A
Orta San Giulio, nella dimora storica di Palazzo Ubertini e con il patrocinio
del Comune, avrà luogo dal 6 al 15 settembre la mostra personale di pittura di
Attilio Montrasio intitolata “La natura dentro”. Come suggerisce il titolo, i
temi preferiti dal pittore si rifanno alla natura, dalla quale si lascia
portare quasi per mano come sicura guida per una pittura spontanea, alla quale
si dedica con continuità da oltre un decennio.
Attilio
Montrasio è nato a Macherio e vive ad Arona. Laureato in Scienze della Terra,
ha svolto la sua attività di geologo come ricercatore del CNR in ambito sia
nazionale (Valtellina e Alpi Occidentali) che internazionale (Cipro, Baja
California, Benin, Brasile, Antartide), seguendo la sua vocazione
naturalistica. L’attività di geologo di terreno, sempre a contatto con la
natura, lo ha sicuramente influenzato nella scelta dei soggetti, nella cura del
dettaglio e nella sensibilità cromatica sempre presenti nei suoi dipinti. Anche
la pratica del disegno, che si manifesta fin da ragazzo, si è poi sviluppata
nella professione fino a sfociare nella passione dei colori. Ha frequentato per
anni i corsi di disegno e di pittura di Antonio de Venezia, fino alla morte del
Maestro.
Hanno detto
di lui: “……. I dipinti di Attilio (oso dire che dipinge il vento) mi prendono,
come si dice in gergo. Eppure guardandolo, parlandogli, pensandolo, è
l’immagine di un uomo tranquillo; ma una scarica lo attraversa, lo marchia:
dalla sua faretra “ARTE” ha lanciato la sua freccia. Nei paesaggi montani la
freccia ha colpito giusto; le sue vedute spontanee e naturali come una sorgente
rigogliosa, come gli detta il cuore. La sua pittura ci rende l’immagine di un
artista colto, fortunatamente staccato da interessi commerciali, con istintivo
e aristocratico senso della misura. Le sue frequentazioni col sempre rimpianto
amico Antonio de Venezia hanno sbocciato il fiore. le sue vedute montane hanno
un respiro ampio, un ritmo forte e tranquillo, vi si sente quasi fisicamente la
purezza dell’aria e la chiarezza della luce; i toni sono in genere calmi e
misurati: il frequente uso di macchie di colore squillante (il rosso, il bruno)
ravviva l’insieme senza turbarne l’armonia.” (Carlo Monti)
“Per chi,
attraversando vecchi ponti di pietra, ha camminato in verdi boschi montani,
respirato quell’aria, ascoltato il torrente e lo stormire delle fronde; per
chi, passando per bianchi sentieri sabbiosi, si è riposato su luminose spiagge
tra cielo, mare e macchia profumata; per queste persone che si dissetano nel
cuore della natura, le belle opere di Attilio Montrasio sono il riconoscimento
di luoghi grandemente amati, là dove ogni danno del mondo cessa e dove, per
sempre, si vorrebbe vivere.” (Nicola Pankoff).
Nessun commento:
Posta un commento