domenica, novembre 26, 2017

Il Successo del Mirtillo Rosso in un Libro


Tre storie di imprese - due di esse sono del nostro territorio, la terza ha sede in Svizzera - sono oggetto del libro “Raccontare le imprese” scritto da Fulvio Julita, co-founder di Plume
Il volume spiega le idee innovative di tre imprenditori in cui internet e i social media sono l’elemento comune. Sono storie prese come esempio di come il web offra occasioni e apra nuovi mercati. In quelle storie c’è il lavoro di Fulvio Julita, nella messa a punto delle strategie di comunicazione, e quello di Lorenzo Lucca ed Elisa Piemontesi: “Sono i miei compagni di viaggio.” spiega “C’è un rapporto professionale e d’amicizia che ci lega sotto il marchio Plume”.
L’autore, nel presentare il testo, domanda: “Come può un albergo far parlare di sé giornali, radio e televisione fino a diventare un caso nazionale? Succede perché quell’albergo, il Mirtillo Rosso, è l’unico posto al mondo dove Natale arriva una volta al mese.
Questa ed altre sono le storie contenute nel libro. Sono storie di buona comunicazione che ama raccontare. Mostrano quali siano le informazioni che sanno suscitare l’attenzione su internet. Spiegano la rivoluzione digitale che ha investito la vita e la professione delle persone. Offrono spunti per guardare al marketing delle piccole imprese con occhi diversi.
Il sottotitolo della pubblicazione “Storie di gente intraprendente che cavalca internet controcorrente” è significativo dell’approccio utilizzato per fare emergere le aziende nello scenario contemporaneo: “Penso che il comunicare sia altrettanto importante del saper fare” confida Fulvio al lettore “Nella vita di un’impresa c’è un patrimonio di storie da raccontare. Quelle storie sono una risorsa a cui attingere per narrarsi su internet, trovare nuovi contatti, costruire rapporti e vendere.”.


Il libro è disponibile, anche in versione digitale, dal sito web www.raccontareleimprese.it

Antica Cunsurtarija dal Tapulon a Borgomanero


La poesia parla sempre al cuore delle persone. Se poi è “dialettale” scava a fondo nell’animo della gente del posto. E’ stato così anche nella serata di martedì 21 novembre alla Trattoria del Ciclista a Borgomanero. Organizzata, nel solco della tradizione dalla Cunsurtarija dal tapulon, “Un grampascin ‘d sunotti” (letteralmente una manciata di sonetti) ha visto “sfilare” un parterre di poeti dialettali tesi alla riscoperta delle proprie origini linguistiche.
La manifestazione, come ha sottolineato il presidente della Cunsurtarija Carlo Panizza, era dedicata a Piermario Pettinaroli e Nino Margaroli, due fondatori del sodalizio e cultori della borgomaneresità. Al ricordo dei due “saggi”  si sono aggiunti i versi di altri compositori del “scioppu” quali Francesco Cattaneo, Pippo Preti, Battista Poletti, Camillo Vecchi, Giuseppe Bacchetta e Gianni Colombo, il cantore per eccellenza di Borgomanero. 
Altri borgomaneresi hanno raccolto il testimone: Piero velati, Damiana Boriolo. Accanto ai loro versi, si sono aggiunti quelli di Attilio Antonioli, Edgardo Valini e Angela Vinzia di Gozzano, Claudio Brandoni e Lucia Rina Valazza di Romagnano Sesia: Gianni Zaninetti di Cureggio e Alberto gavinelli di Novara. 
La loro testimonianza è stata una riaffermazione all’unisono che il dialetto è ben lungi dal morire, ma è ben vivo e presente.
Ad assistere alla serata il Sindaco Sergio Bossi, l’Assessore Francesco Valsesia e i neo presidenti della Fondazione Marazza, Giovanni Tinivella e della pro loco Stefania Zoppis. 
Significativa è stato l’intervento del Sindaco Bossi  che ha sottolineato << sentire parlare in dialetto è la parte più bella della nostra storia >>. 
Al termine della serata l’omaggio ai poeti, targato Palzola, Fontaneto e biscottificio Rossi.

Nella Foto i poeti dialettali con il Sindaco Bossi (quarto da destra), Sergio Poeltti (sesto da destra)  e il Presidente Panizza (ottavo da destra)

venerdì, novembre 24, 2017

Works On Paper alla MEB di Borgomanero


La MEB Arte Studio dedica l'ultima mostra dell'anno alla collettiva "Works on Paper", nella quale cinque artisti selezionati della nostra galleria dialogano tra di loro mediante una serie di opere realizzate su carta.
Romina Bassu nata a Roma nel 1982 dove vive e lavora, presenta una serie di piccoli acquerelli che compongono la serie ‘Pink Palace’, omaggio alla villa di Jayne Mansfield su Sunset Boulevard a Beverly Hills, 40 stanze ricoperte quasi interamente dal colore rosa, dai soffitti ai tappetini nei bagni, con tanto di vasca a forma di cuore. Attraverso una sottile ironia l’artista descrive una femminilità esasperata tipica degli anni Cinquanta.
Paolo Maggis, classe 1978, esponente della scena milanese, propone invece una serie di lavori dalla forte espressività, nelle quali le immagini esplodono lasciando spazio alla pittura caratterizzata da decise pennellate dai colori vibranti.
Nataly Maier, nata nel 1957 a Monaco di Baviera, ma da anni residente a Milano, presenta dei piccoli lavori nei quali la carta non è utilizzata solo come supporto ma come elemento di composizione dell'opera. Nelle sue opere l'elemento cartaceo entra in dialogo con la raffinata tecnica della tempera all'uovo, realizzando così delle opere di una raffinata astrazione.
Alexandra Wacker, nata a Bregenz nel 1953, vive e lavora a Vienna. In mostra sono presenti dei grandi paesaggi in bianco e nero realizzati a china, caratterizzati da una grande forza espressiva, nei quali lo spettatore si sente quasi inghiottito dall'opera e ne diventa partecipe.
A chiudere l'elenco di artisti selezionati per questa mostra è Salvatore Zito, classe 1960, esponente della scena artistica torinese, che è presente con i suoi stick spinosi di una sottile e graffiante ironia. Oggetti comuni si trasformano all'occorrenza mediante il tocco pittorico dell'artista  e l'utilizzo della tempera, in ironiche presenze del contemporaneo.

Ulteriori informazioni sulla mostra e sulla galleria: www.mebartestudio.it

MEB Arte Studio
Via San Giovanni, 26
28021 Borgomanero (NO)

News Letter della Fondazione A. Marazza di Borgomanero