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mercoledì, ottobre 15, 2025

Corto e Fieno 2025 - Trionfano That’s How I Love You, About a Cow e Elysian Fields di Anna-Maria Dutoit


Si è conclusa con grande partecipazione la sedicesima edizione di Corto e Fieno – Festival internazionale del cinema rurale, che anche quest’anno ha portato ad Ameno, sul Lago d’Orta, tre giorni di proiezioni, incontri e scambi dedicati al mondo rurale e ai suoi racconti contemporanei. Nato nel 2010 da un’idea di Asilo Bianco, il festival ha coinciso nel 2025 con il ventesimo anniversario dell’associazione culturale e con l’avvio della nuova direzione artistica affidata a Cristian Cerutti.

L’edizione 2025 si è distinta per l’apertura verso un dialogo internazionale grazie alla collaborazione con Safe Habitus, progetto europeo dedicato alla salute mentale, alla sicurezza e ai diritti dei lavoratori in ambito agricolo. Questa partnership ha favorito un confronto tra cinema e mondo del lavoro rurale, approfondito anche nel Rural Talk, che ha visto protagoniste le registe Anna-Maria Dutoit (Elysian Fields) e Giulianna Camarena Montenegro (That Tiny Place Where the Light Comes In). Un momento di scambio intenso, che ha permesso di esplorare il valore del cinema come strumento di riflessione sulle trasformazioni sociali e culturali della ruralità contemporanea.

Durante le tre giornate di proiezione al Museo Tornielli di Ameno, il pubblico ha seguito con attenzione un programma articolato tra opere di animazione, cortometraggi e lungometraggi, confermando Corto e Fieno come un punto di riferimento nel panorama cinematografico indipendente. L’interesse è arrivato anche dai numerosi registi internazionali che hanno preso parte alle proiezioni e agli incontri, contribuendo a un confronto ricco e aperto.

“Siamo molto soddisfatti di questa edizione” – ha commentato Cristian Cerutti, neodirettore artistico – “La collaborazione con Safe Habitus ha rappresentato un passo importante, un modo per intrecciare la nostra prospettiva locale con uno sguardo più ampio e internazionale. Corto e Fieno cresce proprio così: radicato nel territorio, ma sempre più capace di dialogare con il mondo e con le sfide che interessano il futuro rurale”.

La giuria, composta da Federico Osmo Tinelli, Alessandra Fredianelli e Lao Buono, ha selezionato le opere vincitrici tra le due sezioni competitive Frutteto e Germogli, mentre la sezione Mietitura ha ospitato fuori concorso il lungometraggio FILMIX dello stesso Tinelli. Il Premio Rastrello d’Oro è stato assegnato a That’s How I Love You di Mário Macedo, mentre il Premio Innaffiatoio d’Oro è andato a About a Cow di Pavla Baštanová. Menzione d’onore per That Tiny Place Where the Light Comes In di Giulianna Camarena Montenegro, mentre il Premio Zappino d’Oro dedicato a Maria Adriana Prolo è stato attribuito a The Shining Tapestry di Kai Harlow. Il pubblico ha invece scelto Il Giro dell’Acqua di Arianna Biguzzi, Marco Mancini, Antonino Rizzo, Giorgia Sernicola e Valentina Sommariva, vincitore del Premio Vanga d’Oro.

Il riconoscimento più atteso, l’Asilo Bianco Award, è andato a Elysian Fields di Anna-Maria Dutoit, per la capacità di raccontare con sguardo poetico e sensibilità la vita di una famiglia di coltivatori di olivi, la lotta agli incendi e il passaggio di consegne tra generazioni. “Il film premiato rappresenta pienamente i valori della nostra associazione” – ha aggiunto Cristian Cerutti“Un’opera che restituisce con forza visiva e delicatezza narrativa la complessità della vita rurale contemporanea”.

Alla regista vincitrice è stato consegnato un premio unico, realizzato per l’occasione dallo scultore Valerio Tedeschi. “Mentre il nostro film continua a viaggiare in diverse parti del mondo – ha raccontato Anna-Maria Dutoit – anche la storia che narra prosegue. Con ogni raccolto, la vulnerabilità del lavoro agricolo e gli effetti del cambiamento climatico diventano sempre più tangibili. Questo premio dà forza e visibilità alle storie del mondo rurale”.

L’edizione 2025 conferma Corto e Fieno come uno spazio di incontro tra cinema, comunità e territorio, capace di guardare al futuro del mondo agricolo attraverso immagini e racconti che parlano di radici, trasformazione e resilienza.

giovedì, ottobre 09, 2025

Corto e Fieno - XVI Festival Del Cinema Rurale


Dal 10 al 12 ottobre 2025 il Lago d’Orta torna a ospitare Corto e Fieno, il Festival internazionale del cinema rurale ideato da Asilo Bianco, che quest’anno inaugura la direzione artistica di Cristian Cerutti. Tre giorni di proiezioni, incontri ed eventi al Museo Tornielli di Ameno, per un’edizione che intreccia cinema, comunità e riflessione sul mondo rurale contemporaneo.

L’edizione 2025 si distingue per una visione ancora più ampia, con opere provenienti da tredici Paesi — tra cui Portogallo, Slovenia, Germania, Grecia, Croazia, Norvegia, Palestina e Stati Uniti — e per la collaborazione con la Fondazione Bandera, che conferma il legame del festival con la cultura e il territorio.

I protagonisti

Nato da un’idea di Asilo Bianco, Corto e Fieno racconta da sedici anni la vita agricola e chi la abita, esplorando i mutamenti ambientali, sociali e culturali. Il programma 2025 presenta 20 opere, suddivise in tre sezioni:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con 13 film in gara;
Germogli – Disegnare il cinema, sezione dedicata ad animazioni e corti animati con 6 opere;
e Mietitura, spazio fuori concorso riservato ai lungometraggi, che quest’anno propone FILMIX di Federico Osmo Tinelli.

Tutti i dettagli su film e programmazione sono disponibili sul sito ufficiale cortoefieno.it.

La giuria

A decretare i vincitori delle sezioni Frutteto e Germogli sarà una giuria internazionale composta da Federico Osmo Tinelli, cineasta indipendente e autore del film inaugurale FILMIX; Alessandra Fredianelli, professionista con esperienze tra il Locarno Film Festival, Visions du Réel e Lo schermo dell’arte; e Lao Buono, programmer attivo in numerosi festival di cinema documentario e indipendente.

In occasione del ventesimo anniversario di Asilo Bianco, verrà assegnato anche il Premio Asilo Bianco, rappresentato da un’opera unica dello scultore Valerio Tedeschi.

Il programma

Venerdì 10 ottobre
Il festival si apre alle 20:30 con un aperitivo inaugurale nella corte del Museo Tornielli, seguito alle 21:15 dalla proiezione fuori concorso di FILMIX. L’opera, costruita senza copione, nasce dall’incontro tra i video di DJ set filmati con droni e il cinema classico, in un esperimento che unisce improvvisazione e musica. La serata si concluderà con un dialogo tra il regista e i protagonisti, in un momento conviviale aperto al pubblico.

Sabato 11 ottobre
La giornata di sabato si apre alle 16:00 con il laboratorio per bambini dedicato alla sezione Germogli, affiancato alla proiezione dei sei film in concorso. Seguono due blocchi della sezione Frutteto — alle 18:00 e alle 21:00 — con nove opere che raccontano il rapporto tra l’uomo e la terra in una pluralità di linguaggi e prospettive.

Domenica 12 ottobre
La mattinata inizia alle 11:00 con l’ultimo blocco di Frutteto, mentre nel pomeriggio si terrà un talk dedicato al tema Cinema e ruralità, in collaborazione con il progetto europeo SafeHabitus, con registi e ospiti del festival.
Alle 16:00 è prevista la cerimonia di premiazione dei vincitori, seguita alle 21:00 dalla proiezione dei film premiati, a chiusura di un’edizione che continua a mettere in dialogo la comunità locale con sguardi internazionali sulla ruralità.

Corto e Fieno è sostenuto da Fondazione Crt, Ricola, VaAlbertoni, Italgrafica, Fondazione Bandera, con il patrocinio dei Comuni di Ameno e Gravellona Toce, e in collaborazione con SafeHabitus ed Engarda Giordani Comunicazione, media partner.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.
Per informazioni: cortoefieno.it – IG @ruralfilmfestival – FB Corto e Fieno – Rural Film Festival.


venerdì, giugno 13, 2025

Menta e Rosmarino 2025 a Miasino

Sabato 15 e domenica 16 giugno 2025, torna l’appuntamento con Menta e rosmarino, festival dedicato alla cultura del verde e del paesaggio, organizzato da Asilo Bianco a Villa Nigra. Giunto alla tredicesima edizione, il festival trasforma il giardino della villa in uno spazio dove natura, arte, design e comunità dialogano in maniera creativa e sostenibile.

Il weekend prevede mostre, incontri con esperti, laboratori per tutte le età, passeggiate e una mostra-mercato vivaistica. Tra i momenti centrali ci saranno performance artistiche, letture e installazioni nel parco, oltre a una nuova sezione dedicata ai temi del benessere, delle piante medicinali e dell’agricoltura naturale. Non mancheranno momenti di convivialità, degustazioni, musica e attività per bambini.

Il festival è a ingresso libero, con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00. È parte del progetto Villa Nigra. Cultura e impresa per lo sviluppo del territorio sostenuto da Fondazione Cariplo.

🔗 Programma completo: asilobianco.it/2025/05/14/menta-e-rosmarino-2025

venerdì, maggio 16, 2025

Menta e Rosmarino Torna a Giugno con Due Giornate tra Natura, Arte e Design

La rassegna Menta e Rosmarino, curata da Asilo Bianco, torna sabato 14 e domenica 15 giugno 2025 nel parco di Villa Nigra di Miasino (NO), con la sua tredicesima edizione che quest’anno esplora le connessioni tra giardinaggio, arte contemporanea e design.

Un appuntamento atteso che mette al centro il legame profondo tra uomo e natura, con vivaisti d’eccellenza, mostre, passeggiate, conferenze e laboratori. L’evento sarà gratuito e aperto al pubblico dalle ore 9.00 alle 19.00.

Un Viaggio Immersivo tra Verde e Creatività

Non solo piante e fiori: quest’anno Menta e Rosmarino si propone come esperienza immersiva, dove arte e design dialogano con la natura. Lo conferma l’inaugurazione prevista per venerdì 30 maggio alle ore 18.00 con l’apertura simultanea di tre mostre:

  • “Codice Naturale, il mondo vegetale nel progetto di design”, a cura di Francesca Appiani con il Museo Alessi

  • “Chimere Vane”, ceramiche di Maura Banfo e Cristina Mandelli

  • “Alberi”, acquerelli di Massimo Bergamasco

Le mostre saranno visitabili fino al 29 giugno, ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 15.30 alle 18.30, incluso il 2 giugno.

Incontri, Libri, Passeggiate

Tra gli eventi in programma, la presentazione del libro “Un mondo senza api” con l’autore Marco Valsesia, apicoltore e scrittore, in programma domenica 15 alle ore 16.00.

Durante le due giornate, Giampiero Gauna di Isola Larga guiderà approfondimenti su tecniche di giardinaggio, dalla propagazione delle piante alla fertilità del suolo.

Saranno inoltre disponibili visite guidate con Cosetta Dal Cin alla scoperta del borgo di Miasino, del Giardino dei Semplici e della mostra “Codice Naturale”.

Spazio anche al cinema con la presentazione della nuova locandina di Corto e Fieno – Festival di Cinema Rurale e del nuovo direttore artistico, Cristian Cerutti.

L’Arte di Coltivare Cultura

Enrica Borghi, presidente di Asilo Bianco, sottolinea il valore dell’iniziativa, che intreccia cultura e ambiente con una rete di collaborazioni che include il Museo Alessi, il Comune di Miasino, realtà locali e sponsor privati.

Per ulteriori informazioni:
📸 IG: @asilobianco | FB: @Asilo Bianco

giovedì, aprile 17, 2025

Infinito Blu: il Colore Diventa Pensiero


Con l’arrivo della primavera, riprende la stagione artistica di Asilo Bianco, che celebra il ventennale dalla sua fondazione con la mostra collettiva Infinito blu, allestita dal 12 aprile all’11 maggio 2025 nello Spazio museale di Palazzo Tornielli ad Ameno, sul suggestivo Lago d’Orta.

Curata da Cristina Moregola e Cristina Sissa, la mostra si presenta come una grande installazione immersiva incentrata su un’unica, potente cromia: il blu. Un colore che nella storia dell’arte è sempre stato emblema di profondità, mistero e riflessione interiore. “Iconico, intenso, magico, considerato uno dei colori maggiormente carico di valenze simboliche, il colore blu si rende protagonista di un percorso espositivo lungo il quale le diverse interpretazioni di un’unica cromia da parte degli artisti riflettono la continua tensione tra superficie e profondità, tra l’idea di infinito e quella di vissuto personale” – spiegano le curatrici.

In esposizione, le opere di 32 artisti italiani e internazionali: Lucia Bonomo, Enrica Borghi, Narciso Bresciani, Alfredo Casali, Davide Maria Coltro, Cracking Art, Betty Danon, Misia De Angelis, Enrico Della Torre, Giovanni Frangi, Francesca Gagliardi, Fernando Garbellotto, Federica Giglio, Piero Gilardi, Paul Goodwin, Franco Guerzoni, Hyun Joo Hong, Jill Mathis, Lorenzo Mazza, Angelo Molinari, Ernesto Morales, Giulia Napoleone, Mimmo Paladino, Rossella Rapetti, Ubaldo Rodari, Shinya Sakurai, Sissi Sardone, Alfonso Talotta, Valerio Tedeschi, Joe Tilson, Giorgio Vicentini, William Xerra.

“Infinito blu è un tributo all’acqua, al cielo e alle profondità del Lago d'Orta, che da vent'anni è testimone del nostro cammino” – afferma Enrica Borghi. “Con questa collettiva, Asilo Bianco si rinnova, mostrando la sua capacità di rimanere fedele a se stesso e, allo stesso tempo, di trasformarsi e di affermare il valore dell'arte come strumento di condivisione e riflessione”.

Durante l’inaugurazione, avvenuta il 12 aprile alle ore 17.30, sarà possibile visitare anche un focus speciale sulle opere dedicate al tema del viaggio dello scultore Giancarlo Sangregorio, nel centenario della sua nascita. Le sue sculture saranno ospitate nel salone d’onore di Palazzo Tornielli, arricchendo ulteriormente il percorso espositivo.

La mostra sarà visitabile ogni weekend, da venerdì a domenica (15.30 – 18.30), con aperture straordinarie il 20-21 aprile e il 1° maggio. Il progetto è stato realizzato con il supporto di Fondazione Bandera per l'Arte, Laboratorio d’arte grafica di Modena, Cristina Moregola Gallery, Studio d’arte del Lauro e dello sponsor tecnico Italgrafica.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: www.asilobianco.it – IG @asilobianco – FB @Asilo Bianco

martedì, marzo 25, 2025

Infinito Blu - Mostra ad Ameno


Dal 12 aprile al 11 maggio 2025 lo Spazio Museale Palazzo Tornielli di Ameno (Lago d’Orta – Novara) ospita la collettiva Infinito blu, un progetto ideato da Asilo Bianco e dalla Fondazione Bandera per l'Arte, a cura di Cristina Moregola e Cristina Sissa. La mostra si articola come una grande e unica installazione, interamente giocata sulle sfumature e sulle variazioni cromatiche di un colore che, da sempre, ha attraversato la storia dell’arte come simbolo di mistero, profondità e introspezione.

Cristina Moregola e Cristina Sissa introducono la mostra: “Iconico, intenso, magico, considerato uno dei colori maggiormente carico di valenze simboliche, il colore blu si rende protagonista di un percorso espositivo lungo il quale le diverse interpretazioni di un’unica cromia da parte degli artisti riflettono la continua tensione tra superficie e profondità, tra l’idea di infinito e quella di vissuto personale. INFINITO BLU esplora infatti il colore come simbolo, linguaggio e narrazione visiva. È un progetto che non solo celebra l’estetica del blu, ma offre anche un’occasione di riflessione sulle possibili sfaccettature interpretative che ha acquisito nel corso degli anni nelle mani degli artisti”.

In mostra ci saranno le opere di 32 artisti: Lucia Bonomo, Enrica Borghi, Narciso Bresciani, Alfredo Casali, Davide Maria Coltro, Cracking Art, Betty Danon, Misia De Angelis, Enrico Della Torre, Giovanni Frangi, Francesca Gagliardi, Fernando Garbellotto, Federica Giglio, Piero Gilardi, Paul Goodwin, Franco Guerzoni, Hyun Joo Hong, Jill Mathis, Lorenzo Mazza, Angelo Molinari, Ernesto Morales, Giulia Napoleone, Mimmo Paladino, Rossella Rapetti, Ubaldo Rodari, Shinya Sakurai, Sissi Sardone, Alfonso Talotta, Valerio Tedeschi, Joe Tilson, Giorgio Vicentini, William Xerra.

È l’associazione culturale Asilo Bianco a presentare e promuovere il progetto. Queste le parole di Enrica Borghi: “Asilo Bianco celebra il suo ventennale attraverso una riflessione profonda sul colore, con il blu che emerge come simbolo di introspezione e connessione universale. INFINITO BLU è un tributo all’acqua, al cielo e alle profondità del Lago d'Orta, che da vent'anni è testimone del nostro cammino. Con questa collettiva, Asilo Bianco si rinnova, mostrando la sua capacità di rimanere fedele a se stesso e, allo stesso tempo, di trasformarsi e di affermare il valore dell'arte come strumento di condivisione e riflessione”.

L'inaugurazione della mostra, che si terrà il 12 aprile alle ore 17.30 presso lo Spazio Museale Palazzo Tornielli di Ameno, sarà anche occasione di scoperta del progetto espositivo di alcune opere dedicate al tema del viaggio dello scultore Giancarlo Sangregorio al centenario della sua nascita. Queste opere saranno presentate nel Salone d’Onore di Palazzo Tornielli, ulteriore momento significativo per il 20° anniversario di Asilo Bianco.

La mostra Infinito blu è visitabile fino al 11 maggio, da venerdì alla domenica dalle 15.30 alle 18.30, e sarà aperta anche il 20-21 aprile e il 1 maggio.

Per la realizzazione della mostra si ringraziano il Laboratorio d’Arte Grafica di Modena, Cristina Moregola Gallery, Studio d’arte del Lauro e lo sponsor tecnico Italgrafica.

martedì, ottobre 29, 2024

Mostra fotografica al Castello di Novara


Sono stati fatti grandi passi in termini di Gender Equality Society negli ultimi anni, ma il riconoscimento del valore femminile e del merito rimane una tematica delicata molto attuale. Per questo motivo, attraverso il progetto Visionary Women nato dalla ricerca di Art&Industria la fotografa Jill Mathis intende mostrare con i suoi scatti il lavoro svolto dalle donne, in particolare da imprenditrici di successo che operano in settori ritenuti comunemente maschili: vere e proprie testimonianze in chiave contemporanea e artistica che hanno l’ambizione di favorire un momento di confronto e di riconoscimento delle figure femminili di successo ed incoraggiare il dialogo con le nuove generazioni.

LA MOSTRA 

Tramite una personale tecnica artistica che si basa sulla ripresa di dettagli fortemente ingranditi, metafora dell’osservazione non superficiale, Jill Mathis racconta con uno sguardo femminile inedito i cambiamenti sociali avvenuti e quelli in corso all’interno dell’industria e del mondo del lavoro. Negli scatti realizzati gli elementi figurativi sono ridotti al minimo, in quanto sono le strutture e i meccanismi nascosti degli elementi stessi a essere esaltati. 

Saranno esposti 18 scatti fotografici  - formato 80 x 120h cm e 180 x 120h cm  - con dettagli di prodotti e macchinari presenti in quattro importanti aziende del territorio appartenenti a settori merceologici differenti e caratterizzati da CEO femminili. Si tratta di Fantini Rubinetti con Daniela Fantini; RivMet finiture galvaniche con Marta Arrondini; Cantine Castello Conti con Elena e Paola Conti; Gottifredi Maffioli corde hi-tech con Rossella Maffioli.

Jill Mathis dichiara: l CEO di un’industria non devono essere per forza uomini, così come ogni foto industriale non deve essere per forza foto di prodotto. La mia idea era di incuriosire il pubblico e invitare ad aprire la mente su queste tematiche attuali. A supporto di queste mie osservazioni porto sempre un esempio: la prima volta che ho iniziato il progetto Art&Industria nel 2008 e un’azienda ha provato a proporre questo tipo di immagini, i risultati sono stati estremamente soddisfacenti per la curiosità e la differenza portate da questa prospettiva inedita, perché la curiosità stimola la riflessione e quest’ultima alimenta il cambiamento”.

E’ l’associazione culturale Asilo Bianco a presentare e promuove il progetto fotografico, queste le parole di Enrica Borghi: “Asilo Bianco è onorato di sostenere Visionary Women e il lavoro svolto dalla fotografa Jill Mathis: una mostra tutta al femminile che non solo indaga gli stereotipi di genere, ma invita al dialogo e al confronto su tematiche di importante attualità. Si tratta di un progetto, una visione che permette di raccontare in modo personale e inedito gli ambienti di lavoro e, in maniera trasversale, le imprenditrici di successo che gestiscono queste attività sul territorio”. 

IL CATALOGO

La Mostra sarà accompagnata da un catalogo fotografico in versione bilingue italiano e inglese, con i contributi critici di Beatrice Fellegara e Cristina Moregola.

IL WORKSHOP DI FOTOGRAFIA

Jill Mathis sarà anche protagonista di un workshop di due giorni il 23 e 24 novembre a Orta San Giulio per creare un momento di confronto e dialogo sull’importanza dello sviluppo di uno stile individuale e ideare una serie fotografica. Il primo giorno i partecipanti avranno l'opportunità di esplorare il pittoresco villaggio di Orta San Giulio, mentre nella seconda giornata insieme potranno fotografare il sito UNESCO del Sacro Monte San Giulio. Si tratta di un’occasione preziosa per tutti gli amanti dell’arte e della fotografia, grazie all’esperienza trentennale di Jill Mathis in numerosi ambiti, dal fotogiornalismo all’art photography, e alla possibilità di ottenere consigli e suggerimenti da una professionista del settore. Per informazioni, costi e iscrizione al workshop si invita a contattare l’indirizzo e-mail: segreteria@asilobianco.it.


L'inaugurazione ufficiale della Mostra fotografica si terrà sabato 9 novembre 2024 presso le sale del Castello di Novara alle ore 18,00 con una degustazione dei vini delle sorelle Conti e Gorgonzola del Novarese, la mostra resterà visitabile fino al 12 dicembre.

 

Per la realizzazione della Mostra fotografica si ringraziano: il Castello di Novara, la Fondazione Bandera, BIG, Amalago, ATL Terre dell’Alto Piemonte, Italgrafica Srl, Fantini Rubinetti, RivMet, Cantine Castello Conti e Gottifredi Maffioli.

mercoledì, ottobre 23, 2024

La Mostra Fotografica "I Volti di Scampia" di Davide Cerullo a Villa Nigra di Miasino.


Venerdì 4 ottobre 2024 si è tenuta presso Villa Nigra a Miasino l’inaugurazione ufficiale di Corto e Fieno, l’unico festival internazionale dedicato al cinema rurale. Prima dell’inizio delle proiezioni presso il Cinema Sociale di Omegna, è stata presentata la mostra fotografica I volti di Scampia di Davide Cerullo, visitabile dal 4 al 13 ottobre a Villa Nigra – Piazza Beltrami 5, Miasino, dal venerdì al sabato, dalle ore 15:30 alle ore 18:00.

Davide Cerullo, cresciuto nel contesto di Scampia e della criminalità organizzata, ha ricordato alcuni episodi chiave della sua vita per sottolineare il potere salvifico della letteratura, in particolare della poesia. Da ragazzo coinvolto nella camorra, a scrittore e fotografo, la sua attività artistica gli ha permesso di sopravvivere al suo passato e di concedersi un futuro.

La prima pistola come regalo dei quattordici anni, la visita in obitorio a un boss del clan mafioso, la vendita di stupefacenti a Scampia, la reclusione in giovane età nel carcere di Poggioreale: queste sono le esperienze di un ragazzino vittima del contesto in cui è nato e cresciuto. Tuttavia, un incontro inaspettato lo ha reso consapevole della possibilità di redimersi. La Bibbia in carcere, e i testi di Pasolini, Bobin e Pignon-Ernest in un secondo momento, lo hanno “riesumato” dalla sua condizione. Cerullo ha iniziato a studiare e appassionarsi di letteratura e poesia, perché in quei testi rivedeva l’esatta descrizione dell’esistenza umana.

Si è dedicato alla poesia a tal punto da riuscire a mettersi in contatto con Christian Bobin, sua grande fonte di ispirazione. Bobin gli ha scritto una lettera di ringraziamento e di apprezzamento per la sua attività letteraria e per i progetti a supporto dei giovani di Scampia. Questa lettera ha fatto parte dell’incipit del libro Volti di Scampia. I giusti di Gomorra (AnimaMundi, 2023) e ha dato inizio a un sincero rapporto di rispetto e amicizia.

lunedì, ottobre 14, 2024

Corto e Fieno 2024 - I Vincitori

Si è registrato grande successo di pubblico per Corto e Fieno, il Festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, che si è tenuto il 4-5-6 ottobre 2024 tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Quattro i comuni coinvolti: Borgomanero, Gozzano, Miasino e Omegna. Novità di quest’anno è stata la collaborazione con il Festival della Dignità Umana di Borgomanero.

Giunto alla sua quindicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri che guardano alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura. Quest’anno i film hanno avuto un approccio più multidisciplinare, annoverando fra i registi architetti, designer e artisti, ma anche scienziati che propongono nuovi punti di vista.

Tra le sezioni del festival, due sono state quelle competitive:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 15 opere.

Germogli - Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.

Hanno completato il programma due sezioni fuori concorso:

Mietitura, sezione lungometraggi, che venerdì 4 ottobre alle 21 al Cinema Sociale di Omegna ha aperto il festival con Domus de Janas di Myriam Raccah, film vincitore del 62° Ann Arbor Film Festival come miglior documentario e il Prix du film sull’ Art (Premio della giuria), premio del pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival. Sabato 5 ottobre al Cinema Nuovo di Borgomanero si è proiettato Nessun posto al mondo di Vanina Lappa. 

Sempreverde, sezione dedicata alla ruralità classica, che domenica pomeriggio alla SOMSI di Gozzano ha presentato quattro film nati dal mondo che ruota attorno al festival: Arvaia, di Anita Corradi, Aurora Farli, Roberta Stirpe e Stefano Triggiani, Diciassette di Thomas Horat, The ice builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Even tide di Francesco Clerici.

Nelle tre giornate di proiezione distribuite localmente sul territorio, si è registrata un’affluenza di pubblico pari a circa cinquecento persone, a sottolineare l’interesse nei confronti del Festival e delle tematiche trattate. Inoltre, si segnala il coinvolgimento e la partecipazione crescenti del pubblico giovane, che si è appassionato all'iniziativa e che è ormai una presenza costante nell’ambito del Festival.

Un'attenzione particolare all’evento e ai suoi contenuti anche da parte della giuria nazionale che ha selezionato i film. Di seguito i vincitori per ciascuna categoria e relative motivazioni:

martedì, ottobre 01, 2024

Corto e Fieno - Festival Internazionale del Cinema Rurale XV Edizione


Torna
Corto e Fieno, Festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Quattro i comuni coinvolti: Borgomanero, Gozzano, Miasino e Omegna. Novità di quest’anno è la collaborazione con il Festival della Dignità Umana di Borgomanero.

Corto e Fieno è un festival ben radicato nel tessuto locale ma con uno sguardo aperto su scala mondiale: 27 film in arrivo da tutto il pianeta; visioni globali di ruralità che ci faranno viaggiare attraverso Russia, Francia, Belgio, Slovenia, Croazia, Danimarca, Armenia, Giappone, Germania, Taiwan, Svizzera, Finlandia, Gran Bretagna e Cina.

Da sempre
festival indipendente e di ricerca, Corto e Fieno è nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Davide Vanotti. Giunto alla sua quindicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri che guardano alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura. Quest’anno i film hanno un approccio più multidisciplinare, annoverando fra i registi architetti, designer e artisti, ma anche scienziati che propongono nuovi punti di vista.

Tra le sezioni del festival, due quelle competitive:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 15 opere.

Germogli - Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.

Completano il programma due sezioni fuori concorso:

Mietitura, sezione lungometraggi, che venerdì 4 ottobre alle 21 al Cinema Sociale di Omegna apre il festival con Domus de Janas di Myriam Raccah, film vincitore del 62° Ann Arbor Film Festival come miglior documentario e il Prix du film sull’ Art (Premio della giuria), premio del pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival. Sabato 5 ottobre al Cinema Nuovo di Borgomanero si proietta Nessun posto al mondo di Vanina Lappa.

Sempreverde, sezione dedicata alla ruralità classica, che domenica pomeriggio alla SOMSI di Gozzano presenta quattro film nati dal mondo che ruota attorno al festival: Arvaia, di Anita Corradi, Aurora Farli, Roberta Stirpe e Stefano Triggiani, Diciassette di Thomas Horat, The ice builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Even tide di Francesco Clerici.

Oltre alle proiezioni e agli incontri in sala coi registi, venerdì 4 ottobre alle ore 11 presso l’Auditorium dell'IT Da Vinci a BORGOMANERO ci sarà un momento di incontro dedicato ai ragazzi delle scuole con lo scrittore e fotografo napoletano
Davide Cerullo. Artista che, oltre alla scrittura e alla fotografia, dedica anima e corpo ai bambini di Scampia per i quali ha fondato l'associazione L’Albero delle Storie. Tra i suoi libri ricordiamo L'orrore e la bellezza (AnimaMundi 2021), Soldatini di piombo. Amore e morte a Scampia (Becco Giallo 2022) e Volti di Scampia. I giusti di Gomorra (AnimaMundi 2023).

Dedicata a Davide Cerullo anche la mostra fotografica
I volti di Scampia visitabile dal 4 al 13 ottobre a Villa Nigra – Piazza Beltrami 5, Miasino. Dal venerdì al sabato dalle ore 15,30 alle ore 18.

La
locandina del 2024 è firmata dall’illustratore ed editore della marinonibooks Antonio Marinoni che nel disegnarla ha rappresentato il paesaggio rurale di pianura che si staglia davanti ai suoi occhi ogni giorno, cristallizzandolo nel momento di passaggio fra il dì e la notte.

Tutte le proiezioni di Corto e Fieno, fin dalla sua prima edizione, sono a
ingresso gratuito.

giovedì, giugno 06, 2024

Menta e Rosmarino: un Viaggio tra Natura e Arte a Villa Nigra


L’8 e 9 giugno 2024 torna Menta e Rosmarino, l’attesissimo evento multidisciplinare dedicato a piante, fiori e cultura green, organizzato dall’Associazione Asilo Bianco. La storica Villa Nigra di Miasino (NO), situata sulle colline che si affacciano sul Lago d’Orta, farà da splendida cornice alla dodicesima edizione di questa manifestazione.

Menta e Rosmarino esplora l’indissolubile legame tra uomo e ambiente. Vivaisti ed esperti di giardino saranno i protagonisti di un percorso all’aperto tra natura, cultura, arte, ecologia, giardino, disegno e paesaggio. L’evento comprende conferenze, passeggiate, laboratori per grandi e piccoli, offrendo un’esperienza immersiva unica.

Quest’anno, l’evento sarà arricchito dall’iniziativa Matchare Lake, un progetto che unisce Asilo Bianco e la Fondazione Sangregorio Giancarlo. Questo progetto mira a creare itinerari turistici contemporanei tra Lago d’Orta e Lago Maggiore, celebrando l’affinità tra i due enti e il loro amore per l’arte. Alla presentazione del progetto interverranno Francesca Marcellini (Presidente Fondazione Sangregorio Giancarlo), Lorella Giudici (Storica dell’Arte) ed Enrica Borghi (Presidente Asilo Bianco).

Durante le giornate di sabato e domenica, i partecipanti potranno esplorare il parco e gli stand attraverso un laboratorio di disegno e pittura en plein air. Questa attività segna l’apertura della Mountain Academy 2024, che si terrà il 12-13 luglio a Santa Maria Maggiore. Il corso, in collaborazione con La tana dei Lupi Gentili, permetterà di sperimentare la tecnica della calcografia.

La mostra Carnet de Voyage, in collaborazione con la Fondazione Rossetti Valentini, sarà ospitata al piano nobile di Villa Nigra. Il Carnet de Voyage è un taccuino arricchito da disegni e appunti, nato come diario di viaggio durante il “Gran Tour” europeo. La mostra raccoglie i lavori realizzati nelle precedenti edizioni della Mountain Academy, con opere di artisti come Luisa Valentini, Matilde Domestico, Andrea Guerzoni, Valerio Tedeschi, Marcella Pralormo e Marlin Dedaj.

Il parco della Villa ospiterà anche l’edizione 2023 dei frontali realizzati da Mauro Rutto per l’Apiario d’Autore, dedicati al centenario di Italo Calvino e al tema “Natura, ovvero le virtù delle api”.

Sabato pomeriggio è prevista la presentazione del libro illustrato “Dialoghi con la Natura” di Valeria Loretti (Babi editore), seguita da una tavola rotonda con la Fondazione Sangregorio Giancarlo. Domenica pomeriggio ci sarà l’incontro “I colori della salute: frutta e verdura di inizio primavera in dialogo con l’arte” con Maria Cristina Pasquali, seguito da un laboratorio per bambini con Cristina Danini per creare fiori di carta.

Menta e Rosmarino è un evento gratuito e aperto a tutti. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, visita il sito asilobianco.it e segui i canali social dell’associazione.


Associazione Asilo Bianco, fondata dall’artista Enrica Borghi nel 2005, è una piattaforma creativa che promuove la rigenerazione di luoghi dimenticati attraverso l’arte contemporanea, offrendo corsi, workshop ed eventi culturali interdisciplinari.

giovedì, novembre 30, 2023

Soffi di Marmo a Novara


Posta nel complesso del Broletto, nel cuore del centro storico di Novara, la Galleria Giannoni si pone come nuovo centro di arte e cultura. Nel 2021, il Comune di Novara vi ha inaugurato un nuovo percorso espositivo, più moderno e in linea con una visione contemporanea, e in quest’ottica si inserisce Soffi di Marmo.
La mostra è una personale dello scultore Valerio Tedeschi, a cura di Lorella Giudici e Ilaria Macchi, e va a inaugurare una collaborazione fra Asilo Bianco, Galleria Giannoni, Comune di Novara e Museo del Paesaggio di Verbania. Si pone inoltre come prosecuzione e ampliamento della mostra L’altra pelle, curata da Ilaria Macchi, che si è svolta a Villa Nigra (Miasino, NO) dal 23 settembre al 29 ottobre, e approderà in primavera al Museo del Paesaggio di Verbania.
Valerio Tedeschi, scultore, risiede e lavora a Mergozzo (VB) sul lago Maggiore. Occupa una posizione di rilievo nella complessa vicenda della scultura italiana contemporanea grazie a un’originale ricerca sulla materia marmorea. “Valerio Tedeschi ha accolto la sfida e ha deciso di intraprendere un intenso dialogo con le opere della Galleria Giannoni di Novara e con quelle del Museo del Paesaggio di Verbania, spezzando le catene del tempo e ritrovando una sorprendente sintonia con quel passato che, checché se ne dica, resta sempre un importante punto di riferimento”, afferma Lorella Giudici riguardo la mostra. Il marmo delle sue sculture si rivela per eccellenza materiale in grado di creare una connessione fra arte classica e contemporanea, essendo, con le parole di Ilaria Macchi: “Una materia ricca di memoria, infinitamente più longeva di umani, animali, vegetali, ma percorsa da un’energia palpabile che solo il contatto è in grado di trasmettere: un’energia con cui lo scultore entra in vibrazione e scambio per dare vita a ciò che vitale non appare. Un contatto tra pelle e pelle, inteso come contatto tra confini che uniscono, tra umano e altro dall’umano.
Una materia che, plasmata dalle mani e dalla mente dell’artista, prende forma dalla storia da cui proviene, per entrarci nuovamente in contatto fra le opere ottocentesche della galleria. Le sculture che nella prima mostra evidenziavano il punto di contatto fra mondo esteriore e interiore, consentono ora di aprire un collegamento fra passato e presente, arte e materia, opera e dono, portando il pubblico a riflettere sul flusso eterno di energia.
Completa la mostra un’importante pubblicazione che ripercorre l’intera carriera artistica di Valerio Tedeschi, curata da Lorella Giudici e Ilaria Macchi, con testi di tutti gli enti che prendono parte al progetto. Il catalogo sarà disponibile dal giorno dell’inaugurazione e verrà presentato ufficialmente sabato 16 dicembre alle 17.00 nell’orangerie di Villa Nigra (Miasino, NO).
L’esposizione troverà posto nelle sale dell’Ottocento e inaugurerà sabato 2 dicembre alle ore 17.00. Sarà poi visitabile dal 3 dicembre al 18 febbraio 2024, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00.
Inaugurazione a ingresso libero; la mostra sarà poi fruibile con biglietto per la Galleria Giannoni, o gratuito per coloro che esibiranno il ticket della mostra “Boldini, De Nittis et les Italiens de Paris” al Castello di Novara".
Tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili saranno disponibili sul sito asilobianco.it e sui canali social dell’associazione. Per restare aggiornati su tutte le iniziative ci si può iscrivere alla newsletter qui: http://eepurl.com/gjEklf

Galleria Giannoni
Via Fratelli Rosselli 20, Novara (NO)

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lunedì, settembre 18, 2023

Due Mostre di Asilo Bianco a Villa Nigra


Villa Nigra
, meravigliosa villa storica a Miasino (NO), sul lago d’Orta, è diventata negli anni punto di riferimento per il mondo dell’arte e della cultura: luogo dinamico tornato a vivere e a fare vivere.


Sono due le mostre di Asilo Bianco a cura di Ilaria Macchi che inaugurano sabato 23 settembre: L’altra pelle, personale di Valerio Tedeschi, e Matrice selvatica de La Tana dei Lupi Gentili – Irene Lupia e Giulia Gentilcore. La prima esposta al piano nobile della villa, la seconda al pianterreno, nei locali una volta adibiti a cucina da poco rinnovati e restaurati.


Valerio Tedeschi, scultore, risiede e lavora a Mergozzo (VB) sul lago Maggiore. Occupa una posizione di rilievo nella complessa vicenda della scultura italiana contemporanea grazie a una originale ricerca sulla materia marmorea. Come scrive la curatrice Ilaria Macchi, quella plasmata da Tedeschi è: “Una materia ricca di memoria, infinitamente più longeva di umani, animali, vegetali, ma percorsa da un’energia palpabile che solo il contatto è in grado di trasmettere: un’energia con cui lo scultore entra in vibrazione e scambio per dare vita a ciò che vitale non appare. Un contatto tra pelle e pelle, inteso come contatto tra confini che uniscono, tra umano e altro dall’umano”.

La pelle, quindi, come organo complesso che ci divide ma soprattutto ci connette al mondo, raccontata grazie al medium scultoreo. Scalpelli, levigatura, lucidatura: la scultura è un intrigante e profondamente dinamico processo creativo che richiede la capacità – spesso visionaria – di trasformare la materia grezza in opera d’arte. Le sculture in mostra, in marmo di Carrara, si aprono alla sperimentazione concettuale. Quello del “dentro-fuori”, del confine tra me stesso e l’altro, del rapporto pelle-mondo sono alcuni dei complessi e affascinanti temi che affronta Valerio Tedeschi: un invito allo spettatore a lasciarsi meravigliare e, così, a riflettere.


La Tana dei Lupi Gentili nasce dall’incontro delle due fondatrici e dal gioco di parole che ne unisce i cognomi: Lupia e Gentilcore. Giulia e Irene sono specializzate in grafica d’arte presso le Accademie di Belle Arti di Milano e di Torino. Durante gli anni della loro formazione artistica, oltre a coltivare la loro amicizia, hanno deciso di creare un luogo, lo studio di Borgo Ticino (NO), dove poter seguire la propria vocazione che trova nella grafica e nella stampa d’arte un punto di partenza per aprirsi a diversi linguaggi artistici senza porsi dei limiti.

Matrice selvatica unisce e fa dialogare il termine matrice (inteso sia come strumento di base della stampa sia come madre, utero) con il selvatico. Come? Il rapporto tra l’uomo e il selvatico è sempre più caratterizzato da una complessa interazione di sfruttamento e impatto ambientale. La crescente consapevolezza che pone l’accento sull’importanza della protezione e della gestione sostenibile delle aree selvatiche ma anche sul ritorno a un rapporto più semplice e autentico con la natura è spesso messa in discussione e riletta sulla base di interessi economici e politici che rischiano troppo spesso di portare altrove. Ecco allora un invito alla riflessione sulla nostra comune origine animale e selvatica, un ritorno alla grande madr
e, una connessione che riconosce consapevolmente che tutte le forme di vita, e non solo gli esseri umani, hanno un valore intrinseco.

Le opere di La tana dei lupi gentili si muovono tra lupi e natura. In mostra anche l’ultimo progetto a quattro mani, TERRAE, sette libri d’artista dedicati alla terra e custodi di immagini disegnate, dipinte e stampate con fanghi, inchiostri naturali e pigmenti raccolti dalle artiste nel corso del tempo.


Inaugurazione a Villa Nigra, Miasino, sabato 23 settembre alle ore 18. Le mostre saranno visitabili dal venerdì alla domenica dalle 14:30 alle 18:30 fino a domenica 29 ottobre.


In contemporanea, il branco di Cracking Art continua a vegliare il Sentiero Nigra con Il richiamo dei lupi: cinquanta grandi lupi colorati che abitano boschi, strade, giardini, ville e balconi tra MiasinoAmeno e Orta San Giulio. Asilo Bianco ha voluto porre l’attenzione su un argomento controverso e divisivo, il lupo e il suo ritorno sulle Alpi, in un’ottica di convivenza sostenibile.


Infine, in arrivo la quattordicesima edizione di Corto e Fieno – Festival del cinema rurale: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre. Il festival proseguirà con tavole rotonde, proiezioni e incontri tra ruralità e selvatico, sabato 21 ottobre e sabato 28 ottobre.


Tutte le mostre e gli eventi segnalati sono a ingresso libero e fanno parte di Lago d’Orta Moving Connections finanziato da Fondazione Cariplo e in collaborazione con Comune di Miasino, Comune di Orta San Giulio e Fondazione CROSS EPS; e del percorso Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, una partnership con Associazione Musei d’Ossola e Museumzentrum La Caverna di Naters.


Tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili sono disponibili sul sito asilobianco.it e sui canali social dell’associazione. Per restare aggiornati su tutte le iniziative è possibile iscriversi alla newsletter: http://eepurl.com/gjEklf


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