Novara-Sanremo e ritorno, proprio come negli anni ’50. Un viaggio tra Piemonte e Liguria, attraverso le Alpi Marittime e l’Appennino ligure, passando per il Colle di Tenda e la vicina Francia. Una quarantina di veicoli d’epoca, tutti rigorosamente iscritti all’Asi (Automotoclub Storico Italiano), hanno ripercorso le tappe di uno degli eventi più datati e affascinanti della storia automobilistica italiana. La rievocazione si è svolta nel week-end, su iniziativa dell'Automobile Club Novara e con il sostegno dell’associazione Ruote d'Epoca Riviera dei Fiori.
In marcia dalle 8 di sabato mattina, pausa nel mezzogiorno a Limone Piemonte, poi l’arrivo in Riviera attraverso Ventimiglia e Bordighera, e la sosta a Ospedaletti con la rievocazione simbolica del circuito cittadino. Nel tardo pomeriggio, l’arrivo a Villanova d'Albenga per il gemellaggio con il club Ruote d'Epoca Riviera dei Fiori. All’Hotel Loano 2 Village, cena di gala con la premiazione del trofeo Carlo Guidetti.
Domenica tappa a Finalborgo, poi partenza alla volta di Sassello, paese degli amaretti. Quindi, il rientro a casa, attraverso il parco regionale del Beigua.
“La prima rievocazione della Novara-Sanremo si svolse nel 1997 – ricorda Marco Mottini, presidente di Automobile Club Novara – abbiamo riproposto il raduno dopo 14 anni, preparandalo nei minimi dettagli. La manifestazione è stata un successo, con partecipazione di amatori anche dalle province limitrofe del Piemonte e della Lombardia”.
“Un percorso lungo e impegnativo - aggiungono Peppino Leonetti e Marco Zanforlin, vice presidente e segretario del club novarese - ed è anche per questa ragione che ci abbiamo messo qualche anno per ripresentare l’evento, rivisitandolo in chiave turistica. Speriamo che per la terza rievocazione non passi troppo tempo”.
La realizzazione dell’iniziativa è stata resa possibile dall’intervento di alcuni sponsor privati e ha visto la collaborazione dell’Atl di Novara. Tra le curiosità dell’evento, la presenza della Triumph Tr2 di Gunther Klupfel, 36mo al circuito Mille Miglia e la presenza di un equipaggio “in rosa”, formato dal trio novarese Antonella, Isabella e Donatella.
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