giovedì, giugno 28, 2018

Borgomanero: Giovanni Volta è lo Studente dell’Anno


Si chiama Giovanni Volta, frequenta la V Liceo Scientifico al “Fermi” di Arona. Con una media del 9,55 si è aggiudicato il “titolo” di studente dell’anno. La proclamazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di venerdì 22 giugno nell’aula Consigliare di palazzo Tornielli, alla presenza del Sindaco Sergio Bossi e dell’Assessore alla Cultura Francesco Valsesia.
La cerimonia ha visto la premiazione anche dei migliori studenti residenti in Borgomanero di ogni Istituto scolastico: Giulia Basso, Liceo Linguistico Galilei (9,50); a pari merito Andrea Cerutti e Gloria Travaglia del  Liceo Scientifico Galilei (9,18); Sofia Maggi, Iti “L.da Vinci” economico (9,15); Tommaso Ratazzi, Enaip (9,10); Sara Popa, Liceo Classico ‘don Bosco’ (9,09); Giulia Valsesia, Liceo Galilei – Scienze Umane (8,80); Riccardo Gioiosa, Liceo Scienze Umane ‘don Bosco’ (8,72); Alessio Todescato, Iti “L. da Vinci” tecnologico (8,33).  
Come da regolamento, anche quest’anno non potevano essere proclamati “Migliori studenti” quei giovani che avessero già vinto il titolo negli anni passati: a tutti loro sono stati consegnati degli encomi: Letizia Beretta, V Liceo Classico ‘don Bosco’ (9.33); Ludovica Currò, IV Liceo Classico “don Bosco” (9.42); Andrea Cerutti, V tecnologico Iti “L. da Vinci” (9,10); Martina Desogus, III Liceo Galilei – Scienze Umane (9,50); Camilla Pastore V Liceo Fermi (9,50). 
L’Amministrazione Comunale , ha voluto dare un riconoscimento anche agli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado, che si sono messi in luce nel corso dell’ultimo anno scolastico.
Al primo posto Viola Fagnani, classe 3D, seguita da Camilla Gino, classe 3M; Giulia Del Boca, classe 3A e Matteo Porta classe 3H. 
Compiaciuto il Sindaco Sergio Bossi: «Vedo con molto piacere che sono tantissimi i giovani che si impegnano nello studio e non solo: tutti i vincitori sono infatti ragazzi che fanno volontariato, sport, attività sociale. Il riconoscimento consegnato a questi giovani non ha solo un valore simbolico, ma è un premio alla loro dedizione e all’ esempio  che danno anche agli altri ragazzi».



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