo e responsabile della divisione turismo e innovazione tecnologica dell'A.I.N. (Associazione Industriali di Novara): "La morte dell'industriale è passata quasi inosservata. Eppure l'azienda da lui fondata ha avuto un ruolo fondamentale sia per l'economia locale sia per quella nazionale. L'ingegno e l'acume imprenditoriale di imprenditori come lui hanno contribuito a rafforzare l'immagine del nostro territorio all'estero. Fu inoltre particolarmente attento alla questione ambientale, tema particolarmente caro al territorio, oltre che agli enti e alle realtà che ho l'onore di rappresentare. Ricordo con orgoglio - conclude Giacomini - che Lagostina progettò e brevettò una delle prime auto ecologiche, in grado di funzionare a metano ed energia elettrica, anche se purtroppo il progetto finì in un cassetto. Se ne va un grande uomo e porta con sé un pezzo significativo della storia del Lago d'Orta, terrà di brevetti, di passione per il lavoro, per l'industria, di attenzione alle tematiche ambientali e all'impegno sociale.".

mercoledì, ottobre 22, 2008

Ministri Argentini sul Lago d'Orta



Anche se il nostro blog si occupa soprattutto di turismo non bisogna dimenticare che il Lago d'Orta ha una solida base industriale, nota in tutto il mondo.
A questo riguardo in questi giorni Orta ed il lago ospitano 12 ministri della Repubblica Federale Argentina. La delegazione è in visita in Europa, alla scoperta delle moderne tecnologie impiantistiche offerte da aziende all'avanguardia che operano nel rispetto dell'ambiente. La visita ha già toccato la Spagna e la Germania dove sono stati approfonditi i temi dell'energia fotovoltaica ed eolica. L’unica azienda selezionata per l’Italia è stata invece Giacomini S.p.A. di San Maurizio d’Opaglio che negli ultimi anni ha potenziato le ricerche nel settore delle energie alternative abbinate ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
A ricevere gli ospiti sudamericani sono stati Alberto Giacomini con i figli Corrado, Elena ed Andrea mentre a Orta vi è stato un incontro con il Sindaco Stefano Cusinato e le autorità.
Per chi ne vuole sapere di più consigliamo questo servizio di VCO Sat.

venerdì, ottobre 10, 2008

Importante Premio ad Azienda Cusiana



Un importante premio è stato assegnato ad un'azienda cusiana durante il Cersaie di Bologna. Durante la 26ª edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l'Edilizia e l'Arredobagno le Rubinetterie Cristina di Gozzano hanno ricevuto il premio come miglior stand di Cersaie 2008 nella categoria arredo bagno.
Si tratta di un ulteriore riconoscimento per l'industria del Cusio che da molti decenni porta il nome del Lago d'Orta in ogni parte del mondo.
Nel seguito il comunicato stampa.

Una piacevole novità ha coronato la partecipazione di Cristina Rubinetterie alla 26° edizione di Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l'Edilizia e l'Arredobagno che si è svolto a Bologna dal 30 settembre al 4 ottobre u.s..
Per la prima volta una giuria qualificata composta da Aldo Colonetti (direttore IED Milano), Gilda Bojardi (direttore Interni) e Franco Origoni (Studio Origoni & Steiner) ha analizzato gli stand presenti _ oltre 1000 _ per segnalare i migliori progetti espositivi e Cristina Rubinetterie ha ottenuto il prestigioso riconoscimento quale miglior stand di Cersaie 2008 nella categoria < arredo bagno > .
Si tratta di un attestato che premia l’evoluzione della comunicazione dell’azienda in questi ultimi anni, dimostrando come si sia perfettamente accompagnata alla crescita costante del valore del marchio sul mercato.
E’ risultato vincente il messaggio che Cristina Rubinetterie ha saputo trasmettere per mezzo di uno degli strumenti di comunicazione più complessi. Lo stand è uno spazio limitato e temporaneo che deve essere in grado di enfatizzare l’eccellenza della produzione e nello stesso tempo trasmettere al visitatore l’essenza della filosofia aziendale che, come in questo caso, si fonde su un accurato servizio oltre che sulla qualità del prodotto.
La difficoltà progettuale risiede proprio nel desiderio di comunicare sia il marchio che il prodotto mantenendo, pur nella diversità, una immagine di coerenza nel tempo“ dichiara l’arch. Naomi Hasuike di Makio Hasuike & Co., negli ultimi anni progettista degli allestimenti del’azienda, sempre differenti ad ogni manifestazione.
La scelta di uno spazio fondamentalmente monocromatico ha permesso di far risaltare al meglio le novità di produzione - soprattutto il sistema Sandwich® che attraverso una ricca collezione di articoli propone docce cromoterapiche per l’ambiente bagno - offrendo nel contempo una ampia zona dedicata all’accoglienza nella quale si percepisce il valore che l’azienda attribuisce al servizio al cliente
Lo spazio espositivo “ prosegue l’arch. Hasuike “ed i prodotti da mettere in mostra pongono sempre delle costrizioni, ed in questo caso l’utilizzo di un materiale tradizionalmente povero ma impreziosito dalla particolare lavorazione quale l’alluminio (si tratta di “lamiere stirate”) ha permesso di creare un ambiente riservato ma non nascosto, che ha mantenuto aperto il dialogo con l’esterno
E’ il giusto equilibrio tra l’architettura espositiva, coerente con la comunicazione dell’azienda, e la valorizzazione della produzione di docce e rubinetterie sempre protagoniste senza aver bisogno di essere contestualizzate in un ambiente bagno, ad essere risultate proposta espositiva vincente.
Ringraziamo Confindustria Ceramica e Cersaie per questo premio, inaspettato anche perché alla prima edizione, e per questo ancor più gradito” dichiara Gianluca Valsesia, responsabile commerciale Italia di Cristina Rubinetterie.
Siamo onorati di ricevere un simile riconoscimento perché abbiamo sempre creduto in questa manifestazione di straordinaria importanza internazionale” prosegue Valsesia. “Negli anni ha sostenuto gli sforzi delle aziende ed ha saputo valorizzarle, ascoltando le loro esigenze. Questo premio va interpretato come ulteriore stimolo a proseguire nel nostro percorso comunicativo e di sviluppo di prodotto, fatto di esperienza, di serietà e di passione”.