lunedì, gennaio 22, 2024

21° Compleanno dell'Antica Cunsurtarija dal Tapulon

Quattordici Confraternite iscritte dalla Fice, la Federazione italiana delle Confraternite enogastronomiche provenienti da tutto il Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia sono intervenute domenica 21 gennaio alla festa del 21° compleanno dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon di Borgomanero.

Erano presenti i rappresentanti dell’ Ordine dell’amarena e del nebbiolo di Sizzano, Ordine dei Maestri Coppieri di Aleramo di Casale Monferrato, Confraternita del Bollito misto e della pera Madernassa di Guarene (Cuneo),  del Cotechino Magro di Spessa Po (Pavia), Sosson d’Orvaulx Birre Trappiste Belghe, della Mesc-Ciua di Follo di La Spezia, Vino e Panissa di Vercelli, del Gorgonzola di Cameri, del Vino, riso e Gorgonzola di Novara, del Tortello Cremasco di Crema (Cremona), Helicensis Fabula di Borgo san Dalmazzo (Cuneo), del Pancucco di Olgiate Olona, del Ris in Cagnun cul persic di Varese e la Confraternita d’la Tripa di Moncalieri.
Due i momenti significativi della giornata. Al mattino il raduno nella “cantina” del Museo della Civiltà Agricola “La Manèra” ospitato nell’ex Palazzo Bono a Santa Cristina dove dopo i saluti “istituzionali” da parte dell’Assessore alla cultura Francesco Valsesia, socio della Cunsurtarija e di Bruno Valloggia, presidente del museo, il Presidente della Cunsurtarija Carlo Panizza ha tenuto l’annuale relazione. “La Cunsurtarija – ha detto – da quando è stata rifondata nel 2003 si è sempre posta come obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso il coinvolgimento di enti ed associazioni della zona. A Santa Cristina, una tra le frazioni più attive della città avevamo giù festeggiato il quarto e il 12° compleanno. Siamo tornati per far conoscere a un maggior numero di persone una realtà importante come quella del museo, che abbiamo scoperto, è ancora sconosciuta a da diversi borgomaneresi”.
Prima di visitare il museo grazie ad un drappello di guide volontarie Valeria Mora, studiosa della storia e delle tradizioni locali ha intrattenuto i presenti parlando delle origini di Palazzo Bono a cui ha recentemente dedicato il libro “Un palazzo una comunità”.
La festa è proseguita poi al ristorante “Da Paniga” per assaporare un menù legato alla tradizione. Nel corso del pranzo sono stati “intronizzati” dodici nuovi soci: Mario Eduardo Bruno, 14 anni, il più giovane iscritto, Carlo Cerri, Roberto e Davide Cerutti (padre e figlio), Matteo Costa, Alberto Giardino, Flavio Gioria, Mauro Neri, Luca Platini, Presidente della Condotta Slow Food, Giuliano Testa, Giorgio Valli e Gabriele Zanetta. Una targa di benemerenza è stata assegnata a Damiana Boriolo “sarta” ufficiale della Cunsurtarija.
Perfetta come sempre l’organizzazione, grazie all’apporto di diversi soci e consiglieri: in modo particolare Giuseppe De Gasperis, Daniele Godio, Franca Gattoni Mercalli, Gianni Zaninetti, Mery Vercelli, Mauro Borzini, Tiziano Godio, Paola Cesaro. Un ringraziamento è stato rivolto anche agli sponsor, il caseificio “Palzola” e al raviolificio “Fontaneto”.

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