Posta nel complesso del Broletto, nel cuore del centro storico di Novara, la Galleria Giannoni si pone come nuovo centro di arte e cultura. Nel 2021, il Comune di Novara vi ha inaugurato un nuovo percorso espositivo, più moderno e in linea con una visione contemporanea, e in quest’ottica si inserisce Soffi di Marmo.
La mostra è una personale dello scultore Valerio Tedeschi, a cura di Lorella Giudici e Ilaria Macchi, e va a inaugurare una collaborazione fra Asilo Bianco, Galleria Giannoni, Comune di Novara e Museo del Paesaggio di Verbania. Si pone inoltre come prosecuzione e ampliamento della mostra L’altra pelle, curata da Ilaria Macchi, che si è svolta a Villa Nigra (Miasino, NO) dal 23 settembre al 29 ottobre, e approderà in primavera al Museo del Paesaggio di Verbania.
Valerio Tedeschi, scultore, risiede e lavora a Mergozzo (VB) sul lago Maggiore. Occupa una posizione di rilievo nella complessa vicenda della scultura italiana contemporanea grazie a un’originale ricerca sulla materia marmorea. “Valerio Tedeschi ha accolto la sfida e ha deciso di intraprendere un intenso dialogo con le opere della Galleria Giannoni di Novara e con quelle del Museo del Paesaggio di Verbania, spezzando le catene del tempo e ritrovando una sorprendente sintonia con quel passato che, checché se ne dica, resta sempre un importante punto di riferimento”, afferma Lorella Giudici riguardo la mostra. Il marmo delle sue sculture si rivela per eccellenza materiale in grado di creare una connessione fra arte classica e contemporanea, essendo, con le parole di Ilaria Macchi: “Una materia ricca di memoria, infinitamente più longeva di umani, animali, vegetali, ma percorsa da un’energia palpabile che solo il contatto è in grado di trasmettere: un’energia con cui lo scultore entra in vibrazione e scambio per dare vita a ciò che vitale non appare. Un contatto tra pelle e pelle, inteso come contatto tra confini che uniscono, tra umano e altro dall’umano.”
Una materia che, plasmata dalle mani e dalla mente dell’artista, prende forma dalla storia da cui proviene, per entrarci nuovamente in contatto fra le opere ottocentesche della galleria. Le sculture che nella prima mostra evidenziavano il punto di contatto fra mondo esteriore e interiore, consentono ora di aprire un collegamento fra passato e presente, arte e materia, opera e dono, portando il pubblico a riflettere sul flusso eterno di energia.
Completa la mostra un’importante pubblicazione che ripercorre l’intera carriera artistica di Valerio Tedeschi, curata da Lorella Giudici e Ilaria Macchi, con testi di tutti gli enti che prendono parte al progetto. Il catalogo sarà disponibile dal giorno dell’inaugurazione e verrà presentato ufficialmente sabato 16 dicembre alle 17.00 nell’orangerie di Villa Nigra (Miasino, NO).
L’esposizione troverà posto nelle sale dell’Ottocento e inaugurerà sabato 2 dicembre alle ore 17.00. Sarà poi visitabile dal 3 dicembre al 18 febbraio 2024, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00.
Inaugurazione a ingresso libero; la mostra sarà poi fruibile con biglietto per la Galleria Giannoni, o gratuito per coloro che esibiranno il ticket della mostra “Boldini, De Nittis et les Italiens de Paris” al Castello di Novara".
Tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili saranno disponibili sul sito asilobianco.it e sui canali social dell’associazione. Per restare aggiornati su tutte le iniziative ci si può iscrivere alla newsletter qui: http://eepurl.com/gjEklf
Galleria Giannoni
Via Fratelli Rosselli 20, Novara (NO)
IG Asilo Bianco
FB Asilo Bianco