Introdotto alle 20.40 da uno straordinario racconto sull’Aurora
Boreale a cura di Alberto Villa, torna a Omegna per UVTS uno dei divulgatori
scientifici più apprezzati nel panorama nazionale
Si intitola “Un piccolo passo: l’avventura della Luna” il prossimo appuntamento firmato Un Venerdì Tra le Stelle, ciclo di conferenze a offerta libera a tema astronomico patrocinato dal Comune di Omegna e dall’APAN di Suno (NO).
A condurre l’appuntamento di venerdì 18 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro Oratorio Sacro Cuore di Omegna, ci sarà nuovamente Paolo Attivissimo, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e traduttore scientifico dall’inglese all’italiano.
Si intitola “Un piccolo passo: l’avventura della Luna” il prossimo appuntamento firmato Un Venerdì Tra le Stelle, ciclo di conferenze a offerta libera a tema astronomico patrocinato dal Comune di Omegna e dall’APAN di Suno (NO).
A condurre l’appuntamento di venerdì 18 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro Oratorio Sacro Cuore di Omegna, ci sarà nuovamente Paolo Attivissimo, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e traduttore scientifico dall’inglese all’italiano.
Sarà lui che, con nitidissime e anche inedite immagini restaurate, racconterà
in modo avvincente la storia di un’impresa eccezionale, quale il primo sbarco
umano sulla Luna è stato.
Durante la serata saranno narrati i retroscena, i drammi e i segreti tecnologici e umani che hanno reso quel viaggio un momento indimenticabile nella storia dell’umanità.
Ma non è tutto. Per i più appassionati, l’appuntamento presso il Teatro Oratorio è anticipato alle ore 20.40 per assistere a una gradita introduzione a cura di Alberto Villa. Con “… e aurora fu!”, l’attuale presidente e responsabile delle Sezioni Spettrografia, Eclissi e Astroturismo, e Pianeti Extrasolari della Associazione Astrofili Alta Valdera, ci racconterà di uno straordinario viaggio a Inari, comune finlandese situato nella regione della Lapponia, a caccia delle evanescenti luci del Nord.
Infine, grazie alla preziosa opera organizzativa di Stefano Savina della Asimof – Associazione Italiana dei modelli fedeli, sarà disponibile un servizio di Animazione per intrattenere (dai 4 anni in su) le giovani menti e consentire ai genitori interessarsi di godersi la serata divulgativa.
“Mi rallegro del continuo successo di queste serate, che mostrano quanto il tema dello spazio affascini giovani e adulti di tutte le età – è il commento di Sara Rubinelli, Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Omegna –. Del resto, uscire dai confini del nostro Pianeta significa meravigliarsi della bellezza del cosmo e, da questa meraviglia, stimolarci nel dare risposte al senso di una vita che appare architettata nel profondo della sua essenza”.
Durante la serata saranno narrati i retroscena, i drammi e i segreti tecnologici e umani che hanno reso quel viaggio un momento indimenticabile nella storia dell’umanità.
Ma non è tutto. Per i più appassionati, l’appuntamento presso il Teatro Oratorio è anticipato alle ore 20.40 per assistere a una gradita introduzione a cura di Alberto Villa. Con “… e aurora fu!”, l’attuale presidente e responsabile delle Sezioni Spettrografia, Eclissi e Astroturismo, e Pianeti Extrasolari della Associazione Astrofili Alta Valdera, ci racconterà di uno straordinario viaggio a Inari, comune finlandese situato nella regione della Lapponia, a caccia delle evanescenti luci del Nord.
Infine, grazie alla preziosa opera organizzativa di Stefano Savina della Asimof – Associazione Italiana dei modelli fedeli, sarà disponibile un servizio di Animazione per intrattenere (dai 4 anni in su) le giovani menti e consentire ai genitori interessarsi di godersi la serata divulgativa.
“Mi rallegro del continuo successo di queste serate, che mostrano quanto il tema dello spazio affascini giovani e adulti di tutte le età – è il commento di Sara Rubinelli, Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Omegna –. Del resto, uscire dai confini del nostro Pianeta significa meravigliarsi della bellezza del cosmo e, da questa meraviglia, stimolarci nel dare risposte al senso di una vita che appare architettata nel profondo della sua essenza”.
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