Visualizzazione post con etichetta San Maurizio d'Opaglio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta San Maurizio d'Opaglio. Mostra tutti i post

mercoledì, ottobre 08, 2025

Ein Prosit - 15ª Oktoberfest a San Maurizio d'Opaglio

La Pro Loco San Maurizio d’Opaglio dà appuntamento a tutti gli amanti della buona birra e della festa per la 15ª edizione dell’Oktoberfest, che si terrà presso la struttura polivalente di via Bonetto a San Maurizio d’Opaglio, nel corso di quattro serate tra musica live e cucina tipica bavarese.

Il programma prende il via sabato 11 ottobre con l’apertura della festa e della cucina alle ore 19.30 e il concerto live dei Tra Liga e Realtà alle ore 23. Seguirà sabato 18 ottobre, sempre dalle ore 19.30, con il live degli 883nd.

Sabato 25 ottobre sarà la volta di The Mc Chicken Show, a cui farà seguito il dj set di DJ Adamo D’Ag. Gran finale venerdì 31 ottobre, in occasione della serata Halloween, ancora con The Mc Chicken Show e DJ Adamo D’Ag per chiudere in musica e divertimento la manifestazione.

Durante tutte le serate sarà possibile gustare piatti tipici bavaresi e birra Miscela Oktoberfest, in un’atmosfera di allegria e convivialità.

Informazioni e prenotazioni: proloco.sanmaurizio@tiscali.it – 327 6774390 – 331 4194932.

giovedì, settembre 18, 2025

Festeggiamenti Patronali delle Quarantore a San Maurizio d’Opaglio


A San Maurizio d’Opaglio torna l’appuntamento con i Festeggiamenti Patronali delle Quarantore, quattro giorni di musica, tradizione e momenti religiosi che animeranno il paese dal 19 al 22 settembre 2025, con un’ulteriore giornata di celebrazione domenica 28 settembre.

La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di San Maurizio d’Opaglio, propone serate danzanti, cucina tipica, giochi per i più piccoli, sport e appuntamenti religiosi, confermandosi un evento atteso da tutta la comunità.

Il programma alterna occasioni di convivialità e intrattenimento a momenti di spiritualità, offrendo così un calendario ricco e variegato.

Il Programma Civile

Venerdì 19 settembre
La festa prenderà il via alle ore 19.30 con l’apertura della cucina e menù alla carta. In serata spazio ai giovani: dalle ore 22.00 si ballerà con i “4 Dance”.

Sabato 20 settembre
Ancora buona cucina dalle 19.30 e, alle 21.30, grande serata danzante con Mary Maffeis.

Domenica 21 settembre
Una giornata intensa che inizierà alle 8.30 con la gara di pesca alla trota organizzata dall’ASD A.P.S.S. Canne Bianco Rosse, seguita alle 9.00 dalla 49ª edizione della gara podistica delle Quarantore, valida per il circuito Gamba d’Oro e intitolata alla memoria di Pierluigi e Benito Frattini.
A mezzogiorno la Pro Loco offrirà un aperitivo sul sagrato della chiesa, mentre alle 11.02 e alle 15.43 è previsto il riordino del 32° Rally del Rubinetto in Piazza Unità d’Italia.
Il pomeriggio sarà dedicato ai bambini con giochi e gonfiabili, prima di ritrovarsi nuovamente a cena dalle 19.30. La giornata si chiuderà alle 21.30 con la musica dell’orchestra Anna AR Group.

Lunedì 22 settembre
Ultima serata di festa patronale: dalle 19.30 apertura cucina con menù a prezzo fisso e, alle 21.30, serata danzante con l’orchestra Beppe Aliano.

Domenica 28 settembre
Appuntamento speciale per celebrare il 65° anniversario della sezione Carabinieri di San Maurizio d’Opaglio e Pella, con pranzo presso la struttura Più Sport alle ore 12.30.

Il Programma Religioso

Accanto agli eventi civili, le Quarantore saranno scandite da celebrazioni religiose, a partire da venerdì 19 settembre con il rosario e la santa messa.
Sabato 20 e domenica 21 settembre si terranno esposizioni del Santissimo Sacramento, adorazioni personali e momenti di preghiera comunitaria, fino alla solenne messa di domenica alle ore 11.00 presieduta da don Franco Giudice, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata.
Lunedì 22 settembre, alle ore 18.00, la conclusione con la messa celebrata da don Matteo Borroni, parroco di Gozzano e moderatore dell’unità pastorale.

venerdì, maggio 16, 2025

Perché San Maurizio Non Ha Ottenuto la Bandiera Blu: Scelta Consapevole del Comune

Il Comune di San Maurizio d’Opaglio ha spiegato in un comunicato ufficiale, datato 15 maggio 2025, le ragioni per cui la località non ha partecipato alla candidatura per ottenere la Bandiera Blu per l’anno in corso.

Il Sindaco Maurizio Ronchi ha chiarito che la decisione non è frutto di una mancanza o di una bocciatura, bensì di una scelta consapevole e strategica dell’Amministrazione Comunale. La rinuncia, si legge nel documento, mira a tutelare l’equilibrio ecologico e sociale delle spiagge del territorio, evitando flussi turistici eccessivi che potrebbero compromettere la qualità dell’esperienza per cittadini e visitatori.

“Attrarre flussi esorbitanti rispetto alla capacità di accoglienza e alla infrastrutturazione esistente incide sulla qualità del godimento delle spiagge da parte della cittadinanza”, si legge nel comunicato.

Pur condividendo i valori promossi dal protocollo FEE, che assegna il riconoscimento della Bandiera Blu, l’amministrazione ha ritenuto più opportuno proseguire nel percorso educativo e ambientale già intrapreso con il Progetto Eco-School, concentrando le risorse su iniziative locali di qualità e sostenibilità.

La scelta viene definita una vera e propria azione di salvaguardia, che punta a proteggere le “piccole e preziose spiagge” del comune e a mantenere intatto il fragile equilibrio del territorio, continuando comunque a investire su progetti di educazione ambientale, valorizzazione e riqualificazione della fascia lago, anche attraverso bandi e iniziative dedicate.

mercoledì, maggio 14, 2025

Bandiere Blu 2025: Il Lago d’Orta Resta Presente ma ne Perde Una

Lido di Gozzano - Spiaggia

Anche per il 2025, il lago d’Orta figura tra le località premiate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) con la Bandiera Blu, simbolo di qualità ambientale e sostenibilità turistica. A rappresentarlo sarà ancora una volta Gozzano, che mantiene il riconoscimento grazie agli standard elevati raggiunti sul fronte della balneabilità, della gestione del litorale e dei servizi offerti.

La spiaggia del Lido di Gozzano continua a distinguersi per l’attenzione all’ambiente e la cura degli spazi pubblici, frutto di un lavoro costante portato avanti dall’amministrazione e dai gestori dell'area per valorizzare il tratto di costa.

Non è invece presente nell’elenco 2025 San Maurizio d’Opaglio, che lo scorso anno aveva ottenuto la Bandiera Blu con la spiaggia di Prarolo. Si tratta di un'assenza che non intacca il valore complessivo del territorio ma che richiama l’attenzione sull’importanza di una ricerca continua degli standard richiesti: qualità delle acque, efficienza dei servizi, accessibilità e informazione ambientale.

La presenza del lago tra le località premiate resta comunque significativa, e conferma il percorso di valorizzazione ambientale che il territorio ha intrapreso da tempo. Le amministrazioni locali, con il supporto di operatori e cittadini, continuano a lavorare per garantire un equilibrio tra accoglienza turistica e rispetto del patrimonio naturale.

lunedì, aprile 28, 2025

Ottantesimo Della Liberazione: Conferenza del Dott. Giovanni Cerutti


In occasione dell'Ottantesimo anniversario della Liberazione, la nostra Biblioteca è lieta di invitare la cittadinanza alla conferenza che si terrà martedì 29 aprile alle ore 20:45.

Relatore della serata sarà il Dott. Giovanni Antonio Cerutti, Direttore della Fondazione Marazza di Borgomanero e curatore del volume "Achille Marazza. Milano 25 Aprile 1945 con Mussolini in arcivescovado", edito da Interlinea.

La conferenza si svolgerà in collaborazione con la Scuola Secondaria di Primo Grado di San Maurizio d'Opaglio: alcuni alunni presenteranno i loro elaborati dedicati alla Resistenza.

Un’occasione importante per riflettere insieme su un momento cruciale della nostra storia.

giovedì, aprile 24, 2025

Giacomini S.p.A. - Un Video dell'Associazione Marchi Storici D’Italia Racconta la Sua Storia

La Giacomini S.p.A. di San Maurizio d’Opaglio è entrata a far parte dell’Associazione Marchi Storici d’Italia dopo aver ricevuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il prestigioso riconoscimento di Marchio Storico di Interesse Nazionale. Un simbolo importante per un’azienda che, dal 1951, rappresenta l’eccellenza italiana nel settore termo-idraulico.

Fondata dal Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, l’azienda ha costruito negli anni un’eredità solida fatta di innovazione, qualità e un forte legame con il territorio. Oggi, questa storia viene portata avanti con orgoglio e visione futura, come dimostrato anche durante la cerimonia tenutasi il 6 novembre 2024 nella sede storica dell’azienda, proprio a San Maurizio d’Opaglio, sotto il motto: "Siamo la storia del futuro. Radicati nel passato, guidati dal futuro".

In quell'occasione ogni dipendente ha ricevuto in dono un bulbo di tulipano rosso, fiore simbolo dell’azienda, accompagnato da una ciotola in legno realizzata da artigiani locali: un omaggio alle radici e alla continua fioritura dell’impresa.

In occasione della pubblicazione del video realizzato dall’Associazione Marchi Storici d’Italia, Andrea Giacomini, figlio del fondatore, ha dichiarato:

"Grato e onorato di rappresentare il gruppo Giacomini S.p.A. nel video pubblicato dall’Associazione Marchi Storici d'Italia che racconta le nostre radici e i nostri valori. Dal 1951, la nostra è una storia di innovazione, qualità e rispetto per il territorio iniziata da mio padre Alberto. Oggi, insieme a oltre 900 famiglie, continuiamo il suo sogno con uno sguardo sempre rivolto al futuro: portare energia e comfort nel mondo, nel pieno rispetto della natura. Grazie all’Associazione per questo spazio e per il lavoro che svolge nel valorizzare chi come NOI, da generazioni, crede nell’impresa come motore culturale e sociale del nostro Paese".

Parole che incarnano lo spirito di un’impresa che guarda avanti senza dimenticare le proprie origini.

L’ingresso della Giacomini S.p.A. nell’Associazione Marchi Storici d’Italia rafforza non solo il suo posizionamento a livello nazionale e internazionale, ma sottolinea anche l’importanza di promuovere un tessuto industriale dove l’identità e la sostenibilità si incontrano per costruire il futuro.

mercoledì, aprile 16, 2025

Laboratori per Bambini al Museo del Rubinetto

Per festeggiare la nuova stagione di apertura del Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia (Piazza Martiri 1, San Maurizio d’Opaglio) che apre le sue porte venerdì 4 aprile, i bambini con le loro famiglie sono invitati a partecipare a due laboratori artistici che si svolgeranno nelle sale del museo.

Il primo si terrà venerdì 18 aprile alle ore 16:00. In un pomeriggio in cui i bambini sono a casa da scuola sarà possibile sperimentare un laboratorio di movimento corporeo, durante il quale i partecipanti si caleranno all’interno di una città immaginaria fatta interamente di tubature, ma rimasta misteriosamente all'asciutto! Qui dovranno ripercorreremo i movimenti che fa l’acqua per riportarla in città attraverso i tubi. 

Il secondo si terrà sabato 3 maggio sempre alle ore 16:00. Questa volta i bambini saranno guidati in  un laboratorio artistico e creativo, che li inviterà a osservare e ricreare con diversi materiali le forme di tubature e rubinetti.

Le attività saranno curate da Alice Baroni, artista e performer. Alice è laureata in Scienze dell’Educazione con una tesi dal titolo “Scoprirsi identità danzante. Aspetti teorici ed esperienziali della relazione tra educazione e danza”.
È inoltre danzatrice e insegnante di danza, con una formazione accademica triennale nell’ambito della danza urbana.
Ha frequentato il biennio Art & Job Academy, un percorso formativo altamente qualificato e poliedrico indirizzato a giovani artisti e creativi che vogliono fare del loro talento una risorsa professionale in ambito sociale. È conduttrice di laboratori di espressione corporea e narrazione e lavora per progetti educativi ed artistico-performativi nell’ambito della disabilità.

Entrambe le attività sono promosse da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone con il sostegno di Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “A Tutto Lago. Bambini alla scoperta della territorio”, realizzato in collaborazione con le associazioni DragoLago, Mastronauta, Discovery Alto Piemonte e con il Parco della Fantasia di Omegna. Obiettivo del progetto è promuovere la partecipazione dei bambini alla vita culturale del lago d’Orta e incentivarli a scoprire, insieme alle loro famiglie e alle scuole, i musei e le proposte culturali e didattiche che esistono sul loro territorio.

La partecipazione ai laboratori è gratuita, previa iscrizione contattando Ecomuseo. I posti sono limitati (max. 10 partecipanti per ogni laboratorio), per cui non sarà possibile partecipare senza iscrizione. Età consigliata: 6-10 anni. Per info e iscrizioni, scrivere a:

Fondazione Cariplo sostiene progetti di utilità sociale legati ad arte e cultura, ambiente, servizi alla persona e ricerca scientifica in Lombardia e nelle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Dal 1991 promuove la vita delle comunità, sostenendo i soggetti non profit che operano sul territorio e che sono più vicino ai bisogni delle persone. Le distanze all’interno delle nostre comunità stanno aumentando, rendendole più frammentate e fragili: oggi più che mai c’è bisogno di accorciare queste distanze per avere comunità forti e inclusive, per sostenere la vita delle persone e per avere istituzioni robuste, in grado di contemperare le diverse esigenze e orientare le risorse e le scelte verso un futuro migliore per tutti e in cui tutti possano riconoscersi. Per maggiori informazioni: www.fondazionecariplo.it

mercoledì, gennaio 15, 2025

Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin Visita il Museo del Rubinetto


Il Ministro dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, Gilberto Pichetto Fratin, è stato il primo visitatore dell’anno al Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia a San Maurizio d’Opaglio, sabato 11 gennaio 2025
Il Ministro ha visitato le sale del Museo e lasciato la prima firma del 2025 sul registro dei visitatori con un augurio per il futuro. In visita con il Ministro, anche la Consigliera della Regione Piemonte, Annalisa Beccaria
Questa visita rappresenta un segnale significativo dell’attenzione da parte delle istituzioni regionali e statali alla storia e alla cultura del territorio cusiano, ben descritta nelle sale del museo: una disamina della tradizione produttiva del distretto industriale della rubinetteria e del valvolame che parte dal know-how detenuto dai peltrai locali nella lavorazione dei metalli fin dai secoli antichi, passando per le prime rubinetterie fondate a inizio Novecento, fino ad arrivare al grande distretto industriale del giorno d’oggi, che conta numerose aziende di piccole, medie e grandi dimensioni. 

Come sottolinea Davide Filiberti, Presidente del Museo «Il Comune di San Maurizio d’Opaglio risulta essere il singolo comune con più addetti in Italia per occupati nell’ambito del settore di “macchine di impiego generale”, di cui il valvolame e la rubinetteria fanno parte, con quasi 1.500 unità. Questo know-how combinato agli elevati standard qualitativi, alle performance, all'affidabilità di prodotto e alla diversificazione e internazionalizzazione dei mercati hanno determinato la forte resilienza con cui il settore ha affrontato con successo le sfide economiche che sono intercorse negli ultimi anni. Il distretto della rubinetteria e del valvolame ha dimostrato tutta la sua dinamicità, puntando sull’innovazione tecnologica, sulla sostenibilità e sul risparmio energetico, sviluppando sistemi idro-termo-sanitari complessi e innovativi».


La visita del Ministro cade, inoltre, proprio all’inizio del 2025, anno in cui cade l’anniversario dei 30 anni di apertura del museo. «Sarà organizzata una mostra - continua Filiberti - che intende avviare una riflessione sui cambiamenti avvenuti a livello tecnologico, economico, produttivo e sociale di cui il nostro prodotto è stato testimone e spesso protagonista. Nell’occasione del trentennale verranno riallestiti alcuni spazi del museo, implementando gli strumenti di comunicazione al pubblico. Abbiamo la fortuna di vivere in uno dei territori più belli al mondo e di fare un mestiere che ci viene tramandato da generazioni ed è importante trasmettere questo valore. Per perseguire tali obiettivi è importante aumentare la collaborazione tra aziende, fondazioni, associazioni e istituzioni locali».
La tappa del Ministro presso il museo si inserisce in una più ampia visita al distretto industriale del Cusio. Pichetto Fratin ha infatti visitato anche alcuni stabilimenti e luoghi che si trovano nel cuore pulsante della produzione locale, portando un importante messaggio su come la produzione industriale possa integrarsi con le necessità di tutelare l’ambiente naturale grazie all'impiego di moderne tecnologie sostenibili, che consentono la riduzione dell’inquinamento, il minor consumo di risorse energetiche e il continuo miglioramento delle condizioni dei lavoratori.


Ad accogliere il Ministro sabato 11 erano presenti referenti dell’Amministrazione Comunale di San Maurizio d’Opaglio, del Consiglio Direttivo del Museo del Rubinetto e del Consiglio Direttivo dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.


lunedì, novembre 25, 2024

San Maurizio d'Opaglio: Giacomini S.p.A. Dichiarata Marchio Storico di Interesse Nazionale


Lo scorso 6 novembre a San Maurizio d’Opaglio, presso la sede della Giacomini S.p.A. si è svolta la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento di “Marchio Storico di Interesse Nazionale” all’azienda, che è stato conferito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Filo conduttore dell’evento è stato il tema: “Siamo la storia del futuro. Radicati nel passato, guidati dal futuro”.
Giacomini rappresenta, da oltre 70 anni, un esempio di eccellenza italiana unendo tradizione e innovazione. Fondata dal Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, negli anni ha saputo mantenere ben salde le proprie radici nella comunità locale, trasformandosi in un simbolo internazionale del Made in Italy.
Ogni dipendente, durante la giornata, ha ricevuto un dono molto particolare e significativo, un bulbo di tulipano rosso, colore simbolo della Giacomini, accompagnato da una ciotolina in legno realizzata da artigiani locali. Questo gesto racconta le profonde radici dell’azienda e la sua visione di crescita. All’evento erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, insieme all’Associazione dei Marchi Storici d’Italia con un caloroso videomessaggio del Vicepresidente Vicario dell’Associazione Roberto Busso, e del Direttore Rocco Orefice. Presente il sindaco di San Maurizo d’Opaglio Maurizio Ronchi, Daniela Cameroni in rappresentanza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, Giovanni Amateis in rappresentanza dell’assessore regionale Matteo Marnati, Luigi Laterza in rappresentanza della Provincia di Novara, Fabrizio La Vigna, questore di Novara, gli avvocati di Abremar, Gian Pancot e Marilena Garis, e Gianni De Bernardi, presidente di Ecomuseo Cusius.
Durante la cerimonia il dottor Andrea Alessandro Giacomini si è rivolto ai presenti tutti e ai dipendenti: 
«È con immensa gioia e profonda emozione che vi do il benvenuto a questo evento straordinario. Oggi, 6 Novembre 2024, non celebriamo solo un traguardo aziendale, ma onoriamo un pezzo di storia italiana. Dal 6 giugno scorso, la Giacomini S.p.A. è ufficialmente entrata a far parte del Registro Nazionale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale, un riconoscimento prestigioso che valorizza il nostro impegno e la nostra tradizione nel panorama industriale italiano.

giovedì, novembre 21, 2024

Giacomini S.p.A. in Convegno a Roma


Lo scorso 15 novembre “Barzanò & Zanardo Academy” ha organizzato a Roma un convegno dal titolo “Innovazione responsabile dalla B alla Z” al quale ha partecipato anche Andrea Alessandro Giacomini AD della Giacomini S.p.A. 
Durante la tavola rotonda “Tutto si trasforma nulla si distrugge”, il dottor Giacomini ha avuto modo di presentare l’azienda di cui è Amministratore Delegato e Responsabile delle Operazioni e delle Relazioni Pubbliche, ha avuto modo di presentare l’azienda:
«La nostra avventura ha inizio nel 1951, quando mio padre Alberto Giacomini ha dato vita a questa impresa con un semplice tornio manuale per la produzione di componenti in ottone. Da allora Giacomini ha intrapreso un percorso di costante di evoluzione, trasformando le sue competenze tecniche, e innovandole per adattarsi ad un mondo in continua trasformazione. Siamo fieramente italiani e da oltre 70 anni progettiamo e realizziamo sistemi e componenti che garantiscono il benessere nehli ambienti residenziali, industriali e terziari. I nostri prodotti e servizi per il riscaldamento, il condizionamento, la distribuzione di acqua sanitaria e gas si caratterizzano per l’attenzione al risparmio energetico e alla riduzione degli sprechi, La nostra missione è chiara e ambiziosa – ha detto ancora Andrea Alessandro Giacomini – trasformare il modo di vivere gli spazi interni rendendoli più sostenibili, confortevoli ed efficienti. Per noi tutto ruota intorno a tre pilastri che definiamo “Water e-Motion”. Il Risparmio energetico, per contribuire ad un uso consapevole delle risorse; il Comfort abitativo per migliorare la qualità della vita nei luoghi che viviamo; la Sostenibilità ambientale per lasciare un’impronta ecologica ridotta e positiva. Negli anni abbiamo portato avanti una serie di trasformazioni significative. Ad esempio negli anni ’80 abbiamo rivoluzionato la gestione della temperatura negli edifici con le nostre valvole termostabilizzabili e teste termostatiche. Nel 2005 abbiamo anticipato il futuro dell’energia pulita brevettando una tecnica innovativa per la combustione dell’idrogeno. Grazie ad un programma ventennale di ricerca, Giacomini ha sviluppato una tecnologia per produrre calore basata sulla ossidazione catalitica dell’idrogeno che, ovviamente, non genera CO2, e che, essendo senza fiamma, non genera neppure NOx, ma solo H2O, acqua, sotto forma di vapore acqueo. Nel 2006, durante le Olimpiadi Invernali di Torino, abbiamo presentato la nostra prima caldaia a idrogeno, mostrando al mondo come la tecnologia possa realmente trasformare il settore energetico. Nel 2009, con l’installazione presso l’Hotel San Rocco a Orta San Giulio di un combustore a idrogeno, abbiamo raggiunto una nuova vetta, facendo di questo edificio il primo in Italia ad aver ottenuto la certificazione ICIM per la sostenibilità. Questi che ho citato non sono solo successi tecnici, ma l’espressione della nostra dedizione a trasformare le sfide ambientali in opportunità per un futuro migliore. Guardiamo al futuro con la volontà di proseguire in questo percorso, lavorando su tecnologie sempre  più avanzate per ridurre le emissioni  e migliorare l’efficienza energetica . In conclusione, la storia della Giacomini S.p.A. dimostra che il principio “Tutto si trasforma, nulla si distrugge” non è solo una legge della natura, ma anche un modello di business sostenibile.  Noi di Giacomini trasformiamo le risorse in prodotti efficienti , le idee in innovazioni  e le sfide in opportunità  per un futuro più sostenibile. Insieme possiamo trasformare il nostro settore e contribuire a rendere a rendere il nostro pianeta Terra un luogo migliore, un passo alla volta».

venerdì, ottobre 18, 2024

L’Associazione “Un Filo per Natale” Festeggia Tre Anni

Nei giorni scorsi, le appartenenti all’Associazione “Un Filo per Nataledi San Maurizio d’Opaglio, è stata ospite dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio e della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, per festeggiare i primi tre anni dalla nascita.

«Ci piace ribadire che l’impegno di questa Associazione, della sua presidente Caterina Fazzari, e di tutte le donne impegnate, non rappresenta solo un virtuoso esempio di valori, competenze, esperienze e coltivazione delle tradizioni, ma anche una proiezione di queste verso il futuro ponendole a disposizione e conoscenza di tutti i giovani, mostrando come ad ogni età gli insegnamenti del passato nel “creare il buono e il bello” siano un motore importante e inesauribile per creare un futuro migliore – ha detto Andrea Giacomini presidente della Fondazione dedicata al padre Alberto - La modestia di Caterina Fazzari e delle sue donne le ha portate nel tempo a non svelare ciò che ora io per i loro completi meriti mi sento in dovere di fare - e per cui chiedo scusa. Non solo allietano le nostre vie e rotonde regalandoci un momento di colore e spensieratezza nella giornata, non solo realizzano lavori che portano aiuto e sostegno in progetti per l’inclusività, dei malati o per ridurre lo stress, ma di fatto se osservassimo con più attenzione i ricami e gli ornamenti fatti all’uncinetto e a maglia e applicati su borse e vestiti, scopriremmo che il loro lavoro silenzioso e minuzioso impreziosisce i marchi di moda italiani e stranieri di maggior successo e che calcano le passerelle più importanti e glamour del lusso dell’alta moda in tutto il mondo. Un’altra eccellenza del nostro territorio sconosciuta ai più e che, incline alla sua vocazione, la Fondazione Cavaliere del lavoro Alberto Giacomini vuole mostrare, aiutare e far conoscere e con la quale per questa ragione si sono affinati progetti e collaborazioni da affrontare nel prossimo anno».

«Ringrazio di cuore le signore dell’associazione per il cardigan che mi hanno regalato – ha detto ancora Andrea Giacomini - è fatto da loro e ricorda le coperte all’uncinetto che faceva mia nonna materna Giuseppina di cui avevo parlato. È stata una sorpresa che mi ha commosso per il forte legame affettivo che avevo con mia nonna. Mi sono emozionato anche perché il cardigan l’hanno fatto uguale sia per me che per mia figlia Celeste».

sabato, agosto 10, 2024

Un Anfiteatro per le Rose del Lago


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini è lieta di annunciare che dallo scorso 2 giugno ha iniziato a prendere forma, all’interno del parco di Villa Adua a San Maurizio d’Opaglio, quello che è stato definito “L’Anfiteatro delle Rose del Lago”. Un progetto meraviglioso che prevede 225 posti su tre spicchi circolari intagliati nel verde del prato realizzato con erba festuca. Si trova nella conca naturale originaria, che si trova all’ingresso principale della villa, a fare da palcoscenico. 
Il progetto di giardino formale di rose è firmato da Michael Marriott, ed è l’unico progetto fino ad ora realizzato in Italia dall’esperto mondiale di rose e paesaggista di fama internazionale.
È un rettangolo di prato che misura 15 metri per 22 e che Marriott ha impreziosito contornandolo con una serie di aiuole di forma triangolare che riprendono le geometrie dei tetti di Villa Adua, che fu progettata nel 1954 dall’architetto Gino Bozzetti.
Tra le rose presenti c’è la celebre “Celest”, una rosa del 1719, oltre ai 638 rosai che circondano il perimetro dell’Anfiteatro con colori che vanno dal bianco al crema, per passare ai gialli e al color albicocca, e ancora all’arancione e alle varietà di rosa, fino al fucsia. Sono tutte rose David Austin. Sono invece 324 i rosai che costituiscono la parte formale del palcoscenico ideato da Marriott.


Il presidente della Fondazione, Andrea Giacomini, specifica che «Attualmente al mondo esistono solo altri due Anfiteatri di Rose, uno si trova a Portland, negli Stati Uniti, ed è l’Anfiteatro dell’International Rose Test Garden, e l’altro in Bulgaria ed è situato nel Damascena Ethnographc Complex. Quello di Villa Adua sarà completato il prossimo anno e ospiterà rappresentazioni teatrali di poesia, di musica classica e leggera, eventi cinematografici, e convegni sulla sostenibilità e il paesaggio».
«L’accesso all’anfiteatro e ai tre spicchi fino al palcoscenico naturale, avverrà tramite una scala progettata appositamente dall’Arch. Giancarlo Primatesta dello Studio Primatesta, per il progetto di Marriott – dice ancora Andrea Giacomini - La scala si muove a scendere in una serie di armoniose e delicate curve ricordando una stringa di DNA, ed è composta di gradini in massello lunghi 2 metri, larghi 70 cm e dallo spessore di 12cm , realizzati nei tre colori del serizzo delle cave locali, partendo da quello bianco per passare a quello nero e poi a quello grigio, come rappresentazione dell’evoluzione della Famiglia e dei suoi geni, come ho espressamente richiesto. Sono onorato che Michael e Giancarlo abbiano colto e rappresentato così egregiamente quello che per me doveva essere una discesa tra le carezze dei ricordi, degli affetti, dei sacrifici e del futuro, sia dei miei genitori che della Mia piccola famiglia di ora, e di quello che sapranno mettere in scena nel futuro i miei figli… sulle tracce di ciò che dalla Nostra Storia e da quella dei Nonni avranno colto!».

martedì, luglio 16, 2024

A San Maurizio una Mostra ed una Conferenza Dedicata al Bagno

 

Inaugurazione della Mostra a San Maurizio d’Opaglio

Mercoledì 17 luglio a San Maurizio d’Opaglio (NO) si terrà la conferenza dal titolo "FARE, FORMARE, PROGETTARE: i tre pilastri dell’innovazione nella rubinetteria sanitaria". L'evento, che segna l'inaugurazione di una Mostra dedicata a una selezione di copertine della rivista "Il Bagno Oggi e Domani", vedrà la partecipazione di istituzioni, enti, associazioni, architetti e designer.

L'Importanza della Stanza da Bagno

Considerata una delle innovazioni più rilevanti nella storia dell’umanità, la stanza da bagno ha affiancato i cambiamenti epocali dei costumi e della società. A partire dagli anni Settanta, il design ha iniziato a trasformare gradualmente questo spazio, rivoluzionandone la percezione e l'uso.

La Rivista "Il Bagno Oggi e Domani"

Fondata negli anni Settanta per comprendere e documentare questa evoluzione, la rivista "Il Bagno Oggi e Domani" è diventata una voce autorevole nel settore. Oscar G. Colli, figura emblematica e co-fondatore, ha accompagnato la rivista in tutti questi anni, contribuendo alla diffusione della cultura del bagno. La rivista è stata registrata alla fine del 1973 e il primo numero è uscito all'inizio del 1974, continuando la sua pubblicazione fino ad oggi.

La Mostra al Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia

Negli spazi del Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia di San Maurizio d’Opaglio, la Mostra ripercorre mezzo secolo di storia editoriale e della stanza da bagno attraverso l'esposizione delle più significative copertine della rivista. Questo evento celebra l'eccellenza della rubinetteria sanitaria italiana, con una selezione di copertine datate novembre 2023, che coinvolgono le più importanti aziende storiche del distretto industriale.

Dettagli della Mostra

La Mostra sarà aperta dal 17 luglio al 22 settembre con i seguenti orari:

  • Venerdì, Sabato e Domenica: dalle 15:00 alle 18:00.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0323 89622 o inviare un'email a ecomuseo@lagodorta.net.

La Conferenza Inaugurale

L’inaugurazione della Mostra sarà preceduta da una conferenza presso il Teatro degli Scalpellini, con inizio alle ore 14:00. La conferenza sarà moderata da Oscar G. Colli, Cristina Mandrini e Engarda Giordani. Durante l'evento, si discuteranno i tre grandi temi dell'evoluzione della rubinetteria: FARE, FORMARE, PROGETTARE.

Interventi e Partecipanti

Sul tema del “fare” interverranno:

  • Maurizio Bellosta, Vice Presidente AVR
  • Elia Vismara, Presidente Assobagno
  • Antonella Andriani, Vice Presidente ADI

Sul tema del “formare” interverranno:

  • Eliana Baici, Professore Ordinario di Politica Economica dell’Università del Piemonte Orientale
  • Francesca Ferrandi, Direttore della Fondazione Academy
  • Lucia Ferraris, Presidente dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti di Novara e VCO

Partecipano al dibattito sul tema del “progettare”:

  • Francesco Lucchese
  • Marco Pisati
  • Marco Piva

Saluti e Interventi

Porteranno i saluti:

  • Maurizio Ronchi, Sindaco di San Maurizio d’Opaglio
  • Marina Chiarelli, Assessore alla Cultura, al Turismo, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Piemonte
  • Andrea Del Duca, Direttore del Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia
  • Gianni De Bernardi, Presidente di Eco Museo del Lago d’Orta e Mottarone

La Mostra e la Conferenza sono organizzati dalla rivista "Il Bagno Oggi e Domani" in collaborazione con il Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia. L'evento è promosso da Engarda Giordani Comunicazione e Marketing e patrocinato dal Comune di San Maurizio d’Opaglio e da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.

mercoledì, dicembre 20, 2023

Un Compleanno Speciale a San Maurizio d'Opaglio


Raramente così tante persone si riuniscono per festeggiare un compleanno. Lo scorso 16 novembre, in una bella giornata d’autunno, la ditta Giacomini Spa si è stretta alla accomandataria del Gruppo Giacomini, la signora Maria Adua Filzoli Giacomini, per festeggiare il suo ottantottesimo compleanno. Ad attenderla nel piazzale della società erano presenti i famigliari e i dipendenti che l’hanno voluta ringraziare con affetto per la sua presenza assidua e costante nelle due attività produttive di San Maurizio d’Opaglio e di Sazza. Un affetto ricambiato perché prima di dedicarsi al taglio della torta e a soffiare sulle candeline, non ha mancato di abbracciare tutti, uno ad uno senza dimenticare nessuno. Tutti i dipendenti che per la signora Filzoli sono la vera ricchezza della famiglia Giacomini, così come lei è il punto fermo e solido per i dipendenti e per la famiglia. Non va dimenticato che è la signora Filzoli la principale sostenitrice dell’acquisto dell’area industriale di Pogno per l’ampliamento della ditta. Il suo sogno è quello di vedere la posa della “prima pietra” e questo avverrà sicuramente!


A nome di tutti i dipendenti la signora Roberta Siviero, da 32 anni dipendente della Giacomini SpA, ha tracciato un bellissimo ritratto della signora Filzoli. «La mia è una famiglia come quelle di una volta, io lavoro in Giacomini, ma prima ci hanno lavorato mia mamma, mia zia, mio marito e anche mia sorella. Della signora Filzoli non possiamo che dire cose belle, siamo amati da lei e noi dipendenti ricambiamo questo amore, siamo felici della sua presenza costante vicina a noi. È un grande esempio perché ha ancora le redini di una ditta! Lei gira tra i reparti, ci saluta, se ci sono delle festività ci fa gli auguri, è sempre molto gentile e presente. Forse non ci conosce tutti per nome, siamo tanti, ma sicuramente per lei non siamo solo dei numeri sa chi siamo ad uno ad uno. Con il suo sorriso è sempre disponibile ad ascoltarci anche quando abbiamo dei problemi di cui parlarle. Come si fa a non voler bene ad una signora che potrebbe stare tranquilla a casa e invece è tutti i giorni in azienda con i suoi dipendenti». 




giovedì, giugno 15, 2023

Dipendenti della Ditta Neve Rubinetterie in Visita al Museo del Rubinetto


Venerdì 09 Giugno 2023
le maestranze di Neve Rubinetterie, azienda di rubinetti avente sede a Gozzano (NO), sono state ospitate al Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia di San Maurizio d’Opaglio
L’incontro formativo-culturale ha permesso ai collaboratori dell’azienda di conoscere la storia e la cultura della produzione di rubinetteria e valvolame, radicate in un distretto altamente produttivo, ma al contempo rispettoso di un territorio sereno e meraviglioso come il lago d’Orta. Gli speciali visitatori sono stati introdotti alle prime modalità di lavorazione dei rubinetti, dal primo ‘900 ad oggi, attraversando la storia del rapporto che lega l’uomo all’acqua dall’antichità fino ai giorni nostri. Interessante è stato il confronto tra le modalità di lavoro di un tempo e quelle usate attualmente, reso possibile grazie a un confronto tra l’esperienza sul campo dei dipendenti di Neve Rubinetterie e il video d’epoca visibile nella sala superiore del Museo riferibile alle lavorazioni degli anni ‘50.
Questa visita testimonia ancora una volta come il Cusio abbia offerto, e offra tuttora, opportunità di benessere, lavoro e sviluppo economico grazie alla tenacia, competenza, esperienza e alla volontà di tutti, imprenditori e dipendenti, in un settore di grande interesse nazionale e mondiale.
Il Museo assume oggi più che mai una nuova veste: non più solo luogo di narrazione di ciò che è stato, ma ambiente vivo e in continuo dialogo con il mondo delle imprese.

martedì, giugno 13, 2023

Michael Marriott di Nuovo sul Lago d'Orta per il Roseto di Villa Adua


È stato un graditissimo ritorno sul lago d’Orta quello di Michael Marriott, uno dei massimi esperti di rose al mondo, che il giorno della Festa della Mamma, domenica 14 maggio scorso, è tornato per ultimare il progetto del parco di Villa Adua e del Roseto di Mami, suo primo e, fino ad ora, unico progetto in Italia, e constatare di persona il risultato della piantumazione avvenuta lo scorso 8 dicembre. 
Michael Marriott ha cominciato a lavorare con David Austin 40 anni fa, e si è appassionato al mondo delle rose perché, come lui stesso afferma “sono fiori meravigliosi”. Oggi Marriott è in pensione, ma lavora ancora privatamente su giardini e roseti. Austin è stato il più importante floricultore di tutti i tempi e ha creato moltissime nuove specie di rose delle quali 250 portano il suo nome. Le rose inglesi di Austin godono di un grande prestigio in tutto il mondo. 
Marriott è entusiasta di come il terreno di Villa Adua, sede della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini sia perfetto per le rose inglesi di David Austin che, grazie anche al clima lacustre, hanno mostrato già una imponente fioritura di tutte le oltre 200 specie e delle oltre 3500 piante.
«Sono grato a mister Marriott sia sul piano umano che professionale per questo risultato meraviglioso – dice Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini – e soprattutto perché ha saputo cogliere il mio spirito e il mio cuore con cui ho dato vita al progetto nel 2019 dedicandolo a: “Maria, la Regina del Mio Cielo”, a “Maria Adua, la Regina della Mia Vita”, a “Mariama, la Regina del Mio Cuore”, e a “Celeste Maria Alberta, la Regina del Mio Futuro”. Michael, con la sua sensibilità, l’8 dicembre, festa della Madonna Immacolata, ha tracciato il disegno delle aree tematiche. E il 14 maggio, Festa della Mamma, è tornato per ultimare il progetto, ma non solo. Marriott, che si può ben definire il “Re delle Rose” mondiale, ha piantato delle rose rare del 1700 di nome “Celeste”, che solitamente fioriscono solo il secondo anno dalla piantumazione. In realtà una di queste ha già i boccioli, a soli 5 mesi dalla messa a dimora. Questo testimonia come veramente il clima e il terreno del parco di Villa Adua e del lago d’Orta siano perfetti. L’inaugurazione del parco è prevista per l’anno prossimo».

mercoledì, febbraio 22, 2023

Nuova Collana “Lake Orta Scientific Series”


La Fondazione Cavaliere del lavoro Alberto Giacomini è lieta di comunicare che ha dato vita alla collana “Lake Orta Scientific Seriesche si occuperà in primis di mettere in risalto e tradurre in volumi i lavori di eccellenza messi a punto negli anni dagli studiosi, scienziati e professionisti del territorio sui temi legati alla sua conservazione, al suo mantenimento e ai temi ambientali e di sostenibilità sia del lago che delle colline circostanti per quanto riguarda flora, fauna, ittica e di stato delle acque. Tali pubblicazioni riguarderanno anche gli importanti atti dei convegni svoltisi in passato circa gli studi e l’applicazione e la realizzazione dell’intervento di “liming”, unico riuscito a livello mondiale.
Come primo volume della serie è stato pubblicato il lavoro di Roberto Dellavedova, “Flora Lago. Indagine floristica sui canneti e sugli ambienti lacustri e peri-lacustri del lago d’Orta”, che è stato presentato e consegnato in occasione dell’assemblea del Contratto di Lago del Cusio svoltasi nei giorni scorsi a San Maurizio d’Opaglio. Tale pubblicazione aveva tutti i requisiti più significativi per essere proprio la prima considerando anche il fatto che rappresenta il presente ed è il risultato di un impegno congiunto di collaborazione sinergica e finalizzata per il bene ambientale del lago da parte di Ecomuseo, Contratto di Lago, Comuni e della Fondazione CRT che ha dato il suo contributo alla ricerca, pubblicata dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini.
«Tale collana intende dare merito agli studi, alle ricerche e alle iniziative del passato e a quelle del futuro, dando la possibilità di mantenere memoria storica di queste e dare autorevolezza alle professionalità tecnico scientifiche di questo territorio, divulgando a livello nazionale e internazionale ai principali centri e scuole scientifiche e biblioteche – commenta Andrea Giacomini, figlio di Alberto e responsabile della Fondazione - Mi permetto di indicare che dovremmo essere tutti più consapevoli e orgogliosi del nostro territorio che è riuscito a coniugare qualcosa di apparentemente impossibile: avere il distretto di settore termosanitario più importante a livello internazionale assieme a un contesto ambientale e di lago tra i più puliti di Europa. Se il nostro territorio insegna che il comparto industriale con tanto di cataloghi, pubblicazioni, pubblicità, immagini e slogan, promuove al meglio i suoi prodotti e le sue ricerche e ritrovati tecnici, di fatto il territorio non lo ha ancora fatto per quanto concerne i risultati comuni in termini di studio, tutela, salvaguardia messi in atto con eccellenti risultati non s
olo tra i suoi abitanti e le nuove generazioni, ma anche a livello internazionale. Lo scopo della serie
– prosegue Giacomini - sarà quindi di cercare di ovviare a questi punti che certamente arrivano dall’umiltà degli avi di questo territorio più dediti al fare compiutamente, piuttosto che al parlare. Visto che questo territorio, i suoi tecnici, imprenditori, scienziati hanno fatto e detto molto, e molto realizzato, la Fondazione vuole tradurre un vecchio detto “Carta canta” proprio su carta così che tutto ciò possa avere il suo giusto valore e attenzione e soprattutto che possa essere appreso da tutti, nuove generazioni comprese. Un territorio per essere orgoglioso di sè deve essere consapevole di sé stesso e del suo potenziale già espresso nel passato per concretizzarlo e mantenerlo nel presente e farne una ricchezza e la base per la costruzione di un futuro coerente, consapevole e roseo. Confidando che tutto questo sia un elemento di beneficio e di sviluppo per il territorio, le sue istituzioni, i suoi comuni, le imprese e il turismo. La Fondazione vuole evidenziare un forte ringraziamento a Ecomuseo nella figura del suo presidente Gianni De Bernardi per l’impegno profuso nel mantenere in vita e ripromuovere gli aspetti tecnico scientifici, storici, contemporanei e futuri di questo territorio».

martedì, dicembre 20, 2022

Prende Forma il Roseto della Fondazione Giacomini


È tornato sul lago d’Orta Mr. Michael Marriott, uno dei tre massimi esperti di rose al mondo. Qualche mese fa Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, intitolata a suo padre, aveva incaricato Mr. Marriott di progettare il parco e il giardino di Villa Adua, sede della Fondazione a San Maurizio d’Opaglio
Sembra quasi impossibile che in queste giornate così fredde e con poche ore di sole si possano mettere a dimora piante apparentemente delicate come le rose, seguendo il progetto di Mr. Marriott, e invece è proprio questo il momento ideale, anzi, se nevicasse sarebbe perfetto! E quasi fosse stata “chiamata” la neve è arrivata a proteggere le radici delle piante.
«Saranno circa 900 le piante che verranno messe a dimora e che si aggiungeranno alle oltre 2000 già presenti – dice Andrea Giacomini – Ogni punto del giardino è stato progettato secondo tutte le tonalità del rosa e di tutte le gradazioni di colori a partire dal bianco. Vi saranno zone dedicate dove vegetazione e rose attrarranno le farfalle e altri insetti benefici per diminuire o meglio annullare del tutto l’uso di pesticidi, e ancora ci saranno le rose rampicanti per un differente effetto. Tra queste anche la Paul’s Himalayan Musk che arriva ad una altezza di 16 metri. All’interno del giardino vi sono degli elementi architettonici che ben accompagnano la presenza delle rose, anche una panchina rivolta verso la meravigliosa vista del lago, e rocce provenienti dalla cava di granito della Madonna del Sasso». 
Grande attenzione è stata rivolta all’area giochi per la bimba di Andrea Giacomini, Celeste.
«Per questa area – spiega Mr. Marriott – ho recuperato una rosa antica di nome Celestial, considerata da molti la più bella tra quelle di colore rosa. La fioritura delle piante che si stanno mettendo a dimora, insieme a quelle già presenti, coprirà gran parte dell’anno, da maggio a novembre si potranno ammirare piante fiorite!»
Mr. Marriott, che realizza i suoi progetti disegnandoli a matita e rendendoli essi stessi delle vere opere d’arte, ricorda l’importanza di vivere il roseto in vari momenti della giornata per poterne percepire tutte le sfumature di profumi e colori.
Nei giorni di permanenza a San Maurizio d’Opaglio presso Villa Adua Mr. Marriott ha lavorato, con la preziosa collaborazione di Alberto Valsesia dei Vivai San Carlo e di Paolo Pozzo dei Vivai Pozzo, tagliando e posizionando dei semplicissimi, ma fondamentali bastoncini di bambù che ha piantato nel terreno tracciando, con l’aiuto di uno spago, le linee che vanno a formare le singole aiuole nelle quali sono definite le varie tonalità di colori, in un tripudio di sfumature e fragranze.
Mr. Marriott tornerà la prossima estate sul lago d’Orta per poter ammirare la fioritura nel pieno del suo splendore, ma Andrea Giacomini ci tiene a spiegare il perché i lavori siano iniziati proprio in occasione della festa della Madonna Immacolata.
«Sono stati stabiliti proprio questi giorni a ridosso della festa dell’Immacolata – ha detto Andrea Giacomini -  perché ci tenevo che la tracciatura completa delle aree, la definizione sul posto del suo progetto e l’inizio della piantumazione avvenisse in occasione dell’8 dicembre festa della Madonna, in quanto dedico questo roseto a Maria, la regina del mio Cielo, a mia mamma Maria Adua, la regina della mia Vita, a mia moglie Mariama, la regina del mio Cuore, e a mia figlia Celeste Maria Alberta la regina del mio Futuro».
Per permettere a tutti di ammirare il roseto della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, quando i lavori saranno completati, verranno organizzate delle giornate di apertura al pubblico con visite guidate.
La maggior parte delle rose del parco e del giardino sono rose inglesi “David Austin”.

domenica, ottobre 30, 2022

Un Importante Premio per la Fratelli Frattini di San Maurizio d'Opaglio


La prestigiosa azienda di San Maurizio d’Opaglio lo scorso fine settimana è stata premiata per i suoi 50 anni di fedeltà associativa ad Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia ed affine.
La cerimonia si è svolta all’hotel Melia di Milano, dopo l’assemblea generale dei soci Anima dedicata alle prospettive dell’export per le imprese della meccanica. Il premio è stato consegnato dal Cav. Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria al presidente di Fratelli Frattini,  Cav. Giuseppino Frattini, accompagnato dalla nipote Gloria Frattini. L’occasione è stata l’evento pubblico “L’industria meccanica oggi per l’Italia di domani. Il contesto attuale e le proposte per lo sviluppo del Paese” che ha cercato di delineare gli scenari di un settore chiave della nostra economia.
Quello che da 63 anni contraddistingue i prodotti Frattini è un gusto estetico moderno, funzionale, e al contempo elegante e raffinato – ha ricordato Giuseppino Frattini - l’impegno costante profuso nel miglioramento dei contenuti estetici e funzionali del prodotto e gli investimenti rilevanti destinati all’innovazione delle strutture produttive, hanno dato luogo ad uno standard di qualità, che ha assunto la distinzione di parametro e di termine di paragone per l’intero settore”.


Fratelli Frattini è un’azienda leader nel settore dei rubinetti e la sua storia è iniziata nel 1958 grazie all'intuito di Pier Luigi, Benito e Giuseppino Frattini, sostenuti e coadiuvati dal padre Maurizio. Oggi è guidata dalla seconda generazione, Gloria e Maurizio con le cugine Michela e Francesca, proiettata nel futuro con l’impegno di mantenere viva la storia ed i valori di famiglia, nel cuore e nell’impresa.
Il premio è un riconoscimento che valorizza più di sessant'anni di autentico Made in Italy ed è segno di riconoscenza non solo per i vertici ma anche per i preziosi collaboratori e per le esperte maestranze che contribuiscono quotidianamente al successo dell’azienda.
Alla manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, Carlo Bonomi, presidente Confindustria; Marco Nocivelli, presidente Anima Confindustria e il verbanese Marco Fortis, direttore e vice presidente della Fondazione Edison.

giovedì, maggio 12, 2022

Michael Marriot all'Opera a San Maurizio nel Giardino di Villa Adua


Michael Marriott
 ha cominciato a lavorare con David Austin 40 anni fa, e si è appassionato al mondo delle rose perché sono fiori meravigliosi. Oggi Marriott è in pensione, ma lavora ancora privatamente su giardini e roseti e preparerà, primo in Italia, il progetto di ampliamento del roseto della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini
Per chi non lo conoscesse Austin è stato il più importante floricultore di tutti i tempi e ha creato moltissime nuove specie di rose delle quali 250 portano il suo nome. Le rose inglesi di Austin godono di un grande prestigio in tutto il mondo.
Il suo grande progetto sul lago d’Orta per il roseto della Fondazione Giacomini è partito ufficialmente in questi giorni, ma conosciamo meglio Mister Marriott.
Perché ama proprio le rose? Ci sono moltissimi altri fiori altrettanto stupendi
«Anzitutto perché sono bellissime – ha risposto Marriott – Rispetto ad altre piante le rose si fanno notare, hanno un profumo fantastico, sono facili da coltivare e addirittura si possono mangiare. La rosa fa parte della vita storica e culturale di molti paesi non solo occidentali. Si trovano rose nella politica, nella storia, nelle chiese. E naturalmente si usa per profumi e cosmetici».