Il 2020 si apre con un progetto ambizioso. “Lago d’Orta Plastic Revolution” è tra i vincitori del bando “Plastic Challenge. Sfida alle plastiche monouso” di Fondazione Cariplo. Per il progetto sono stati stanziati un totale di 150.000 Euro di cui 87.000 finanziati da Fondazione Cariplo. Un ottimo risultato che prevede una serie di azioni e progetti che dureranno due anni.
L’ente
capofila è il Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago” che ha presentato il
bando insieme ai comuni di Ameno, Briga Novarese, Miasino, Orta San Giulio,
all’Organizzazione di Volontariato di Briga e all’Associazione Culturale Asilo
Bianco che ha ideato e scritto il progetto.
Tantissimi i sostenitori sul territorio, pubblici
e privati, che hanno dato la disponibilità a collaborare e accompagneranno il
progetto nelle sue fasi. Saranno
coinvolti in modo diretto pubbliche amministrazioni, scuole, esercenti del
territorio, strutture ricettive, eventi sportivi e culturali. Lo scopo è
rispondere alla necessità concreta e impellente di ridurre non solo l’uso di
materiali plastici e la loro dispersione nell’ambiente, ma anche e soprattutto
di modificare le abitudini di ognuno di noi, vera chiave di volta del progetto
per raggiungere una sempre più consapevole coscienza ecologica.
La fase
operativa del progetto partirà nei prossimi mesi e vedrà i comuni coinvolti fornire a
ogni nucleo familiare un cestello portabottiglie provvisto di sei bottiglie in
vetro, kit che verrà consegnato insieme a una brochure con una mappa delle
fonti d’acqua sicure e accessibili sul territorio.
Cuore del progetto, che si inserisce tra
le numerose iniziative di tutela ambientale coordinate dal Contratto di Lago
per il Cusio, è la diminuzione drastica della plastica monouso nei grandi
eventi culturali e sportivi. I cittadini del novarese sono attenti alla raccolta
differenziata in ambito privato (superato l’obiettivo del 65%), ma non lo sono
ancora abbastanza fuori casa. Alcuni accorgimenti concreti previsti dal
progetto saranno l’introduzione di lavastoviglie e stoviglie lavabili nel
servizio mensa di scuole e centri estivi, ma anche per eventi enogastronomici,
culturali e sportivi, l’inserimento di prodotti riutilizzabili negli esercizi
commerciali e nelle strutture ricettive, l’ideazione di una borraccia di
design, l’acquisto di cestini per la raccolta differenziata, la sostituzione
nelle pubbliche amministrazioni delle penne usa e getta con cancelleria
biodegradabile, la piantumazione di alberi per i comuni virtuosi.
In
parallelo saranno organizzati incontri di sensibilizzazione con esperti su
plastiche monouso e tematiche ambientali, e nell’ambito delle campagne
nazionali di Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” e “Puliamo il Mondo”
verranno svolte nel territorio iniziative di raccolta e classificazione dei
rifiuti sulle rive, nelle acque e nell’ambiente con il coinvolgimento di
sommozzatori, scuole e volontari.
In
occasione della consueta tappa estiva di Goletta dei Laghi di Legambiente sul
Cusio proseguiranno le attività di monitoraggio e campionamento per la
rilevazione della presenza di micro e nano plastiche nelle acque, sui fondali e
nelle spiagge su cui il team scientifico nazionale dell’associazione
ambientalista in collaborazione con il CNR di Roma effettuerà analisi.
Asilo
Bianco organizzerà il Plastic Revolution
Festival che utilizzerà strumenti inusuali, quali l’arte e la cultura
contemporanea, per riflettere su plastica, bellezza e riuso. La
riduzione della plastica monouso è una delle sfide più immediate e importanti
che cittadini, associazioni e istituzioni sono chiamati ad affrontare. E il
lago d’Orta è un luogo simbolico per questo progetto importante, attuale e
ambizioso: tutti conoscono e ricordano la storia di un lago morto che è
riuscito a rinascere.
Tutti i
sindaci coinvolti nel progetto, Noemi Brambilla per Ameno, Chiara
Barbieri per Briga Novarese, Giorgio Cadei per Miasino, Giorgio
Angeleri per Orta San Giulio, si dicono estremamente soddisfatti della
vittoria del bando che va a implementare un lavoro di sensibilizzazione su temi
ambientali già iniziato da tempo nelle loro comunità con diversi progetti e
iniziative. “Un’unione di intenti – aggiungono – che, grazie al
contribuito di Fondazione Cariplo, va a creare una rete sempre più virtuosa per
tutte le persone che vivono, amano e rispettano i nostri luoghi e il nostro
lago”.
Così commenta
la presidente di Asilo Bianco, Enrica Borghi: “Nel mio lavoro
artistico ho sempre usato la plastica e in generale i rifiuti, quello che la
nostra società getta via e che invece può diventare arte. Questo progetto è
molto importante perché non demonizza la plastica in sé, ma le abitudini legate
al suo consumo improprio. Non c’è più tempo per rimandare il cambiamento,
ognuno deve fare la sua parte e noi ci proviamo con questo progetto di rete”.
Massimiliano
Caligara, presidente del circolo Legambiente “Gli Amici
del Lago” nell’esprimere la piena soddisfazione per la vittoria di questo bando
ha sottolineato: “La presenza di micro e nano plastiche disperse
nell’ambiente e soprattutto nelle acque, che derivano dalla disgregazione dei
rifiuti abbandonati, è la seconda criticità ambientale a livello globale, dopo
l’emergenza climatica, che dobbiamo affrontare anche nei nostri territori.
Questo progetto ci consente di replicare nel Cusio delle buone pratiche già
attuate con successo in altre realtà e di ideare e sperimentare nuove
soluzioni, condivise con i cittadini e le amministrazioni, che possono
costituire un esempio di comportamenti virtuosi da seguire”.
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