venerdì, giugno 29, 2018

Un Paese a Sei Corde Master 2018 - Concerto a Briga Novarese


Domenica 1 luglio – Briga Novarese – Cortile Chiesa Parrocch.S.Giovanni Battista – Via Roma 1- ore 21.00
Concerto gratuito di AKTE’: Claudio Farinone, Elias Nardi, Max Pizio, Ares Tavolazzi.

Aktè è un progetto nato da quattro musicisti di livello internazionale operanti in ambiti differenti, dal jazz alla musica colta, fino ai linguaggi mediorientali.
La suggestione che ispira questa singolare e inedita formazione prende vita nel bacino del Mediterraneo, un territorio che non ha eguali nel mondo in quanto a pluralità e varietà di stili ed espressioni sonore. Il liuto arabo, la cui origine si perde nella notte dei tempi, la chitarra nelle sue diverse varianti di baritona, flamenca ed elettrica, la fisarmonica con le sue sonorità multiformi, l'originalità del clarinetto contrabbasso e l'espressività del sax, oltre ad alcune lievi incursioni di strumenti a percussione, danno vita a un suono unico, originale e profondo, che vive di un dialogo intimo e serrato, sfruttando similitudini d'approccio e differenze di linguaggio.
La bellezza, l'originalità dei timbri e la loro mescolanza sono i punti di forza di questo singolare ensemble. Le musiche spaziano nei diversi luoghi del Mediterraneo, sconfinando talvolta ad est: brani originali, reinvenzioni di musiche tradizionali di vari paesi, fino a inedite interpretazioni e improvvisazioni di brani tradizionali.
I protagonisti oscillano tra pagine scritte e codificate su pentagramma, alternandole a momenti d'improvvisazione, favorendo l'interazione e l'unicità di ogni singolo concerto. La ricerca di Aktè non si muove da criteri di tipo filologico o di ricerca storica ma prende vita dall’interazione, dall’originalità di ogni singolo arrangiamento, dalla raffinata qualità della performance e dal mondo coloristico di ognuno dei componenti dell’ensemble.
Il CD è stato registrato e mixato presso gli studi della Radiotelevisione Svizzera di Lugano da Gabriele Kamm nel 2107 e si distingue per una qualità audio senza compromessi, con riprese dal vivo e senza sovraincisioni.



Claudio Farinone si è diplomato in chitarra al Conservatorio Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Dopo avere frequentato numerose masterclass e seminari di interpretazione e composizione ha ottenuto premi a concorsi internazionali e iniziato un’attività concertistica rivolta in particolar modo alla musica da camera, suonando con diverse formazioni. Con Tanguediaduo, in duo con la flautista Barbara Tartari, ha svolto un percorso di ricerca sulla musica di Astor Piazzolla, tenendo oltre cento concerti e registrando alcuni cd; attualmente la ricerca del duo prosegue su diversi territori della musica contemporanea. Ha suonato e registrato CD con gli ensemble Torres Quartet e Aries 4. Ha creato, con l’attore David Riondino, spettacoli e trasmissioni radiofoniche sul bolero cubano, sulla poesia di Ernesto Ragazzoni e su sonorizzazioni dal vivo di film muti. Recentemente è stato pubblicato il CD "Il bolero come Terapia", frutto di un insolito e sorprendente percorso sui temi del bolero cubano. Inoltre tiene concerti in solo, impiegando tre strumenti speciali: una chitarra ad otto corde, una chitarra flamenca e una chitarra baritono, che nel tempo sono diventati tratti caratteristici del suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi. Nel 2013 ha pubblicato “Claudio Farinone plays Ralph Towner”, CD dedicato al celebre chitarrista e compositore americano, che è stato accolto entusiasticamente da pubblico e critica.
Nello stesso anno ha iniziato nuovi percorsi, aprendo svariate collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti del jazz e della musica improvvisata in Italia. Nel 2017 ha pubblicato un nuovo CD ispirato ai luoghi del Mediterraneo.  Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, è approdato nel 2005 alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera italiana, dove conduce regolarmente programmi musicali e realizza approfondimenti speciali con alcuni dei grandi protagonisti della musica e della cultura contemporanea.

Elias Nardi ha approfondito lo studio dell'oud (liuto arabo) compiendo numerosi viaggi in tutto il Medioriente e sviluppando un personale approccio allo strumento se pur nel pieno rispetto della tradizione liutistica mediorientale. Contestualmente porta avanti i suoi studi di contrabbasso classico e jazz. Oltre a sviluppare la propria ricerca musicale e compositiva con i progetti dell’ Elias Nardi Quartet, col quale svolge regolarmente l'attività concertistica in tutta Europa, ha suonato, registrato, collaborato con diversi importanti artisti. Il suo disco di esordio OrangeTree si è classificato 3° tra le migliori produzioni Etno/Folk/Revival al Premio Italiano della Musica Popolare Indipendente 2011 ed è stabilmente nella TOP 200 della World Music Chart of Europe; Il suo secondo lavoro, The Tarot Album, è considerato fra i Top Album del 2012 da “Il manifesto/Alias”.

Max Pizio, nato a Bellinzona, ha seguito le orme del padre, noto musicista polistrumentista e da una famiglia attiva in diversi ambiti musicali trae continua ispirazione. Sin dalla prima infanzia ha intrapreso lo studio dell’organo e del pianoforte, e in seguito del sax soprano e della fisarmonica, affiancando l’organo e la musica liturgica. Terminato il Conservatorio della Svizzera Italiana ha seguito corsi come assistente di studio presso l’American Clavé di Colonia. Ha proseguito gli studi presso la divisione di arti accademiche della Berklee School di Boston (USA) dove si è laureato in arrangiamento orchestrale. Nella stessa scuola ha completato il Master di sassofono. Ha partecipato ad alcuni clinics con vari artisti internazionali e ha  collaborato come insegnante presso diverse scuole svizzere. Attualmente collabora con la SUPSI, come fondatore del CAS in Sound Engineering. Promuove e concretizza progetti discografici, di editoria e ricerca, oltre a corsi e seminari specializzati nel campo del Jazz e della Contemporanea. A tutt’oggi collabora con il progetto "Suoni al Buio" con il compositore e chitarrista Sandro Schneebeli ed è attivo con Epic Jazz Trio.

Ares Tavolazzi ha iniziato gli studi musicali a 10 anni frequentando i corsi di violoncello e contrabbasso presso il Conservatorio G. FRESCOBALDI di Ferrara. A 15 anni ha cominciato a suonare musica leggera nelle sale da ballo dell'Emilia; dopo il servizio militare, ha lavorato per alcuni anni a Milano come session-man nelle sale di registrazione. Nel 1973 è entrato a far parte del gruppo storico d'avanguardia AREA con cui ha registrato oltre dieci LP e partecipato, nel 1976, a due importanti manifestazioni europee: il "Festival de l'Humanité" a Parigie ed il "Festival do Avante" a Lisbona. Nel 1978 il gruppo suona a Cuba al "Festivai della Gioventù". Durante lo stesso periodo ha cominciato a suonare jazz alle jam-session del "Capolinea" a Milano. Nel 1982 ha trascorso alcuni mesi a New York, esperienza che lo ha portato a occuparsi  di improvvisazione. Negli anni 1983-84, oltre a diverse tournèe con artisti internazionali, ha partecipato alla fondazione di alcune scuole di musica (C.P.M di Milano, PERA a Bologna, CEPAM a R.Emilia, C. CHAPLIN a Ferrara). Per tre anni consecutivi (1984-85-86) è primo in una speciale classifica dei bassisti indetta dalla rivista specializzata "Guitar Club". Nel 1987 ha ricevuto a Ferrara il premio "A. WILLAERT" come migliore musicista dell'anno e ha partecipato a "Umbriajazz" con diverse formazioni. Ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali esibendosi in tour in Italia e in Europa.

Cosa vedere a Briga Novarese:
- Chiesa di San Tommaso, il più antico edificio di Briga (intorno all’anno mille) con affreschi importanti per la storia della pittura romanica del Piemonte.
- Chiesa cinquecentesca di San Colombano posta in cima a una collina, a cui si arriva a piedi ma anche in auto tramite una comoda strada e da cui si puo’ godere di un bel panorama.

Per ulteriori informazioni: www.unpaeseaseicorde.it

La rassegna Un Paese a Sei Corde viene realizzata con il contributo della Compagnia di San Paolo che sostiene il progetto "Un Paese a Sei Corde Master" realizzato in parternariato con l'Associazione Culturale Il MosaiKo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts"  e con i contributi della Fondazione CRT nell’ambito dell’edizione 2018 del bando "Not&Sipari" e della Fondazione Banca Popolare di Novara.

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