Per chi ha qualche anno sulle spalle e si ricorda i cartoni animati di Hanna e Barbera “I Jetson - i pronipoti” allora tutto diventa più semplice. Il futuro era immaginato come un qualcosa dove, schiacciando un pulsante, tutto andava secondo la volontà del proprietario di casa. Così è già oggi: la realtà ha superato di gran lunga la fantasia e lo farà ancora con la Domotica (parola che deriva dal francese domo più informatique). Di questa tematica si è parlato nel meeting del 16 gennaio del Lions Club Borgomanero Host con l’Ingegner Carlo Bignoli, specialista del settore grande appassionato di super tecnologie. La sua relazione, ha posto l’accento sulla “domotica come lingua che ci permette di comunicare con le apparecchiature elettriche” garantendo così di “gestire e comandare tutto quello che c’è di elettrico”.
Bignoli non è stato certamente avaro di spiegazioni,
illustrando le varie modalità e operatività della Domotica: dall’utilizzo di un
percorso di luci soffuse al posizionamento di una canna fumaria sali-scendi;
dalle tapparelle comandate all’unisono, ai pali di illuminazione del campo da
tennis che si alzano da soli quando si gioca di notte. “La Domotica – ha sottolineato – permette
di fare cose semplici e di trasformare la casa in uno ‘smartphone’ utilizzabile
da tutti”. Infine la peculiarità principale è quella di poter “interpretare e progettare per una casa le abitudini di vita delle persone che vi
abiteranno”. Cosa c’è di più semplice? La Domotica ovviamente.