Non ci è chiaro se la precisazione sia stata una correzione di tiro in seguito alle molte proteste nei confronti dell'ordinanza o se ci sia stato un fraintendimento sulle disposizioni del provvedimento.
Un caso analogo è quello della vicina Arona dove da ormai un anno il Sindaco aveva imposto la chiusura alle 2 per i bar ed alle 3 per il locali da ballo. E' di ieri però la notizia che il TAR ha accolto il ricorso firmato da alcuni locali dichiarando illegittima l'ordinanza motivando la decisione con l'incompatibilità tra la vocazione turistica di Arona e tale chiusura anticipata.
Anche Omegna si professa Comune turistico e quindi dovrebbe ricadere nella medesima fattispecie di Arona.
OrtaBlog pensa che, se si vuole mantenere viva una città, si debbano garantire anche i diritti di chi vorrebbe una sano e rispettoso divertimento notturno. Vanno inoltre tenute in considerazione le legittime attese dei proprietari dei locali che vedrebbero, magari dopo aver fattto investimenti anche ingenti, minato il loro lavoro. Inoltre va considerato che se si vogliono i vantaggi della denominazione di Comune turistico vanno anche accettati di buon grado i disagi che ciò può comportare. Qualche controllo in più e una maggior accortezza da parte di clienti e gestori potrebbero fare in modo che chi vuol vivere la notte non infastidisca troppo chi di notte vuole dormire.
Lasciamo poi ai lettori ed ai giuristi darci la loro opinione!