mercoledì, gennaio 25, 2017

8° Cimento D'La Merla ad Orta San Giulio



Sabato 28 Gennaio 2017 ritorna sul Lago d'Orta il Cimento D'La Merla che giunge alla settima edizione. Si svolgerà per il secondo anno a Orta San Giulio, nella splendida cornice di Piazza Motta, con lo sfondo dell'Isola di San Giulio e proprio in occasione della festività del Santo Patrono. Il cimento vedrà anche quest'anno la partecipazione dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Novara.
La manifestazione, organizzata dalle Wild Ducks - Anatre Selvagge del Lago d'Orta con il Centro Incontro Legrese e la Pro Loco Orta San Giulio si svolgerà sotto l'attenta vigilanza, in acqua e fuori, dei Volontari della Croce Rossa di Borgomanero e del Gruppo Sub Novara Laghi.
Il logo della manifestazione è stato creato dall'Artista Giorgio Rava.
L'iscrizione è gratuita! A tutti i cimentisti verrà consegnata una maglietta a ricordo della manifestazione. Dopo il tuffo bevande calde, biscotti e torte per tutti presso Il Pozzo. Sarà disponibile uno spogliatoio riservato con possibilità di docce calde presso l'Hotel Ristorante Leon d'Oro.

L'appuntamento è per le ore 11 con tuffo a Mezzogiorno.



Mostra a Orta - Shoah: L'Infanzia Rubata


sabato, gennaio 21, 2017

Winter Blues by AmenoBlues


WINTER BLUES by AMENOBLUES
Ameno (Novara) – Lago d’Orta – Piemonte

BETTA BLUES SOCIETY
Domenica 22 Gennaio - ore 15,30 - Museo Tornielli
Ingresso 10 euro (under 14 gratuito)

Dopo il successo di quest’estate al Festival, tornano ad esibirsi ad Ameno i Betta Blues Society, band con vocalist al femminile, che presenteranno il loro ultimo lavoro discografico.
I live dei Betta Blues si distinguono per la grande vitalità, per il coinvolgimento del pubblico e per l’utilizzo di strumenti esclusivamente acustici (dobro, ukulele, contrabbasso, washboard, rullante).
Durante i concerti vengono proposti brani standard blues, folk e gospel dei primi del 900 rivisitati con freschezza, scelti per presentare al pubblico le due facce del blues: quella legata alla spiritualità del gospel e quella più sporca e torbida che racconta di baci nel buio e di quello che accadeva durante i concerti nelle sale da ballo.
Inoltre, vengono proposti anche i brani originali del nuovo album Let Them Out, che raccontano esperienze vissute e situazioni di vita personale, esattamente come succedeva nel blues dei primi del 900, senza mai scadere nel manierismo e citando il genere in modo fresco e originale, talvolta prendendone le distanze, ma mantenendo comunque viva la tradizione delle cantanti afroamericane e omaggiando una musica troppo spesso considerata solo per intenditori.
Tutti i musicisti vengono da background musicali differenti ed è proprio questa la principale forza del gruppo: i BBS si avvicinano al blues, al gospel e al folk miscelandoli senza nessun timore reverenziale; il risultato è un mix allegro, coinvolgente e emozionante di tutti questi generi riletti in chiave più moderna. Nei brani grande attenzione viene data al feeling, alla grinta dei musicisti e alle armonie vocali, sulla falsariga degli arrangiamenti delle grandi donne del blues come Sister Rosetta Tharpe, Bessie Smith e Ma Rainey.

Il Giorno della Memoria a Borgomanero


Non dimenticare è una prerogativa che le generazioni si tramandano anche oralmente. L’olocausto del popolo ebraico, e non solo, è un monito per tutte le generazioni nate dopo il secondo conflitto bellico. Con questo intendimento l’assessorato alla Cultura del Comune di Borgomanero, unitamente all’A.N.P.I. cittadina con la collaborazione tecnica dell’Associazione Culturale “Compagnia della Civetta” e l’Associazione Culturale “92 decibel”, daranno vita, domenica 22 gennaio al “Giorno della Memoria”.
Nella sala Soms di corso Roma 136, dalle 21.15 a ingresso libero, tratto dal romanzo di Maria Anglada Angels andrà in scena “Il violino di Auschwitz”, nell’inferno del lager un violino perfetto come uno Stradivari, altrimenti la morte.
Si tratta di uno spettacolo di e con Andrea Piazza. La storia narra di un violino costruito nell’inferno del lager da un liutaio di Cracovia. Un gesto che salva la vita a due uomini in procinto di perire sotto la ferocia nazista. Solo cinquant’anni dopo, in una Cracovia invernale che celebra il secondo centenario della morte di Mozart, la storia segreta e miracolosa di quel violino verrà finalmente svelata.