martedì, novembre 11, 2014

BNI Capitolo Cusio - "Strumenti di progettazione per l'edilizia sostenibile e il green building"

 
BNI è un’associazione che si basa su metodi e modalità di azione di matrice americana (www.bni-italia.com). E’ organizzata in gruppi, chiamati “capitoli” e quello di Borgomanero è formato da 25 imprenditori e liberi professionisti, ciascuno in un settore ben definito e complementare (produzione, edilizia, comunicazione, servizi) che - tramite regolari incontri settimanali – fanno della conoscenza e della relazione il proprio punto di forza per sviluppare nuove opportunità di lavoro non solo tra i membri stessi ma anche all’interno della propria rete di conoscenze.


Engarda Giordani è presidente del capitolo BNICusio in questo semestre: “La parola chiave intorno alla quale si sviluppano le nostre relazioni è “fiducia”, che deve necessariamente fondarsi su etica e professionalità nel lavoro. Non è infatti facile spendere parola per altri, ne va sempre anche della propria credibilità personale, oltre che professionale.


La grande sinergia che il capitolo vive si è tradotta in un evento di grande importanza per il territorio. BNI Cusio ha infatti promosso e organizzato venerdì 07 novembre al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna una giornata di formazione dedicata agli architetti su un tema di grande attualità: strumenti di progettazione per l’edilizia sostenibile secondo i principi del Green Building. Il convegno è stato possibile grazie alla collaborazione fattiva di tutti i soci, impegnati ciascuno secondo le proprie competenze, per garantire una manifestazione di successo, che ha espresso e mostrato i segnali di un’imprenditoria positiva, un tassello positivo per il nostro territorio.


“Motore” della giornata è stato Mario Mazzola (titolare di Pastore Serramenti di Borgomanero) che ha chiesto e ottenuto la collaborazione dell’arch. Massimiliano Fadin, segretario di GBC Italia, Chapter Piemonte - referente per l’organizzazione del workshop e moderatore della giornata – che ha portato in sala il suo prezioso contributo in qualità di esperto in materia di risparmio energetico, bioedilizia e protocolli di sostenibilità certificata, in particolare il protocollo LEED. "L’ecosostenibilità determina un sensibile incremento del valore del fabbricato. Per certi progetti è impossibile non pensare ad una certificazione tale da offrire le legittime garanzie all’investitore" – ha dichiarato Massimiliano Fadin durante il suo intervento.


Dopo la relazione di Fadin è stato il turno dell’arch. Daniele Guglielmino, consulente in materia di costruzione sostenibile, con particolare specializzazione sulla certificazione LEED, l’acronimo di Leadership Energy Enviromental Design, la certificazione verde sviluppata da US Green Building Council. "Essere LEED significa corrispondere a sette requisiti basilari per essere certificati che riguardano, tra gli altri, la verifica costante dei dati di consumo” - ha dichiarato.
Nel pomeriggio sono poi stati presentati quattro case history di progetti concreti di sostenibilità applicata. Il primo, presentato dall’arch. Fabrizio Bianchetti di Omegna, riguardava il CEM di Verbania. Il Centro Eventi Multifunzionale ospiterà una sala teatrale e musicale per 500 posti nonché delle sale polifunzionali,
integrabili tra loro per mezzo di pareti mobili e trasformabili, che ne eleveranno la capienza sino a 900 posti; inoltre saranno presenti sale prova, foyer, bar, ristorante ed un terrazzo panoramico per spettacoli verso il lago. Tra le dichiarazioni di Bianchetti una su tutte ha colto grande attenzione: "Tutta l’energia sarà prodotta con l’acqua del lago. Ma questa è solo una delle tante scelte totalmente green del Centro Eventi Multifunzionale in fase di realizzazione a Verbania."


A seguire l’intervento proposto da Pastore Serramenti, con una relazione dell’arch. Daniela Zito, che ha parlato di finestre al centro dell’architettura sostenibile; ha esordito Daniela Zito: "La certificazione del serramento ha un valore. Ma il vero valore si esprime se il prodotto è abbinato ad una posa qualificata, per garantire il risultato in termini di prestazione”.
Il terzo intervento è stato promosso da Graniti Cusio, il focus su “Eco by Cosentino” e “Dekton”, a cura dell’arch. Fulvio Cavallero, ha portato all’attenzione del pubblico in sala un nuovo concetto di superficie per rivestimenti e piani appoggio, 100% ecologico e composto al 75% da materiali riciclati, per una superficie sinterizzata indistruttibile.
Ultima case history dedicata al progetto Mirtillo Rosso, un family hotel attualmente in costruzione a Riva Valdobbia in Valsesia. Sul palco ne hanno parlato l’arch. Rita Cattaneo e Stefano Cerutti. "Quando abbiamo pensato al Mirtillo Rosso, ci siamo immaginati i volti sorridenti dei nostri clienti. Le scelte etiche, la responsabilità sociale d'impresa, sono una delle chiavi per arrivare all'effetto desiderato"- ha dichiarato Stefano Cerutti, amministratore di Alpen Rose Hospitality. Mirtillo Rosso vuole porsi sul mercato come impresa di accoglienza turistica innovativa rivolta alle giovani famiglie. Un nuovo prodotto turistico che vuole essere di forte attrattività, alta qualità e ottimo servizio, integrandosi al meglio nella cornice del territorio e sfruttandone le potenzialità.
Ha chiuso la giornata di formazione per i 150 architetti intervenuti il saluto ed il ringraziamento di Engarda Giordani, presidente del capitolo Cusio di BNI: “Merito di BNI Cusio in questa occasione è stato quello di aver saputo portare un evento di tale importanza nel territorio, grazie all’ottima sinergia che si è creata con l’Ordine degli Architetti di Novara. Quattro i principali punti di forza di questo importante momento di formazione: la qualità (ed attualità) dell’argomento; la levatura delle relazioni; il valore riconosciuto di tali relazioni (che consentono all’Ordine di riconoscere ai partecipanti 6 crediti formativi); e – soprattutto - il curioso ed inconsueto aspetto social della giornata”.
Particolare attenzione è stata infatti posta alla comunicazione dell’evento, che ha sviluppato un interessante aspetto “social”. Agli architetti intervenuti, e a coloro che non hanno potuto partecipare di persona, sono stati messi a disposizione tre canali con cui interagire in tempo reale, commentare, porre domande: un gruppo Facebook, un hashtag via Twitter ed un numero di cellulare per SMS e messaggi WhatsApp. A fine giornata infine, sono state consegnati su chiavetta tutti gli atti del Convegno.
L’evento è infine stato seguito dalle telecamere di Made in Italy, format di Tekla Television, dedicato alle imprese e all’innovazione, che dedicherà al convegno una intera puntata.
Il corso, gratuito, ha rilasciato agli architetti materiale didattico, attestato, e 6 crediti formativi per gli iscritti all’ordine. Gli imprenditori di BNI Cusio si sono fatti carico dei costi per offrire materiale didattico, location, pranzi e coffee break, oltre alla segreteria organizzativa ed alla diretta social.

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