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giovedì, gennaio 11, 2024

Presentazione Nuovo Progetto "I Segreti del Lago"


Con il nuovo anno entra nel vivo il progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale “I Segreti del Lago”, promosso da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e Istituto Comprensivo San Giulio, grazie al sostegno della Fondazione Comunità Novarese onlus.

Il progetto, presentato presso lo Showroom Fantini Rubinetti a Pella (NO) mercoledì 10 gennaio, prevede alcune azioni innovative che coinvolgeranno attivamente la comunità locale: didattica integrata e formazione per gli insegnanti; incontri divulgativi dedicati all’ecosistema lacustre; la posa di una telecamera subacquea per monitorare l'attività degli esseri viventi acquatici; l’acquisto di strumentazioni per il monitoraggio delle microplastiche.

Dopo più trent’anni dal liming, l'iniziativa che si propose di contrastare il processo di acidificazione delle acque del Lago d'Orta, allora dichiarato “morto”, le condizioni chimiche delle acque sono ottimali; occorre quindi continuare con progetti di ripristino della comunità biologica, per tornare alle condizione del pre-inquinamento. «Oltre agli interventi sul campo, Ecomuseo ritiene importante intraprendere azioni di educazione e sensibilizzazione della comunità locale sottolinea il Presidente di Ecomuseo, Giovanni De Bernardi, in occasione della presentazione del progetto avvenuta il 10 gennaio 2024 per informare e rafforzare la cura dell’ambiente con il coinvolgimento attivo di coloro che, tra residenti, visitatori e membri della comunità locale, fruiscono del bacino lacustre».

Tutte le attività sono rese possibili grazie al contributo della Fondazione Comunità Novarese Onlus che ha scelto di assegnare al progetto “I Segreti del Lago” un contributo di 24.000 euro: «Abbiamo accolto con piacere – commenta il Direttore Generale di Fondazione Comunità Novarese onlus, Gianluca Vacchini la proposta di Ecomuseo. Un progetto importante perché nasce per migliorare la qualità dell’ecosistema lago nelle sue componenti biotiche e abiotiche e educare la comunità alla tutela e alla sostenibilità ambientale, utilizzando tecnologie innovative ma puntando anche sulla diffusione di saperi e informazioni. La Fondazione, nel 2023, ha lanciato un Bando totalmente dedicato al clima e agli effetti del cambiamento climatico e sappiamo quanto non sia semplice lavorare su questi temi ma la collaborazione con Ecomuseo, ancora una volta, è stata efficace».

In questo contesto, di fondamentale importanza è la formazione di una solida e profonda consapevolezza nelle giovani generazioni, futuri custodi di questa Terra. Per tale motivo, partner del progetto è l’Istituto San Giulio, che ha attivato un progetto di “scuola diffusa”, in collaborazione con gli enti del territorio, e comprende le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di San Maurizio d’Opaglio, Ameno, Armeno, Miasino, Orta, Pella, Pettenasco, Pogno. Gli insegnanti sono stati direttamente coinvolti nella progettazione delle attività formative, che prevedono, oltre alla formazione per i docenti, anche attività di didattica integrata ed esperienziale (uscite, escursioni, attività in natura) in collaborazione con la Cooperativa Valgrande e la Casa del Lago di Verbania.

Per coinvolgere la comunità locale, da gennaio a maggio 2024, Ecomuseo organizza il Corso Base di Limnologia: dieci appuntamenti dedicati a questa materia, che si occupa dello studio delle acque continentali (laghi, fiumi, stagni, torrenti, ecc.). Relatori degli incontri sono ricercatori del CNR Istituto di Ricerca sulle Acque di Verbania, dell’Università del Piemonte Orientale e di ARPA Piemonte. Il corso, dal taglio divulgativo e transdisciplinare, affronta vari argomenti quali: l’ecosistema lacustre e fluviale; gli essere viventi, autoctoni e non, del lago; i cambiamenti climatici e le microplastiche; le attività di vigilanza e prevenzione ambientale, con la possibilità di ricevere il riconoscimento di “Sentinella del Lago”, una figura informata sulle modalità di tutela e salvaguardia del bacino lacustre.

mercoledì, dicembre 07, 2022

Incontro Rotary a Borgomanero



Un vecchio adagio ripeteva che il futuro si prepara. Con questo “pensiero” il Rotary Club Orta San Giulio ha indetto, nella serata di mercoledì 30 novembre, una tavola rotonda sul tema della sostenibilità. L’incontro è divenuto anche occasione per la consegna di una “Borsa di ricerca” al Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DISSTE) dell’Università del Piemonte Orientale: era presente anche la borsista che si impegnerà nella ricerca, Cinzia Mainini. Il Presidente del Rotary Orta San Giulio Stefano Ferrari, nell’introdurre il dibattito, ha delineato l’indirizzo stabilito dal Club per la borsa di ricerca, in accordo con il Dipartimento universitario: 
Il tema della sostenibilità declinato su tre punti: educazione nelle scuole; sostenibilità nelle imprese e la responsabilità aziendale; la cura dell’ambiente. 
La direttrice del DISSTE, prof.  Roberta Lombardi, non solo ha sottolineato la validità dell’agenda ONU 2030 ma ha confermato il percorso tracciato basandosi sui tre pilastri “Economia, transizione ecologica e sociale”, rimarcando la necessaria sinergia tra “società civile e accademia, per arrivare alla cultura dell’educazione alla sostenibilità”. 
Carlo Bologna, giornalista, moderatore della tavola rotonda, ha sottolineato l’importanza e la responsabilità di “comunicare bene le eccellenze del territorio in tale materia” per “per attivare un circolo virtuoso nella società”. In merito alla cultura della sostenibilità Eliana Baici, direttore scientifico della borsa di ricerca UPO, ha ribadito che “è necessario diffondere informazione per diffondere buone pratiche”. Il problema del riciclo, della valutazione delle scelte razionali e scientificamente corrette, è stata la base della relazione di Riccardo Cavanna, titolare dell’omonima azienda di Prato Sesia, leader mondiale nel packaging “nel 2050 – ha puntualizzato – dovremo avere un modello sostenibile; ma sin d’ora dobbiamo tenere alta l’attenzione sull’economia circolare e sulla sostenibilità”. Cavanna ha parlato di riciclaggio della plastica, di leadership mondiale dell’Italia  in tecnologie legate all’economia circolare: “bisogna usare cultura e scienza, valutare le nostre scelte attraverso la scienza”. Daniela Fantini, leader nei rubinetti, ha introdotto i temi ambientali e sociali “le aziende devono restituire alla società – ha dichiarato – impiegando personale del territorio e curandosi della vita delle comunità vicine e lontane”. Nel suo discorrere, ha illustrato i progetti per il lago d’Orta fatti e in itinere, compreso “l’asilo di cozze” sentinella del lago. Giovanni Campagnoli, presidente dell’Associazione Riusiamo l’Italia, ha esortato le imprese a “far sapere che sono luoghi di lavoro e di qualità arrivate a un buon livello”, in pratica l’industria 4.0 basata sull’eccellenza e l’innovazione. Gianni De Bernardi, presidente dell’Eco Museo del Cusio ha voluto auspicare la creazione delle cosiddette “Comunità energetiche”. Daniela Bertolotti, rappresentante del Plesso Scolastico Borgomanero-Gozzano ha illustrato le diverse tipologie di esperienze inerenti all’alternanza scuola-lavoro. Paola Turchelli, Presidente del Circolo dei Lettori di Novara, ha evidenziato l’importanza della divulgazione scientifica, soprattutto per la sostenibilità e i cambiamenti climatici. Di formazione permanente ha parlato Giuliano Ladolfi, Centro don Bernini e Unitre di Borgomanero. Nel chiudere la tavola rotonda, Stefano Ferrari ha chiesto a tutti i relatori “di lasciarsi coinvolgere in questo percorso fondato sulla formazione-informazione, sull’urgenza di comunicare  l’importanza dell’economia circolare, sulla cura delle persone e del creato”.


Nelle foto i partecipanti alla serata e la consegna della Borsa di Studio alla Prof. Roberta Lombardi

giovedì, ottobre 20, 2022

Damast Prima Azienda Italiana a Sostenere @theseacleaners


Da sempre sensibile all’ambiente, Damast (azienda con sede ad Invorio) è la prima azienda italiana a sostenere @theseacleaners, progetto creato nel 2016 dallo skipper franco-svizzero Yvan Bourgnon dedicato alla conservazione a lungo termine degli oceani ed alla riduzione dell'inquinamento marino da plastica, attraverso azioni sia in mare che a terra.
Dichiara Concetta Mastrolia, amministratore delegato di Damast “L’impegno di @seacleners sposa la nostra filosofia aziendale, il legame che abbiamo con l’ambiente e ciò che mettiamo in campo per tutelarlo. Siamo profondi conoscitori delle plastiche e dell’importanza che ricoprono come materiali ideali per i suoi molteplici impieghi industriali. Sappiamo che non è il loro utilizzo ad impattare sull’ecosistema ma la negligenza dell’uomo nel disperderle in Natura”.

Gli fa eco Giuseppe Reale, responsabile commerciale e marketing dell’azienda novarese “Lo studio dei materiali è parte integrante del nostro impegno verso la tutela dell’ambiente: un buon prodotto che duri nel tempo non crea ‘spazzatura’. Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia a sostenere questo importante progetto triennale che porterà al varo della nave-officina Manta, avveniristico laboratorio galleggiante in grado di raccogliere, elaborare e recuperare grandi quantità di rifiuti di plastica prima che si frammentino e penetrino nell'ecosistema marino”.

Membro Osservatore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Ambiente, e supportata dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, @seacleaners è una ONG che si pone quattro obiettivi:
Raccogliere i rifiuti di plastica galleggianti in aree ad alta concentrazione prima che affondino o si decompongano in microplastiche.
Contribuire alla conoscenza scientifica attraverso la ricerca e la condivisione di dati aperti
Alleviare il problema alla fonte attraverso iniziative di educazione e sensibilizzazione del pubblico e svolgere operazioni di raccolta dei rifiuti con squadre di volontari
Sostenere la transizione verso un'economia circolare sviluppando e dimostrando soluzioni tecnologiche innovative ed ecocompatibili

Il progetto iconico di SeaCleaners è il Manta, gigantesco catamarano destinato al varo nel 2025. Il suo design biomimetico, l'innovativo sistema di propulsione ibrida e l'alimentazione da fonti di energia rinnovabile le consentiranno di operare il 75% delle volte in modo autonomo, senza utilizzare combustibili fossili, con un impatto ambientale minimo. 

Sensibilizzazione e ricerca scientifica, ingegneria navale e innovazione: ecco come Damast insieme al team di professionisti scende in campo per dare un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente.

mercoledì, agosto 17, 2022

Prima Postazione di Ricarica E-Bike a Madonna del Sasso


In occasione della Festa degli Scalpellini che si tiene ogni anno a Madonna del Sasso, la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini in collaborazione con “Bianconiglio Tea & More” di Madonna del Sasso, hanno attivato la moderna postazione di ricarica “Dina Repowerche permette di ricaricare 4 E-bike contemporaneamente e di lasciarle agganciate in sicurezza per poter permettere di andare tranquillamente a  godere delle magnifiche passeggiate sulle alture del lago d’Orta o a gustare i prodotti tipici del territorio.

“Dina Repower” è una rastrelliera per arredo urbano che funge da punto di ricarica fino a quattro E-Bike contemporaneamente. Funge inoltre da stazione di aggancio per le biciclette in genere, fino a sette contemporaneamente, e da punto di check-in per i circuiti promossi da Repower.

“Dina” è concepita per essere utilizzata in spazi pubblici o privati, in diverse condizioni di esposizione e su diverse superfici piane di appoggio, comunque di materiale idoneo all’ancoraggio. L’utilizzo ordinario della rastrelliera non richiede l’impiego di personale specializzato.

«Siamo felici, come Fondazione Giacomini – commenta Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione stessa - di inserire ed attivare qui a Madonna del Sasso e in questa data, festa degli Scalpellini, la prima delle 42 “Dina Repower” che posizioneremo a breve attorno al lago d’Orta. Questo perché mio nonno Giuseppe Giacomini, detto Secondo, padre di Alberto al quale è dedicata la Fondazione, era uno scalpellino e le nostre origini partono proprio da qui. Con questa nuova iniziativa proseguiamo quindi col nostro progetto di Sostenibilità e Mobilità per il lago ed il territorio in coerenza e collaborazione con il Contratto di Lago ed Ecomuseo Cusius. Nell’occasione auguriamo quindi Buone Feste di Ferragosto e dell’Assunta a tutti e, in particolare agli E-bikers, Buone Gite e Pedalate senza fatica!»


martedì, marzo 22, 2022

Progetto Lacus - Pulizia dei Fondali



Pulizia della Cumiona a Borgomanero


La Città di Borgomanero in collaborazione con i Volontari civici ambientali AM.BO - Città di Borgomanero, #plasticfree e Gli Amici del Lago - Circolo di Legambiente, hanno effettuato una  pulizia straordinaria: dopo la frazione San Marco è stata la volta della Località Cumiona.


Nella mattinata di sabato 19 marzo, i volontari si sono ritrovati al “tempietto” di San Pietro; da qui hanno iniziato a raccogliere i rifiuti. Le zone nelle quali persistono rifiuti “ingombranti” sono state monitorate e in seguito verranno ripulite con le attrezzature appropriate.


lunedì, marzo 07, 2022

Gozzano Plastic Free



Legambiente, Provincia di Novara, Comune di Gozzano, AIB, Club Alpino Italiano, Contratto di lago del CUSIO, contratto di fiume Agogna, ALO, gli amici di “Geologia della monnezza”e i ragazzi del Liceo di Gozzano, hanno dato vita, nella mattinata di sabato 5 marzo, alla “Giornata ecologica” dedicata alla pulizia della strada Provinciale 33 che collega Gozzano ad Invorio.


In particolare l’operazione si è concentrata sul versante che scende nel torrente Agogna in località ponte d’Ingranta. Anche il tratto di provinciale che da Gozzano porta al ponte è stato oggetto di pulizia, completando di fatto l’evento di fine novembre dello scorso anno. Soddisfazione è stata espressa da tutte le compagini intervenute nella mattinata. In particolare gli Assessori del Comune di Gozzano Libera Ricci e Francesca Tucciariello hanno sottolineato l’importanza, anche educativa, del gesto “ Si sono raccolti – hanno detto – quintali di rifiuti; tutto questo denota una mancanza di senso civico di tante persone. In compenso abbiamo constatato che tanti giovani, si sono messi a disposizione ed hanno operato con grande volontà. Questo ci fa ben sperare per il futuro”.




lunedì, febbraio 14, 2022

Lago d'Orta: La Fondazione Giacomini Ripristina Boa Limnologica


È stato firmato lo scorso 28 gennaio l’importante accordo di collaborazione tra la “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini” e Ecomuseo Cusius per il rinnovo della boa limnologica IRSA-CNR di Pallanza che si trova sul lago d’Orta, tra Punta Casario e l’isola di san Giulio. 
«La boa scientifica – spiega Gianni De Bernardi, Presidente di Ecomuseo Cusius – che era stata posata nel 2015 come ulteriore monitoraggio “post Liming” dei parametri del lago d’Orta, e in particolare era di supporto al progetto “Itti-Orta” per la re-immissione di pesci, aveva smesso di funzionare poco prima della pandemia sia per cause naturali, sia perché qualche natante distratto l’ha urtata. All’IRSA-CNR sono così mancati per oltre due anni dati preziosi. Ecco perché si è pensato al suo ripristino, ma non solo, occorreva provvedere anche ad un aggiornamento della tecnologia per raccogliere nuovi parametri per i progetti di ricerca che si stanno concretizzando e che il “Contratto di Lago” per il Cusio vuole favorire, in particolare quelli relativi alla qualità dell’acqua e ai micro e macro-fiti che ci auguriamo possano presto ripopolare le acque del Cusio».
«Come Fondazione – dice Andrea Alessandro Giacomini stiamo strutturando un progetto che coinvolga tutto il lago sulla mobilità sostenibile e che comprenda sia auto che imbarcazioni che biciclette. Occorre perciò sviluppare una vocazione turistica sul territorio con tutti i servizi inerenti la raccolta dati delle acque che viene fatta da anni dopo l’intervento di Liming. Grazie alla collaborazione, ormai assidua, con Ecomuseo Cusius e il “Contratto di Lago”, abbiamo appreso dal suo presidente Gianni De Bernardi, che la boa aveva bisogno di essere ripristinata per poter proseguire nella raccolta di preziose informazioni. Ci siamo subito proposti per dare concretezza in questo primo intervento in quanto lo abbiamo ritenuto serio e primario per dare continuità a tutti i progetti legati all’acqua e all’ecosostenibilità del lago. Il principio ispiratore, che è sempre stato anche quello di mio padre Alberto, a cui è dedicata la Fondazione, è quello di mostrare credibilità, attendibilità e serietà. Con il finanziamento della Fondazione, Ecomuseo interverrà sul ripristino e l’IRSA-CNR potrà proseguire nei suoi studi».


«Nel prossimo mese di marzo – anticipa De Bernardi - la boa verrà portata a terra per il rifacimento della struttura galleggiante. Seguiranno altri interventi per l’installazione di tutta la nuova e implementata strumentazione scientifica. Il riposizionamento della boa dovrebbe avvenire, ci si augura, in estate».

giovedì, dicembre 09, 2021

Lago d'Orta Plastic Revolution


Lago d’Orta Plastic Revolution. Ripartiamo dall’ambiente per disegnare il futuro
è la giornata di formazione e sensibilizzazione organizzata da Asilo Bianco. Un’occasione per dialogare e riflettere insieme su temi ambientali e sostenibilità, ma anche su arte e creatività; una serie di incontri e spunti che partono dal tema cardine del progetto: la riduzione della plastica monouso.

Iniziato nel 2020 poco prima della pandemia, Lago d’Orta Plastic Revolution ha già all’attivo diverse azioni concrete da parte di Comuni ed enti coinvolti: l’acquisto di lavastoviglie e stoviglie per scuole e centri estivi, cancelleria biodegradabile per uffici e pubbliche amministrazioni, cestini per la raccolta differenziata, sedute pubbliche in plastica riciclata, piantumazione di alberi. A questo si affiancano una serie di azioni e proposte durante gli eventi di Asilo Bianco, tutti all’insegna del plastic free.

Sabato 11 dicembre alle 14:30, presso il Palazzo Penotti Ubertini a Orta San Giulio, la tavola rotonda Che fine fa la nostra plastica? Una semplice domanda per ragionare sulla plastica che rientra, virtuosamente, nel processo di riciclo, ma anche su quella che, invece, viene dispersa nell’ambiente. Partecipano Maria Sighicelli, ricercatrice ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e responsabile del progetto LIFE Blue Lakes sul problema delle microplastiche nei laghi, Riccardo Massara di Prodotto Ambiente, ditta che si occupa di smaltimento rifiuti, Mario Grosso, docente di Solid Waste Management and Treatement presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano, Massimiliano Caligara e Roberto Signorelli di Legambiente.

lunedì, novembre 29, 2021

La Rinascita del Lago Raccontata anche a Houston, TX


Il lago d’Orta e la storia della sua rinascita sono arrivati a Houston, in Texas, grazie alla “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini”. Una storia, quella del lago, passata, purtroppo, anche attraverso una gravissima fase di inquinamento, agli inizi del ‘900, che l’aveva reso tanto acido da non permettere più la vita nelle sue acque. L’intervento di bonifica chiamato Liming avvenuto più di 30 anni fa, ha consentito il ripristino della neutralità delle acque e la progressiva rinascita della comunità biologica. Un pannello messo a punto da Eco Museo Cusius e riportante queste notizie da qualche giorno lo possono, infatti, vedere e leggere tutti coloro che entreranno nel palazzo 1225 North Loop West di Houston, in Texas.


«Lo scorso 16 novembre – spiega il dottor Andrea Alessandro Giacomini della Fondazione – è stato affisso, presso la hall del palazzo 1225 North Loop West di Houston, in Texas, il pannello che riporta la rinascita del lago d’Orta. Con me erano presenti il Presidente della Camera di Commercio Italiana di Houston, Brando Ballerini, gli amministratori della 1255 North Loop West, e il suo staff». 
Il palazzo 1225 North Loop West è stato tra i primi a conseguire la certificazione Leed (Si tratta di una certificazione orientata alla sostenibilità. I settori chiave che vengono riconosciuti sono il risparmio energetico ed idrico, la riduzione di emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli ambienti interni, i materiali e le risorse che vengono impiegati, il progetto e la scelta del sito dove ci sarà la costruzione) in tutti gli Stati Uniti. Per diversi anni è stato tra i soli 12 edifici a conseguire questo riconoscimento sul tema di sostenibilità e tutela dell’ambiente, oltre che quello di Energy Star. Presso il palazzo si trovano gli uffici dell’Università di Architettura e di Ingegneria di Houston. È inoltre sede degli uffici della Camera di Commercio Italiana America in Texas negli Stati Uniti esistono due camere di commercio questa e quella di New York ma questa è la prima però per importanza commerciale ed economica, e quarta a livello mondiale. 
«In uno dei palazzi di Houston più rappresentativi sul tema dell'ecosostenibilità – sottolinea il dottor Giacomini - tutti i residenti e passanti texani avranno modo di apprendere e conoscere la bellezza del nostro lago d’Orta e le sue eccelse caratteristiche ambientali».



martedì, novembre 02, 2021

Ecomuseo Cusius e Hotel San Rocco


Il nostro lago non è sempre stato limpido come lo vediamo adesso. Chi ci vive ricorderà sicuramente che l'inquinamento lo aveva reso tanto acido da stroncare quasi ogni forma di vita nelle sue acque. Dopo l’operazione di Liming avvenuta più di 30 anni fa, è tornato ad essere il gioiello che tutti possiamo ammirare.
Ovviamente i turisti, che ogni giorno arrivano da ogni parte del mondo, non conoscono questa interessante storia. La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e l’Hotel San Rocco di Orta San Giulio, in collaborazione con Ecomuseo Cusius, hanno deciso di installare due pannelli in cui sono spiegate chiaramente, in lingua italiana e inglese, le fasi che hanno portato a far rivivere uno degli specchi d’acqua più belli del mondo.
«I pannelli sono stati realizzati dallo staff di Ecomuseo Cusius – spiega dalla Fondazione Andrea Alessandro Giacomini e sono stati posizionati in due punti strategici dell’Hotel San Rocco per dare modo ai clienti di conoscere anche questo aspetto del nostro lago».
Grande soddisfazione da parte dell’Ecomuseo per l’iniziativa: «Anzitutto vorrei ringraziare la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e l’Hotel San Rocco per aver aderito al Contratto di Lago, unendosi a tutti gli altri enti ed associazioni che hanno già firmato – ha detto Gianni De Bernardi, Presidente dell’Ecomuseo Cusius – Quello del Liming è il più grande esempio di rinascita di un lago, un’opera che l’uomo ha adottato per risanare una ferita che lui stesso aveva aperto decine di anni prima. Ma quanto avvenuto 30 anni fa con il Liming non deve essere un episodio isolato, ogni giorno occorre monitorare e accogliere i segnali positivi di ritorno delle specie sia animali che vegetali. I visitatori possono accertarsi della reale situazione chimica dell’acqua ad oggi. E anche questo dato è marketing del territorio. Vorrei sottolineare – prosegue De Bernardi – che come Ecomuseo è proprio questo che facciamo: promuoviamo l’avvenuta rinascita del lago e la sua successiva cura, e lo facciamo perché anche questo è utile alla sua promozione. Raccontare la storia però non basta, servono azioni concrete. Il Contratto di Lago ne fa alcune, mentre sia la Fondazione che l’Hotel hanno dato vita ad una serie di importanti iniziative legate alla mobilità sostenibile, dall’imbarcazione elettrica, ai sistemi di locomozione elettrici, ai punti di ricarica, a favore del territorio e di un turismo responsabile. A noi di Ecomuseo non può che far piacere se da questo input altre strutture ricettive aderiscano».



lunedì, ottobre 18, 2021

Un Paese a Sei Corde Riduce le sue Emissioni


Un Paese a Sei Corde
è una rassegna musicale itinerante dedicata alla chitarra acustica e classica operante da 16 anni nel territorio dell’Alto Piemonte, da sempre attenta alle tematiche sociali e che da tempo ha intrapreso un percorso per dotarsi di protocolli etici e buone pratiche tra cui il raggiungimento di una sempre maggiore sostenibilità.
Dopo la scelta di ridurre al minimo i consumi e la produzione di rifiuti, ci si è concentrati sulla “carbon footprint” perché si è constatato che trasporti, ospitalità e consumo di energia elettrica incidono fortemente sulla “impronta di carbonio” della rassegna.


Per ridurla, quindi, Un Paese a Sei Corde ha aderito alla proposta rivolta agli organizzatori di eventi “MakEGreen” di Rete Clima, azienda specializzata del settore, che ha quantificato l’impronta climatica di 4 concerti della stagione 2021 stimandone il valore delle emissioni, e ne ha poi aumentato la sostenibilità tramite la successiva piantagione di alberi 
La prima fase è stata la mappatura dell’impronta climatica, che ha permesso di identificare le attività climaticamente più impattanti all’interno dei 4 concerti selezionati, al fine di poterle gestire riducendone l’impronta di carbonio. Si è stimato che ognuno dei concerti, in media, emetta 400 kg di CO2. Nella seconda fase è stato calcolato il necessario numero di alberi che, nel corso della loro crescita, contribuiranno a riassorbire parte di queste emissioni di CO2 e di gas serra generati durante i 4 eventi, aumentandone quindi il livello di sostenibilità ambientale e climatica
La fase finale è stata, quindi, quella della piantumazione di 32 alberi, cioè una media di 8 per evento, nel Parco Nord di Milano, nell’ambito del Protocollo Forestazione Italiana® di Rete Clima, il loro più grande progetto forestale nazionale.
Lo scorso 15 ottobre si è svolto l’evento di forestazione, durante il quale parte dello staff di Un Paese a Sei Corde, insieme ad altre aziende che hanno aderito al progetto, ha piantato in prima persona alcuni degli alberi.
Gli alberi vengono piantati ancora “giovani” in quanto è più semplice in questo modo che si adattino alle condizioni climatiche e del terreno che li ospiterà.
La tipologia di bosco oggetto di questa forestazione è il Querco Carpineto, una tipica vegetazione caratterizzante il paesaggio della Pianura Padana in epoca preistorica costituita da querce, tigli, olmi, carpini bianchi, frassini, aceri. 
Il disboscamento, i ripetuti tagli, il pascolamento, portarono ad un progressivo cambiamento dei caratteri originali di queste foreste, la bonifica idraulica inflisse poi il colpo di grazia alle ultime superfici boschive. 
I querco-carpineti, per il valore naturalistico che assumono, essendo tra gli ecosistemi più ricchi di vita, e per la frammentazione che hanno subito in tutta Europa, sono considerati dalla comunità europea tra le più importanti formazioni vegetali da tutelare, annoverati dalla Direttiva Habitat quali habitat di importanza comunitaria.


La Carbon Footprint (letteralmente impronta di carbonio) è un parametro che viene utilizzato per stimare la quantità di emissioni di gas ad effetto serra generate lungo il ciclo di vita di un prodotto/servizio/evento, per determinarne l’impatto ambientale. Il calcolo ha lo scopo di procedere poi con azioni che riducano, o 
compensino, queste emissioni. In genere si esprimono in tonnellate di CO2 equivalente. Secondo le indicazioni del Protocollo di Kyoto, i gas serra che devono essere presi in considerazione sono: anidride carbonica (CO2, da cui il nome "carbon footprint"), metano, monossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafloruro di zolfo.

Rete Clima APS è un ente no-profit nell’ambito della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico. Concretamente questi obiettivi vengono perseguiti mediante la realizzazione di attività di carbon footprint (calcolo dell’impronta di carbonio di prodotto, eventi, Aziende), successive azioni di riduzione e compensazione forestale nazionale di CO2, divulgazione ambientale, realizzazione di piani di sostenibilità urbana nei Comuni.

sabato, agosto 21, 2021

LAMBROgino e la Moda con Yaya Cerulla


Estate rovente a Orta San Giulio con il video, che diventa virale, della Ferrari Roma nuova fiammante letteralmente “incastrata” negli stretti vicoli, ma soprattutto con il progetto “Orta Tribike Green” trasformato, in questi giorni, in un magico e inusuale palcoscenico per uno shooting fotografico di moda della senior designer Ilaria “Yaya” Cerulla. Yaya è stata infatti la prima a provare “LAMBROgino” presso l’Hotel San Rocco e attraverso le vie del bellissimo centro storico e la piazza Motta.
«Come “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini” – afferma soddisfatto Andrea Alessandro Giacomini siamo felici dei riscontri e dei commenti stimolanti scaturiti dall’iniziativa, e pubblicati sui social da molte persone. Il tribike “LAMBROgino” non solo ha “vinto” sulla Ferrari, ma ha anche attratto e affascinato il mondo del fashion con un prezioso sodalizio con la moda. Ringraziamo Ilaria “Yaya” Cerulla, una storica seppur giovanissima amante del lago d’Orta. Una bravissima professionista da sempre attenta al rispetto dell’ambiente e della sua valorizzazione, anche nelle sue magnifiche realizzazioni». 
Ma scopriamo chi è Ilaria “Yaya” Cerulla. Dopo aver svolto diverse esperienze lavorative inerenti al campo del marketing e comunicazione, ha maturato la passione nei confronti della Moda e del design. Ha deciso di vivere a Milano e intraprendere un percorso di studi incline alle sue predisposizioni. Dopo tre anni di studio allo IED ha conseguito la Laurea in Fashion design a Dicembre 2015, periodo in cui già intraprendeva uno stage nell’ufficio prodotto Christopher Kane. 
Ha avuto la possibilità di creare una startup nel campo della calzatura in seguito al concorso indetto da Vogue Talents e Renè Caovilla, in cui si è classificata seconda a Gennaio 2018. Durante questa esperienza si è occupata del prodotto sia dal punto di vista stilistico, sia da quello prettamente comunicativo: organizzazione di evento lancio in un pop-up store a Milano, shooting fotografico della collezione in cui si è occupata dello stylist della modella, visual merchandising dello store e dello showroom e realizzazione di gadget promozionali della collezione, oltre allarealizzazione di una scarpa in formato macro. Attualmente lavora come freelance per un brand di capispalla da donna come senior fashion designer e curo il suo profilo instagram (yayacerulla) collaborando con diversi brand nel mondo del lusso e della moda.
Si ritiene una persona polivalente, curiosa e propensa all’apprendimento, veloce nel gestire le problematiche e molto responsabile.
Il suo desiderio è quello di continuare a lavorare in un contesto Moda, come personal shopper, fashion influencer poiché ritiene di avere già maturato esperienza in questi campi e pensa di avere una spiccata predisposizione in questo campo.

sabato, agosto 14, 2021

Tre Ruote Green a Orta con LAMBROgino


La “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini” è lieta di inaugurare “Orta Tre Ruote Green”, un progetto per il periodo di Ferragosto che permetterà di testare gratuitamente un nuovo servizio per i clienti di tutte le strutture ricettive di Orta San Giulio, e per i cittadini e gli abitanti del borgo affacciato sul lago d’Orta.

Da ieri, venerdì 13 agosto, e per i prossimi giorni, grazie alla collaborazione con il Comune di Orta San Giulio, con il sindaco Giorgio Angeleri e il Vicesindaco Sabato Ferrentino, e con la Direzione dell’Hotel San Rocco e tutto il suo staff, sarà a disposizione il tribike elettrico a emissioni zero, comodo, sicuro e maneggevole dal divertente nome di “LAMBROgino” che potrà percorrere, con autista, il tragitto che dall’Hotel San Rocco, attraverso la strada Panoramica, sale al Sacromonte per scendere poi fino alla piazza Motta e tornare in Hotel, punto di ricovero e di ricarica del mezzo di trasporto che, tra le altre, ha la caratteristica di essere anche una simpatica attrazione.

Ideale, in questi giorni di caldo eccezionale, per turisti e ortesi che volessero spostarsi evitando di camminare sotto il sole, lungo il percorso citato fino al Sacromonte, e anche dalla piazza Motta verso Villa Crespi.

“Lambrogino”, con l’imbarcazione “Repower E” recentemente ospitata sul lago d’Orta, entrambi nati dall’azienda leader nel settore “Repower”, rappresenta un altro importante “Passo Green” al servizio della popolazione e degli ospiti per un turismo realmente ecosostenibile e silenzioso.

La “Fondazione del Lavoro Alberto Giacomini” ancora una volta in prima linea nell’utilizzo dell’ e-mobility, la mobilità sostenibile, nel totale rispetto dello splendido territorio del Cusio che deve essere preservato.

martedì, luglio 20, 2021

Un Concerto "a Pedali" per Un Paese a Sei Corde


UN PAESE A SEI CORDE 2021 presenta

CONCERTO A PEDALI con i MAGASIN DU CAFE’

(Davide Borra, Mattia Floris, Alberto Santoru, Denny Bertone)

Sabato 24 luglio – Baveno – Ore 21.00 – Ingresso gratuito


Piazza della Chiesa Ss. Gervaso e Protaso

(in caso di maltempo: Salone Nostr@domus)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA su www.unpaeseaseicorde.it – Tel. 0322.96333 – 3284732653

 

Un Paese a Sei Corde ritorna nella splendida piazza di Baveno il 24 luglio con i Magasin du Cafè, una delle realtà più affermate nel panorama della World Music a livello europeo.

Una miscela di eleganza ed energia, grazia e sfrontatezza, stile e veemenza, il tutto racchiuso in un vortice spirituale. La loro scelta di non suonare solo live elettrici in festival e teatri, ma anche concerti acustici in luoghi incontaminati, in alta montagna o in boschi sperduti o in centri storici suggestivi, è nata dal loro desiderio di fondersi il più possibile con la natura e l’ambiente che li circonda.

Musiche che parlano di tradizioni lontane, dove il grande Nord si mischia all'Oriente, i canti sciamanici d'America e d’Africa diventano moderni. Il sound è universale, i suoni sono esotici ma senza connotazione geografica, si mischiano con rock, jazz, fusion, in un dialogo tra i quattro musicisti senza precedenti!

A Baveno si esibiranno in un CONCERTO A PEDALI, uno spettacolo a bassissimo impatto ambientale: 4 musicisti e 1 bicicletta che alimenta gli strumenti, all’insegna dell’eco sostenibilità.



Formazione:

Denny Bertone, chitarra elettrica e lap steel guitar

Davide Borra, fisarmonica,

Mattia Floris, chitarra e voce,

Alberto Santoru, contrabbasso elettrico e percussioni,

e Diego Occelli alla bicicletta!

giovedì, ottobre 10, 2019

Puliamo il Mondo


Torna l’iniziativa “Puliamo il mondo”. Quest'anno nell'ambito di una collaborazione di area vasta, grazie all'adesione al progetto "Contratto di Lago per il Cusio", coordinato da Ecomuseo Cusius, i Comuni di Borgomanero, Briga Novarese, Gargallo e Gozzano, effettueranno contemporaneamente una raccolta straordinaria di rifiuti lungo la cosiddetta "strada del rubinetto", direttrice che unisce i comuni coinvolti e che va verso il lago d'Orta.
Domenica 13 ottobre, ritrovo alle 9.30 presso il piazzale dell’Ipercoop a Borgomanero, ci si incontrerà per replicare l’iniziativa del giugno scorso, quando Associazioni ambientaliste e volontari avevano ripulito i bordi della provinciale che collega Santa Cristina a Bogogno.
Si raccomanda un abbigliamento adeguato.
L'iniziativa è aperta a tutti.

Foto: i partecipanti all’iniziativa a Santa Cristina, nel giugno scorso.

venerdì, marzo 01, 2019

M'Illumino di Meno ad Omegna


Il Comune di Omegna aderisce all'iniziativa M'Illumino di Meno. Come avviene per i luoghi simbolo di tanti comuni, per l'occasione, venerdì 1 marzo anche Omegna spegnerà i fari che illuminano la facciata e i portici del Palazzo di Città.
Invitiamo i Cittadini ad intraprendere azioni concrete a tutela dell'ambiente spegnendo tutte le luci che non sono indispensabili. Un'iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.

domenica, dicembre 23, 2018

Rotary Club Orta San Giulio Tra i Firmatari del Contratto di Lago per il Cusio

Un momento storico per il territorio e l’ecosistema del Cusio che ha visto protagonista anche Rotary Club Orta San Giulio. Più di un anno di lavoro ha portato alla firma, lo scorso 1 dicembre presso il Comune di San Maurizio d’Opaglio, del Protocollo di intesa per l’attivazione del Contratto di Lago per il Cusio, documento promosso dall’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, a tutela e valorizzazione del Lago d’Orta.
Un progetto cui sono già seguiti i primi frutti. Nella serata del 14 dicembre, presso la Sala Consigliare del Comune di Gozzano, sono stati infatti presentati i risultati di alcune attività di studio, ricerca, campionamento acque e promozione turistica del Lago d’Orta, svolte da ARPA Piemonte, “Amici del Lago” Circolo Legambiente di Arona e dal FAI Alto Novarese.
Iniziative di valorizzazione che rientrano tra gli obiettivi del Contratto di Lago per il Cusio, i cui firmatari sono Enti pubblici, associazioni, aziende e professionisti. Tutti uniti per difendere un territorio d’eccellenza, patrimonio non solo del Piemonte ma di tutta l’Italia. Tra questi in prima fila, appunto, il Rotary Club Orta San Giulio: un’adesione che si carica di un significato simbolico particolare, arrivando proprio nell’anno in cui il sodalizio ha deciso di celebrare gli otto secoli dalla fondazione della riviera del Cusio.
Sottoscritto da ben 90 soggetti, l’ufficializzazione del protocollo si era svolta alla presenza di Aldo Reschigna, vice presidente della Regione Piemonte, dell’Assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia, di Ivan De Grandis per la Provincia di Novara e Rino Porini per quella del Vco, e del Presidente dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone Giovanni De Bernardi. In rappresentanza del Rotary Orta San Giulio c’era Michela Frattini, imprenditrice di San Maurizio d’Opaglio, socia fondatrice del Club, già particolarmente sensibile al tema della tutela delle acque e di uno sviluppo il più possibile ecosostenibile.

giovedì, settembre 28, 2017

Orta Reloaded - Le Ecologiche



ORTA RELOADED - LE ECOLOGICHE

SABATO 30 SETTEMBRE A SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

L’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone organizza un importante appuntamento per il territorio e non solo: Water Conference 2017. Orta Relaoded Le EcoLogiche
Un convegno biennale che affronta con spirito positivo e volontà di rinnovamento le possibili strategie future di innovazione e di sviluppo.

PROGRAMMA
Mattino ore 9.00 Teatro degli Scalpellini in via Marconi
CONVEGNO
Proposte e sfide per un futuro sostenibile
BEST PRACTICES
Ambiente e Agricoltura - Architettura e Industria
Buone pratiche di sostenibilità ambientale, economiche e industriali dall`Italia e dall`estero.
Pomeriggio more 14.30 Più Sport in Piazza Unità d`Italia

FESTA DELLA SOSTENIBILITA`
Esperimenti e laboratori ludico didattici per bambini e famiglie
Esposizione di buone pratiche: come trasformare un problema in un’opportunità
Proiezione di filmati a tema ambientale
Presentazione di progetti e idee

Nel 2015 abbiamo celebrato i 25 anni della rinascita del nostro amato lago, dopo decenni di inquinamento, grazie all`operazione liming. 

Orta Reloaded, così abbiamo voluto chiamare il progetto, è stato un viaggio affascinante alla riscoperta di una storia di successo di cui la comunità di chi vive e ama il lago d`Orta deve essere giustamente fiera. Una mirabile azione scientifica e tecnica, realizzata dalle istituzioni col sostegno della popolazione, che ha ricreato con 20 anni di anticipo le condizioni per la rinascita della vita in quello che era considerato un lago morto.
Ma ricordare il passato non è sufficiente. Il lago d`Orta per la sua storia, le sue caratteristiche e la sua attualità è il luogo giusto per parlare di buone pratiche di sostenibilità, per portare esempi virtuosi di come imprese apparentemente impossibili si possano fare bene e senza nemmeno spendere cifre esorbitanti.
Da qui la decisione di trovarci sul lago, ogni due anni, per discutere dei temi della sostenibilità.
Da questa volontà nasce Eco Logiche di Orta Reloaded, un convegno e un evento in cui parleremo delle buone pratiche di sostenibilità. Sarà però anche l`occasione per evidenziare quanto di buono viene fatto sul nostro territorio e per confrontarci sulle necessità e le prospettive per il futuro.


Partecipazione Gratuita.
Info e iscrizioni: ecomuseo@lagodorta.net – 0323.89622