lunedì, ottobre 18, 2021

Un Paese a Sei Corde Riduce le sue Emissioni


Un Paese a Sei Corde
è una rassegna musicale itinerante dedicata alla chitarra acustica e classica operante da 16 anni nel territorio dell’Alto Piemonte, da sempre attenta alle tematiche sociali e che da tempo ha intrapreso un percorso per dotarsi di protocolli etici e buone pratiche tra cui il raggiungimento di una sempre maggiore sostenibilità.
Dopo la scelta di ridurre al minimo i consumi e la produzione di rifiuti, ci si è concentrati sulla “carbon footprint” perché si è constatato che trasporti, ospitalità e consumo di energia elettrica incidono fortemente sulla “impronta di carbonio” della rassegna.


Per ridurla, quindi, Un Paese a Sei Corde ha aderito alla proposta rivolta agli organizzatori di eventi “MakEGreen” di Rete Clima, azienda specializzata del settore, che ha quantificato l’impronta climatica di 4 concerti della stagione 2021 stimandone il valore delle emissioni, e ne ha poi aumentato la sostenibilità tramite la successiva piantagione di alberi 
La prima fase è stata la mappatura dell’impronta climatica, che ha permesso di identificare le attività climaticamente più impattanti all’interno dei 4 concerti selezionati, al fine di poterle gestire riducendone l’impronta di carbonio. Si è stimato che ognuno dei concerti, in media, emetta 400 kg di CO2. Nella seconda fase è stato calcolato il necessario numero di alberi che, nel corso della loro crescita, contribuiranno a riassorbire parte di queste emissioni di CO2 e di gas serra generati durante i 4 eventi, aumentandone quindi il livello di sostenibilità ambientale e climatica
La fase finale è stata, quindi, quella della piantumazione di 32 alberi, cioè una media di 8 per evento, nel Parco Nord di Milano, nell’ambito del Protocollo Forestazione Italiana® di Rete Clima, il loro più grande progetto forestale nazionale.
Lo scorso 15 ottobre si è svolto l’evento di forestazione, durante il quale parte dello staff di Un Paese a Sei Corde, insieme ad altre aziende che hanno aderito al progetto, ha piantato in prima persona alcuni degli alberi.
Gli alberi vengono piantati ancora “giovani” in quanto è più semplice in questo modo che si adattino alle condizioni climatiche e del terreno che li ospiterà.
La tipologia di bosco oggetto di questa forestazione è il Querco Carpineto, una tipica vegetazione caratterizzante il paesaggio della Pianura Padana in epoca preistorica costituita da querce, tigli, olmi, carpini bianchi, frassini, aceri. 
Il disboscamento, i ripetuti tagli, il pascolamento, portarono ad un progressivo cambiamento dei caratteri originali di queste foreste, la bonifica idraulica inflisse poi il colpo di grazia alle ultime superfici boschive. 
I querco-carpineti, per il valore naturalistico che assumono, essendo tra gli ecosistemi più ricchi di vita, e per la frammentazione che hanno subito in tutta Europa, sono considerati dalla comunità europea tra le più importanti formazioni vegetali da tutelare, annoverati dalla Direttiva Habitat quali habitat di importanza comunitaria.


La Carbon Footprint (letteralmente impronta di carbonio) è un parametro che viene utilizzato per stimare la quantità di emissioni di gas ad effetto serra generate lungo il ciclo di vita di un prodotto/servizio/evento, per determinarne l’impatto ambientale. Il calcolo ha lo scopo di procedere poi con azioni che riducano, o 
compensino, queste emissioni. In genere si esprimono in tonnellate di CO2 equivalente. Secondo le indicazioni del Protocollo di Kyoto, i gas serra che devono essere presi in considerazione sono: anidride carbonica (CO2, da cui il nome "carbon footprint"), metano, monossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafloruro di zolfo.

Rete Clima APS è un ente no-profit nell’ambito della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico. Concretamente questi obiettivi vengono perseguiti mediante la realizzazione di attività di carbon footprint (calcolo dell’impronta di carbonio di prodotto, eventi, Aziende), successive azioni di riduzione e compensazione forestale nazionale di CO2, divulgazione ambientale, realizzazione di piani di sostenibilità urbana nei Comuni.

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero

giovedì, ottobre 14, 2021

Orta Lake Challenge e Italian Sculling Challenge Memorial Don Angelo Villa sul Lago d'Orta 2021


Si avvicina a grandi passi l’Orta Lake Challenge, in programma il 16/17 ottobre sul Lago d’Orta, come sempre organizzato dalla Canottieri Lago d’Orta: quella del 2021 è l’edizione che segna il ritorno in grande stile dell’evento che, da sempre, porta affermati campioni del canottaggio internazionale a sfidarsi sulle acque del Lago d’Orta, per un weekend all’insegna del grande sport e della promozione del territorio. Come sempre sarà il classico e peculiare percorso da 6 km, con partenza e arrivo in Regione Bagnera e la circumnavigazione dell’Isola di San Giulio, a caratterizzare questo evento.

Quinto Orta Eights Challenge Trofeo DiBi
Come già annunciato la quinta edizione della spettacolare sfida a cronometro degli otto si terrà sabato 16 ottobre; sono già molti gli equipaggi, anche di livello internazionale, che hanno annunciato la loro presenza. Nel 2019 l’otto più veloce fu quello composto dagli atleti della Repubblica Ceca.

Italian Sculling Challenge
Il quindicesimo Italian Sculling Challenge – Memorial don Angelo Villa si terrà domenica 17 ottobre, una gara nata per ricordare il padre spirituale del canottaggio italiano, nonché fondatore della Canottieri Lago d’Orta. A nobilitare l’edizione 2021 le due fresche Campionesse Olimpiche, le prime donne italiane in assoluto, Federica Cesarini e Valentina Rodini e una schiera di giovani che si daranno battaglia per conquistare l’ambito trofeo. Nel 2019 l’Italian Sculling Challenge fu vinto da Martino Goretti e Giulia Mignemi.

Il Meeting Scolastico e le gare giovanili
Si terrà anche il classico Meeting scolastico di Remoergometro, quest’anno però in forma virtuale. Come invece tradizione, domenica mattina si terranno le gare giovanili, sulla distanza di 1.000 m. Record di iscritti! Le iscrizioni all’Orta Lake Challenge si sono chiuse con il nuovo record di partecipanti: circa 40 nelle categorie giovanili, ben 31 otto e oltre 120 singoli!
Ancora una volta il meglio del canottaggio nazionale e internazionale sarà sul Lago d’Orta!